Cultura & Attualità

Matthew Fox
Messaggio del 18-04-2011 alle ore 20:19:47
L'altra sera di sfuggita mi è capitato di intercettare la trasmissione di Bonolis che intervistava quest' uomo, ma visto l'orario ed il mio sonno sono durato ben poco.

Colpito da alcune frasi, il giorno dopo cerco chi fosse sto tizio, ed ecco qua.
Se avete tempo leggetelo.


DOC-1631. WITTENBERG-ADISTA. "Voglio passare dalla Riforma alla trasformazione, ed è arrivato il momento. Ma la Riforma è il primo passo. E Wittenberg è archetipica, rappresenta un luogo dove qualcuno un tempo si erse contro il potere della Chiesa e disse: ’Basta’". E così, proprio come quel "qualcuno", Lutero, fece nel 1517, oggi il teologo americano Matthew Fox ha esposto davanti alla Cattedrale della città tedesca le "sue" 95 tesi per una riforma, una "nuova riforma" per una Chiesa che ormai è in crisi. Matthew Fox, autore di 26 libri, ex domenicano, ha fondato la Wisdom University a Oakland, in California. Protagonista negli anni ’80 di dibattiti teologici in cui il suo avversario era l’allora card. Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, fu da questi punito nel 1988 per le sue posizioni in merito alla morale sessuale con un anno sabbatico forzato. Fox continuò il suo lavoro presso l’Institute in Culture and Creation Spirituality da lui istituito prima a Chicago poi ad Oakland, ma continuò ad essere oggetto di attacchi da parte della destra cattolica americana, che lo accusava di posizioni panteiste new age accanto ai teologi della liberazione a Teilhard de Chardin. Nel 1992 l’espulsione dall’Ordine domenicano (nel quale aveva svolto il suo ministero per 34 anni), motivata non, ufficialmente, dalle posizioni teologiche di Fox, quanto dal suo rifiuto di obbedire all’ordine del Superiore di trasferirsi a Chicago (v. Adista nn. 12 e 15/92), quindi la chiusura dei programmi dell’Istituto. Fu allora che Fox, dopo essere approdato alla Chiesa episcopaliana, diede vita, sostenuto dal vescovo episcopaliano di Oakland, ad una propria Università: la University of Creation Spirituality, poi diventata Wisdom University.
Fox ha scelto la formula delle tesi perché "lo scopo tradizionale di una tesi è di aprire un dibattito costruttivo ala ricerca della verità", ha detto, ma "Una nuova riforma" è anche il titolo del libro che ha pubblicato a tempo di record all’indomani dell’elezione al soglio pontificio di Ratzinger. "La scadenza non era stabilita da noi - ha spiegato Fox sul blog presente sul suo sito Internet - ma dalle circostanze del mio invito a parlare a Pentecoste a Bad Herlaub, invito pianificato sei mesi prima, ma che è sembrato molto più importante dopo l’elezione di Benedetto XVI. Ho sentito che lo scandalo di questo fatto, che il primo inquisitore generale fosse eletto papa, avrebbe suscitato l’attenzione della gente e li avrebbe spinti a partecipare alla ricerca di una nuova riforma". "’’Perché non perdoni il cardinale Ratzinger?’, mi ha chiesto una signora", prosegue Fox. ’Perché prima viene la giustizia, poi il perdono’, ho risposto".
Di seguito pubblichiamo il testo delle 95 Tesi, in una nostra traduzione dall’inglese.

Come Lutero, presento 95 tesi o, nel mio caso, 95 osservazioni di fede tratte dai miei 64 anni di vita e di pratica della religione e della spiritualità. So di non essere solo nel riconoscere queste verità. Per me esse rappresentano un ritorno alle nostre origini, un ritorno allo spirito e all’insegnamento di Gesù e dei profeti suoi predecessori e di Cristo, uno spirito che la presenza e l’insegnamento di Gesù hanno liberato.


1. Dio è Madre e Padre.
2. In questo momento storico, Dio è più Madre che Padre, perché il femminile è la parte più perdente ed è importante tornare all’equilibrio di genere originario.
3. Dio è sempre nuovo, sempre giovane e sempre "all’origine".
4. Dio, inteso come Padre che punisce, non è un Dio degno di essere onorato ma un falso dio ed un idolo che serve a chi costruisce imperi. La nozione di un Dio che punisce, del tutto maschile, è contraria alla piena natura della divinità che è tanto femminile e materna quanto maschile e paterna.
5. "Tutti i nomi che diamo a Dio derivano da una comprensione di noi stessi" (Eckhart). Quindi le persone che adorano un padre che punisce sono esse stesse punitive.
6. Il teismo (l’idea che Dio è "lì fuori" o al di sopra e oltre l’universo) è falso. Tutte le cose sono in Dio e Dio è in tutte le cose (panteismo).
7. Ognuno nasce capace di intelligenza mistica e di amore, capace di vivere l’unità delle cose, e tutti siamo chiamati a mantenere vivi questa mistica e quest’amore alla vita.
8. Siamo tutti chiamati ad essere profeti, ciò che significa intervenire nell’ingiustizia.
9. La sapienza è amore della vita (cfr. Il Libro della Sapienza: "Questa è la sapienza: amare la vita" e Cristo nel vangelo di Giovanni: "Io sono venuto perché abbiate la vita e l’abbiate in abbondanza").
10. Dio ama tutta la creazione. La scienza ci può aiutare a penetrare in modo più profondo e ad apprezzare i misteri e la sapienza di Dio nella creazione. La scienza non è nemica della vera religione.
11. La religione non è necessaria, ma la spiritualità lo è.
12. "Gesù non ci chiama ad una nuova religione ma alla vita" (Bonhoeffer). La spiritualità è dare la vita in profondità di freschezza e gratitudine, coraggio e creatività, fiducia e disponibilità, compassione e giustizia.
13. Spiritualità e religione non sono la stessa cosa così come non lo sono educazione e apprendimento, diritto e giustizia, e commercio o servizio.
14. I cristiani devono distinguere tra Dio (maschile e storia, liberazione e salvezza) e divinità (femminile e mistero, essere e non-azione).
15. I cristiani devono distinguere tra Gesù (figura storica) e Cristo (l’esperienza di Dio in tutte le cose).
16 I cristiani devono distinguere tra Gesù e Paolo.
17. Gesù, non diversamente da molti maestri spirituali, ci ha insegnato che siamo figli e figlie di Dio e che dobbiamo agire di conseguenza, diventando strumenti della com-passione divina.
18. L’eco-giustizia è una necessità per la sopravvivenza del pianeta nell’etica umana, e senza di essa crocifiggiamo continuamente Cristo attraverso la distruzione delle foreste, dell’acqua, delle specie, dell’aria e del suolo.
19. La sostenibilità è un’altra parola per indicare la giustizia, perché ciò che è giusto è sostenibile e ciò che è ingiusto non lo è.
20. Un’opzione preferenziale per i poveri, come si trova nel movimento delle Comunità di base, è molto più vicino all’insegnamento e allo spirito di Gesù di quanto lo sia l’opzione preferenziale per i ricchi e i potenti, come fa, per esempio, l’Opus Dei.
21. La giustizia economica richiede un lavoro di creatività per dar vita ad un sistema economico che sia globale, rispettoso della salute e del benessere dei sistemi planetari e che funzioni per tutti.
22. La celebrazione ed il culto sono importanti per la comunità e per la sopravvivenza umana, e questi eventi, che fanno memoria della gioia, meritano nuove forme che parlino la lingua del ventunesimo secolo.
23. La sessualità è un atto sacro ed una esperienza spirituale, una teofania (rivelazione del divino), un’esperienza mistica. È sacra e merita di essere onorata come tale.
24. La creatività è il più grande dono fatto all’umanità ma anche l’arma più potente per compiere il male e dunque occorre incoraggiarla e indirizzarla verso quell’attività umana che è la più simile a quella di Dio e su cui tutte le religioni sono unite: la compassione.
25. Vi è un sacerdozio di tutti i lavoratori (coloro che fanno un buon lavoro sono mediatori di grazia e pertanto sacerdoti): questo sacerdozio dev’essere onorato come sacro e i lavoratori devono ricevere una formazione spirituale per portare avanti il loro ministero efficacemente.
26. L’imperialismo è incompatibile con la vita e con l’insegnamento di Gesù, con la vita e l’insegnamento di Paolo e con l’insegnamento delle religioni sacre.
27. L’ideologia non è teologia e l’ideologia mette a repentaglio la fede perché sostituisce il pensiero con l’obbedienza e distrae dalla responsabilità della teologia di adattare la sapienza del passato alle esigenze di oggi. Invece della teologia, essa richiede giuramenti di fedeltà al passato.
28. La fedeltà non è un criterio sufficiente per l’ufficio ecclesiale: lo sono l’intelligenza e la provata coscienza.
29. Non importa quanto i media televisivi adulino il papa e il papato perché fanno spettacolo: il papa non è la Chiesa ma svolge un ministero all’interno di essa. La papolatria è una forma contemporanea di idolatria e tutti i credenti devono opporvi resistenza.
30. Creare una Chiesa di sicofanti non è una cosa buona. I sicofanti (il dizionario Webster li definisce "opportunisti adulatori servili") non sono persone spirituali perché la loro unica virtù è l’obbedienza. Una società di sicofanti - preti sicofanti, seminaristi sicofanti, vescovi sicofanti, cardinali sicofanti, ordini religiosi sicofanti come l’Opus Dei, i Legionari di Cristo e Comunione e Liberazione, e la stampa sicofante - non rappresentano in alcun modo gli insegnamenti o la persona del Gesù storico che ha scelto di resistere al potere piuttosto che accumularlo.
31. Il "segreto pontificio" è una forma di corruzione e di copertura nella Chiesa come in ogni altra organizzazione umana.
32. Il peccato originale è un’espressione estrema di un Dio padre che punisce e non è un insegnamento biblico. Ma la benedizione originale (bontà e grazia) è biblica.
33. Il termine "ferita originale" descrive meglio di "peccato originale" la separazione che gli esseri umani vivono lasciando il grembo materno ed entrando nel mondo, un mondo spesso ingiusto e non accogliente.
34. Il fascismo e la compulsione al controllo non sono un percorso di pace o di com-passione, e coloro che applicano metodi fascisti non sono modelli di santità. L’abuso dell’appa-rato delle canonizzazioni per canonizzare fascisti è una macchia sulla Chiesa.
35. Lo spirito di Gesù e degli altri profeti chiama le persone a stili di vita semplice, affinché le persone "possano vivere".
36. La danza, il cui significato originale in molte culture indigene è lo stesso del respiro o spirito, è una forma antica e molto appropriata con cui pregare.
37. Onorare gli antenati e celebrare la comunione dei santi non significa mettere degli eroi sul piedistallo ma onorarli vivendo la loro vita di immaginazione, coraggio e compassione nel nostro tempo, nella nostra cultura e nel nostro momento storico come essi fecero nel loro.
38. È attesa ed accolta con favore una diversità di interpretazione dell’evento Gesù e dell’esperienza di Cristo così come lo era nei primi tempi della Chiesa.
39. L’unità della Chiesa pertanto non significa conformità. Vi è unità nella diversità. L’unità coatta non è unità.
40. Lo Spirito Santo è perfettamente in grado di agire attraverso una democrazia partecipativa nelle strutture ecclesiali. I modi di essere gerarchici possono interferire con l’azione dello Spirito.
41. Il corpo è da rispettare in quanto sacro tempio di Dio; ciò non significa che esso sia intangibile, ma che tutte le sue dimensioni, ben definite dai sette chakra, sono ugualmente sacre.
42. Così il nostro legame con la terra (primo chakra) è sacro; la nostra sessualità (secondo chakra) è sacro; la nostra capacità di sdegno morale (terzo chakra) è sacro; l’amore che si oppone alla paura (quarto chakra) è sacro; la nostra voce profetica che parla ad alta voce è sacra (quinto chakra); la nostra intuizione ed intelligenza (sesto chakra) sono sacre; i nostri doni che condividiamo con la comunità di esseri di luce e di antenati (settimo chakra) sono sacri.
43. Il pregiudizio razionalista e la parte sinistra del cervello, quella razionale, devono essere bilanciati dall’attenzione ai chakra inferiori come luoghi in cui sapienza, verità e Spirito agiscono.
44. Il chakra centrale, la com-passione, è il test per tutti gli altri chakra, che devono servirlo perché "dai loro frutti li conoscerete" (Gesù).
45. "La gioia è il più nobile atto umano" (san Tommaso). La nostra cultura con la sua educazione, la religione e le sue professioni promuove la gioia?
46. L’anima umana è fatta per il cosmo e non sarà soddisfatta finché non sarà riunita con esso. Da questa riunione deriverà un rispetto profondo, inizio della sapienza.
47. I "quattro sentieri" (via positiva, via negativa, via creativa, via transformativa) nominati nella tradizione spirituale della creazione definiscono il viaggio spirituale mistico-profetico di Gesù e della tradizione ebraica più pienamente di quanto facciano le tre strade dell’espiazione, dell’illuminazione e dell’unione che non derivano dalla tradizione ebrea e biblica.
48 Si può dunque affermare che Dio si vive nelle esperienze di estasi, gioia, meraviglia e delizia (via positiva).
49. Dio si vive nell’oscurità, nel caos, nel nulla, nella sofferenza, nel silenzio e nell’imparare a lasciar fluire le cose (via negativa).
50. Dio si vive negli atti di creatività e di con-creazione (via creativa).
51. Tutte le persone nascono creative. È compito della spiritualità incoraggiare la sacra immaginazione per tutti coloro che sono nati "a immagine e somiglianza" dell’Uno Creativo e "il fiero potere dell’immaginazione è un dono di Dio" (Cabalah).
52. Se puoi parlare, puoi cantare; se puoi camminare, puoi danzare; se puoi parlare, sei un artista (proverbio africano e detto dei nativi americani).
53. Dio si vive nella nostra lotta per la giustizia, nella cura, nella compassione e nella celebrazione (via transformativa).
54. Lo Spirito Santo opera attraverso tutte le culture e tutte le tradizioni spirituali e soffia "dove vuole", non è dominio esclusivo di una tradizione e non lo è mai stato.
55. Dio parla, oggi come nel passato, tramite tutte le religioni e tutte le culture e tutte le tradizioni di fede nessuna delle quali è perfetta e strada esclusiva verso la verità, ma tutte possono imparare l’una dall’altra.
56. Perciò l’interreligione o l’ecumenismo profondo sono parte necessaria della pratica e della consapevolezza nel nostro tempo.
57. Poiché "l’ostacolo numero uno all’interreligione è una cattiva relazione con la propria fede" (Dalai Lama), è importante che i cristiani conoscano la loro tradizione mistica e profetica, che è più ampia di una religione dell’impero e delle sue immagini punitive di Dio padre.
58. Il cosmo è il tempio santo di Dio e la nostra sacra dimora.
59. Quattordici miliardi di anni di evoluzione e di espansione dell’universo esprimono l’intima sacralità di tutto ciò che esiste.
60 Tutto ciò che è è sacro e tutto ciò che è è in relazione, perché tutto ciò che è nel nostro universo è iniziato come essere indiviso prima che vi fosse la grande esplosione.
61 L’interrelazionalità non è solo una legge della fisica e della natura, ma forma anche la base della comunità e della compassione. La compassione è il modo in cui si esprime la nostra interrelazionalità condivisa tanto a livello di gioia quanto di sofferenza e di lotta per la giustizia.
62. L’universo non soffre una mancanza di grazia e nessuna istituzione religiosa deve considerare suo compito razionare la grazia. La grazia è abbondante nell’universo di Dio.
63. La creazione, l’incarnazione e la resurrezione accadono continuamente a livello personale e cosmico. Così anche la vita, la morte e la resurrezione (rigenerazione e reincarnazione) accadono a livello cosmico e personale.
64. La biofilia, o amore per la vita, è il compito quotidiano di ciascuno.
65. La necrofilia, o amore per la morte, deve essere contrastata in sé e nella società in tutte le sue forme.
66. Il male può accadere attraverso chiunque, attraverso qualsiasi nazione, qualsiasi popolo, qualsiasi individuo, e dunque la vigilanza e l’autocritica e la critica istituzionale sono sempre necessarie.
67. Non tutti coloro che si chiamano "cristiani" meritano questo nome così come "non tutti coloro che dicono ’Signore, Signore’ entreranno nel regno dei cieli" (Gesù).
68. La pedofilia è un terribile errore, ma la sua copertura da parte della gerarchia è anche più spregevole.
69. La fedeltà e l’obbedienza non sono mai una virtù maggiore della coscienza e della giustizia.
70. Gesù non ha detto nulla su condom, controllo delle nascite o omosessualità.
71. Una Chiesa più preoccupata degli errori sessuali che di quelli causati dall’ingiustizia è malata in sé.
72. Poiché l’omosessualità si trova in 464 specie e nell’8% di ogni popolazione umana, è naturale per coloro che sono nati in quel modo ed è un dono di Dio e della natura alla comunità
73. L’omofobia in ogni forma è un grave peccato contro l’amore per il prossimo, un peccato di ignoranza della ricchezza e della diversità della creazione di Dio, ma anche un peccato di esclusione.
74. Razzismo, sessismo e militarismo sono anch’essi gravi peccati.
75. La povertà per molti e il lusso per pochi non sono giusti, né sostenibili.
76. Il consumismo è la versione odierna dell’ingordigia e dev’essere combattuto creando un sistema economico al servizio di tutti e tutte le creature della terra.
77. I seminari, così come li conosciamo, con il loro eccessivo accento sul lavoro razionale, spesso uccidono e corrompono l’anima mistica dei giovani invece di incoraggiarne misticismo e consapevolezza profetica. Essi dovrebbero essere sostituiti da scuole di sapienza.
78. Noi tutti abbiamo bisogno di un lavoro interiore. Perciò le pratiche di meditazione spirituale devono essere accessibili a tutti e questo aiuterà a calmare il reptilian brain (la parte del cervello meno razionale, più primitiva, più simile a quella dei rettili, ndt). Il silenzio o la contemplazione e l’imparare la quiete possono e devono essere insegnati a tutti i bambini e agli adulti.
79. Un lavoro esteriore necessita di fluire dal nostro lavoro interiore, così come l’azione fluisce dalla non azione e l’azione vera dall’essere.
80. Un test saggio per sapere se un’azione è giusta è questo: qual è l’effetto di questa azione sulle persone da qui a sette generazioni?
81. Un altro test per sapere se un’azione è giusta è questo: ciò che sto facendo, quello che stiamo facendo, è bello o no?
82. Eros, la passione per la vita, è una virtù che combatte accidia o mancanza di energia per iniziare nuove cose e si esprime anche con la depressione, il cinismo o l’indolenza.
83. La notte oscura dell’anima discende su noi tutti e la risposta più adatta non sono dipendenze come lo shopping, l’alcool, le droghe, la tv o il sesso o la religione ma piuttosto seguire l’oscurità ed apprendere da essa.
84. La notte oscura dell’anima è un luogo di apprendimento di grande profondità. Ci vuole quiete.
85. Non vi è solo una notte oscura dell’anima ma anche una oscura notte della società e una notte oscura della nostra specie.
86. Il caos è un amico ed un maestro e parte integrante del preludio ad una nuova nascita. Perciò non deve essere temuto o controllato per forza.
87. La scienza autentica può e deve essere una delle fonti di sapienza dell’umanità perché è una fonte di sacro rispetto, di meraviglia infantile e di verità.
88. Quando la scienza insegna che la materia è frozen light ("luce congelata", fisico David Bohm) si tratta di un pensiero che libera la carne dall’essere capro espiatorio in quanto negativo, e ci rassicura invece sul fatto che tutte le cose sono luce. Questo stesso insegnamento si trova nei vangeli cristiani (Cristo è luce in tutte le cose) e nell’insegnamento buddista (la natura del Buddha è in tutte le cose). Perciò, la carne non pecca; sono le nostre scelte che spesso non sono centrate.
89. Gli obiettivi propri del cuore umano sono verità e giustizia (san Tommaso) e tutti hanno il diritto di raggiungerli con una sana educazione e un sano governo.
90. "Dio" è solo uno dei nomi dell’Uno divino e vi è un numero infinito di nomi per Dio e la divinità, eppure Dio "non ha nome e non avrà mai un nome" (Eckhart).
91. Tre vie verso il cuore sono il silenzio, l’amore e il dolore.
92. Il dolore nel cuore dell’uomo dev’essere curato con rituali e pratiche che, messi in atto, placano la rabbia e consentono alla creatività di scorrere nuovamente.
93. Due vie che partono dal cuore sono la creatività e gli atti di giustizia e com-passione.
94. Poiché gli angeli apprendono esclusivamente grazie all’intuizione, quando sviluppiamo i nostri poteri di intuizione possiamo aspettarci di incontrare angeli sulla nostra strada.
95. La vera intelligenza comprende i sentimenti, la sensibilità, la bellezza, la gratuità e lo humour, che è un dono dello Spirito, con il paradosso che gli è fratello.

Messaggio del 19-04-2011 alle ore 10:12:28

23. La sessualità è un atto sacro ed una esperienza spirituale, una teofania (rivelazione del divino), un’esperienza mistica. È sacra e merita di essere onorata come tale.



dalla mattina alla sera
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 11:40:01
beh oddio, io voglio pure uscì co gli amici
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 12:40:38
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 12:56:40
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 16:41:35
Queste tesi sono in contraddizione, bislacche o semplicemente ricalcano cose che già la Chiesa sostiene. Avrò modo nel prox intervento di rispondere punto per punto, non tanto per contestare in se ma per dimostrare che scrivere 95 tesi da appendere ad una chiesa non è un problema, scrivere con cognizioni di causa però è tutt'altra faccenda
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 16:45:08
beh Mur, accusare sto tipo di non scrivere con cognizione di causa, visto il suo curriculum, 60 e passa anni di religione, teologia, 27 libri... beh, non te la prendere ma tra te e lui...
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 17:24:44
Ehm gli errori sono piuttosto gravi. Tu puoi scrivere e pensare e credere quello che vuoi ma su certe cose non si scherza. Immagino che per te Wilbur Smith avendo scritti molti più libri del presidente della corte suprema americana o di un egittologo sia più qualificato oppure che essere laureato ti preservi dal dire sciocchezze. Buon per te che hai fede nella certificazione, purtroppo quando si scrivono certe cose sono i semplici fatti a smentirlo non certo la mia sola parola. Del resto a me non importano i titoli di coloro che scrivono ma solo i contenuti, specie se per cultura personale sono in grasdo di comprendere l'argomento in oggetto.
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 21:04:28
Oh Mur, non è il numero di libri, sto cristiano è campato 60 anni nella spiritualità, è un teologo, e ha fondato un' università!

Bah, la tua cultura personale sarà sicuramente più valida.
Certo.
Anche io non sono d'accordo su certi punti e non li condivido, ma arrivare a dire che scrive sciocchezze....
Va beh.
Solito discorso...
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 23:31:10
Uana se i risultati sulla comprensione del pensiero altrui, ed in ispecie sulla Teologia della Chiesa è quello che scrive allora sono anni sprecati. Ci sono alcune delle sue tesi che condivido anche io, altri punti che sono condivisi dalla stessa Chiesa ma in altri punti ci sono evidenti contraddizioni "logiche" ed in altri veri e propri errori se non orrori nella comprensione dei significati. Se scrivi in italiano in maniera convinta e in piena consapevolezza (escludendo quindi un semplice errore di battitura o una svista) "Scenza" e non "Scienza" e ti professi professore di italiano, ho tutto il diritto di dire che hai scritto una sciocchezza pure se non sono un laureato...

I tipi di errori che si ravvedono nelle tesi esposte rendono i suoi enunciati in grossa parte SBAGLIATI e non già semplicemente interpretazioni personali, opinabili, ma legittime...

Ti faccio un esempio che con un piccolo sforzo di ricerca anche tu puoi ravvedere e che per uno che si professa teologo è gravissimo. Lui da una descrizione al punto 6 che è filosoficamente errata e sbagliata confondendo "teismo" con "deismo" attribuendolo ad una visione cattolica...
Se il frutto dei suoi studi sono questi oltre che ritirargli il titolo di studio a lui dovrebbero farlo anche con chi quel titolo glie l'ha consegnato.....
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 06:44:40

teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. –

1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta, della divinità. Più in partic. il teismo si pone come asserzione di una divinità unica, e perciò è assai più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, d’altra parte, anche dal panteismo, in quanto tende a considerare come separata e personale la divinità, che il panteismo fa coincidere con tutta la realtà; e dal deismo, in quanto attribuisce all’unica realtà divina quel carattere della personalità, che il deismo invece non le ascrive esplicitamente.




deismo s. m. [dal fr. déisme, der. del lat. deus «dio»]. – In generale, orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: tale credenza (che, stabilita dalla ragione naturale, costituisce insieme all’immortalità dell’anima il nucleo della religione naturale), pur non essendo, per molti aspetti, in contrasto con posizioni teologiche delle chiese cristiane, storicamente assume – lungo il sec. 17° e soprattutto nel 18° – un significato polemico contro le religioni storiche, le chiese, contro l’idea di rivelazione o di mistero, in nome della ragione e della libertà di coscienza. Il termine, adoperato spesso come sinon. di teismo, ha in realtà oggi un significato nettamente distinto da questo, soprattutto per opera di Kant, il quale considera il deismo come legato a un’idea di Dio puramente razionale, senza alcun riferimento alla rivelazione, mentre il teismo è legato alla credenza in un dio vivente i cui attributi possono essere determinati secondo l’analogia con la natura e sul fondamento della rivelazione.



Dici che si è sbagliato??
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 08:11:54
si può uscire con le amiche o con gli amici e farlo dalla mattina a la sera i stess
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 08:56:25
MUR

sei solito disco rotto che gracchia arroganza.

Per te TUTTI quelli che non condividono la visione Cattolica sono nell'ordine:

-ignoranti
-mancano di intelligenza
-non sanno leggere
-non capiscono un'acca
-sono soci dell'UAAR

e, guarda tu il caso, TU sei l'unico depositario della verità vero?...

sei semplicemente ridicolo.
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 11:03:59
X Uana

Si, si è sbagliato perchè nel teismo non si nega la presenza di Dio nel mondo materiale (come lui sostiene) è nel deismo che Dio si pone al di fuori del mondo.... Qualunque cattolico sa che Dio è ovunque e non isolato in un paradiso extra universale....

X Animamundi

Come al solito parli ma non capisci ne quello che leggi e forse nemmeno quello che dici. Cominciamo anzitutto dai fatti, è il signor Fox ad avere appeso delle Tesi e semmai ad aver detto che lui ha ragione e la Chiesa torto. Secondo poi io non gli contesto assolutamente la sua visione, ma tra le cose che dice, ci sono cose assolutamente senza senso logico, akcune cose sono in contraddizione evidente ed altre sono proprio teologicamente sbagliate. Poi se lui crede nelle sue stesse asserzioni, io non gli contesto la Sua Fede ma solo le opinioni (sbagliate) che lui ha sulla mia e su quella di molti altri cattolici. Se avessi appeso le sue tesi ad una Chiesa Presbiteriana (di cui cmq lui è membro) o ad un tempio buddista non avrei dovuto rispondergli se non nel limite di una mia visione...

Puoi pensare quel che vuoi ma ancora uan volta sei caduto nel detto: "chi poco sà, presto parla".
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 11:44:14
Scusa Mur, ma mi rimane difficile credere che tale personaggio si possa perdere in qualche banale nozione o termine, magari è chi legge non vuole capire perchè "costretto" a difendere....
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 14:53:44
X Uana

Lo credo difficile anche io ma così è. Vedi contrariamente a quello che pensi io non sono costretto a difendere nessuno, che tu ci creda o no persino condivido qualche punto e anche io ho diversi rimproveri da cattolico alla Chiesa. Ci sono teologi che pur essendo molto distanti dal cattolicesimo o dal cristianesimo hanno teorie di e con cui poter discutere, ma questo fa in certi frangenti errori madornali. Se tu chiedi un rinnovamento della Chiesa lo fai in base ad una visione intrinseca al sistema. In sostanza dici che nel sistema stesso ci sono delle interpretazioni altre, questo ad una certa comincia a parlare di chakra.. di CHAKRA! Ma siamo impazziti?
Scrive che la via giusta è il panteismo e c'ha pèure la faccia tosta di riferirlo all'insegnamento di Gesù... Ma guarda che questi sono errori teologici (e storici) non gravi ma gravissimi.... Parla alla Chiesa e cita la Qaballah e persino il Dalai Lama. Attenzione, il problema non è che il Dalai Lama dica sciocchezze o non le dica il problema e che non puoi parlare ad un sistema sostenendo e decontestualizzando cose che appartengono ad altri sistemi. E' una logica assolutamente deleteria...
Parla continuamente di una Chiesa che parla di un Dio punitivo considerandolo sbagliato e contemporaneamente dice che viene prima la Giustizia e poi il perdono (ovvero la Misericordia). Ti assicuro che io ho letto teologi contrari alla Chiesa come Pesce, Balthasar ed altri anche non cattolici o che proponevano alla Chiesa un rinnovamento ma seppure non d'accordo con molti di loro, pur loro avendo una visione diversa da quella cattolica o dalla mia avevano dignità, questo scrive cretinate per lo più...

Negli Stati Uniti infatti non se lo fila nessuno e li di creduloni ce ne sono davvero moltissimi.... poi fa tu
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 15:37:00
Mur, io credo che interpretando correttamente e mettendo in pratica molte delle cose scritte da quest' uomo, si riuscirebbe ad avere una chiesa molto più sana di quella attuale.
Che in queste tesi ce ne sia qualcuna "sballata", beh, su questo sono d'accordo, ma ne conto pochissime.
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 17:38:55
Un cattolico interpreta le parole della Bibbia, di Gesù, i Vangeli o la Tradizione non certo ha bisogno di interpretare Matthew Fox specie considerando gli errori madornali di cui si vanta.
Tu puoi anche dire che secondo te molte cose le trovi rispondenti ai tuoi bisogni e seguire le indicazioni di quest'uomo ed hai tutto il mio rispetto ma da questo ad insegnare alla Chiesa in cosa dovrebbe credere beh ce ne passa...

Mettendo in pratica (laddove la Chiesa stessa non sia già molto più avanti e coerente rispetto a quanto da quest'uomo) la maggiorparte di queste tesi, la Chiesa non sarebbe neppure più cristiana ma foxiana. Scusa ma tra i 64 di Fox e i 33 di Cristo non ho dubbi su chi seguire....

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Matthew Fox

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