Marco Aurelio, un regista, se non mi piace non vado a vedere i suoi film. Se non mi piace un capo di stato sono costretto a cambiare nazione. Che dici qualche differenza c'é?
magari il valore artistico di un regista non è intaccato dalle vere o presunte scelte sessuali...fai tu la conseguente equazione visto che mi sembri portato.
un rappresentante politico può comunque essere votato o meno, come un regista seguito o meno. Il problema è che non c'è molto altro da votare e il fatto di avere al governo Berlusconi è solo la conseguenza di aver avuto prima il II governo Prodi.
se le illazioni avessero davvero fondamento, l'ipotesi d'Impeachment potrebbe essere presa in considerazione, prima di allora restano solo illazioni da perbenisti, che potrebbero piuttosto aumentare che diminuire l'indice di gradimento.
secondo me, l'indice andrebbe puntato altrove, e per la precisione sulla sottile manipolazione dell'informazione, cosa gravissima che nessun governo di centrosinistra in passato si è preso la briga di prendere seriamente in considerazione.
Messaggio del 04-05-2009 alle ore 12:38:16
Cmq siete assurdi vi scatta un riflesso condizionato che vi fa scordare tutto il resto e iniziate a latrare come cani arrabbiati (tutti tranne Animamundi).
Veline, 18enni e ora divorzio e intanto crisi economica, terrmoto (sul sito di "Chi l'ha visto?" ci sono i nomi di centinaia di dispersi) passa tutto in second'ordine e la popolarità di Berlusconi sale al 75% e i sondaggi danno il PDL alla "quota 45"
Messaggio del 04-05-2009 alle ore 12:27:33
Marco Aurelio, un regista, se non mi piace non vado a vedere i suoi film. Se non mi piace un capo di stato sono costretto a cambiare nazione. Che dici qualche differenza c'é?
Messaggio del 04-05-2009 alle ore 11:23:31
Che ci vuoi fare..
Chaplin non faceva il Presidente del consiglio... e soprattutto non andava rompendo gli zebedei al prossimo, non cheideva udienza al Papa e non si appellava agli "spettatori" cattolici.
One, in un paese serio è una cosa gravissima e si era circondato di gente SERIA dovevano farlo rinunciare! non confondiamo, che frequente donne è un problema di sua moglie e vediamo le conseguenze, ma si frequenta minorenne, già comincia ad essere mio problema come di tutti, qualche giorno fa ho visto qualche caso di cronica che implicava una minorenne ma come era un semplice cittadino è finito in galera!!!
quote:
Luzy, in un paese normale domattina si dovrebbe dimettere!
se frequenta...non diamo per scontato ciò che non lo è
Messaggio del 04-05-2009 alle ore 10:43:23
White, negli U.S. Clinton si é dovuto dimettere perché ha mentito alla nazione su una relazione extra coniugale... con una maggiorenne.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 22:44:48
One, in un paese serio è una cosa gravissima e si era circondato di gente SERIA dovevano farlo rinunciare! non confondiamo, che frequente donne è un problema di sua moglie e vediamo le conseguenze, ma si frequenta minorenne, già comincia ad essere mio problema come di tutti, qualche giorno fa ho visto qualche caso di cronica che implicava una minorenne ma come era un semplice cittadino è finito in galera!!!
Io ho una copia in casa di "Una storia Italiana", l'ho conservata, mi ha raccontato tutta la storia della sua famiglia,anche se a me non interessava e adesso lui ci dice che doviamo tacere perchè è una faccenda personale???!!!
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 22:29:33
scusate ragazzi, ma se un uomo di 73 anni "frequenta minorenni" e se questo uomo è la seconda carica più alta dello stato..dabbero trovate la cosa così poco importante?
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 22:27:00
Forse Anima non ricorda quando Bokassa, nella campagna elettorale del 2001, inviò a milioni di famiglie italiane nelle loro case una pubblicazione “Una Storia Italiana”, un perfetto mix di lacrimosa propaganda dell’uomo "Silvio" , dove lui stesso mise sulla pubblica piazza la propria famiglia, la moglie, i figli, i genitori, fratelli, sorelle, cugini e nipoti.
Questo nano ha basato la politica sulla propria immagine (quella che si poteva mostrare e pompare, non certo quella dei tanti processi in cui è implicato, delle condanne e delle assoluzioni per prescrizione) e adesso questa vicenda lo smaschera di fronte a tutti e lo rivela per ciò che è : un imbroglione a tutto campo.
L'uomo "Silvio" era una favola per dementi.
Un fracico fasciame come la sua testa artificiale.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 16:26:29
Thompson si lò sò, ma non c'era certo bisogno di Veronica per scoprire che in RAI ci sono i raccomandati, i servi e le mignotte del Re
La cosa che mi meraviglia, diciamo così, è che fà più scalpore Veronica che dichiara pubblicamente il divorzio che fior fiori di Magistrati e intercettazioni varie dimostrano a tutti chi è il Sig. Silvio Berlusconi e cosa esso faccia quando è al potere...
Anzi ! Addirittura ci sono SCEMI che lo adulano proprio per quello...
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 16:05:56
Anima, sono d'accordo fino con te ad un certo punto.
Se mi leggi sai quale bassa considerazione abbia del Berlusconi politico, del resto il mio papozzo (e' una vignetta di Le Monde) lo riassume pienamente.
Non sono d'accordo invece sul fatto che questo (cioe' con chi va a letto Berlusconi) sia un fatto irrilevante.
E lo penso alla luce delle tante sgallettate che arrivano in tv (il cui stipendio, per quelle in RAI, lo paghiamo con le nostre tasse) grazie ai favori di Berlusconi (ricordi le intercettazioni Berlusconi-Sacca'?), o delle tante avvienturiere politiche sponsorizzate dal Berlusconi amante (e il cui stipendio, nuovamente, viene pagato con le nostre tasse).
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 15:52:26
E questo spiegherebbe perchè Veronica Lario si sia decisa solo ora al grande passo..
un conto è uan ciandella, altro conto sarebbe un'eventuale figlia segreta.
Soprattutto davanti ad un giudice in caso di divorzio con addebito di colpa...
Ovviamente io non ho detto niente e sto solo raccontando la trama di un romanzo che ho in mente di pubblicare e che per un mero errore materiale è stato inserito in questo post.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 15:47:31
Thompson
Ma chi se ne frega se Berlusconi si tromba le diciottenni Se sono consenzienti ma che mi frega !
Se questo è l'unico argomento in mano alla cosiddetta opposizione, allora vuol dire che stiamo messi davvero ma DAVVERO male in questo paese !
Io Berlusconi lo metterei in galere per ben altri motivi (corruzione, mafia, illegalità diffusa, manipolazione della stampa, etc etc...inutile fare l'elenco che tanto oramai serve solo a far venire la noia e niente altro...)
Spero solo che se c'è ancora un minimo di gente civile in politica all'opposizione non si attacchino a queste scemenze per cercare di prendere voti.
Andiamo Thompson, siamo seri. Il destino dell'Italia non può essere deciso da quel che fà Berlsuconi a letto con la moglie o con le amanti
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 15:47:00
E se la diciottenne fosse sua figlia?
I figli di Veronica Lario perderebbero la tanto faticosamente raggiunta maggioranza nel patrimonio del Papi...
Infatti il Cavaliere vorrebbe spartire "per mogli": 50 e 50, Veronica invece vorrebbe spartire "per figli" in modo da assicurarsi il 60% e quindi la maggioranza....
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 14:07:48
Beh Anima, la faccenda e' po' piu' complessa del semplice litigio tra moglie e marito.
Se permetti, qui si discute di un personaggio politico di primissimo piano che va a fare visita (e riceve visite) ad una ragazza non ancora diciottenne facendo smuovere, per ragioni personali, inconfessabili e - forse - al limite del penale, una dozzina di uomini di scorta oltre ai mezzi (aereo o elicottero di stato) utilizzati per tali spostamenti.
Ancora piu' grave e' che questa ragazza abbia il numero di cellulare del presidente del consiglio, al quale - pare - abbia pure mandato il suo book fotografico.
Se fosse solo il divorzio (o separazione) tra due adulti che non si sopportano piu' non ci sarebbe nulla di obiettare. Sono invece questi risvolti boccaceschi, ripeto - forse al limite del penale - che rendono la faccenda piuttosto penosa.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 13:26:04
non dimentichiamo che la lario divorzia perché il marito "frequenta le minorenni" (parole sue)
Aspettiamoci un decreto che depenalizza la pedofilia
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 13:08:14
se apro Facebook e leggo che Fulvio Abbate (noto Berlusconiano ): "del divorzio di Berlusconi non ce ne frega un beneamato cazzo"
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 13:00:28
Ma questa è la dimostrazione di quanto siano ottenebrati i sinistri oggigiorno, non si può scrivere o dire una parola a favore del Berlusca per essere tacciati di asservitismo, essere chiamati "schiavi del padrone" "leccaculi" o peggio, costruire teorie complottistiche sul controllo di Berlusconi esteso anche a giornali esteri alleati agli oscuri piani del signore del Male, e così il povero Barigazzi, vivente e in buona salute, diventa un dentista del 400, uno pseudonimo dove dietro chissà mai cosa si nasconderà.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 12:56:14
Quando leggo che il cav ha dato l'ordine alle truppe di scatenare la vendetta tramite i giornali amici mi scompiscio. Anche perchè invettive contro la Lario le ho lette non sul Giornale (giustamente), ma su Libero, il Foglio, e udite udite, IL RIFORMISTA. L'amico Riformista
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 12:53:07
per te conigliaccio tutto quello che incombe il tuo padrone sono puttanate, da quando sei cosi menefreghista???....
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 12:48:58
io tutto posso leggere, ma che Thompson scriva che il povero Follini sia stato costretto a tradire il centro destra passando al PD (salvando con il suo voto il governo prodi) da la furia vendicativa di berlusconi, fa troppo ridere
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 12:07:12
Adesso per un po' non lo vedremo nei panni del difensore dei valori più alti della Famiglia. Dopo 3 anni si risposerà...
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 10:44:27
certo si era Prodi ti fregava anche quando si sparava un peto, mo è Silvio e hai pero l'interesse...
vediamo si al tuo padrone non le frega niente sotto campagna elettorale.
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 10:15:37
Vicenda triste, anzi squallida.
Del resto, cosa ci potevamo aspettare da un personaggio cosi'?
Quanto all'uso dei suoi giornali e tv (e per suoi intendo schiere di giornalisti direttamente sul libro paga di Berlusconi presidente del consiglio) - non a caso siamo siamo l'unico paese dell'Europa a 25 con liberta' di stampa limitata ed in arretramento - non e' la prima volta che essi vengono usati come arma per distruggere l'avversario di turno.
Tocco' a Dini, Prodi e Fassino con l'inchiesta Mitrokin. Tutto fini' - dopo 3 anni - con l'arresto per calunnia dei due accusatori chiave.
Tocco' a Follini quando chiese una "discontinuita' nel precedente governo Berlusconi (quello fatto di leggi ad personam, evasione fiscale a go-go, condoni di tutti i tipi) e Silvio gli scaglio' addosso i suoi media, tanto che Follini (da vice-presidente del consiglio) dovette traslocare nel centro - sinistra.
E' toccato a Fini che pero' e' tornato a cuccia nell'ovile di Zio Silvio e per questo e' stato premiato con presidenza della camera.
E' toccato persino a Guzzanti, una volta grande consigliere e amico di Silvio, ora nel PLI.
Senza menzionare tanti professionisti del piccolo schermo fatti sparire qua e la' perche' evidentemente davano fastidio al capo.
Quindi non mi sorprendei se ora toccasse a Veronica Lario.
Pero', ci potrebbero essere dei problemi nel farlo. Mi spiego.
Per oltre 15 anni la Lario ha avuto un profilo basso, quasi non esistesse nella vita politica di questo paese. Penso tuttavia che lei sappia molto (davvero tanto) su Silvio e se venisse attaccata dai giornali del padrone potrebbe (ripeto- se volesse) distruggere l'immagine di Berlusconi in un attimo.
Non credo lo fara', almeno non prima di essersi assicurata tutti i possibili benefici che deriverebbero da questo divorzio.
Giovedì i giornali del Cavaliere e i blog del Pdl fanno capire all'ex first lady di Macherio che aria tira. Dietro al "come si permette?" si scatena una minacciosa muta di cani. Il quotidiano "Libero" pubblica nella testata di prima pagina tre fotografie in bianconero della giovane attrice Veronica Lario a seno nudo. Il messaggio è più che mai trasparente, sembra arrivata l'ora dell'olio di ricino. Quando vede quelle fotografie la moglie del premier capisce, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere davvero sola e di essere minacciata. In quelle foto si sente "come davanti a un plotone di esecuzione qualche secondo prima della fucilazione".
allucinante quello di cui è capace, e questa è sua moglie, madre dei suoi figli...
Messaggio del 03-05-2009 alle ore 08:51:39
Bella personcina!!!!...
Veronica, addio a Berlusconi
"Ho deciso, chiedo il divorzio"
A un'amica: "Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni"
di DARIO CRESTO-DINA
Veronica, addio a Berlusconi "Ho deciso, chiedo il divorzio"
MILANO - "Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale". Dopo quasi trent'anni, i due si conobbero nel 1980 e si sposarono con rito civile il 15 dicembre 1990, le strade del presidente del Consiglio e di sua moglie, già spezzate sul piano sentimentale e personale, si dividono anche giuridicamente.
Veronica Lario ha avviato le pratiche per la separazione e il divorzio da Silvio Berlusconi, portando a termine un percorso cominciato molto tempo fa come ammise lei stessa alla fine dell'estate 2008, quando confessò che all'eventualità di una separazione stava meditando da dieci anni.
Ora ha scelto l'avvocato che la seguirà passo dopo passo davanti ai giudici: "Finalmente una persona di cui mi posso fidare fino in fondo". È una donna. Una professionista lontana dallo star system e dalla politica. L'ha sentita al telefono il primo maggio, l'avvocato era in vacanza su un'isola del Sud Italia. È stato in pratica il loro primo vertice sulla separazione. Veronica le ha spiegato: "Voglio tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro". Il legale le ha risposto: "Stia tranquilla. Parto subito, prendo un aliscafo e rientro immediatamente a Milano. Lei è consapevole che non sarà facile e che dovrà sopportare attacchi pesanti? È sicura di volerlo fare?".
Nella risposta non ci sono state esitazioni: "So tutto. Voglio andare avanti". Ieri le due donne si sono incontrate a Macherio per studiare la strategia e si rivedranno molto presto, all'inizio della settimana. Vogliono stringere i tempi, evitare il contropiede di un uomo sempre molto abile a ribaltare le situazioni, capace di convocare una conferenza stampa per dire che il divorzio lo ha deciso lui per primo, e non la "signora".
Naturalmente nei giorni scorsi Veronica ne ha discusso con i figli e le persone più vicine, un paio di amiche molto care, sottolineando ancora una volta le ragioni del suo distacco dalla vita pubblica del marito e insistendo sull'importanza che rappresenta per una donna come lei il valore della dignità: "Ora sono più tranquilla - ha confidato loro - . Sono convinta che a questo punto non sia dignitoso che io mi fermi qui. La strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni".
Per i suoi ragazzi - Barbara di 24 anni, Eleonora di 22 che studia negli Stati Uniti e Luigi di 20, il più legato al mito imprenditoriale e politico del papà - sono state ore di grande amarezza e di sofferenza, ma alla madre tutti e tre hanno assicurato che rispetteranno ogni sua decisione per dolorosa possa essere: "Non muoveremo mai un dito contro nostro padre, ma tu mamma fai ciò che ti fa stare bene".
L'inizio della fine arriva la mattina di martedì 28 aprile. Veronica guarda i giornali, la sua attenzione si sofferma sull'articolo di "Repubblica" che svela come nella notte di domenica il premier si sia presentato a sorpresa in una villetta di Casoria, dove si celebravano i diciott'anni di Noemi Letizia. Lei è bella, bionda, studia da grafica pubblicitaria a Portici e sogna una carriera televisiva, tanto che avrebbe inviato il suo "book" fotografico al presidente del Consiglio in persona. Un album che avrebbe provocato la scintilla. Accanto a Noemi ci sono il padre Elio e la madre Anna. La ragazza chiama Berlusconi "papi", ai giornalisti dirà più tardi che lo conosce da tempo e che spesso lo va a trovare a Milano e Roma, "perché lui, poverino, lavora molto e non può sempre venire a Napoli". Il Cavaliere le ha portato un regalo, una collana d'oro giallo e bianco con pendente di brillanti. C'è chi mormora anche le chiavi di un'auto, ma Noemi smentisce.
Veronica legge e rimane stupefatta, chiama al telefono un'amica: "Basta, non posso più andare a braccetto con questo spettacolo". A Roma infuria la polemica sulle "veline" pronte a entrare nelle liste elettorali del Pdl e ci sono, soprattutto, quella ragazzina di Casoria, Noemi, e la sua mamma Anna che si rivolgono a Berlusconi con gli affettuosi diminutivi di "papi" e "papino". Veronica non ce l'ha né con le giovani donne aspiranti europarlamentari né con Noemi. Interpreta la loro parabola quasi epicamente, come "figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica". La sconcerta, però, che il metodo da "ciarpame politico" non faccia scandalo, che quasi nessuno si stupisca, che "per una strana alchimia il paese tutto conceda e tutto giustifichi al suo imperatore", come racconta a chi le sta vicino.
Quell'imperatore è ancora suo marito ed è il padre dei suoi figli, un padre che, seppure invitato, non ha mai partecipato alla festa dei loro diciott'anni. Di fronte alla nuova pubblica offesa sceglie di replicare pubblicamente con una dichiarazione che manda all'agenzia Ansa soltanto dopo le dieci di sera. È stato infatti un giorno di angoscia a villa Belvedere. Barbara, incinta di sette mesi del suo secondo figlio, è stata ricoverata all'ospedale San Raffaele. Sono lunghe ore di ansia, c'è il rischio di un parto prematuro. Veronica Lario ha in casa il nipotino Alessandro, chiede alla segretaria Paola di fermarsi fino a mezzanotte. La misura è colma, il "ciarpame" non è soltanto politico.
La mattina successiva Berlusconi dalla Polonia attiva la cortina fumogena e la contraerea dopo una notte di rabbia. Ordina che le "veline" spariscano quasi tutte dalle liste europee, ridimensiona il rapporto con Noemi a una antica conoscenza con il padre ex autista di Craxi (notizia poi smentita da Bobo Craxi e cancellata comicamente addirittura da un comunicato di Palazzo Chigi) e liquida con una battuta maschilista e greve l'indignazione della moglie, evitando di pronunciarne il nome e il ruolo: "La signora si è fatta ingannare dai giornali della sinistra. Mi spiace". Rientrato a Roma, annulla un incontro in calendario per il giorno successivo con il presidente della Camera Gianfranco Fini.
La sua intenzione è di andare a Milano, come fece due anni or sono, per ricucire lo strappo con Veronica. Non ci andrà, lo ferma la sua fidatissima segretaria Marinella. Veronica Lario, infatti, l'ha appena chiamata: riferisca a mio marito che non mi si avvicini, non ho più nulla da dire e nulla da ascoltare, tutte le parole sono state consumate.
Giovedì i giornali del Cavaliere e i blog del Pdl fanno capire all'ex first lady di Macherio che aria tira. Dietro al "come si permette?" si scatena una minacciosa muta di cani. Il quotidiano "Libero" pubblica nella testata di prima pagina tre fotografie in bianconero della giovane attrice Veronica Lario a seno nudo. Il messaggio è più che mai trasparente, sembra arrivata l'ora dell'olio di ricino. Quando vede quelle fotografie la moglie del premier capisce, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere davvero sola e di essere minacciata. In quelle foto si sente "come davanti a un plotone di esecuzione qualche secondo prima della fucilazione". Alla figlia Barbara dice: "Sono molto preoccupata di ciò che potrà accadere, ma ho la libertà per andare avanti".
Cala il sipario. La lettera affidata a "Repubblica" due anni fa da Veronica era un ultimatum. Qualche ora dopo Berlusconi inviò le sue scuse pubbliche alla moglie. Era il 31 gennaio 2007: "La tua dignità non c'entra, la custodisco come un bene prezioso nel mio cuore anche quando dalla mia bocca esce la battuta spensierata, il riferimento galante, la bagattella di un momento". A sigillo un grande bacio. Qualche mese dopo, ad appannaggio esclusivo dei settimanali patinati della famiglia, arrivarono le passeggiate della coppia mano nella mano nel giardino della villa in Costa Smeralda e sui moli di Portofino.
Immagini che oggi sembrano lontanissime. "Mi domando in che paese viviamo - ha raccontato Veronica l'altro giorno a un'amica - , come sia possibile accettare un metodo politico come quello che si è cercato di utilizzare per la composizione delle liste elettorali del centrodestra e come bastino due mie dichiarazioni a generare un immediato dietrofront. Io ho fatto del mio meglio, tutto ciò che ho creduto possibile. Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile. Credevo avessero capito, mi sono sbagliata. Adesso dico basta".
(3 maggio 2009)
La Repubblica.it
Sarà l'inizio della fine del presidente "puttaniere"????...
