Cultura & Attualità
Inizia la fase finale...
Messaggio del 16-04-2012 alle ore 10:01:30
Messaggio del 16-04-2012 alle ore 10:00:20
si PARLA latino e greco, nel mondo...
storpiati e buffamente maneggiati, kon desinenze grottesche, ( POLYTHECNIC, tanto per fare un esempio è greco puro...), ma latino e greco rimangono...
una volta ho assistito ad una trasmissione a cura dell'Università Gabriele D'Annunzio di Pescara, che si proponeva di preparare i medici italiani a lavorare in inghilterra... una ragazza spazientita (che di medicina ne sapeva probabilmente quanto me) se la prendeva col suo allievo perché non riusciva a dire "correttamente" AORTA in inglese... (che tra l'altro in inglese si scrive TALE E QUALE...) : "E'orta, Massimo... su sforzati... èorta...", e lo guardava come si guarda un poveretto, uno sfigato...
una tristezza infinita...
abbiamo i complessi d'inferiorità perché non sappiamo STORPIARE la NOSTRA lingua...
probabilmente molti di noi si sentono solo inconsciamente RIDICOLI
si PARLA latino e greco, nel mondo...
storpiati e buffamente maneggiati, kon desinenze grottesche, ( POLYTHECNIC, tanto per fare un esempio è greco puro...), ma latino e greco rimangono...
una volta ho assistito ad una trasmissione a cura dell'Università Gabriele D'Annunzio di Pescara, che si proponeva di preparare i medici italiani a lavorare in inghilterra... una ragazza spazientita (che di medicina ne sapeva probabilmente quanto me) se la prendeva col suo allievo perché non riusciva a dire "correttamente" AORTA in inglese... (che tra l'altro in inglese si scrive TALE E QUALE...) : "E'orta, Massimo... su sforzati... èorta...", e lo guardava come si guarda un poveretto, uno sfigato...
una tristezza infinita...
abbiamo i complessi d'inferiorità perché non sappiamo STORPIARE la NOSTRA lingua...
probabilmente molti di noi si sentono solo inconsciamente RIDICOLI
Messaggio del 16-04-2012 alle ore 09:20:10
Si dovrebbe parlare italiano e greco nel mondo, non l'inglese degli inglesi e americani, entrambi merdosissimi. Ma ormai non c'e' piu' niente da fare. Sto mondo va alla rovescia.
Si dovrebbe parlare italiano e greco nel mondo, non l'inglese degli inglesi e americani, entrambi merdosissimi. Ma ormai non c'e' piu' niente da fare. Sto mondo va alla rovescia.
Messaggio del 15-04-2012 alle ore 16:40:30
sei una povera frocetta isterica
sei una povera frocetta isterica
Messaggio del 15-04-2012 alle ore 15:57:51
Vedrai che quando mi farò infilare le dita nel culo come te le fai infilare tu dagli sconosciuti, non avrò più nulla da lamentarmi
Vedrai che quando mi farò infilare le dita nel culo come te le fai infilare tu dagli sconosciuti, non avrò più nulla da lamentarmi
Messaggio del 15-04-2012 alle ore 14:37:09
maronna quante lagne da vecchia lavandaia.. non fai un cazzo dalla mattina alla sera, mangi, bevi, caghi e ti fai le seghe, ed hai anche il coraggio di lamentarti?
maronna quante lagne da vecchia lavandaia.. non fai un cazzo dalla mattina alla sera, mangi, bevi, caghi e ti fai le seghe, ed hai anche il coraggio di lamentarti?
Messaggio del 14-04-2012 alle ore 15:03:56
Quando alla fine del '700 gli Inglesi vennero in Italia e trovarono tanti piccoli balenghi si dissero: "Ecco della brava gente che non solo si lascerà pisciare in testa, ma ti ringrazierà pure quando avrai finito". E così fu.
Così mentre i paesi anglosassoni e germanici mandano avanti gli studi filosofico-umanistici, linguistici e quant'altro da decenni, noi stiamo ancora qui a chiederci come mai facciamo da fanalino di coda.
Così i tedeschi possono dire bene che un paese va avanti perché va avanti tutto il paese, no qualche particola, procede avanti nella sua integrità.
Quindi c'è chi è nato per comandare e chi è nato per servire. E gli animi servili quanto più servono fedelmente, tanto più hanno illusione di essere partecipi del potere e dei progressi dei loro padroni. E poi fanno la fine degli italiani.
Quando alla fine del '700 gli Inglesi vennero in Italia e trovarono tanti piccoli balenghi si dissero: "Ecco della brava gente che non solo si lascerà pisciare in testa, ma ti ringrazierà pure quando avrai finito". E così fu.
Così mentre i paesi anglosassoni e germanici mandano avanti gli studi filosofico-umanistici, linguistici e quant'altro da decenni, noi stiamo ancora qui a chiederci come mai facciamo da fanalino di coda.
Così i tedeschi possono dire bene che un paese va avanti perché va avanti tutto il paese, no qualche particola, procede avanti nella sua integrità.
Quindi c'è chi è nato per comandare e chi è nato per servire. E gli animi servili quanto più servono fedelmente, tanto più hanno illusione di essere partecipi del potere e dei progressi dei loro padroni. E poi fanno la fine degli italiani.
Messaggio del 14-04-2012 alle ore 13:45:44
Piuttosto si dovrebbe parlare del fatto che l'Italia(che non è certo un paese di sottosviluppati, visto che esporta tanti cervelli all'estero) è il paese che produce e commercializza meno innovazione, e basta un semplice bignami economico per comprendere che l'unico fattore che garantisce crescita economica(non illusoria) è proprio la produzione di brevetti. Il Politecnico è gestito da gente seria che sa quel che fa. Il problema semmai è la retorica reazionaria che vuole che il paese rimanga impantanato nel suo medioevo.
Piuttosto si dovrebbe parlare del fatto che l'Italia(che non è certo un paese di sottosviluppati, visto che esporta tanti cervelli all'estero) è il paese che produce e commercializza meno innovazione, e basta un semplice bignami economico per comprendere che l'unico fattore che garantisce crescita economica(non illusoria) è proprio la produzione di brevetti. Il Politecnico è gestito da gente seria che sa quel che fa. Il problema semmai è la retorica reazionaria che vuole che il paese rimanga impantanato nel suo medioevo.
Messaggio del 14-04-2012 alle ore 13:33:40
Infatti, questo è il livello medio, non vale la pena
Infatti, questo è il livello medio, non vale la pena
Messaggio del 14-04-2012 alle ore 13:21:31
Embè? Era ora! Cosa se ne devono fare dell'italiano? Da quel che mi risulta il politecnico forma ingegneri di un certo livello, non poeti, intellettuali o avvocati. E' tutta gente chiamata ad interagire con un mercato globale, e che spesso è costretta a lavorare all'estero perchè in Italia rischa di andare a zappare visto che solo gli italiani sanno a malapena dire "good morning".
Embè? Era ora! Cosa se ne devono fare dell'italiano? Da quel che mi risulta il politecnico forma ingegneri di un certo livello, non poeti, intellettuali o avvocati. E' tutta gente chiamata ad interagire con un mercato globale, e che spesso è costretta a lavorare all'estero perchè in Italia rischa di andare a zappare visto che solo gli italiani sanno a malapena dire "good morning".
Messaggio del 14-04-2012 alle ore 08:51:40
...mi permetta di dissentire, Mr. Home...
stiamo diventando nu paese di mmerd da quando è cominciata la nostra rivoluzione anglosassone, da quando abbiamo SMESSO di insegnare l'italiano e facciamo invece riempire ai bambini delle schede con delle croci, non facciamo più interrogazioni ma verifiche a punti e "quiz", da quando abbiamo cominciato a privatizzare la scuola e la sanità, le telecomunicazioni e i servizi pubblici, per inseguire la "modernità" di paesi in cui se non hai una carta di credito muori davanti all'ospedale, da quando la competizione e l'agonismo sociale hanno trasformato il nostro mediterraneo senso della socialità e della mutua assistenza in individualismo feroce e la solitudine ha cominciato ad attanagliare la mente delle persone, trasformando il collega, prima compagno di lavoro, in concorrente e nemico, il vicino di casa in un estraneo, da quando la famiglia "moderna e mononucleare" di tipo nordico e anglosassone ha cacciato via i nostri nonni dalle case, e disintegrato e frammentato il nostro tessuto sociale complesso e ramificato...
la solitudine, la paura, la diffidenza verso l'altro...
questo abbiamo imparato dagli anglosassoni...
PER QUESTO stiamo diventando nu paese di 'mmerd
e per il crescente uso di alcool
...mi permetta di dissentire, Mr. Home...
stiamo diventando nu paese di mmerd da quando è cominciata la nostra rivoluzione anglosassone, da quando abbiamo SMESSO di insegnare l'italiano e facciamo invece riempire ai bambini delle schede con delle croci, non facciamo più interrogazioni ma verifiche a punti e "quiz", da quando abbiamo cominciato a privatizzare la scuola e la sanità, le telecomunicazioni e i servizi pubblici, per inseguire la "modernità" di paesi in cui se non hai una carta di credito muori davanti all'ospedale, da quando la competizione e l'agonismo sociale hanno trasformato il nostro mediterraneo senso della socialità e della mutua assistenza in individualismo feroce e la solitudine ha cominciato ad attanagliare la mente delle persone, trasformando il collega, prima compagno di lavoro, in concorrente e nemico, il vicino di casa in un estraneo, da quando la famiglia "moderna e mononucleare" di tipo nordico e anglosassone ha cacciato via i nostri nonni dalle case, e disintegrato e frammentato il nostro tessuto sociale complesso e ramificato...
la solitudine, la paura, la diffidenza verso l'altro...
questo abbiamo imparato dagli anglosassoni...
PER QUESTO stiamo diventando nu paese di 'mmerd
e per il crescente uso di alcool
Messaggio del 13-04-2012 alle ore 22:54:40
Il mandarino è molto più diffuso.
L'inglese a cui accenni è una lingua franca senza veri parlanti madrelingua. Può sparire nell'arco di mezzo secolo senza lasciare traccia.
Nessuna lingua secondaria può favorire lo sviluppo dell'intelligenza come la madrelingua. In Italia non si sviluppa niente perché l'italiano non è la vera lingua madre della maggior parte degli italiani.
Inoltre se è vero che il popolo è bestia ovunque, è anche vero che nei paesi anglosassoni l'interesse per le lingue morte è infinitamente superiore tra le persone colte, ed anche gli intellettuali nordamericani sono molto più lucidi, a dispetto della massa comune, che tutto sommato non mi pare sia tanto inferiore alla massa di casa nostra.
Il mandarino è molto più diffuso.
L'inglese a cui accenni è una lingua franca senza veri parlanti madrelingua. Può sparire nell'arco di mezzo secolo senza lasciare traccia.
Nessuna lingua secondaria può favorire lo sviluppo dell'intelligenza come la madrelingua. In Italia non si sviluppa niente perché l'italiano non è la vera lingua madre della maggior parte degli italiani.
Inoltre se è vero che il popolo è bestia ovunque, è anche vero che nei paesi anglosassoni l'interesse per le lingue morte è infinitamente superiore tra le persone colte, ed anche gli intellettuali nordamericani sono molto più lucidi, a dispetto della massa comune, che tutto sommato non mi pare sia tanto inferiore alla massa di casa nostra.
Messaggio del 13-04-2012 alle ore 21:41:56
Lo so... già lo spagnolo e l'arabo lo sono di più e più meglio! Intendevo una diffusione... in termini diversi.
Lo so... già lo spagnolo e l'arabo lo sono di più e più meglio! Intendevo una diffusione... in termini diversi.
Messaggio del 13-04-2012 alle ore 19:36:52
È impossibile avere un'unica lingua mondiale. Tra l'altro non è detto che sia l'inglese la lingua più diffusa.
È impossibile avere un'unica lingua mondiale. Tra l'altro non è detto che sia l'inglese la lingua più diffusa.
Messaggio del 13-04-2012 alle ore 19:16:52
Embè? E' necessario prodigarsi per avere un'unica lingua mondiale. E l'inglese, piaccia o no, è la più diffusa. E poi, con tutto 'sto popò di menti sopraffine formate dall'italiano, come dice Hafis, guarda tu che bella fine abbiamo fatto! Nu paese di mmerd!
Embè? E' necessario prodigarsi per avere un'unica lingua mondiale. E l'inglese, piaccia o no, è la più diffusa. E poi, con tutto 'sto popò di menti sopraffine formate dall'italiano, come dice Hafis, guarda tu che bella fine abbiamo fatto! Nu paese di mmerd!
Messaggio del 12-04-2012 alle ore 11:36:32
...appiattire la mente degli italiani già dall'infanzia con verbi all'infinito e rutti onomatopeici... perché il cervello degli Italiani non abbia più profondità di quello di un lepidottero, e perché l'Italia non abbia mai più a generare uomini complessi e scomodi come Aldo Moro, ma solo docili yesmen come Mariomonti e Mariodraghi...
...appiattire la mente degli italiani già dall'infanzia con verbi all'infinito e rutti onomatopeici... perché il cervello degli Italiani non abbia più profondità di quello di un lepidottero, e perché l'Italia non abbia mai più a generare uomini complessi e scomodi come Aldo Moro, ma solo docili yesmen come Mariomonti e Mariodraghi...
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