Cultura & Attualità
L'Italia come l'Olanda?
Messaggio del 14-07-2011 alle ore 15:08:04
E' vero, Bruce Wayne, che la canapa era diffusissima ovunque e che, in ogni paese del circondario, mettiamo Fossacesia, esistono ancora delle vie, come Via dei Canapai, che ne attestano l'antichissima e radicata presenza sul nostro territorio, da molto tempo prima del Fascismo... però, quando nomini il tabacco, dovresti aggiungere che, oggigiorno, anch'esso è definitivamente scomparso dalle nostre campagne... quando ero bambino, tutte le campagne intorno a Lanciano ne producevano in grandi quantità... oggi invece il tabacco lo coltivano ancora soltanto nelle aree agricole più depresse e fuori mano...Il fascismo semmai pensò di sostituire il cotone e il lino con questa utilissima, umilissima e resistentissima fibra naturale a costo zero. In un paese dove non c'erano ancora le astrade asfaltate, in ogni casolare c'era però un telaio e lì, i vestiti, venivano confezionati dalle donne che tessevano la canapa. La campagna italiana durante il ventennio fu drasticamente canapizzata dalla dittatura per scopi economici. Altrettanto drasticamente la canapa fu bandita dagli americani nel dopoguerra - insieme a molte altre colture mediterranee- e sostituita con altre che si confacevano meglio alla pianificazione dell'agricoltura imposta dalla società democratica. Comunque, hai ragione. L'uso della canapa è assai più antico del ventennio fascista.
E' vero, Bruce Wayne, che la canapa era diffusissima ovunque e che, in ogni paese del circondario, mettiamo Fossacesia, esistono ancora delle vie, come Via dei Canapai, che ne attestano l'antichissima e radicata presenza sul nostro territorio, da molto tempo prima del Fascismo... però, quando nomini il tabacco, dovresti aggiungere che, oggigiorno, anch'esso è definitivamente scomparso dalle nostre campagne... quando ero bambino, tutte le campagne intorno a Lanciano ne producevano in grandi quantità... oggi invece il tabacco lo coltivano ancora soltanto nelle aree agricole più depresse e fuori mano...Il fascismo semmai pensò di sostituire il cotone e il lino con questa utilissima, umilissima e resistentissima fibra naturale a costo zero. In un paese dove non c'erano ancora le astrade asfaltate, in ogni casolare c'era però un telaio e lì, i vestiti, venivano confezionati dalle donne che tessevano la canapa. La campagna italiana durante il ventennio fu drasticamente canapizzata dalla dittatura per scopi economici. Altrettanto drasticamente la canapa fu bandita dagli americani nel dopoguerra - insieme a molte altre colture mediterranee- e sostituita con altre che si confacevano meglio alla pianificazione dell'agricoltura imposta dalla società democratica. Comunque, hai ragione. L'uso della canapa è assai più antico del ventennio fascista.
Messaggio del 10-07-2011 alle ore 12:57:09
Ehm... a dire il vero la coltivazione della canapa era assai diffusa molto ma molto prima del ventennio come monocoltura da reddito.
Quale pensate fosse la materia prima dei famosi "Funai" di Lanciano?
Il "ventennio" semmai ne favorì la scomparsa preferendole e incrementando la coltivazione del tabacco.
Un certo merito va riconosciuto anche alla SNIA Viscosa...
Ehm... a dire il vero la coltivazione della canapa era assai diffusa molto ma molto prima del ventennio come monocoltura da reddito.
Quale pensate fosse la materia prima dei famosi "Funai" di Lanciano?
Il "ventennio" semmai ne favorì la scomparsa preferendole e incrementando la coltivazione del tabacco.
Un certo merito va riconosciuto anche alla SNIA Viscosa...
Messaggio del 09-07-2011 alle ore 23:53:42
Il vero motivo della scomparsa della canapa dalle campagne italiane consiste nel fatto che essa fu la principale risorsa dell'economia agricola italiana durante il ventennio. Che piaccia o meno, Mussolini è stato il più grande coltivatore di canapa in occidente ( della varietà denominata "La Carmagnola"). Durante il ventennio, infatti, l'Italia fu il secondo paese produttore di canapa al mondo, alle spalle solo dell'Unione Sovietica. Nella logica dell'autarchia, essa rappresentava la risposta concreta alla diffusione del cotone, da sempre di produzione anglosassone. La canapa fu usata in quegli stessi anni anche in America nell'industria automobilistica, da Ford, quando costui aderì inizialmente alle idee nazionalsocialiste. Come tutti possono vedere su you tube, Ford usò la canapa (hemp) per sostituire la benzina (un derivato del petrolio, come tutti sanno) e per ricavare a basso costo materiali eterogenei con i quali costruire i telai e gli interni delle proprie autovetture. Con la fine della II Guerra Mondiale e la vittoria degli alleati, la canapa scomparve progressivamente dalle nostre campagne.
Il vero motivo della scomparsa della canapa dalle campagne italiane consiste nel fatto che essa fu la principale risorsa dell'economia agricola italiana durante il ventennio. Che piaccia o meno, Mussolini è stato il più grande coltivatore di canapa in occidente ( della varietà denominata "La Carmagnola"). Durante il ventennio, infatti, l'Italia fu il secondo paese produttore di canapa al mondo, alle spalle solo dell'Unione Sovietica. Nella logica dell'autarchia, essa rappresentava la risposta concreta alla diffusione del cotone, da sempre di produzione anglosassone. La canapa fu usata in quegli stessi anni anche in America nell'industria automobilistica, da Ford, quando costui aderì inizialmente alle idee nazionalsocialiste. Come tutti possono vedere su you tube, Ford usò la canapa (hemp) per sostituire la benzina (un derivato del petrolio, come tutti sanno) e per ricavare a basso costo materiali eterogenei con i quali costruire i telai e gli interni delle proprie autovetture. Con la fine della II Guerra Mondiale e la vittoria degli alleati, la canapa scomparve progressivamente dalle nostre campagne.
Messaggio del 09-07-2011 alle ore 21:19:37
caro Dicembre queste si che sono conquiste
caro Dicembre queste si che sono conquiste
Messaggio del 02-07-2011 alle ore 21:10:08
Dopo il divorzio, l'aborto e il plagio un altro DIRITTO INALIENABILE PER L'UMANITA'!
Dopo il divorzio, l'aborto e il plagio un altro DIRITTO INALIENABILE PER L'UMANITA'!
Messaggio del 02-07-2011 alle ore 20:18:24
ANTONIO CIANCIULLO La Repubblica
ANTONIO CIANCIULLO La Repubblica
Messaggio del 02-07-2011 alle ore 17:03:49
Il proibizionismo non ha mai portato a nulla di buono...dopo circa 70 anni se ne sono resi conto, un pochino in ritardo ma se ne sono resi conto...
Il proibizionismo non ha mai portato a nulla di buono...dopo circa 70 anni se ne sono resi conto, un pochino in ritardo ma se ne sono resi conto...
Messaggio del 02-07-2011 alle ore 15:03:07
grazie alla "Cazzassione" (come la chiama un nostro simpatico cliente ) per la scoperta dell'acqua calda.
Domanda: cosa succede se, a seguito di una perquisizione viene scoperta una piantina di maria? Nulla, infatti in Cassazione c'è voluto andare un salame di Procuratore Generale in seguito ad una assoluzione da parte di una corte d'appello (dopo, sono sicuro, altrettanta assoluzione in primo grado).
grazie alla "Cazzassione" (come la chiama un nostro simpatico cliente ) per la scoperta dell'acqua calda.
Domanda: cosa succede se, a seguito di una perquisizione viene scoperta una piantina di maria? Nulla, infatti in Cassazione c'è voluto andare un salame di Procuratore Generale in seguito ad una assoluzione da parte di una corte d'appello (dopo, sono sicuro, altrettanta assoluzione in primo grado).
Messaggio del 01-07-2011 alle ore 18:04:22
..in pratica: è ora di 'piantarla'
Comunque, a parte il gioco di parole , grazie alla Cassazione, un'altra sentenza di grande civiltà.
..in pratica: è ora di 'piantarla'
Comunque, a parte il gioco di parole , grazie alla Cassazione, un'altra sentenza di grande civiltà.
Messaggio del 30-06-2011 alle ore 12:41:45
dal titolo del post, pensavo si parlasse di biciclette!!
quanto so' ingenua!!!
dal titolo del post, pensavo si parlasse di biciclette!!
quanto so' ingenua!!!
Messaggio del 29-06-2011 alle ore 17:02:34
quindi i giudici (ricordo che parliamo della corte di cassazione) in questo caso hanno sbagliato?
quindi i giudici (ricordo che parliamo della corte di cassazione) in questo caso hanno sbagliato?
Messaggio del 29-06-2011 alle ore 16:43:09
Per quanto riguarda i giudici, è ora che paghino come noi se sbagliano...e sbagliano...haivoglia se sbagliano...e no so quante volte sbagliano in BUONA FEDE
Per quanto riguarda i giudici, è ora che paghino come noi se sbagliano...e sbagliano...haivoglia se sbagliano...e no so quante volte sbagliano in BUONA FEDE
Messaggio del 29-06-2011 alle ore 15:25:30
Se io fossi cattivo, direi che è un lapsus freudiano
Se io fossi cattivo, direi che è un lapsus freudiano
Messaggio del 29-06-2011 alle ore 13:19:01
drogati del cazzo
drogati del cazzo
Messaggio del 29-06-2011 alle ore 12:55:24
Embè... mica possiamo tenerceli tutti ai Beni Culturali!
Embè... mica possiamo tenerceli tutti ai Beni Culturali!
Messaggio del 29-06-2011 alle ore 12:20:21
questa è una sentenza che riflette i più recenti orientamenti giurisprudenziali in tema di offensività del reato. bellissimo il commento da capra della meloni... ormai l'ignoranza in materie giuridiche e la mancanza di rispetto verso la magistratura che dimostrano questi governanti si spingono anche aldilà delle questioni che riguardano il presidente del consiglio. e non è una cosa bellissima: tra un po' (ma già succede) qualunque cretino potrò pontificare sulle decisioni della corte di cassazione, o di ogni altra istituzione giurisdizionale, senza avere la minima consapevolezza dell'inquinamento acustico che riesce a generare!!!
questa è una sentenza che riflette i più recenti orientamenti giurisprudenziali in tema di offensività del reato. bellissimo il commento da capra della meloni... ormai l'ignoranza in materie giuridiche e la mancanza di rispetto verso la magistratura che dimostrano questi governanti si spingono anche aldilà delle questioni che riguardano il presidente del consiglio. e non è una cosa bellissima: tra un po' (ma già succede) qualunque cretino potrò pontificare sulle decisioni della corte di cassazione, o di ogni altra istituzione giurisdizionale, senza avere la minima consapevolezza dell'inquinamento acustico che riesce a generare!!!
Messaggio del 28-06-2011 alle ore 21:03:34
Anzi, la pianta della marja è proprio carina, penso che terrò una nello studio, visto che non ho nemmeno un vaso vuoto sporco di terra
Anzi, la pianta della marja è proprio carina, penso che terrò una nello studio, visto che non ho nemmeno un vaso vuoto sporco di terra
Messaggio del 28-06-2011 alle ore 21:01:40
Allor mi si capìt da nu pezz pure tu, no?
Allor mi si capìt da nu pezz pure tu, no?
Messaggio del 28-06-2011 alle ore 20:57:34
No quanta? Ja ca mi si capit dove voglio arrivare...
No quanta? Ja ca mi si capit dove voglio arrivare...
Messaggio del 28-06-2011 alle ore 20:54:55
Sai quanta gente uscirà di galera?
Sai quanta gente uscirà di galera?
Messaggio del 28-06-2011 alle ore 20:50:24
Anvè, quindi? Di solito commenti sempre gli articoli che posti...
Anvè, quindi? Di solito commenti sempre gli articoli che posti...
Messaggio del 28-06-2011 alle ore 20:44:05
Via libera dalla Cassazione alla coltivazione, sul terrazzo di casa, di una piantina di marijuana perchè il fatto, nonostante il rigido orientamento delle norme sugli stupefacenti, non ha alcuna portata offensiva. Per questa ragione i supremi giudici hanno respinto il ricorso con il quale il procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro ha protestato contro l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di ’marià sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza). Con questo verdetto i supremi giudici - sentenza 25674 - sembrano volersi lasciare alle spalle quella giurisprudenza che ha stabilito che deve essere sempre punita la coltivazione di sostanza stupefacente.
Via libera dalla Cassazione alla coltivazione, sul terrazzo di casa, di una piantina di marijuana perchè il fatto, nonostante il rigido orientamento delle norme sugli stupefacenti, non ha alcuna portata offensiva. Per questa ragione i supremi giudici hanno respinto il ricorso con il quale il procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro ha protestato contro l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di ’marià sul balcone della sua abitazione a Scalea (Cosenza). Con questo verdetto i supremi giudici - sentenza 25674 - sembrano volersi lasciare alle spalle quella giurisprudenza che ha stabilito che deve essere sempre punita la coltivazione di sostanza stupefacente.
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