Cultura & Attualità

LEI NO, LUI SI'
Messaggio del 13-02-2010 alle ore 00:18:09
MONIQUE perfetto, qua volevo arrivare! e più passeranno gli anni e più grande sarà la consapevolezza di un gesto scellerato ahimè irreparabile.

La cosa più orribile che una donna possa fare a se stessa, incancellabile, indelebile. Non ha il privilegio che ha l'uomo, dimenticare in fretta, perchè in fondo non è passato sulla sua pelle.
Messaggio del 12-02-2010 alle ore 16:55:55
no, non mi danno l'anima. Cerco solo di informare: questa donna purtroppo porterà con sé il rimpianto di un figlio. Nessuno potrà mai cancellare questa ferita dalla sua mente.
Grazie Mike...
Messaggio del 12-02-2010 alle ore 16:33:37
monique non di dannare, purtroppo è cosi...c'è la legge, c'è il diritto della donna di dare la morte e non la vita, perchè magari è impegnata, deve andare in discoteca o a fottersi l'anima (con l'aborto l'ha già persa però...)
Messaggio del 12-02-2010 alle ore 15:32:11
Purtroppo mi hanno appena comunicato che il figlio di Marco è stato abortito dalla compagna. Il diritto alla vita è STATO NEGATO AD UN ESSERE UMANO INNOCENTE.
La polizia medica ha eseguito la sentenza con igiene e diritto.
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 20:50:05
eh si, sa di bufala e pure grassa

e qualora non lo fosse, il tipo non è che abbia grandi risorse in suo favore
e il bimbo ancora meno...

zoccolworld
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 19:45:25

make love, not war
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 19:37:51
Una volta c'erano i "comitati civici" e la madonnine piangenti.





:smoke
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 18:43:34
Una bufala pazzesca





Messaggio del 10-02-2010 alle ore 17:01:16
già lo scritto una volta che la compagna Ciusi è la più in gamba...

ok, ok, raccolta la battuta!!!!
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 12:12:30
Monique, ma quella era una battuta
take it easy, peace&love
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 08:22:10
x Ciusi,
no non lo faccio apposta, sebbene ti sia fatta l'idea di ciò. E sebbene bollare una come me come reazionaria è più facile nel rispondere. Lo faccio solo ed eslusivamente per capire. E capisco leggendo i vostri commenti. Tutto qua. Posizioni diverse, distanti, vicine, collaterali, non so. Ma leggo e recepisco pur non dandola a vedere.
E' difficile? O necessariamente bisogna scrivere quel che uno desidera si scrivesse?
Messaggio del 10-02-2010 alle ore 07:52:26
A me invece pare una bufala tipo quelle email catene dove si parla delle tragedie peggiori... poi il giornale e' recidivo sulle patacche. Insomma una specie di ballon d'essai tanto per vedere l'effetto che fa; magari tanto per tentare di riavvicinarsi agli ambienti vaticani?
Messaggio del 09-02-2010 alle ore 13:37:05

Ma il marito della signora di questa situazione cosa ne pensa?


bella domanda, bruce
Messaggio del 09-02-2010 alle ore 13:14:05
Ordunque come poteva evitarsi tutto questo?

A) La prossima volta fai più attenzione a dove lo infili...
B) La prossima volta fai più attenzione a chi la dai...
C) Vai con chi ti pare ma usa le dovute precauzioni...

Cosa fare a questo punto?
Qui la risposta è più complicata... complicata dal fatto che io sono un uomo.

Se dovessi trovarmi nella stessa situazione, cioè se fossi nato o diventato coglione, probabilmene mi aggrapperei con tutte le forze all'unico neurone disponibile per cercare di dare un minimo di sicurezza alla donna che porta in grembo l'embrione di quello che potrebbe essere mio figlio.

UNA DOMANDA

Ma il marito della signora di questa situazione cosa ne pensa?
Messaggio del 09-02-2010 alle ore 13:05:02
...se qs donna nn voleva una gravidanza avrebbe potuto utilizzare dei contraccettivi.....QS E' IL TIPO DI ABORTO CHE NN SI DOVREBBE FARE....XCHE' LO SI UTILIZZA COME METODO X RISOLVERE UN "PROBLEMA", QUANDO INVECE DOVEVANO PREOCCUPARSENE PRIMA SIA LUI CHE LEI.

VERGOGNA X TT E DUE!
Messaggio del 09-02-2010 alle ore 12:22:08
Dunque, esulando dal caso specifico che ai fini del discorso poco conta, centriamo il nodo della questione:
Lui vuole tenere il bambino, lei no. Brutta storia, soprattutto perchè non ha soluzione.
E' ingiusto che il padre non possa avere voce in capitolo, ma spiegatemi come si fa, nel concreto, ad obbligare una donna materialmente e fisicamente a portare avanti una gravidanza che non vuole. Equivarrebbe a una tortura e in più, sarebbe eticamente giusto?
Ripeto, è una brutta storia ma ci sono limiti naturali che non si possono oltrepassare. Un po' come per la morte: non piace a nessuno ma non c'è modo di evitarla.
Quindi...di cosa stiamo effettivamente discutendo? aria fritta?



ps: Monique, a me puoi dirlo: lo fai apposta, vero?
Messaggio del 09-02-2010 alle ore 09:38:01
Eh, sì, è proprio "brutto" non poter liberamente decidere cosa è meglio per te o per qualcuno che ami....
Messaggio del 09-02-2010 alle ore 09:24:01
per Paladino:

siamo già alla pazzia, non lo leggi? ma è una pazzia soft, velata, gelatinosa, anche culturale:

c'è chi pur presente il figlio, dice che ci sono diritti (di eleiminarlo...), chi vede me come una tipa spirituale (perché posto notizie scomode), c'è chi vede me come un incubo (in realtà al notizie è che c'è un figlio nella notizia, io non ce eneentro minimamente e non ho bisogno di considerazioni e/o pubblicità gratuita), c'è chi chiama in causa la clandestinità (perchè è convinto dell'obbligatorietùà morale dell'aborto mentre invece la vera vittoria per una donna è nella libertà di accogliere il figlio).
Siamo in piena FIGLIO-FOBIA... e in nome del diritto possiamo eliminarli mica dell'arbitrio.
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 21:33:54

Premetto che la nostra è una relazione molto giovane e vissuta in gran parte in clandestinità, ma poi era diventata finalmente libera.
Ora, purtroppo, non mi dà neanche più spazi per avvicinarmi a lei



Monique più che metterti a fare la tipa spirituale riscendi sulla terra e leggi tra righe
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 21:24:43
questa è blasfemia... cosa vuol dire che la donna solo deve decidere... è una cosa fatta da 2 persone adulte e responsabili e oggi come oggi si è troppo leggeri su questioni di una delicatezza enorme quasi imbarazzante... un figlio non è una proprietà ma un essere vivente che ti appartiene perchè è sangue el tuo sangue e se l'uomo ha desiderio di tenerlo nessuno dovrebbe impedirglielo... evitate di scrivere certe cose... del tipo che la donna solo deve decidere quando avere un figlio... e si tutti gli altri esseri viventi che ha in grembo è libera di ammazzarli... cosa la differenzia da un assassino??? assolutamente nulla... io nn sono contro l'aborto xò devono esserci delle motivazioni validissime provate e che siano alla luce del sole... nn che se nn ha voglia lo ammazza se vuole lo tiene nn scherziamo... qui stiamo impazzendo...
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 18:57:12

Noi sei tato chiaro, alla fine se ti lasciato un motivo ci sara' Dall'altro se nn vuole un figlio tuo e' una sua scelta Devi c¿vedere tante cose, su cui pensare.. se non lo vuole non lo vuole, che dici pensa che puoi farlo cn un altra Gli uomini nn hanno nessun diritto e nn lo devono avere mica te lo porti tu 9 mesi passeggiando... cmq sci se vuole che abortisca.. e' un sacrosanto diritto della donna decidere il momento giusto per diventare madre... by from messico
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 18:44:56
che cosa può fare la donna lo sappiamo, A CHI dovremmo capire sempre un po' di più...
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 18:42:56
quessa e` una storiaccia...

poi devi sempre vedere come stanno effettivamente le cose...ma se stanno proprio cosi`, e` una storiaccia
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:55:39
Io non nego nulla, dico solo che entro il terzo mese di gravidanza la donna ha diritto ad interrompere la gravidanza. Se vuoi costringerla alla clandestinità con tutti i rischi che ciò comporta te ne assumi tutte le responsabilità politiche.
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:53:35
non conosco clerico-fascisti, so che quel che c'è in grembo è un figlio, tu poi negarlo ma c'è.
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:47:06
Monique,
io sono socialista perché ho quelle idee sui diritti civili, la libertà sessuale della donna e l'interruzione volontaria della gravidanza e non il contrario. Se avessi avuto altre idee in testa sarei stato un clerico-fascista ed invece sono un laico-socialista.
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:33:25
il figlio c'è, lo vedi con una ecografia o lo tocchi con la mano sul grembo della compagna. Il positivismo giuridico di Kelsen fa a pugni con il REALE. Il reale esiste, c'è, una legge potrebbe anche negarlo, ma c'è...

certo che pur di negare l'evidente, L'EVIDENTE, saresti in grado di far tutto, anche di dare il c..o... per il partito.
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:30:47
Lui non ha nulla per il diritto italiano. Lei ha il diritto ad interrompere una gravidanza che le potrebbe crearle dei problemi di salute.
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Editato da Il Piccioso il 08/02/2010 alle 17:32:27
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:29:29
lui ha un figlioc he sta nel grembo della sua compagna, sei il solito radicale-socialista che sposta l'attenzione su altro che è NON-INTERESSANTE.
Cambia musica...
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:27:25
Fa riflettere che quest'uomo non si rassegni alla fine di un rapporto. Perderà anni importanti quando invece potrebbe riprovarci con un'altra persona più congeniale a lui.
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:23:28
non lo so anch'io però fa riflettere...
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:22:18
Monique,
sarebbe bello sentire anche la versione della donna. Non ho però ben capito questo Marco cosa voglia fare passati i due tre giorni. Ha forse in mente di uccidere la donna?
Messaggio del 08-02-2010 alle ore 17:18:26
Buongiorno, mi chiamo Marco e ho 37 anni. Vi scrivo perché sono disperato. Tra una settimana la mia compagna farà un'interruzione di gravidanza. Non permetterà a nostro figlio di venire al mondo. La cosa sconvolgente è che su quel figlio abbiamo fantasticato... non è stato un incidente. L’altra cosa sconvolgente è che tra noi andava tutto benissimo e non è accaduto niente che potesse rovinare il nostro rapporto. Semplicemente da un giorno all'altro non ho più trovato di fronte la stessa persona. Premetto che la nostra è una relazione molto giovane e vissuta in gran parte in clandestinità, ma poi era diventata finalmente libera.
Ora, purtroppo, non mi dà neanche più spazi per avvicinarmi a lei. Sarei pronto a prendermi l'impegno di crescere da solo nostro figlio. Ma non vuole sentire. Ha rigetto, lo vede solo come una cosa di cui liberarsi. Al più presto.
Ho migliaia di messaggi, mail e lettere che comprovano tutto ciò che vi sto dicendo. La legge italiana tutela solo le donne.
Quando una donna vuol mettere al mondo un figlio senza il supporto del padre è donna-coraggio, mentre l'uomo è solo un poveraccio con desiderio di paternità. Non desidero altro che prendermi la responsabilità di qualcosa che abbiamo fatto in due e i cui frutti non sono un oggetto fastidioso di cui liberarsi al più presto ma una nuova vita. Potete fare qualcosa, smuovere l'opinione pubblica o ritenete che non interessi a nessuno e sia una causa persa in partenza? Comunque sia mi riserverei altri due tre giorni per tentare un approccio con lei, per poterne parlare da persone adulte, per affrontare la cosa insieme.
Marco
(Il Giornale, 7 febbraio 2010)

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