Cultura & Attualità

La noia...
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 08:37:38
«Dovevi vederlo tra le fiamme,
che scaldata gli abbiamo dato»


RIMINI — «Dovevi vederlo il barbone dentro al fuoco...». E giù una bestemmia. «Gli ho buttato addosso tutta la benzina che avevo. Lui non fiatava, dormiva». L'auto andava e Alessandro Bruschi parla, parla. Non sapendo che ad ascoltarlo, oltre alla sua fidanzata, c'è anche una batteria di microspie. Non erano trascorse nemmeno 24 ore da quando il clochard Andrea Severi era stato trasformato in una torcia umana. Ne parlavano a tutta pagina i giornali e le tv. E Alessandro, 20 anni, una vita dietro al bancone di un bar, non si tiene. Parla. «Si vantava» dicono gli inquirenti. Convinto di aver compiuto chissà quale eroismo. «Dovevi vederlo. Le fiamme che si alzavano. E quello lì che fa uno scatto e poi casca dritto...». Attimi di silenzio nell'abitacolo dell'auto. La ragazza (che ha poi confermato tutto agli inquirenti e della quale non è stato reso noto il nome) tace. Alessandro riparte: «Avessi visto come si dimenava, urlava, quante fiamme (e giù un'altra bestemmia, ndr)... Poi siamo dovuti scappare...».

Due giorni dopo il rogo, il pm Ercolani e la sua squadra di investigatori, un mix di polizia e carabinieri, erano già sulle tracce dei quattro. Un testimone li aveva messi sulla pista buona. Uno che frequentava lo stesso bar dei ragazzi e che li aveva sentiti immaginare, programmare e quindi vantarsi «di aver bruciato un barbone». Il resto l'hanno fatto le intercettazioni telefoniche e le cimici messe nelle auto di alcuni di loro. Non si sa chi, dei quattro, ha avuto per primo l'idea. Si sa, però, che non è stato qualcosa di improvvisato. Alessandro Bruschi e Fabio Volanti, che fa ancora le superiori nonostante i 20 anni compiuti, si trovavano spesso al bar Cantinetta di Padul: un biliardo, le freccette e tante sciarpe del Rimini calcio. E lì che hanno deciso di «movimentare le loro serate», trasformando in bersaglio quel barbone che da anni dormiva sulle panchine di via Flaminia. Solo. Indifeso. Il fuoco? No, non subito. D'accordo con gli altri due, il perito chimico Enrico Giovanardi e l'elettricista Matteo Pagliarani, la banda («perché tale si sentivano di essere» ha detto il capo della mobile, Nicola Vitali) è partita in modo soft, si fa per dire. Una notte di fine ottobre hanno avvicinato il clochard, che dormiva, lanciandogli contro petardi e qualche sasso. Poi via, in auto, senza sapere (particolare essenziale nelle successive indagini) che un testimone aveva letto parte della targa. La notizia del raid finisce sui giornali locali e i quattro, il giorno dopo al bar, assaporano il piacere «di sentirsi importanti».

Perché allora non fare un salto di qualità? «Proviamo con il fuoco» complottano. Si organizzano. Comprano una tanica da 5 litri. La sera del 10 novembre entrano in azione. Con le cautele del caso. Vanno a prendere la benzina in uno dei pochi distributori sprovvisti di telecamere a circuito chiuso. Aspettano che passi la mezzanotte. Il clochard dorme. Stando alle prime ricostruzioni (ma i quattro si stanno già rimpallando le colpe), sarebbe stato Bruschi a cospargere di benzina il senzatetto, mentre gli altri assistevano alla scena dall'auto. «Sono rimasti a guardare l'uomo in fiamme finché hanno potuto, poi sono fuggiti» raccontano gli investigatori. Ma non poteva bastare. Quei quattro volevano di più. E dopo 40 minuti sono tornati sulla scena del delitto (mancato per miracolo) per vedere le ambulanze, le telecamere, l'agitazione. «Però hanno utilizzato un'altra auto, una Gran Punto stavolta, a conferma che era tutto programmato» aggiungono gli agenti. Andrea Severi, con metà corpo divorato dal fuoco, viene ricoverato al Centro grandi ustionati di Padova. E per i quattro iniziano giorni di intense letture: non si perdono un giornale o un tiggì. Le cimici sono già in funzione: «Hai visto? Ne parlano tutti, che roba...». Ci scherzano, anche: «Gli abbiamo dato una bella scaldata...». Poi un giorno scoprono che qualcuno ha letto parte della targa. E la voglia di scherzare diventa paura: «Hanno beccato la macchina, bisogna stare attenti, non usciamo...». Ora sono in carcere. E forse non sanno che l'operazione che li ha portati lì si chiama «Gioventù bruciata». La loro.

Francesco Alberti
25 novembre 2008

Il Corriere della Sera.it

Quattro ragazzi di "buona famiglia"... benestanti...annoiati...
QUATTRO FIGLI DI PUTTANA!!!!!...
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 11:07:14
ho sentito al telegiornale che erano ragazzi di buona famiglia, ma delle buone famiglie escono figli cosi???!!! Non credo...
mi auguro tutto il peso delle legge, cosi le passa la noia.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 11:23:10
peccato non fossero extracomunitari
se ne sarebbe parlato molto di +
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 11:30:34
Sono il sottoprodotto di un certo tipo di sub-cultura molto diffusa nel nostro paese...gia' immagino lo scenario alle spalle delle loro non esistenze...fatte di per l'appunto di tifo..Vanzinismi...Ballard ha come al solito colto nel segno...
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 13:02:20
Già dekkard, suggerirei un divieto alle trasferte come soluzione.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 13:24:35
Tifoseria ultras\pensiero ultras e subcultura sono 2 facce della medesima medaglia,tanto piu' nel piu che profetico libro di Ballard gruppi ultras britannici annoiati nelle loro non esistenze si dilettano con gesta assai simili a quelle compiute da questi 4 esponenti della meglio gioventu' italiana....di certo a casa dei tizi non hanno di certo trovato opere realiste di Hopper o le analisi della scuola di Francoforte ma delle sciarpe ultras...non si puo' generalizzare ma questi gruppi ultras spesso di nutrono di culto della violenza e estremismi di vario tipo...poi si possono fare anche le raccolte di sangue ma anche l'NKVD organizzava pranzi per i poveri della grande madre Russia ....
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 13:36:55
Il problema non è il calcio e neanche i suoi sostenitori, il problema è che è facile creare una fucina di potenziali delinquenti e teppisti in un gruppo organizzato che ha la licenza di inneggiare ai peggiori sentimenti umani, offendere chiunque e in qualunque modo, devastare treni, picchiare/uccidere poliziotti, accoltellare persone, sfasciare vetrine, dare fuoco ad automobili e lanciare fumogeni ad altezza d'uomo...

...Senza responsabilità personale per i singoli, con il costo economico sostenuto dalla collettività...

E' il paradiso del sociopatico.

Se fossi un delinquente, iracondo, violento patologico, so che in quell' ambiente troverei molte persone pronte a sostenermi e difendermi.


Questa è una triste ma palese verità.



Saluti
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 13:56:20
tra tanti clochard, sono andati a pescarne proprio uno che si rendeva utile cacciando fuori i tossici a pedate dal parco in cui risiedeva.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:17:28
semplicemente rivoltante.

mi riprometto di non rivolgervi mai più la parola.
Avete il coraggio di strumentalizzare anche queste cose per attaccare un gruppo di persone di cui io faccio parte.

Vergogna.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:20:14
e il tutto perchè uno di questi bastardi lavorava in un bar con delle sciarpette appese.

ma andate a cxxxxe.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:22:57
Ora mi chiedo dove sono quelle persone che commentano sempre in aspro modo alcuni post... Evidentementeeeeeeeeeee...
Prima cosa andrebbero presi a zampate da dove vivono fino alla madonna del ponte, e poi con un altro bel zampatone si jettano di sotto!!! Ma con loro anche i genitori...
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:37:34
One, non fare finta di non capire.

Non si parla di te, né dei tuoi amici, né di ciò che ti piace e ti rende felice.

Si parla di un sistema che crea ad hoc delle sacche di impunità dove lasciar sfogare i soggetti più turbolenti della società civile che non abbiano trovato una professione di manovale della criminalità organizzata.

Tu invece sei una vittima quanto noi, colpevole solo di amare il calcio in modo attivo e propositivo.

A differenza di noi, però, tu soffri di più, perché è un giocattolo a cui tieni quello che viene preso a calci.



Cordialmente
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:48:19
si... la famiglia sarà anche buona, ma i ragazzi non mi sembra proprio.

vergognoso come, sempre di più, la violenza "va di moda" tra i giovani e giovanissimi.

i genitori dovrebbero dare una bella lezione e far di tutto per far rinchiudere il figlio, se non in un carcere, almeno in un centro disturbi psicotici

è da malati provare piacere nel vedere un essere umano bruciare.

ma tanto malati.

Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:55:03
non sono malati.

sono semplicemente alienati dalla realtà, ma non di meno di chi continua a sostenere la dignità di un parlamentare quale Vladimir Luxuria, addirittura nonostante la sua partecipazione ad un programma come l'isola dei famosi.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 14:58:00
ex parlamentare.

e senz'altro ha più dignità Luxuria che 4 imbecilli di famiglia "bene" (aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah, la famiglia) o 4 cretinotti razzisti che assaltano extracomunitari a Roma.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 15:07:34
Bartam, non mi risulta che Luxuria vada in giro a bruciare le persone...
Per questi qua ci vuole una bella ergastolo e lavori forzati e vediamo un po se si divertono...
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 15:10:36
beh, anche essere al di fuori della realtà è una forma di malattia mentale.

un conto è voler essere un assassino e provare piacere nel farlo e un conto è voler essere donna e provare piacere nel farlo.

tra i due qual'è più "dignitoso" ???
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 15:11:40
se è per questo sarebbe indicata anche una cura giornaliera di sberle, ma io non è di luxuria che parlavo..lui prende migliaia di euro al mese: mi riferivo a coloro i quali probabilmente se lo sono dimenticati, e lo propinano ancora come un esempio di equilibrio morale.


Messaggio del 25-11-2008 alle ore 15:12:56
ovviamente dimenticatO, riferito al fatto che prende migliaia di euro.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 16:06:40
l'unico mio esempio di equilibio morale è il cane.

mangia, dorme, tromba (appena può) e si mette pancia all' aria per farsi coccolare.

Messaggio del 25-11-2008 alle ore 16:06:50
Mr. Bartam, mi scusi ma glielo devo chiedere: quanto equilibrio mentale ci vuole anche solo a paragonare un transessuale che fa politica e televisione a quattro uomini che danno fuoco a un essere umano incapace di difendersi? :0)

A questo punto diamo fuoco anche a Luxuria, no? :0)


Attenzione, ribadisco, ai giudizi di valore...

...Sono molto, ma molto pericolosi...



bye
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 16:13:37
Dott. Tarzanello, talvolta mi chiedo se le mie parole su questo forum vengano in realtà impresse con inchiostro simpatico.

non è a Luxuria che mi riferisco.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 16:23:55
Ha ragione, ho in parte frainteso il senso delle sue parole, quindi per la prossima domanda utilizzerò il virgolettato:

...sono semplicemente alienati dalla realtà, ma non di meno di chi continua a sostenere la dignità di un parlamentare quale Vladimir Luxuria...

...E lo interpreterò secondo la mia percezione:

Lei ritiene che chi consideri un transessuale persona capace di fare politica e televisione possa essere biasimevole al pari di chi ritiene un senzatetto degno di essere utilizzato come passatempo di giochi incendiari?

Questo è quello che io ho colto dalle sue parole.



Saluti

Messaggio del 25-11-2008 alle ore 16:53:35
io non ritengo biasimevole nessuno. ho semplicemente delineato un'analisi.

in entrambi i casi si tratta di vittime di una confusa, profonda alterazione del rapporto con il reale;

la differenza è che per i quattro incendiari, poichè considerati direttamente nocivi per la società, la folla è giustamente pronta a dispensare roghi, ergastoli e lavori forzati..

il "modello Luxuria" invece, deprecabile non in quanto modello transessuale, ma perchè rappresenta ed afferma nonchè volgarizza volutamente la diversità di tutti i transessuali, trova robuste e convinte schiere di sostenitori.
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 17:06:22
Be' è del tutto chiaro: gli stranieri sono violenti perchè psicopatici geneticamente, gli italiani perchè avevano Luxuria in parlamento e ora in tv
E' vero che la violenza nasce da turbe sessuali,
e dato che rimediare una trans sul lungomare montesilvano è diventato un tantino più complicato la visione di Luxuria accende un desiderio difficilmente realizzabile e per questo frustrante
Messaggio del 25-11-2008 alle ore 21:12:11
A proposito di noia...

Metteteli a spaccare le pietre, e buonanotte.

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