Cultura & Attualità

Mussulmani/e
Messaggio del 10-12-2011 alle ore 00:33:52
sarò breve
ISLAM FUCK YOU
Messaggio del 09-12-2011 alle ore 10:09:26
Ci sono negozi che garantiscono l'anonimato
Messaggio del 08-12-2011 alle ore 18:19:55


sicuri che sia così sbagliato?
Messaggio del 08-12-2011 alle ore 16:54:14
Giovedì 08 Dicembre 2011 - 16:06
ROMA - Cetrioli, banane, zucchine e carote. Eccoli i nuovi frutti del peccato, almeno stando a quanto sostiene un religioso islamico. L'uomo, residente in Europa, ha dichiarato che le donne non dovrebbero neanche avvicinarsi a ortaggi e frutta di forma fallica per evitare che queste possano portare alla mente "pensieri sessuali".
Lo sceicco, per ora rimasto anonimo, è stato citato dal quotidiano el- Senousa. Accanto al divieto, però, l'uomo ha aggiunto anche delle "istruzioni per l'uso": se proprio le donne islamiche non potranno fare a meno di mangiare i frutti incriminati, dovranno almeno farlo in presenza di un uomo loro legato da parentela, come un padre o un marito, che provvederà a tagliarli in pezzetti tanto piccoli da non ricondurre alla forma originaria. Banane e cetrioli, infatti, “assomigliano al pene maschile” e potrebbero stimolare la donna a “pensare al sesso”.
All'insolita massima religiosa, i giornalisti hanno reagito chiedendo se sia necessario far controllare le donne quando vanno a fare la spesa, e se comprare i frutti "fallici" possa costituire peccato. Il religioso ha risposto dicendo che è una questione tra le donne e Dio.

Messaggio del 08-12-2011 alle ore 02:53:26

Nel mondo islamico le bevande alcoliche sono viste quasi come il maiale, i mussulmani normalmente non bevono .


non bevono quando stanno là...
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 23:58:10
perdonami Anvedi se sono marochine o tunisine , egiziane , bhe forse sono mediterranee quindi da razista darei ragione alle magrebbe... e mica siamo sassoni...
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 23:54:50
Nel mondo islamico le bevande alcoliche sono viste quasi come il maiale, i mussulmani normalmente non bevono .
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 23:46:01

Quindi hanno tutti i diritti per andare in Inghilterra a far pagare il conto.

Messaggio del 07-12-2011 alle ore 23:15:59
Forse sono pakistante e provengono da uno dei tanti paesi che sono stati invasi e sfruttati a sangue dagli inglesi. Quindi hanno tutti i diritti per andare in Inghilterra a far pagare il conto.
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 18:58:42
ALLORA NON CI VENISSERO
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 14:26:04
Anvedi, ti sbagli grandemente, perché nei paesi musulmani una donna non solo non potrebbe nemmeno sognarsi, immaginare o dire di poter fare una cosa del genere, ma anzi, una donna non potrebbe nemmeno permettersi di rivolgersi a un uomo se non con deferenza.
Ciò dimostra che i musulmani sono molto più civilizzati di noi, ma si corrompono quando vengono qui.
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 13:23:11
Si, lo sei. E ti spiego perché: non riporti mai con altrettanta enfasi notizie che riguardino la delinquenza, per così dire, "autoctona". I brutti e i cattivi sono sempre gli stranieri, vero? Il colore della pelle o la provenienza per te sono già indice di colpevolezza. Le ragazze in questione hanno commesso un reato odioso e andavano punite più severamente, me ne infischio se di religione musulmana e non abituate a bere. Ma penserei la stessa cosa se lo avessero fatto quattro inglesi. Tu no, scommetto.
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 11:46:19
Mercoledì 07 Dicembre 2011 - 09:45
LEICESTER - Quattro ragazze di religione musulmana hanno aggredito una ragazza bianca, Rhea Page di 22 anni, mentren quest'ultima stava aspettando un taxi con il suo fidanzato. La gang di ragazze ha prima iniziato ad insultare la coppia dandolgi delle «scorie bianche» e chiamando Rhea «cagna». Poi la furia inaudita, la malcapitata viene presa per i capelli e scaraventata a terra per poi essere presa a calci in varie zone del corpo. La Page ha riportato lividi ed escoriazioni su braccia, gambe e schiena, mentre in una zona della testa è rimasta senza capelli, strappatigli dal gruppo di musulmane. Le quattro ragazze, tre sorelle e una cugina, tutte tra i 24 e i 28 anni, erano sotto l'effetto dell'alcol, tanto che il giudice le ha assolte con questa giustificazione: «Essendo musulmane non erano abituate a bere. Ciò le ha spinte a commettere questo gesto, il razzismo non c'entra». L'aggressione è avvenuta neò giugno scorso, ma soltanto adesso è arrivata la sentenza del giudice che ha fatto infuriare Rhea Page e il suo fidanzato Lewis Moore: «È stato un attacco a sfondo razziale, ne siamo sicuri. Non è giusto che adesso camminino tranquille per strada dopo quello che hanno fatto». La signorina Page dopo l'aggressione ha dovuto lasciare il lavoro e soffre tutt'ora di crisi d'ansia e attacchi di panico. Il brutale pestaggio venne ripreso dalle telecamere a circuito chiuso della zona, e ancora sta facendo discutere l'opinione pubblica britannica per la sua violenza.

Poi sono io razzista?

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