Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:01:42
cosa pensate di questa crisi, lo sapete che molte famiglie soffrono questa crisi e qualche comune vuole aiutare i cassa integrati, lo sapevate questo?? cosa pensate?? ci sarà una soluzione??
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:09:21
Luzy, in valdisangue per nostra fortuna c'è ancora tanta terra da zappare...
basta meglio ridistribuire le risorse, lasciare il posto in fabbrica a chi ha solo come risorsa quel posto....e mandare all'aria aperta chi ha parcheggiato in garage affianco al SUV il suo lamborghini.............lu trattore...
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:12:10
Io ho parlato della val di sangro perchè muove la nostra economia locale, che la sua crisi porta anche ai negozianti, meno stipendio, meno potere di acquisto...in questo momento non si stanno a rinnovare i contratti a termine, molte persone andranno a casa, che tristezza!!!
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:14:19
Fuori concorso non tutte le persone sono come tu dici, e quelli che non hanno niente pagano il prezzo più alto.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:28:24
io non sto in val di sangro e nonostante sia in una azienda che ha alle spalle uno dei gruppi più grossi d'Italia la crisi l'abbiamo sentita eccome, decine di lavoratori mandati a casa da un giorno all'altro e dei30 ragazzi entrati con me siamo rimasti in 13 per ora, almeno fino a fine novembre, dopodichè ho come la vaga impressione che saranno tempi bui....
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:42:42
La situazione è brutta ovunque,anche dove lavoro io,anzi da me oltre alla crisi si è aggiunta anche la crisi aziendale...nù macelle,ferie forzate,cassa per gli operai e un mese di ferie a dicembre,qui rischiamo di non rientrare e di trovare fuori il cancello un "chiuso per sempre".
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:46:52
Sole mi dispiace tanto per voi tutti, ma la situazione è simile in tutte le aziende, ma sono contenta di aver aperto questo post e sapere che non siamo soli, che tutti abbiamo le nostre paure e che dire....il lavoro è vita e senza di lui, l'uomo è un uomo morto!!
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 10:52:30
Se puo' essere di conforto (si fa per dire) anche qui a Londra, anzi soprattutto a Londra, si prospettano tempi duri per i prossimi due anni.
La crisi del sistema bancario ha gia' provocato la perdita di 35.000 posti di lavoro nei mesi scorsi nella settore della finanza.
Questo ha innescato una reazione a catena dagli esiti ancora imprevedibili.
Si e' bloccato, per esempio, il mercato immobiliare. Si costruisce meno o addirittura nulla. Molti muratori, imbianchini, idraulici, etc.. stanno lasciando l'Inghilterra per tornare nei paesi d'origine (Polonia, Lituania, Romania, Bulgaria).
Molte agenzie immobiliari, non avendo concluso alcuna vendita nei mesi precedenti, stanno chiudendo i battenti.
Molti negozi o catene di negozi stanno mandando a casa i commessi a causa del ridotto volume di vendite.
I giornali di ieri, per esempio, titolavano che nei prossimi 12 mesi 1 lavoratore su 12 (pari a 375.000 unita') rimarra' senza lavoro solo nell'area di Londra.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 11:34:34
si dice sempre che dopo il "brutto tempo" arriva il sole,allora speriamo che arrivi il prima possibile perchè qui tremano tutti,solo i ricchi (e i figli dei paperoni)non hanno nessun timore ma chi come noi si alza al mattino per guadagnare ha tanta paura,non vede futuro davanti,ènormale che l'economia si blocchi è una ruota che gira...se hai lo stipendio acquisti altri beni ma se non ha iniente tiri la cinghia non compri niente.
Ma cambierà,voglio vedere positivo il futuro,perchè siamo noi che dobbiamo cambiare...
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 11:38:28
Sole hai perfettamente ragione, ma il problema sta anche nei politici, non serve dire che ce crisi nel mondo, ci vogliono misure e attivare il mercato interno, come dici tu l'economia deve girare senno non si esce di questa crisi.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 12:11:07
Ho sempre sostenuto che abbiamo sempre avuto la pretesa di godere di un benessere che non potevamo sostenere. Adesso è il momento di pagare i debiti
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 12:33:09
Quote:
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basta meglio ridistribuire le risorse, lasciare il posto in fabbrica a chi ha solo come risorsa quel posto....e mandare all'aria aperta chi ha parcheggiato in garage affianco al SUV il suo lamborghini.............lu trattore...
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Quanto a questo posso raccontare la mia esperienza di operaio in Val di Sangro, alla BIMO, dove la maggior parte degli operai veniva in fabbrica a dormire perchè il resto del tempo stavano in campagna...chi non aveva la campagna doveva lavorare anche per loro...e parlo degli anni '80...e questa era una consuetudine già dai primi insediamenti industriali.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 13:04:42
Il sistema capitalistico e' cosi...ci sono periodi di toro e periodi orso...grosse crisi e altrettanto poderose riprese...senza dubbio alcuno una situazione come quella attuale e' salutare poiche' sta determinando la fine delle assurde e deleterie politiche ultraliberiste innaugurate dai governi Regan e Thatcher all'inzio degli anni 80 e del far west finanziario che ha determinato la nscita di prodotti come i subprime o i processi di cartolizzazione del debito che neppure a Wall street capivano fino in fondo...spero solo che non si rideterminera' come alcuni preconizzano una situazione come quella del 1907 che determino' una delle cause piu' profonde della 1 guerra mondiale o magari della crisi del 1929 da cui Roosvelt riusci' a venire fuori in parte grazie al new deal ma sopratutto per l'iniezione di denaro pubblico nel sistema economico per finanziare il secondo conflitto...Hitler stesso e' stato un sottoprodotto del comunismo ma anche della spaventosa crisi che affosso la repubblica di Weimar.....Sono discorsi complessi e mi spiace solo che il peggio deve sicuramente venire,considerando che non ci sono piu' commesse e che le banche oltre a non fidarsi non garantiscono piu' finanziamenti a persone ed imprese....
PS.mi fanno sorridere mentre scrivo gli spot elettorali che leggo...uno in particolare sembra un concentrato della migliore retorica qualunquista di Giannini era difficile e' riuscito in un ardua impresa ....sopratutto se associato ad un certo partito che puo' esser definito come si vuole tranne che legato al tanto abusato cambiamento
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 13:08:46
i famigerati Metalmezzadri, ho un caro amico che ha una impresa in val di sangro che ha un centinaio di dipendenti in ferie durante la raccolta di olive ...di cui la Valle abbonda ma ci sono anche tantissime persone che si fanno un culo pazzesco e che vanno rispettate moltissimo anche perche' sono la vera linfa di un paese manufatturiero come il nostro.....
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 13:12:21
ho lavorato alla hydro alluminio...quoto FC...la gente si vantava che con la campagna in tasca gli andava il doppio dello stipendio della fabbrica!certo è faticoso e duro lavorare la terra, ma almeno cerchiamo di far lavorare chi ne ha veramente bisogno!
alcuni operai della sevel in tempi di olio portano a casa più di 18.000€
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 13:49:30
perchè parlare degli altri? si sa che ce una grande percentuale di persone che hanno la campagna, qui stiamo parlando della crisi che affetta tutti, siamo in pericolo di deflazione, che vuol dire fermo dei consumi...
il post non parla di operai che hanno la campagna.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 13:56:53
luzy ti do perfettamente ragione,è vero la politica e i nosti policiti c'è li abbiamo messi noi però,"noi" non abbiamo saputo mettere in mano il nostro futuro perchè "loro" si sono mangiati tutto e approfittato della situazione,e adesso "noi" paghiamo le conseguenze di quei maledetti "vigliacchi".
Se parlo di "noi" è un modo generale per dire che ad alcuni italiani ha fatto comodo un politico piuttosto che un altro che forse avrebbe potuto fare qualcosa in più e non buttarci nella merda totale.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 14:04:50
Luzy, fino ad adesso questa crisi si stà sentendo solo a chiacchiere, il fermo dei consumi??? b'ho??? spiegami cos'è............sabato ero in un centro commerciale, sono andato a comprare una lampadina, davanti a mè hanno pagato con bancomat, una somma di una trentina di euro 2 ragazzetti a malapena ventenni, usciti insieme, io sono salito bordo del mio "FIORINO FIAT - ROSSO FURGONATO", loro su una sprintevole MINI, tutta tirata a lucido..................cosa centra???
Non penso che molti come papà hanno tanti Berlusconi!!! e allora???
Con questa parola crisi molti stanno speculando e lucrando, al festival di treglio tanta gente in un sabato sera di crisi e vacche magre ha speso almeno 20 euro a testa...e per cosa???.......
Ci sono, vero, tante famiglie in difficoltà, e tante situazioni difficili, appunto facendo riferimento alla valdisangro farei lavorare meno gente, chi ha realmente bisogno, e la pagherei meglio........gli altri li manderei a zappare le verdi e fiorenti pianure della valdisangue....
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 14:04:57
Etna,
credo che tu non conosca quanti chili d'olive occorrano per fare un litro d'olio, nè quanti chili d'olive può raccogliere un operaio in un giorno, anche usando le attrezzature elettromeccaniche, nè a che prezzo va l'olio extravergine d'olive sul mercato. Sei sempre il solito qualunquista...
Molti contadini preferiscono non raccogliere le olive sulle piante scomode perchè non è remunerativo. Impara.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 14:08:25
guardate che cmq con la campagna non è più come un tempo: mò con un quintale d'olio c'accatti tre pacchetti di marlboro
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 14:09:09
sapevo che interveniva il piccioso per fare le morali socialista
Picciò il tuo vecchio leader maximo bettino, ha ingrassato i nostri contadini, pagandoli per non coltivare più le loro terre, hanno trasformato i loro grandi pollai in grandi villacchioni, e fino a quache tempo fà sulle loro abitazioni accatastate come case coloniche non ci pagavano neanche un centesimo di tasse....
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 14:11:02
Fuori Concorso,
quella era la Democrazia Cristiana che, non a caso, non ha mai mollato il Ministero dell'Agricoltura in 50 anni di governo.
Complessivamente sono a rischio 600 contratti, di operai che stanno in fabbrica anche da anni e per le cui famiglie la retribuzione Sevel rappresenta l’unico sostentamento. “A seguito dei tagli Sevel - evidenzia Di Rocco - anche 150 lavoratori delle fabbriche dell’indotto - come Irma, Tiberina Sangro, Isringhausen, Ergom, Emarc - saranno messi alla porta. E siamo solo all’inizio”.
Chi ci lavora in val di sangro la crisi la sente eccome.
me compreso che a treglio non ci sono andato....
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 14:17:45
Ho detto che la DC nei governi monocolori, Governi con i soli Laici, balneari, Pentapartito, quadripartito, etc non mollava mai la poltrona di Ministro dell'Agricoltura. Lo stesso con gli Interni e la Pubblica Istruzione.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 15:47:25
Senza arrivare agli estremisti dipinti dal cupo Tarzanello vittima dei suoi traumoni ci sono degli scenari davvero foschi all'orizzonte....In primo luogo una progressiva delocalizzazione delle grandi imprese che fra qualche tempo come e' gia' accaduto nelle grandi zone industriali americane troveranno di gran lunga piu' conveniente investire nei cd paesi emergenti...senza parlare dei fondi sovrani di questi paesi che avranno/hanno miliardi da investire nelle ns grandi imprese tantopiu' si parla di misure atte ad impedire di controllare piu' del 25% del capitale...immaginate una FIAT in mano ai cinesi continueranno a tenere aperte realta' efficenti come Pomigliano???? siamo tutti vittime del patto scellerato siglato un po' di anni orsono dai grandi gruppi USA/occidentali il governo a stelle strisce e i capital comunisti cinesi che dovevano gestire una massa informe che premeva alle porte delle citta' evitando che questa massa destabilizzasse tutto l'apparato comunista...Gli americani hanno di fatto garantito al governo cinese la presenza di trilioni di dollari d'investimento in apparati produttivi e hanno preteso miliardi di dollari cinesi investiti in titoli di stato USA che garantiscono le strutture occidentali da follie autoritaristiche del governo cinese....chi ci ha rimesso???? milioni di lavoratori USA e in maniera minor europei che nel processo di delocalizzazione hanno perso il lavoro...succedera' anche da noi come e' gia' accaduto in Ohio,Michigan ecc.....d'altro canto solo la presenza di questa formidabile reciprocita'd'investimento capitali,che non ha eguali nella storia e dell'arsenale nucleare/convenzionale USA con il suo grande potenziale di deterrenza evitera' in futuro l'esplodere di un grande conflitto globale come e' gia' accaduto dopo il 1907 e 1929....
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 16:19:08
"Picciò il tuo vecchio leader maximo bettino, ha ingrassato i nostri contadini, pagandoli per non coltivare più le loro terre, hanno trasformato i loro grandi pollai in grandi villacchioni, e fino a quache tempo fà sulle loro abitazioni accatastate come case coloniche non ci pagavano neanche un centesimo di tasse...."
"Divo finiscile, a mè si cose nin mi li dire perchè ho sposato una figlia di coltivatori diretti...."
Azz pasquà mò li dic a carminucc lu picchè ti si sposat la sorella!!
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 16:24:08
Cavoli la crisi mica la sente solo chi lavora a val di Sangro!
e comunque quale potrebbe essere la soluzione per noi giovani?
meno soldi in cavolate, la capacità di risparmiare e mettere da parte in attesa dei tempi bui ma soprattutto capacità di mettersi sempre in discussione anche dal punto di vista professionale..a costo di andare a cercare lavoro in Burundi, di doversi rimettere sopra i libri o fare due lavori contemporaneamente.
Volontà e Sacrificio.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 16:28:44
La vedo durissima... il problema è globale non cè via di scampo... e se cè è solo per pochi e i posti sulla scialuppa sono gia prenotati... intanto io faccio togliere un po di prato a mia mamma per ampliare l'orto...
"Divo finiscile, a mè si cose nin mi li dire perchè ho sposato una figlia di coltivatori diretti...."
Azz pasquà mò li dic a carminucc lu picchè ti si sposat la sorella!!
HAZZ.............., qualcuno però mi ha preceduto...
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 20:04:40
Pendragon,
mi rifaccio agli antichi che dicevano REPETITA IUVANT.
I socialisti non hanno mai avuto la responsabilità primaria nel Ministero dell'Agricoltura. Indi per cui le clientele agricole sono state dei DEMOCRISTIANI. Soprattutto da queste parti dove i Gaspariani occupavano anche l'Assessorato regionale, provinciale e comunale all'Agricoltura. PUNTO.
Messaggio del 18-11-2008 alle ore 20:44:57
e non vorrei sbagliarmi, ma la convenzione sevel finisce nel 2017, poi parleremo di crisi e di valle della morte.
la colpa a mio modesto parere, relativamente alla val di sangro, è anche stata l'assenza di una crescita strategica ed "intelligente" (passatemi il termine) delle piccole e piccolissime aziende che si sono fossilizzate su un modello di mera e monofornitura di pezzi alla casa madre italofrancese o nipponica che sia, senza trovare naturali sbocchi produttivi e di mercato nei loro settori, massificati o di nicchia che siano.
questa ha creato un indotto, che è la vera spina quantitativa e spesso qualitativa del cluster sangrino, che vive praticamente delle commesse e delle "normali" altalene produttive. sono troppo poche le aziende che hanno saputo sfruttare il vantaggio competitivo (infrastrutture, formazione, operai qualificati, sistema bancario locale, ecc.) creatosi in val di sangro per 1) diversificarsi 2) emergere 3) ampliarsi e 4) internazionalizzarsi: i dati, soprattutto quelli relativi alle quantità e alle tipologie di richiesta di credito bancario, parlano spaventosamente chiaro.
detto questo, rispondo al vate dekkard: il fenomeno della delocalizzazione produttiva lo conosciamo bene da anni; siamo stati noi italiani i cinesi dell'occidente per anni, producendo prodotti e vincendo appalti negli altri paesi (in primis germania) proprio perchè costavamo 1/3 degli altri. ora la ruota gira, e ha girato prima verso i settori ad alta produttività quantitativa (vedi tessile, meccanica, minuteria, ecc.) e ora si sta spostando anche verso una parte povera (culturalmente) del terziario (vedi: call center della vodafone inglese in india) e anche verso una nicchia di R&S legata alla tecnologia (es. chiusura della motorola a torino). anche l'italia, come i grossi stati americani, è destinata ad un ventennio (e a due generazioni) di sofferenza per il ricambio lavorativo (di settori e tipologia) in corso, solo che negli states c'era una classe politica che bene o male ha sostenuto egregiamente (in parte) il tutto; qui no, e gli spot elettorali con volti e slogan che leggiamo qui sotto ne sono la testimonianza.