Cultura & Attualità

LA CATTIVA EDUCAZIONE
Messaggio del 29-05-2009 alle ore 08:14:51

Un'intera nazione sconvolta dal rapporto della Commissione sugli abusi sui minori, secondo cui stupri e molestie erano "endemici" nelle scuole industriali e negli orfanotrofi gestiti dalla Chiesa cattolica.
Fintan O'Toole si chiede come possa una società aver consegnato i propri figli a "un sistema di terrore".

Il sadismo organizzato inflitto ai bambini dalla Chiesa cattolica e dallo stato, rivelato dalla Commissione sugli abusi sui minori, è troppo grave per essere accettato. Tra il 1936 e il 1970, 170mila bambini sono stati consegnati alle circa 50 scuole industriali, più di un bimbo su cento nella fascia d'età in questione.

Dato che le cifre sono difficili da concepire, è meglio concentrarsi su singole immagini.

Uno dei Padri si era arrabbiato con un alunno troppo lento a rispondere: "Colpì il ragazzo, gli prese la testa e la sbattè contro il banco. I calamai si rovesciarono, era tutto coperto di sangue e inchiostro."

Il ricordo di un bimbo dell'uomo che lo picchiava: "Era come un lupo. Spalancava le mascelle e mostrava i denti..."

Il Padre che accese la radio a tutto volume quando un bambino gli fu portato in stanza. Gli disse: "togliti quel pigiama, puoi gridare quanto ti pare, piccolo bastardo".

Che problema aveva una società che si permetteva di consegnare dei bambini a un tale sistema di terrore? L'Irlanda, fresca d'indipendenza, gestiva un sistema di campi di prigionia per ragazzi, caratterizzati da violenza arbitraria, profonda depravazione e un senso di assoluta impunità.

Simili istituzioni sono solitamente associate al totalitarismo. L'Irlanda non era un regime totalitario, ma ne riprodusse le caratteristiche, specialmente per i bambini poveri. I metodi in uso nelle scuole industriali ricordano i campi di concentramento: le teste rasate, il ricorso all'umiliazione e al disorientamento per distruggere il senso dell'identità degli ospiti, l'uso dei cani, il pestaggio dei ragazzi appesi alle pareti.

Come abbiamo potuto creare questo sistema totalitario? La risposta più semplice è parlare di mostri. Ma le suore e i Padri che gestivano questi campi di prigionia erano figli di normali fattorie, botteghe e strade. Erano bravi figli di buone famiglie, che avevano fatto la gioia dei propri genitori quando avevano preso i voti.

La maggior parte di essi non erano dei sadici all'inizio. Impararono, come i torturatori hanno sempre imparato, a deumanizzare le proprie vittime e a considerare normale l'orrore. Questo senso di normalità era rafforzato dalle dinamiche di gruppo in cui quelli che si sono macchiati di violenza mettono pressione sugli altri. Un Padre ha raccontato alla commissione "un incidente in cui i suoi colleghi erano scoppiati in un applauso quando avevano appreso che aveva punito un alunno prendendolo a pugni in faccia – non aveva mai fatto ricorso a metodi brutali prima di allora."

Le informazioni circolavano costantemente. Non solo il Dipartimento d'istruzione sapeva benissimo delle violenze, ma anche lo stato e la chiesa. Alla fine degli anni sessanta sia il primo ministro Eamon De Valera e l'arcivescovo di Dublino McQuaid erano stati informati personalmente.



http://www.presseurop.eu/it/content/article/7321-la-cattiva-educazione
Messaggio del 29-05-2009 alle ore 09:24:53
Ma come si fa ad affidare i bambini a dei repressi? La colpa è dei genitori.
ps bella la citazione
Messaggio del 29-05-2009 alle ore 10:14:30


Messaggio del 29-05-2009 alle ore 10:15:12


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