Cultura & Attualità
mussonini? merito dei socialisti
Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:26:23

Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:28:23
L'abbiamo espulso nel 1914 per esser venuto meno alla posizione pacifista come da lui stesso portata avanti anche ai tempi della Guerra di Libia
L'abbiamo espulso nel 1914 per esser venuto meno alla posizione pacifista come da lui stesso portata avanti anche ai tempi della Guerra di Libia

Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:32:24
la notte della marcia su Roma il Re dovette decidere se stare con il rampante e deciso Fascista o con i socialisti, che più e più volte lo avevano offeso in parlamento; se fare la guerra civile contro i fascisti (e l'esercito era pronto) o scendere a patti con chi voleva abbolire la monarchia in modo netto.
La scelta fu disastrosa.
I socialisti avrebbero potuto essere più intelligenti e lungimiranti? più malleabili e pazienti? più tolleranti?
------------
Editato da Crasso il 24/04/2009 alle 16:34:48
la notte della marcia su Roma il Re dovette decidere se stare con il rampante e deciso Fascista o con i socialisti, che più e più volte lo avevano offeso in parlamento; se fare la guerra civile contro i fascisti (e l'esercito era pronto) o scendere a patti con chi voleva abbolire la monarchia in modo netto.
La scelta fu disastrosa.
I socialisti avrebbero potuto essere più intelligenti e lungimiranti? più malleabili e pazienti? più tolleranti?
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Editato da Crasso il 24/04/2009 alle 16:34:48
Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:45:14
A causa della crisi economica e politica che seguì alla guerra, l'Italia conobbe una serie di agitazioni sociali che i deboli governi liberali dell'epoca non furono in grado di controllare. Nel Paese vi era un diffuso timore di una rivoluzione comunista simile a quella in corso in Russia e nel contempo la nobiltà e le classi possidenti temevano di essere travolte dalle idee socialiste; queste condizioni storiche portarono all'affermarsi di movimenti politici antidemocratici e illiberali.
Per approfondire, vedi le voci Biennio rosso e Squadrismo.
Uno di questi erano i Fasci di combattimento, movimento costituito da Benito Mussolini nel 1919. L'obiettivo del movimento era impadronirsi del potere. Mussolini aveva anche costituito un proprio esercito, chiamato Milizia, con tanto di obbedienza al capo del fascismo invece che all'autorità statale. Mussolini aveva chiaramente scelto di sovvertire l'ordine democratico. Il re era consapevole di tale spinta eversiva del fascismo e dei suoi obiettivi finali. Nell'ottobre 1922 Mussolini fece scattare il suo piano di occupazione del potere. Il 27 ottobre iniziarono i primi movimenti squadristici con l'occupazione, nell'Italia settentrionale, di prefetture e caserme. Vittorio Emanuele si precipitò a Roma e comunicò al primo ministro Luigi Facta la propria intenzione di decidere personalmente sulla crisi in atto.
Alle sei del mattino del 28 ottobre Facta riunì il Consiglio dei ministri, che deliberò, su precise insistenze del generale Cittadini, primo aiutante di campo del re, il ricorso allo stato d'assedio per bloccare la marcia su Roma. Ma quando alle 9 Facta si recò dal re al Quirinale per la controfirma, ricevette il rifiuto del monarca a sottoscrivere l'atto.«Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora qualcuno si deve sacrificare»
mi chiedo: se i socialisti non fossero stati tanto arroganti ma pronti ad un dialogo con il Re le cose sarebbero andate così?
A causa della crisi economica e politica che seguì alla guerra, l'Italia conobbe una serie di agitazioni sociali che i deboli governi liberali dell'epoca non furono in grado di controllare. Nel Paese vi era un diffuso timore di una rivoluzione comunista simile a quella in corso in Russia e nel contempo la nobiltà e le classi possidenti temevano di essere travolte dalle idee socialiste; queste condizioni storiche portarono all'affermarsi di movimenti politici antidemocratici e illiberali.
Per approfondire, vedi le voci Biennio rosso e Squadrismo.
Uno di questi erano i Fasci di combattimento, movimento costituito da Benito Mussolini nel 1919. L'obiettivo del movimento era impadronirsi del potere. Mussolini aveva anche costituito un proprio esercito, chiamato Milizia, con tanto di obbedienza al capo del fascismo invece che all'autorità statale. Mussolini aveva chiaramente scelto di sovvertire l'ordine democratico. Il re era consapevole di tale spinta eversiva del fascismo e dei suoi obiettivi finali. Nell'ottobre 1922 Mussolini fece scattare il suo piano di occupazione del potere. Il 27 ottobre iniziarono i primi movimenti squadristici con l'occupazione, nell'Italia settentrionale, di prefetture e caserme. Vittorio Emanuele si precipitò a Roma e comunicò al primo ministro Luigi Facta la propria intenzione di decidere personalmente sulla crisi in atto.
Alle sei del mattino del 28 ottobre Facta riunì il Consiglio dei ministri, che deliberò, su precise insistenze del generale Cittadini, primo aiutante di campo del re, il ricorso allo stato d'assedio per bloccare la marcia su Roma. Ma quando alle 9 Facta si recò dal re al Quirinale per la controfirma, ricevette il rifiuto del monarca a sottoscrivere l'atto.«Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora qualcuno si deve sacrificare»
mi chiedo: se i socialisti non fossero stati tanto arroganti ma pronti ad un dialogo con il Re le cose sarebbero andate così?
Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:48:00
Pietro Nenni ha fatto bene a porsi a capo dello schieramento a favore della Repubblica
Pietro Nenni ha fatto bene a porsi a capo dello schieramento a favore della Repubblica

Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:54:52
1922
1922
Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:58:43
nel 1929 poi
un socialista, lo stesso giorno del crollo delle borse non aveva altro che fare finta di ammazzare il Principe?
nel 1929 poi

Messaggio del 24-04-2009 alle ore 16:59:00
il re ha scelto e ha perso, anzi si na duvut scappà
il re ha scelto e ha perso, anzi si na duvut scappà

Messaggio del 24-04-2009 alle ore 17:06:15
certo ma l'Italia dal 1922 ancora sa ripija manghe mo
e lu principine Filiberto è pure ritornato e sta tutti i giorni in TV
certo ma l'Italia dal 1922 ancora sa ripija manghe mo

Messaggio del 24-04-2009 alle ore 17:09:25
stica...........
stica...........

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