Cultura & Attualità

IPCC = Schifo totale
Messaggio del 30-01-2010 alle ore 14:20:36

ROMA - È sempre più sottile il ghiaccio su cui camminano i climatologi. Due brutti colpi in tre mesi hanno scalfito l'immagine degli scienziati che studiano il riscaldamento del pianeta. Dopo lo scandalo delle e-mail rubate a novembre in cui alcuni ricercatori suggerivano di "aggiustare" i dati, ieri l'Intergovernmental panel on climate change - l'agenzia Onu incaricata di monitorare la febbre del pianeta - è stato costretto a fare marcia indietro su una previsione tanto allarmistica quanto poco accurata.

"I ghiacciai dell'Himalaya si sciolgono più rapidamente che nel resto del mondo e potrebbero scomparire del tutto entro il 2035 o addirittura prima" annunciava il rapporto Ipcc del 2007 (alla fine di quell'anno l'organizzazione riceveva il premio Nobel per la pace insieme ad Al Gore). Considerato che il tetto del mondo è la principale riserva di ghiaccio dopo i poli, e che i suoi 12mila chilometri cubi d'acqua dolce alimentano Indo, Gange e Brahmaputra dissetando centinaia di milioni di persone, l'allarme era da far tremare i polsi.

Ieri l'Ipcc ha ammesso di avere un po' esagerato. Nel 2035 l'Himalaya sarà ancora imbiancato e un comitato di esperti si riunirà per rivedere il dato che era stato gonfiato. "Ci siamo sbagliati su una cifra, è vero - ha ammesso ieri il responsabile dell'Ipcc, Rajendra Pachauri - Ma questo non toglie nulla alle prove scientifiche sul riscaldamento del pianeta". La seconda figuraccia di seguito dell'Ipcc ha avuto però l'effetto di rinvigorire il fronte degli scettici anche, come fa notare un dossier dedicato oggi da Nature al cambiamento climatico, "se i dati dell'Ipcc sono sbagliati potrebbero anche esserlo per difetto" e "la verità del riscaldamento è ormai impossibile da negare".


L'allarme sul prosciugamento dell'Himalaya aveva anche scatenato una querelle diplomatica tra l'Ipcc e il governo indiano, che fin da subito aveva contestato la credibilità della notizia. Il ministro dell'ambiente Jairam Ramess in un'intervista pubblicata martedì dal quotidiano Hindustan Times non aveva risparmiato gli strali contro gli scienziati di base a Ginevra: "La previsione sulla scomparsa dei ghiacciai non è basata su alcuna prova scientifica. L'organizzazione deve spiegarci come è arrivata a una conclusione così spaventosa".

In effetti, ripercorrendo all'indietro la storia della notizia dello scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya, non si arriva a uno studio scientifico bensì a un'intervista che il glaciologo indiano Syed Hasnain, docente all'università Nehru di Nuova Delhi, rilasciò alla rivista divulgativa New Scientist nel 1999 e che era basata sulle sue impressioni assai più che su dati raccolti sul campo. La data del 2035 era stata ripresa da un dossier del Wwf sul Nepal del 2005 per poi finire nel rapporto dell'Ipcc senza alcun controllo di attendibilità. Una seconda ipotesi è che gli scienziati di Ginevra (l'Ipcc è formato da un migliaio di esperti di tutto il mondo) abbiano commesso un errore di stampa nel citare uno studio russo del 1996 sulla "scomparsa dei ghiacciai himalayani entro il 2350".

Messaggio del 30-01-2010 alle ore 14:23:23

23 gen. - Un "increscioso errore" scaturito dal fatto che non furono seguite "le corrette procedure previste": cosi' Rajendra Pachauri, responsabile del gruppo intergovernativo dell'Onu sul cambiamento climatico (Ipcc), e' tornato a spiegare in un'emaiL diffusa ai media la previsione che, nel 2007, porto' gli esperti Onu a dire che i ghiacciai dell'Himalaya sarebbero scomparsi entro il 2035, se il surriscaldamento climatico fosse continuato ai ritmi attuali.
La sconvolgente stima era contenuta nel rapporto elaborato dal gruppo Onu nel 2007, rapporto sul quale l'Onu ha ammesso di essersi sbagliato. Per l'Ipcc si tratta del secondo scivolone in pochi mesi dopo la pubblicizzazione di e-mail, frutto di hackeraggio, in cui ricercatori dell'universita' inglese di East Angliaammettevano di aver "gonfiato" alcuni dati per evidenziare meglio il surriscaldamento del pianeta.
Nell'ennesima dichiarazione ai media su quello che ormai viene battezzato come il 'climagate', Pachauri sostiene che la possibilita' di errori ulteriori e' "minima, se non inesistente"; e aggiunge comunque che le conclusioni generali del rapporto sul fatto che i ghiacciai si stiano ritirando sono "consistenti, appropriate e assolutamente in linea con i dati scientifici esistenti".

Messaggio del 30-01-2010 alle ore 14:24:45
voi sapete quanti miliardi :eeek: avranno perso questo mafiosi?
Messaggio del 31-01-2010 alle ore 23:00:11
INCREDIBILE!!!


Londra, 22:21
CLIMA: GUIDE ALPINE SOLE FONTI RAPPORTO ONU SU GHIACCIAI
La commissione Onu per i cambiamenti climatici (Ipcc) ha basato le sue conclusioni sullo scioglimento dei ghiacciai - attribuite all'effetto serra - non su dati affidabili e verificati, ma sulla tesi di uno studente universitario e su un articolo pubblicato su una rivista di alpinismo. Entrambi erano a loro volta fondati solo sulle osservazioni di alcune guide alpine. E' quanto rivela il Sunday Telegraph, ricordando che l'Ipcc era stata recentemente costretta ad ammettere che le stime sullo scioglimento entro il 2035 dei ghiacciai himalayani erano "grossolanamente esagerate"



Messaggio del 01-02-2010 alle ore 01:49:42

IPCC = Schifo totale




...si bbelle tu!!

Nuova reply all'argomento:

IPCC = Schifo totale

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