Cultura & Attualità

NATO 2 GIORNI PRIMA, DEVE MORIRE
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:26:58
Si può ancora definire civile un Paese in cui una madre è costretta, in ospedale, ad assistere impotente all’agonia del proprio figlio e alla gelida impassibilità dei medici pronti a ricordarle che quel figlio è soltanto un feto?
L’episodio è accaduto in Gran Bretagna dove una giovane donna, Sarah Capewell, ha dato alla luce un bimbo, Jayden, dopo 21 settimane e cinque giorni di gravidanza.
Il personale sanitario si è rifiutato di sottoporre il bimbo prematuro alle cure intensive che forse gli avrebbero consentito di sopravvivere. La sua colpa era quella di essere nato due giorni prima delle canoniche 22 settimane. Di fronte al disperato appello di salvare il proprio figlio, quella giovane madre si è sentita rispondere dai medici del James Paget Hospital di Gorleston, Norfolk, che lei non aveva partorito un neonato ma, a termini di legge, aveva abortito un feto vivente. Con il tatto impietoso di chi ha ormai perso qualunque senso di umanità, i medici dell’ospedale hanno spiegato a Sarah Capewell, che quello che lei si ostinava a chiamare il suo bambino, era in realtà, sotto il profilo giuridico, semplicemente un feto, quindi un soggetto privo di alcun diritto. Il piccolo Jayden avrebbe dovuto nascere 48 ore più tardi perché, secondo regolamento, si potesse definirlo persona, e quindi riconoscergli il diritto a essere salvato.

Le argomentazioni in neretto sono quelle sponsorizzate spesso da alcuni su questo forum... ecco che cosa accade quando la cecità dell'ideologia si antepone alla verità della realtà. Un bambino senza alcuna malattia, senza nessuna menomazione (così non si impietosisce nessuno) viene lasciato morire perché giuridicamente (ed ipocritamente) è un feto... questa è la modernità signori!

complimenti vivissimi a questro MOSTRO DI CIVILTA' GIURIDICA e di idioti che vi si abbeverano... è stato lascaito morire un bambino con cuore, mani, piedi, UN BAMBINO.

una DONNA, una MAMMA impassibile ha dovuto vedere la morte del proprio figlio, impotente.

(si accettano applausi di quelli che "sponsorizzano" i sofismi giuridici mentre in grembo i nostri figli muoiono...)
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:30:04
la fonte prego....
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:35:31
perché non ci credi? ti sembra troppo assurdo vero?
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:36:38
Io sono uno che crede poco...sempre.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:37:20
se è di repubblica sarà così così, di Radio Radicale il top, di Avvenire clericale, di Libero filogovernativa, insomma le notizie non sono più fatti ma "dipende" da chi l'ha pubblicata... dopo la frutta c'è l'amaro please
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:38:34
Non conta solo chi lo pubblica, ma come è stata raccolta la notizia, se è stata verificata, etc.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:40:30
http://www.sordionline.com/iNews/View.asp?ID=9936 se basta altrimenti se scrivi Jayden, oltre che il cimitero, ti potrbbero apparire centinaia di siti.

adesso cominciano i distinguo, frattanto un bambino è morto CONTRO la volontà della madre, quella stessa volontà elevata a diritto assoluto ora viene negato.... un bambino non c'è più altro che chiacchiere
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:41:03
http://www.cogitoetvolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=762-lasciato-morire-perche-nato-48-ore-prima-lincredibile-storia-del-piccolo-jayden&catid=50&Itemid=130&joscclean=1&comment_id=3453
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:41:44
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=37480
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:43:57


lui non c'è più perché era un feto, ridicolo...
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:46:40
picciò se è come scrive monique, sono sempre più convinto di quello che penso.......
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:47:50
I medici hanno lasciato morire il mio bambino perchè troppo prematuro»: la denuncia arriva da una donna britannica, Sarah Capewell, 23 anni, che lo scorso ottobre ha dato alla luce un bambino, Jayden, dopo appena 21 settimane e cinque giorni di gravidanza. Troppo poche, almeno secondo i medici del James Paget Hospital di Norfolk che hanno deciso di non sottoporre il bambino a trattamento medico dal momento che, per soli due giorni, non raggiungeva le 22 settimane di gestazione previste dalle linee guida adottate nel Paese. Infatti, secondo queste linee guida sulle nascite premature pubblicate tre anni fa dalla British Association of Perinatal Medicine «se l'età gestazionale è inferiore alle 23 settimane è nell'interesse del bambino non intervenire con la rianimazione». Un intervento medico per i bambini nati tra la 22esima e la 23esima settimana di gravidanza è invece possibile solo dietro richiesta dei genitori. Per il bambino di Sarah Capewell, che per soli due giorni non ha raggiunto le 22 settimane di gravidanza, quindi, non c'è stato nulla da fare. Il piccolo è morto dopo appena due ore di vita. «Quando mio figlio è nato era in grado di respirare e di muovere gambe e braccia», ha raccontato la donna che ora chiede che le regole vengano cambiate.

"NO COMMENT" DELL'OSPEDALE. La direzione del James Paget Hospital dI Norfolk si è rifiutata di commetare l'avvenuto diffondendo un secco comunicato: «Come tutti gli altri nosocomi, anche noi seguiamo le direttive nazionali sulle nascite premature previste dalla British Association of Perinatal Medicine».

IN USA: Nel 2006 una neonata, Amillia Taylor, nata prematura di 21 settimane e sei giorni (un solo giorno in più del piccolo Jayden) era invece stato accudito e salvato in un ospedale della Florida. Secondo gli esperti si tratterebbe però di un caso molto raro. Alcuni studi recenti dimostrano infatti che soltanto l'1% dei bambini nati prima della 23esima settimana di gravidanza sopravvive, e la maggior parte di loro soffre di gravi disabilità


così è più completo ed imparziale.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 18:51:07
Fuori Concorso,
cosa pensi?
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:02:53

IN USA: Nel 2006 una neonata, Amillia Taylor, nata prematura di 21 settimane e sei giorni (un solo giorno in più del piccolo Jayden) era invece stato accudito e salvato in un ospedale della Florida. Secondo gli esperti si tratterebbe però di un caso molto raro. Alcuni studi recenti dimostrano infatti che soltanto l'1% dei bambini nati prima della 23esima settimana di gravidanza sopravvive, e la maggior parte di loro soffre di gravi disabilità


delle percentuali me ne sbatto, altrimenti non sarei convinto delle mie idee, tu non puoi capireprima di mettere in moto il cervello bisogna mettere in moto il cuore, questo però la scienza e gli scenziati non lo scopriranno mai, se poco-poco scienza e scenziati al mondo prima di mettere in moto il cervello avrebbero azionato il cuore sicuramente tante tragedie non le avremmo vissute....
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:10:36
Fuori Concorso,
la sanità pubblica, italiana od inglese, va avanti con i fondi di bilancio pubblici. Se si mette in bilancio 100 si potranno fare interventi e protocolli sanitari compatibili con 100 e non 200. Non puoi prima venire a dirci che bisogna spendere di meno per la sanità perchè i contribuenti pagano già troppe imposte e poi raccontare che bisogna aumentare comunque la spesa pubblica per coprire qualsiasi intervento che possa, anche in minima percentuale, salvare un essere vivente. Allora sono d'accordo con te ma che i contribuenti pagassero di più e zitte senza tosce. Solo così potremo spendere sempre e comunque con interventi che hanno scientificamente poche possibilità di risultato, compreso la bufala dela Cura Di Bella e dell'omeopatia a carico della sanità pubblica.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:11:57
ti stai arrampicando sugli specchi......
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:14:28
i soldi nella sanità pubblica non vanno buttati dalla finestra, guarda caso bisogna tagliare e risparmiare sempre sulle cure o sulla pelle del malato, mai negli stipendi.........per stipendi non intendo quelli di infermieri, medici e portantini....
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:15:37
a volte sono curioso, di sapere di fronte alla morte cosa farebbero tanti che la pensano come tè...
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:19:21
Di fronte alle atroci sofferenze che la malattia e la vecchiaia portano quelli come me non chiederebbero di essere alimentati ed idratati forzatamente, quindi il contribuente Fuori Concorso con quelli come me risparmierebbe.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:32:52
essendo contro qualsiasi forma di accanimento terapeutico, posso solo commentare che sarebbe meglio accettare con serenità le decisioni della natura.
riposi in pace.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 19:40:09

quelli come me non chiederebbero di essere alimentati ed idratati forzatamente, quindi il contribuente Fuori Concorso con quelli come me risparmierebbe.



questo non puoi dirlo, perchè dinanzi alla morte se parliamo di percentuali che a tè piacciono tanto, con buone probabilità ti cacherai sotto per la paura...e solo allora potrai decidere se scegliere la vita o la morte.
Messaggio del 17-09-2009 alle ore 21:07:50
Fuori Concorso,
se facessero una Legge decente sul testamneto biologico lo firmerei dal notaio davanti a te il mio consenso a non essere idratato ed alimentato in caso di malattia terminale e stato vegetativo permamente. E non lo cambierei in caso di incoscienza
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 08:55:55
al solito:

a corto di idee dal feto-nonpersona siamo arrivati al testamento biologico, ai soldi della santià pubblica, C.V.D.

piccioso, quello che hanno fatto è semplicemnte schifoso ma per capirlo come ha scritto FC occorre avere un cuore.... bye bye
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 09:18:24

soltanto l'1% dei bambini nati prima della 23esima settimana di gravidanza sopravvive, e la maggior parte di loro soffre di gravi disabilità


Non capisco quelli che amano la vita, condannano l'aborto non accettano quando la natura fa un percorso naturale.
Perchè condannare un bambino a una grave disabilità? si parla sempre di prematuri, ma non si parla mai delle conseguenze che hanno nel futuro, quando crescono, problemi motori e neurologici. Poca informazione al riguardo.
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 10:59:59
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 12:48:40
Ovvio che una notizia del genere sconvolga: ma non si tratta di essere senza cuore...se fosse nato quarantotto ore dopo la madre avrebbe potuto richiedere le cure intensive di rianimazione ma ciò non avrebbe assicurato al feto (o al bambino) la sopravvivenza e una vita del tutto "normale" (dove per me le virgolette sono sempre d'obbligo quando si usa questo termine).
Cuore, braccia, gambe formati...........e il sistema nervoso? una situazione del genere non lascia indifferente nemmeno me, ed è chiaro che il confine giuridico lasci interdetti ma una regolamentazione va data e purtroppo si sa che la legge non può essere applicata ad personam ma deve presentare dei caratteri di generalità (non sono un avvocato e può essere che il mio vocabolario tecnico non sia adeguato) e come sempre quando si generalizza, qualcuno ci rimette.
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 12:51:12
Ciusi,
la generalità e l'astrattezza identificano bene una norma
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 13:01:48
beh, allora nella mia grande ignoranza avevo detto giusto
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 14:42:39
Mi pare che si e' applicato lo stesso criterio per cui (ad esempio) chi presenta una massa tumorale piu' grande in un tot non viene nemmeno operato (spesso si dice pure aperto e richiiuso tanto e' la gravita'...) oppure non gli viene praticata nessuna cura.

In questo caso pure si dovrebbe applicare la stessa "pieta'" che viene invocata da chi vuole invece strumentalizzare una tragedia per la madre del caso in querstione...

Da oggi allora obbligo di cura per tutti non solo senza possibilita' di rifiutarla ma addirittura cura per tutti qualunque stadio sia manifestata la malattia... non sia mai che dio voglia fare il miracolo...?
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 15:22:09

Perchè condannare un bambino a una grave disabilità?



Già, meglio condannarlo a morte.
Domani vado in giro con il fucile e sparo a chiunque, povero sfigato, non conduca una vita che possa ritenere degna. Quindi voi, stronzi sociopatici, con malattie più o meno gravi, senza quattrini, vecchi senza figli, senza un lavoro, senza una vita sociale, infelici, brutti, grassi, vecchi e poveri, non siete degni.

Vi ammazzeremo tutti.
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 16:14:08
Papi, non si tratta di questo
può sembrarvi e potete ritenerlo inconcepibile ma in questo campo vige la legge di non intervenire (o smetter di farlo) se il rischio supera il beneficio.
Giupi ha detto una cosa sensatissima: a questo punto o ci si batte per una cura sempre e comunque casi disperati compresi o niente. Poi per metterci in mezzo un po' di cattolicesimo, anche la Chiesa è contro l'accanimento terapeutico.........solo che decide caso per caso quando lo è e quando no ; altri decidono secondo una morale propria ma resta il fatto che una legge non può tener conto di ogni singola morale ma tutela in generale una morale "condivisa".
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 16:38:14

Vi ammazzeremo tutti.


per ora vi limitate a romperci solo le scatole!
decidetevi a mettere in atto la soluzione finale! è uno stillicidio!
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 17:12:19

altri decidono secondo una morale propria ma resta il fatto che una legge non può tener conto di ogni singola morale ma tutela in generale una morale "condivisa".



che sta all'esatto opposto dal giudicare una vita come "indegna".
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 17:18:07
papi ultimamente leggendoti si evince un grosso livore da cosa dipende???
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 17:44:50
mangio poco e dormo meno
Messaggio del 18-09-2009 alle ore 18:20:58
l'importante è che questo tempo risparmiato, lo usi per trombare
Messaggio del 19-09-2009 alle ore 02:53:01
come hanno fatto quelli di "sordionline" a fare l'intervista?

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