Cultura & Attualità
Montesilvano: Fusco lascia
Messaggio del 12-11-2011 alle ore 11:36:45
Questo pomeriggio ha inviato una lettera al segretario regionale Silvio Paolucci. «Non c'è astio», assicura, ma tra i motivi dell'abbandono la convinzione che il partito sia «la reincarnazione del ''sistema Montesilvano''». E chi vive in città sa bene cosa signichi quella definizione e comunque Fusco lo spiega senza troppi giri di parole quando parla di «un intreccio tra politica, affari e interessi personali che vedono sempre gli stessi protagonisti».
Da una parte il coordinatore cittadino ci mette i «candidati degli “inquisiti ex Margherita”» dall'altra «i candidati degli “inquisiti ex DS”». In mezzo «i patetici tentativi del segretario provinciale di Pescara e di quello comunale di trovare a tutti i costi un candidato unico: Vittorio Gervasi, Lorenzo Cirotti, Ugo Di Silvestre e tanti altri, contattati nel nome di una unità che salvaguardasse solo ruoli, poltrone e ambizioni personali (presenti e future) senza pensare ai veri problemi della nostra città».
Praticamente quello che ci aspetta a livello nazionale
Questo pomeriggio ha inviato una lettera al segretario regionale Silvio Paolucci. «Non c'è astio», assicura, ma tra i motivi dell'abbandono la convinzione che il partito sia «la reincarnazione del ''sistema Montesilvano''». E chi vive in città sa bene cosa signichi quella definizione e comunque Fusco lo spiega senza troppi giri di parole quando parla di «un intreccio tra politica, affari e interessi personali che vedono sempre gli stessi protagonisti».
Da una parte il coordinatore cittadino ci mette i «candidati degli “inquisiti ex Margherita”» dall'altra «i candidati degli “inquisiti ex DS”». In mezzo «i patetici tentativi del segretario provinciale di Pescara e di quello comunale di trovare a tutti i costi un candidato unico: Vittorio Gervasi, Lorenzo Cirotti, Ugo Di Silvestre e tanti altri, contattati nel nome di una unità che salvaguardasse solo ruoli, poltrone e ambizioni personali (presenti e future) senza pensare ai veri problemi della nostra città».
Praticamente quello che ci aspetta a livello nazionale
Messaggio del 12-11-2011 alle ore 11:42:14
Francavilla, De Felice contro il sindaco: «cittadini tartassati per sfamare la politica»
384 mila euro all'anno, ovvero 32 mila euro al mese.
Tanto costa alle tasche dei francavillesi la politica. I conti li fa il capogruppo del Pdl Carlo De Felice: ogni mese si spendono 12 mila euro lordi per lo stipendio di sindaco, presidente del Consiglio Comunale e dei cinque assessori, 5 mila euro (sempre lordi) per lo staff del sindaco, altri 5 mila euro per gli stipendi del Cda e Collegio sindacale della Risco e altrettanti per cda e Collegio sindacale di Cosvega e Alento Gas.
A breve, ricorda De Felice, alla voce ''uscite'' si dovranno aggiungere «ulteriori 400 mila euro» (annui) per gli stipendi dei due nuovi dirigenti e due funzionari.
E per riuscire a stera dentro con i numeri, sostiene sempre l'esponente dell'opposizione, il sindaco Luciani «tartassa» i contribuenti e al prossimo Consiglio Comunale di martedì prossimo la maggioranza di centrosinistra approverà una delibera per la riscossione dei canoni enfiteutici. Una decisione che arriva «nonostante i numerosi dubbi sulla legittimità della richiesta in quanto condizione principale era la ricognizione ventennale di tali canoni che non é stato fatto». Ma si provvederà anche alla revoca della precedente delibera consiliare nella quale erano previsti delle riduzioni per i francavillesi sulla base delle proprio reddito.
Francavilla, De Felice contro il sindaco: «cittadini tartassati per sfamare la politica»
384 mila euro all'anno, ovvero 32 mila euro al mese.
Tanto costa alle tasche dei francavillesi la politica. I conti li fa il capogruppo del Pdl Carlo De Felice: ogni mese si spendono 12 mila euro lordi per lo stipendio di sindaco, presidente del Consiglio Comunale e dei cinque assessori, 5 mila euro (sempre lordi) per lo staff del sindaco, altri 5 mila euro per gli stipendi del Cda e Collegio sindacale della Risco e altrettanti per cda e Collegio sindacale di Cosvega e Alento Gas.
A breve, ricorda De Felice, alla voce ''uscite'' si dovranno aggiungere «ulteriori 400 mila euro» (annui) per gli stipendi dei due nuovi dirigenti e due funzionari.
E per riuscire a stera dentro con i numeri, sostiene sempre l'esponente dell'opposizione, il sindaco Luciani «tartassa» i contribuenti e al prossimo Consiglio Comunale di martedì prossimo la maggioranza di centrosinistra approverà una delibera per la riscossione dei canoni enfiteutici. Una decisione che arriva «nonostante i numerosi dubbi sulla legittimità della richiesta in quanto condizione principale era la ricognizione ventennale di tali canoni che non é stato fatto». Ma si provvederà anche alla revoca della precedente delibera consiliare nella quale erano previsti delle riduzioni per i francavillesi sulla base delle proprio reddito.
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