Cultura & Attualità
Questi fatti devono farci riflettere,sono cose molto GRAVI e che la legge dovrebbe punire.


Iena ma gli ultrà ti hanno fatto qualcosa da piccolo?

la mia parte cattiva mi dice che mi stai prendendo in giro ma visto la preponderante affermazione della mia parte angelica soprassederò.
tutti al mare.
se non hai la coda di paglia non sentirti sempre tirato in causa...
lo dico per la tua salute...dato la tua sindrome bipolare conclamata non vorrei sentirmi responsabile anche dell'avvento di manie di persecuzione.
o sottendi qualcosa che non riesci a dirmi?
o magari alludi a qualcosa altro?
come volevasi dimostrare?
sei d'accordo con me trovando estremamente offensivo per i cani l'infelice paragone?
fermorestando che i radicchi sono peggio.
assolutamente.
tuttavia conoscendo certi tuoi atteggiamenti poco ortodossi mi era sorto un dubbio.
mi sbagliavo?
cosa significa?
hai la coda di paglia?
io e gandhi siamo uguali Phar

che significa cvd mister criptic?
spero sia una gentilezza
il grado di civiltà di un popolo è direttamente proporzionale al loro rispetto per gli animali.
Pappagallo,che ce ne entri tu con Gandhi?

CVD
non c'è rispetto per i cani.
il grado di civiltà di un popolo è direttamente proporzionale al loro rispetto per gli animali.
>sbonk>
senza parole.
.
TREVISO - Lo chiamavano "figlio di camorrista". Dicevano che "puzzava" perché era "meridionale". In classe i compagni gli cantavano il coro che l'eurodeputato Matteo Salvini intonava nelle feste di piazza: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Stanno arrivando i napoletani". Il piccolo Antonio è stato bocciato alla prima media di Treviso. Non sopportava che gli altri studenti lo insultassero in quel modo. La mamma non denuncerà la direttrice "ma in quella scuola mio figlio non andrà più".
Ha preferito la tv di Treviso Antenna Tre Nordest alla caserma dei carabinieri, ma le sue parole sono una condanna pesante. "Hanno sbeffeggiavano mio figlio per mesi. Dicevano che era un camorrista perchè era nato a Napoli. Lo emarginavano neppure fosse un appestato. Disinfettavano le penne dopo che lui le aveva toccate: dicevano che puzzavano. C'era una situazione per nulla serena e il rendimento di mio figlio ne ha risentito". A luglio Antonio è stato bocciato, eppure l'anno precedente, in quinta elementare, le maestre erano soddisfatte del suo rendimento scolastico, convinte che avrebbe superato le medie brillantemente.
Antonio è un ragazzino timido, più alto dei suoi coetanei; ama leggere e la sua cameretta è piena di peluche. La mamma, separata e d'origini campane anche lei, è arrivata a Treviso due anni fa per lavorare in una scuola della zona. La città le piace, ma dal prossimo anno, ha deciso di far cambiare istituto a suo figlio: "In quell'inferno - ha detto in tv - non ce lo mando più".
Un caso fotocopia a quello reso pubblico l'anno scorso sempre nella provincia di Treviso e sempre ai danni di un bambino napoletano. Erano i mesi dell'emergenza rifiuti in Campania e i bambini della terza elementare di Loria presero di mira un loro compagno di otto anni, d'origine napoletane, chiamandolo con disprezzo "monnezza". Intervenne il dirigente scolastico e il sindaco fu costretto a chiedere scusa a nome della città.
(21 luglio 2009)

Del resto, se abbiamo parlamentari(ehm... ultrà) così

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