Cultura & Attualità
Giustizia, la legge diventa "ad familiam"
Impedimento esteso anche ai coimputati
Di LIANA MILELLA
ROMA - Da legge "ad personam" a legge "ad familiam". Estesa pure ai coimputati. Per sospendere il processo non solo per Berlusconi ma, giusto quando l'inchiesta Mediatrade marcia verso il dibattimento, anche al figlio Pier Silvio e a Confalonieri. Udc in allarme, Quirinale preoccupato. Ma il Cavaliere ha buon cuore e le sue teste d'uovo giuridiche sono pronte ad "allargare" il legittimo impedimento. Questione di ore per la modifica. Che oggi passerà il vaglio della consulta Pdl per la giustizia.
Avranno veramente l'arroganza e la protervia di fare una cosa simile?


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Editato da Ki il 27/01/2010 alle 11:05:06

meglio riderci su.
vi posso dire una cosa? mi sa che farei lo stesso

mi stupisco che non abbiano ancora fatto una legge sui divorzi: la moglie che chiede il divorzio se ne va a fanculo e non gli tocca niente, e deve continuare a dargliela al marito finchè lui non trova un'altra


posso dirti una cosa...non a te ma a ciò che hai scritto? Ma vaffanculo va'!!!

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Editato da Ki il 27/01/2010 alle 11:33:26
ki ma vaffanculo và! non tu ma quello che pensi

la magitratura adesso fà come la mafia...
le vendette trasversali verso i parenti...

ki, smettila di fare il benpensante e ammettilo. anche tu guarderesti i tuoi interessi e poi forse quelli degli altri. è così, è normale e non c'è da scandalizzarsi.
però quella sul divorzio mi facess sang
ZIO guarda che più o meno è già cosi..

il benpensante? Il BENPENSANTE?


comunque 'sto forum ha chiuso...si anima solo quando ci sono discussioni sui froci


le vendette trasversali verso i parenti...
le persone oneste, e i loro familiari anche se infamati da chicchessia non cambiano le leggi per diventare onesti.
poi sono io che penserò all'antica e sbaglio, vivo nel mondo delle favolette...
la maggior parte degli italiani dice che:
anche tu guarderesti i tuoi interessi e poi forse quelli degli altri. è così, è normale e non c'è da scandalizzarsi.
a me viene da vomitare per questo... perchè siamo un popolo di merda!
fanculo a chi è fiero di essere italiano!
la "famigghia" è la prima cosa...

scusa, ki, se tu guardi solo l'interesse della comunità per quale motivo invece di cazzeggiare e inveire su un forum non ti candidi? ti prometto che se alle prossime elezioni ti candidi ti voto e ti faccio votare pure da qualcun altro. te lo prometto.
poi vediamo se vai a fare i cazzi tuoi o i miei.
eccone un altro...krotone, se ti canditi tu, voto a te. tanto ki non ha il coraggio.
Ziomitch io non mi candido qui in italia, non posso essere eletto da una massa di merda come il nostro popolo! Anzi appena posso io scappo da questo paese dove la meritocrazia e l'onestà sono utopie. Oramai è un dato di fatto che essere onesti se si ha un po di potere è una rarità.
Quando non lo sei, l'italiano medio lo giustifica dicendo: "ah, io farei lo stesso al posto suo..."
Ripeto siamo un popolo di merda e quello che abbiamo a montecitorio è la crema della nostra società... Oramai uno che chiede ad una persona di essere onesto (non Ki ma in generale) è additato come benpensante e chiacchierone.
Questo a me FA SCHIFO!!!
Poi ripeto sono io che sono scemo che come valore ho ancora quello dell'onestà.
Ps. Con la mia accusa non colpevolizzo NESSUNO della famiglia Berlusconi fino al termine dei 3 gradi di giudizio. Se sono innocenti la verità salterà fuori. Il mio è un discorso in generale.
sbagliato. "io farei lo stesso al posto tuo" non è una giustificazione, ma la semplice ammissione della verità. piuttosto, invece, perchè non cerchi di cambiare le cose invece di scappare?
si anima solo quando ci sono discussioni sui froci
ki, denoto in questa tua frase un parossismo di omofobia, e me ne dolgo.
non è una giustificazione
invece lo è. è una ammissione di sconfitta, è un piegarsi ad un sistema che in quanto vigente, ti fa cancellare ogni tuo principio, che sia di morale o meno.
perchè banalizzi atrocemente la discussione dicendo "candidati e ti voto"? non tutti possiamo essere politici nel senso moderno del termine. puoi cambiare qualcosa nel piccolo della tua comunità senza venire a sbandierarlo su un forum o metterlo su un cartellone elettorale. non puoi pretendere che una persona passi dallo scandalizzarsi e dall'invettiva pubblica mediatica alla poltrona politica in un unico passaggio, no: ne verrebbe dilaniato. credo sia corretto, onde evitare uno scoramento diffuso come quello manifestato da krotone, provare ognuno come primo punto operativo ad operare nel giusto nella propria quotidianità di comunità ("essere responsabili del bello - e del brutto - che si fa ogni giorno"), creare dei virtuosismi ad es. nel proprio posto di lavoro, nel proprio gruppo di lettura, nel proprio luogo di aggregazione, ecc. e creare un ambiente microsociale in cui gli altri membri scoprano questo "giusto" e lo esportino: un virus positivo, per fare una metafora, e non una vaccinazione di massa dall'alto come proponi tu.
Divino, non denotare nè dolertene ho solo scritto froci mica culattoni!


perchè non cerchi di cambiare le cose invece di scappare?
Non si scappa capisci che non è il posto per te , non bisogna mai dare la permanenza per scontata
@ atelkin: concordo sulla seconda parte, a proposito del virus positivo. purtroppo però ambienti ristretti quali una cerchia di amici, il posto di lavoro e affini sono destinati a soccombere alle sollecitazioni di un sistema marcio. un esempio lo si trova proprio negli ambienti di lavoro in cui i pochi che si danno da fare vengono malvisti e maltrattati dai colleghi che per colpa di quei pochi sono costretti a fare più di quanto vorrebbero e dopo poco tempo vengono ridotti a comportarsi come gli altri. è ovvio che un passo come quello che propongo io è esagerato, ma cambiare le cose dal basso per me è un fallimento in partenza. purtroppo bisogna anche notare come sia impossibile oggi come oggi poter sperare di imporre un cambiamento dall'alto, visto che anche se non lo si vuole ammettere oggi la politica italiana è soggetta a logiche di partito, anche se in modo diverso rispetto alla prima repubblica.
@ daz: vedi risposta ad atelkin
l'Italia è morta.
seppellita fra i vostri "ASD" e i vostri "Mi fa sangh"
Ziomitch
mi spiace ma devo dissentire, viviamo in una nazione che ha scelto di essere governata da quella persona, che non si ribella e si adatta .Del resto quelli che stanno adesso sul tetto sono gli stessi che in primis hanno votato a berlusconi e poi in barba a tutti hanno avallato questo sistema che ci ritroviamo ( tanto loro stavano bene ), infine non puoi sceglierti dove nascere ma dove vivere si
che la nazione abbia scelto di votare berlusconi è ovvio, ma che c'entra?
puoi sceglierti dove vivere, ma per me uno che se ne va perchè non gli piace chi governa non ha le palle per cercare di cambiare le cose. senza offesa e senza niente di personale, ma la vedo così.
Il popolo si è espresso, io ne prendo atto e ne sto subendo anche le conseguenze , finire di fracassarmi le palle per l'idiozia di un altro mi pare troppo
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Editato da Daz il 29/01/2010 alle 18:53:52
@Ziomitch
Ognuno ha il suo ruolo io non sono un politico e non posso diventarlo. Ciò non toglie che se il macellaio mi vende carne andata a male io non possa dissentire e inveire contro. Non devo per questo diventare io macellaio...
Nel mio piccolo io sono onesto, ciò non toglie che sono ostruito e mi devo piegare al sistema che come dici tu è marcio dalla base alla cima e tu per primo non trovi via di uscita...
ma cambiare le cose dal basso per me è un fallimento in partenza. purtroppo bisogna anche notare come sia impossibile oggi come oggi poter sperare di imporre un cambiamento dall'alto
Ho vissuto, e vivo, l'ambiente sanitario sia Pubblico che Privato (dove sono ora) e ti dirò che le cose non cambiano. Il marcio è ovunque... il marcio si chiama MENTALITà!!!
i miei moti rivoluzionari per l'italia si sono spenti da tempo.
Si sono spenti girandola e conoscendo gli Italiani: un popolo pigro, arraffino, voltabandiera.
Noi non riusciremo mai a tagliare la testa al re!!! Al massimo sputeremo in piazzale Loreto scartando la cioccolata portata dai nuovi padroni.
comunque 'sto forum ha chiuso...si anima solo quando ci sono discussioni sui froci
Forse ha chiuso perchè non è più il bar sport ma il bar dei camionisti, e l'affermazione precedente lo dimostra
uomodimondo spiegati meglio... cosa ci sarebbe da "camionista" nell'affermazione precedente?!?!?!
ma se il macellaio ti dà carne andata a male tu vai là e gliene chiedi conto. per quale motivo non lo facciamo coi politici? forse perchè come dici tu siamo un popolo pigro. o forse perchè nessuno si pone come vera alternativa. siamo seri: l'alternativa a berlusconi oggi sarebbe di pietro, o bersani. che ce ne facciamo?
un'alternativa vera è una persona inattaccabile, con idee intelligenti, che quando fa la campagna elettorale non dice "quello è più cornuto di me". io non credo nelle rivoluzioni, che nella maggior parte dei casi son servite solo ad imporre altre dittature. credo però nella forza di un popolo che pur con le pezze al culo riesce a produrre le ferrari, tanto per farti un esempio.
sorry, naturalmente mi riferivo a quella che ho quotato
credo però nella forza di un popolo che pur con le pezze al culo riesce a produrre le ferrari, tanto per farti un esempio.
PURTROPPO QUEL popolo non esiste più zio: lo hanno staerminato 20 e passa anni di PROPAGANDA TELEVISIVO dove si esalta il CIALTRONISMO, l'ARRIVISMO, IL MALAFFARE pur di guadagnare il "posto al sole" del teatrino televisivo.
QUEL popolo era figlio degli ideali della RESISTENZA, oggi non ne resta più nulla se non l'alone leggendario.
QUEL popolo NON AVREBBE MAI VOTATO PER BERLUSCONI perchè CONCRETO E UMILE avrebbe capito al volo che razza di delinquente era, arricchittosi con LA SPECULAZIONE E LA TRUFFA (e il RICICLAGGIO DEI SOLDI DELLA MAFIA) anzichè col sudore e il duro lavoro.
QUEL popolo costruiva le Ferrari.
Il POPOLO (delle libertà




ma le ferrari le facciamo ancora

@ZIO
se vado solo io dal macellaio lui mi risponde male e al massimo ha perso un cliente... ma se nonsi muove la massa...
nessuno si ribella ai politici perchè, la massa, usa e viene usata. Quello che fa la differenza da un bel po di tempo a questa parte non sono gli schierati politici, quelle sono quote fisse a dx a sn e al centro. Gli altri, (ora come ora la maggioranza) sono il popolino che si vende per un posto in biblioteca o ad un ente qualsiasi, anche se inutile, basta che dia il pane al povero fesso che si accontenta di dare il voto. Se tutti noi non facessimo parte di questo ingranaggio oramai ingrassato a dovere qualcosa si potrebbe fare. Prova a togliere le comunità montane a 150m slm, va a ripulire i fancazzisti nei vari uffici che pensano che lo stipendio sia dovuto solo alla presenza in loco.
La rivoluzione a cui mi riferivo non è quella armata che fa cadere le teste... è quella mentale del popolo italiano.
Quella è impossibile a mio avviso... Quella in cui se un politico è solamente indagato si dimette dalla sua carica solamente per salvare la faccia dinanzi al suo elettorato! Da noi succede non l'opposto ma l'assurdo! Non so se ricordi la vicenda di Mastella... durante le interviste ai suoi concittadini veniva osannato come santo protettore che da lavoro a chi può in cambio di poco: UNA X...
Mi spieghi cosa cavolo può cambiare in un paese del genere?
Andare via è una sconfitta in partenza lo so. Ma l'alternativa di diventare un semplice ingranaggio non mi piace affatto.
La ferrari è in rosso (

La vera produzione di elite italiana è morta da tempo. I veri fautori della qualità erano i piccoli artigiani del tessile, delle calzature dell'alimentare, ma oramai o sono stati divorati dai grandi marchi figli dei cavalieri del lavoro (della valle, tanzi).
Infatti la proprietà è Fiat.

allora sei d'accordo con me quando dici che
il popolino che si vende per un posto in biblioteca o ad un ente qualsiasi, anche se inutile, basta che dia il pane al povero fesso che si accontenta di dare il voto. Se tutti noi non facessimo parte di questo ingranaggio oramai ingrassato a dovere qualcosa si potrebbe fare. Prova a togliere le comunità montane a 150m slm, va a ripulire i fancazzisti nei vari uffici che pensano che lo stipendio sia dovuto solo alla presenza in loco.
La rivoluzione a cui mi riferivo non è quella armata che fa cadere le teste... è quella mentale del popolo italiano.
in pratica è quello che ho detto io dicendo
un esempio lo si trova proprio negli ambienti di lavoro in cui i pochi che si danno da fare vengono malvisti e maltrattati dai colleghi che per colpa di quei pochi sono costretti a fare più di quanto vorrebbero e dopo poco tempo vengono ridotti a comportarsi come gli altri.

scusa, ma sei tu che sei daccordo con me dicendo che la via d'uscita da questo sistema marcio nn cè...

«Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam».
Carlo Taormina, 70 anni, è stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama «una crisi morale». Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi.
Avvocato, qual è il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento?
«La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che è fondamentale».
Mi spieghi meglio.
«Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve è stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finirà in un cassetto».
E perché?
«Perché il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncerà al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioè la possibilità di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa è già in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimentoı».
E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis?
«Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta».
Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento -che già sa essere incostituzionale?
«Esatto. Non può essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento è una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si può rinviare un’udienza è un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’è? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perché mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua città i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E così via. Insomma questa legge non sta in piedi, è destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente».
Come fa a esserne così certo?
«Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella».
Tipo?
«Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volontà del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivò una telefonata di Ciampi».
Che all’epoca era Presidente della Repubblica.
«Esatto. E Ciampi chiese una modifica».
Quindi?
«Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita più a niente. Lui ci pensò un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola così, poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passò con quelle modifiche e non gli servì a niente».
Pentito?
«Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo è stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei più. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage più ristretto del Cavaliere.
A chi si riferisce?
«A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani».
Prego?
«Sì, il prossimo che faranno fuori è Schifani. Al termine della legislatura farà la fine di Pera e Pisanu».
Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura…
«Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andrà alle elezioni anticipate».
E perché?
«Perché gli conviene farlo finché l’opposizione è così debole, se non inesistente. Così vince un’altra volta e può aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto».
Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020?
«E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte può arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che può intralciare questo disegno, più che il Pd, mi pare che sia il centro, cioè il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionerà o no, lo vedremo solo dopo le regionali».

mo che fa, ti vuoi accapigliare pure per chi è d'accordo con chi?

ma sicuro che taormina ha detto veramente ste cose?

il problema reale di questo paese, come ho scritto altre volte, è che la situazione stagnate, becere, volgare e corrotta che abbiamo tutti descritto, eccezion fatta per pochissimi elementi emarginati e bollati al grido di illusi, è tanto richiesta dall'alto quanto dal basso, in tutte le sue sfaccettature e carature sociali. se a "Roma", lo scambio è tra un appalto e una mazzetta, a "Lanciano" è tra un voto alle comunali ed un lampione sotto casa; basta una pensione di invalidità, un cococo di sei mesi, una pratica velocizzata, una moglie/amante alla Asl, ecc. e il gioco è oltre che fatto, mantenuto ed alimentato.
zio, per pubblicarlo su un giornale come L'Espresso (e anche tanti altri...)deve essere per forza vero, sai cosa e soprattutto QUANTO rischiano, sì ???

La procura conclude l’indagine per frode fiscale ed appropriazione indebita
La procura di Milano ha concluso l’indagine sul caso MEDIATRADE-RTI, che diventerà a breve il terzo processo contro il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi, dopo quelli Mills e Mediaset. Le 43.000 pagine del resoconto portano a un totale di 12 indagati e accusano il vertice Mediaset di aver sottratto al gruppo televisivo, e perciò al fisco italiano, 100 milioni di dollari (70 milioni di euro) tra il 2002 e il 2005.
Silvio Berlusconi è sospettato di appropriazione indebita e frode fiscale, mentre suo figlio Pier Silvio, vicepresidente di Mediaset e presidente di RTI, e Felele Confalonieri, presidente del gruppo, sono imputati di frode fiscale. Berlusconi ha reagito alla notizia con rabbia. “I giudici di Milano hanno solo un obiettivo: attaccare me e la mia famiglia, il mio patrimonio e la mia immagine”, ha detto. “E ora vogliono colpire la seconda generazione”.
Il pubblico ministero Fabio De Pasquale ha ora 20 giorni per decidere se chiedere al giudice competente di rinviare a giudizio i 12 accusati per sospette irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi.
Secondo la ricostruzione dei fatti da parte della procura sostiene che l’intermediario Frank Agrama, un ottantenne residente a Los Angeles, acquistava i diritti dei film e delle serie televisive dalla Paramount e, in misura minore, da altri grandi produttori, per poi rivenderli a Mediaset ad un “prezzo enormemente gonfiato”. In base al rapporto, in seguito Agrama depositava la differenza in conti segreti che in realtà appartenevano a Berlusconi e ad altri alti dirigenti del gruppo.
La procura ritiene che Berlusconi e i suoi fiduciari si muovevano “all’interno di un meccanismo molto semplice, un sistema di frode utilizzato fin dalla fine degli anni ottanta”. Il trucco era gonfiare e falsificare i bilanci di Mediaset, impresa quotata in Borsa, e usare il gruppo come un “salvadanaio di famiglia”.
L’accusa si fonda su una tesi di fondo: Agrama, amico e collaboratore di Berlusconi dal 1976, non è mai stato un intermediario ma il “socio occulto” dell’imprenditore.
Nel 2005 la procura sequestrò un conto svizzero di una società di Agrama, la Wiltshire Trading Hong Kong, con un saldo di 100 milioni di euro in franchi svizzeri.
Questo denaro non era solo una gigantesca commissione incassata da Agrama, affermano i procuratori, ma una montagna di denaro nero depositata dall’intermediario per alleggerire la cassa del gruppo a beneficio personale di Berlusconi e dei suoi consiglieri, che evadevano così il pagamento delle tasse italiane.
In concreto De Pasquale calcola che il Primo Ministro si sia appropriato indebitamente di 34 milioni di euro tra il 2002 e il 2005, anni in cui già esercitava il suo incarico politico ma durante i quali, dice il resoconto, continuava ad esercitare un “potere di fatto sulla gestione di Mediaset”.
L’accusa imputa anche Berlusconi di frode fiscale per 8 milioni di euro. Il direttore generale di Mediaset Giovanni Stabilini e il banchiere italo-svizzero Paolo del Bue sono sospettati di occultamento e riciclaggio di denaro proveniente dall’appropriazione.
Il caso Mediatrade è una derivazione del processo Mediaset, che è stato ripreso dopo la dichiarazione di incostituzionalità del lodo Alfano nell’ottobre del 2009. Il caso Mediaset decadrà definitivamente quando il Parlamento avrà approvato la legge del processo breve, che arriverà subito alla Camera dopo il via libera del Senato. Per evitare il processo Mediatrade, Berlusconi ha già ultimato una nuova legge su misura, la legge del legittimo impedimento.
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