Cultura & Attualità

NEL RICORDO DI VITTORIO ARRIGONI
Messaggio del 18-04-2011 alle ore 15:26:59
IN UNA UGGIOSA NOTTE DI PRIMAVERA, AL CHIUSO DI UNA STANZA -A GAZA-, HANNO SPENTO LA VITA DI VITTORIO ARRIGONI, UOMO LIBERO DAI CONDIZIONAMENTI DELLA CITTADELLA GLOBALE CHE AVEVA DECISO DI ABBRACCIARE LA CAUSA DEL POPOLO PIU’ PERSEGUITATO AL MONDO. HA SEGUITO LA SUA NOBILE VIA FINO AL SACRIFICIO ESTREMO. ADESSO ASSISTEREMO AGLI IPOCRITI PIAGNISTEI DI GENTAGLIA MARCIA FINO AL MIDOLLO, BEN FASCIATA CON TRICOLORI E PENTACOLI MASSONICI. E’ STATA, QUESTA, L’ULTIMA EFFERATEZZA DECRETATA E COMPIUTA DAI SERVI DELL’IMPERIALISMO EBRAICO-STATUNITENSE ANNIDATISI NELLA CULLA DEL “MIRAJ” (L’ASCESA AL CIELO DEL NOBILE PROFETA), E DEL LUOGO IN CUI IL CRISTO RISORSE.

“CAOS”, IL “BUSINESS” SENZA FRONTIERE COSTRUITO SULLA TOTALE ASSENZA DI CERTEZZE, SI SERVE DELL’ULTIMO RATTO DI FOGNA INDEGNAMENTE OSANNANTE AL “PURO ISLAM”. SIONISTI MASCHERATI DA ARABI ANTISIONISTI (COME L’EBREO PEARLMAN, ALIAS: ASSAM AL-AMRIKI’); PSICOPATICI CHE OLTRAGGIANO IL SACRO CORANO IN NOME DEL REDENTORE…

“NESSUNA VERITA’, POLPETTONE HOLLYWOODIANO FIRMATO DA RIDLEY SCOTT, ADOMBRAVA A UNO “STATUS” ORAMAI CONSOLIDATOSI OVUNQUE ALLIGNI IL PARASSITA GLOBALE: IRAQ, AFGHANISTAN, LIBANO, EGITTO, TUNISIA… E POTREMMO CONTINUARE INDEFINITAMENTE. “TUTTI CONTRO TUTTI”, CON LA STAMPELLA DI “FACEBOOK”, “TWITTER”, “GOOGLE”, “YOUTUBE”, A CHE LA MARCESCENTE MATERIA DEL MERCATO GLOBALE TRAGGA ANCORA LA SUA LINFA, SI SOSTENTI E SI RIPRODUCA SUL SANGUE DEI POPOLI.

HANNO RASO AL SUOLO L’IRAQ, CON LA SCUSA DELLE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA DI SADDAM HUSSEIN; STANNO PIANIFICANDO L’INVASIONE DELLA REPUBBLICA ISLAMICA IRANIANA SVENTOLANDO IL PRETESTO DELLE ARMI ATOMICHE; CIO’ MENTRE IL CANCRO SIONISTA HA IN APPALTO LA FABBRICA DI MORTE IN PALESTINA, IL “BUSINESS” GLOBALE DEL TRAFFICO D’ORGANI, DEGLI SCHIAVI E DELLE PROSTITUTE MINORENNI PROVENIENTI DAI TERRITORI DELL’EX-URSS.

VITTORIO ARRIGONI AVEVA DIVULGATO LE IMMAGINI DEL “TIRO AL CONTADINO”, DELLA “CACCIA AI PESCHERECCI DI GAZA”; AVEVA FILMATO I MASSACRI DI DONNE E BAMBINI AVVENUTI NEL 2009 (OPERAZIONE PIOMBO FUSO); AVEVA SPUTTANATO SAVIANO E LE SUE STRUMENTALI MANOVRE ANTICAMORRISTE (TURPE PROPAGANDA OSTENTATA PER IL BENE DI “ISRAELE”): PER TUTTO CIO’ ERA NECESSARIO SOPPRIMERLO. BISOGNEREBBE FARE UN ESCURSIONE NEL SITO-WEB ULTRASIONISTA “STOP THE ISM. COM”, PER SCOPRIRE L’IDENTITA’ DEI MANDANTI DEL SUO ASSASSINIO; PER SVELARE AL MONDO LA CARICA D’ODIO DISUMANO DI CUI -QUOTIDIANAMENTE- SI NUTRE IL SIONISMO INTERNAZIONALE, PUTREDINE SUBUMANA DAVVERO DEGNA DEI RETICOLATI DI AUSCHWITZ!









Comunità Politica di Avanguardia
Messaggio del 18-04-2011 alle ore 21:31:16
quindi mi sembra di capire che aveva ragione hitler..
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 14:32:53
Io ho capito tutt'altro. Avevo visto i suoi video su youtube mesi fa. Ovviamente ora molti fanno a gara a descriverlo come un terrorista, senza neanche conoscere i video fatti con ISM e quello che scriveva.Certo dev'essere una bella sensazione sentire le pallottole israeliane sfrecciare mentre peschi, fai lavori campestri, soccorri feriti con le ambulanze.
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 15:14:59
non dico nulla
tanto è inutile, ci sono fazioni proisraele e propalestina
e come per i veri nemici, neanche qui ci può essere intesa e incontro
tu spari e io sparo di più
ahimè...
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 15:18:48
Arrigoni tra un carrarmato e un 'ambulanza tifava per l'ambulanza. Questo è quello che diceva.

Messaggio del 19-04-2011 alle ore 15:27:42
si tifava per l'ambulanza, ma tifava dove il tifo è ad altissimo rischio
"se vai dove sparano alla fine capita che finisci sparato" O. Fallaci

Messaggio del 19-04-2011 alle ore 15:33:44
Penso che tutti gli attivisti di ISM conoscono bene i rischi che corrono stando a Gaza e documentando le "civili" raffiche di mitra dei militari israeliani sugli "incivili" pescatori e contadini.
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 15:35:05
MAT non è che i palestinesi sono angioletti innocenti, se togliamo i bambini (futuri martiri terroristi) non si salva nessuno
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 15:51:21
Non vorrei che si arrivasse al solito discorso, i palestinesi sono bravi, gli israeliani cattivi, o al contrario, etc. Non mi interessa parlare di questo, ora.

Ricapitoliamo: Questo è un post dedicato ad Arrigoni, un attivista di ISM che si trovava a Gaza, ucciso da una fantomatica "cellula impazzita" di Salafiti, la cui sigla è apparsa solo tre volte in 5 anni sui media.
Su questo magari è interessante approfondire. Il resto sono discorsi, pro o contro, per liquidare un discorso ben più serio.

Hai citato una giornalista e scrittrice, la Fallaci, che è diventata famosa proprio per l'essere andata in zona di guerra a aver descritto una guerra, o almeno un parte di essa. Così come ha cercato di fare Arrigoni. La tua citazione è infelice a mio parere, in quanto non aggiunge niente al tuo discorso "se l'è cercata" ma anzi involontariamente hai dato un assist al mio.

Era un attivista, credeva in quello che faceva, altrimenti penso che stava da qualche altra parte, così come avrebbe fatto la Fallaci. Non credi?
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 17:44:22
Quindi la tua tesi è che ad ucciderlo sia stato il mossad?
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 18:08:17
esatto mio caro, era un attivista un pacifista (7 mila al mese piu spese), in zona di guerra ed è caduto. lungi dal voler dire che se la è cercata, faceva il suo lavoro ed era parte del rischio ad esso connesso.

la Fallaci non è "diventata" famosa solo per essere andata in zone di guerra, è molto di più
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 18:12:50
cosi leggo:

(IAMM) GAZA 19 Apr 2011 - L'assassinio dell'attivista italiano Vittorio Arrigoni, conosciuto anche come Vik, ha scatenato la macchina di Hamas. Ed infatti uno dei rapitori e degli usccisori di Vittorio si è arreso ed è stato catturato in seguito ad un rastrellamento avvenuto in un campo profughi....
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 19:01:03
Gipsy, non ho nessuna tesi, non ho elementi per accusare nessuno. La stranezza era la sigla del presunto gruppo fatta girare per i media. Quando si parla di "cellule impazzite" diffido sempre. In rete ho trovato delle cose interessanti andando a cercare il nome del presunto gruppo salafita. Da qui ad accusare il Mossad ce ne passa, per quanto ne so potrebbe essere stato anche osama topo gigio laden.

Mikemio, la Fallaci sicuramente sarebbe diventata famosa comunque, ma certo che l'esperienza nel sudest asiatico negli anni '60 è stato il trampolino di lancio. Visto che sei una sua lettrice dovresti saperlo meglio di me, o forse ti sei fermata agli ultimi suoi libri islamofobi.

Arrigoni ha vinto un premio giornalistico per i suoi reportage, niente di che, ma non era solo un attivista. Cerca in rete. Riguardo i 7mila euro al mese, non sapevo che prendesse così tanto.
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 19:05:11
Ah, ma forse ti riferisci a questo:

Nasce così su Facebook il gruppo “Vittorio Arrigoni. Un inutile idiota. Strapagato e comunista, morto”, sulla cui bacheca è scritto:

“Giusto per capire di cosa si parla, ci vadano piano le anime belle che vorrebbero che tutti gli italiani si stracciassero le vesti per il futuro martire. Con tutta la comprensione per i poveri genitori che si sono ritrovati con cotanto figlio, vorrei rammentare che un “operatore umanitario” si becca 7000 euro al mese di indennità maggiorati delle spese di soggiorno (4000 euro circa). Quelli che non ci credono, vadano a vedere la voce “spese di funzionamento” del caro gino strada.
(cit.)

Messaggio del 19-04-2011 alle ore 19:16:17
Di Angela Lano - InfoPal.
Vittorio è stato assassinato, e noi non riusciamo a farcene una ragione. Non ci riusciremo mai.

Vittorio era una cara persona, un amico, una sorta di icona. Non sempre ho condiviso tutto ciò che diceva, ma anche in questo poggia l'amicizia.

Ricordo quando lo incontrai a Gaza, poco dopo l'Operazione israeliana Piombo Fuso. Girammo insieme per le strade distrutte, per gli ospedali bombardati, tra la gente che ci salutava con affetto.

Lui era consapevole del rischio in cui viveva, giorno dopo giorno, ma quella sua aura di combattente nonviolento e pacifico, e onestamente arrabbiato, era un incoraggiamento per tutti noi. Un esempio di dedizione di attivista e giornalista.

In queste ore, certa spazzatura mediatica italiana, quella contro cui lui tante volte aveva alzato la voce e la penna, lo sta dipingendo come un eroe romantico votato alla morte. Una sorta di folle che è andato a cercarsi grane. Anche noi, giornalisti e attivisti della Freedom Flotilla1, l'anno scorso siamo stati dipinti, da media e persone senza etica e morale, come gente alla ricerca di guai.

Vittorio non è stato ucciso mentre era in barca con i pescatori, presi giornalmente di mira dalla Marina israeliana, vera armata criminale, o dai proiettili dell'artiglieria israeliana nelle buffer zone, le zone cuscinetto formate con altre terre rubate ai palestinesi dall'esercito di Israele: è stato assassinato da manovalanza locale e estera legata a gruppuscoli salafiti, la cui azione non può che beneficiare Israele e le sue politiche oppressive.

Cui prodest? Tutta la storia ha troppi lati bui - di cui alcuni dei miei colleghi del gossip indecente protrebbero invece occuparsi: se è vero che l'avevano rapito per uno scambio di prigionieri con il governo di Gaza (ma poi, perché lui e non un militante di Hamas, per esempio?), perché ucciderlo poco dopo il sequestro? Perché ferirlo (il video con l'ambulanza piena di sangue parla chiaro)? Perché non rispettare il termine auto-imposto delle 30 ore?

Perché era una trappola, una scusa. L'obiettivo era di UCCIDERE Vittorio, non di scambiarlo con prigionieri salafiti. Lui era il target.

Basta scorrere le "analisi" nei siti di certi quotidiani, sentire ciò che dicono certi Tg e trasmissioni Tv, leggere alcuni commenti su YouTube, per capire che i musulmani, i palestinesi sono l'altro target di questo barbaro omicidio: essi sono additati come terroristi, arretrati, criminali.

Il messaggio che passa è proprio questo: "Un attivista idealista ha sacrificato la propria vita per un branco di pazzi arretrati e sanguinari. La Striscia di Gaza non merita considerazione. Si meritano ciò che hanno e Israele ha ragione". E subito dopo: "La Freedom Flotilla per Gaza non ha senso".

Con questo omicidio, gli esecutori e i loro mandanti raggiungono due grandi obiettivi in un colpo solo: screditate la popolazione di Gaza assediata, e il governo Hamas, e spaventare le nazioni aderenti alla Freedom Flotilla. E' un messaggio di morte inequivocabile. E, allo stesso tempo, è una beffa verso tutti i palestinesi, vittime delle violenze e dell'assedio israeliani.

Vittorio non era un romantico folle e incosciente, vittima del proprio sogno utopico, ma uno dei tanti martiri provocati dalla stessa criminale macchina da guerra e dai suoi ascari - che siano, a seconda dei casi, dei buzzurri salafiti, dei furbi e corrotti dell'ala dahlaniana di Fatah, o agenti del Mossad, poco ci importa.

Minacce a Vittorio da organizzazioni sioniste. Era consapevole che vivendo e resistendo a Gaza, avrebbe potuto essere ucciso, sì, ma da ISRAELE: "Abbiamo fatto questa scelta e siamo consapevoli del rischio. Sappiamo che siamo un target, tra di noi volontari ne parliamo tutti i giorni e sappiamo che forse non ci saremo tutti, alla fine. Vogliamo portare avanti questo impegno preso con i medici, anche se ora bersagliano pure le ambulanze e noi non siamo più un deterrente..., ma loro ci chiedono di restare, vogliono che filmiamo, che raccontiamo all'Occidente cosa accade qui, nell'inferno di Gaza". E' quanto ci disse durante un'intervista, sabato 11 gennaio 2009.

In quell'occasione, Vittorio, Vik, come si faceva chiamare, ci disse di essere nel mirino di militanti sionisti che dal sito http://stoptheism.com/ avevano lanciato un appello per l'assassinio suo e di suoi colleghi dello ISM:

"Vittorio Arrigoni e i suoi colleghi dell'ISM sono nel mirino di http://stoptheism.com/, un sito di criminali che invita a uccidere i volontari che prestano servizio a Gaza e di quelli che prendono parte ai viaggi del Free Gaza mov. Se fosse un sito islamico il media gli avrebbero dato prima pagina e i politici si sarebbero prodigati in condanne indignate, ma è un sito di estremisti israeliani, e il mondo tace".
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 19:20:47
I “salafiti” di Al-Qaeda, ALIAS Cia, ALIAS Mossad, hanno ammazzato Vittorio Arrigoni
Alla fine, la sentenza di morte emessa dal Mossad nei confronti di Vittorio Arrigoni, sin dai tempi di “Piombo Fuso”, è stata eseguita.


Perchè nessuno ci può togliere la convinzione, anche se prove al momento non ne abbiamo, ma salteranno fuori, che la morte di Vittorio sia opera dei servizi israeliani infiltrati nella inesistente “rete fantasma” di Al-Qaeda: perchè sappiatelo, si scrive Al-Qaeda, ma si legge CIA e si pronuncia Mossad.
Il suo corpo privo di vita è stato trovato all’alba di oggi, venerdì 15 aprile, in una casa abbandonata, nella Strscia di Gaza.
Tre uomini armati, del gruppo jihadista salafita autodenominatosi “The Brigade of the Gallant Companion of the Prophet Mohammad Bin Muslima “, avevano rapito nel centro di Gaza l’attivista pacifista del Free Gaza Movement, membro pure dell’International Solidarity Movement, richiedendo come riscatto ad Hamas, che ha in carico il governo della Striscia di Gaza, la liberazione di alcuni salafiti detenuti nelle carceri di Hamas a Gaza, tra cui ancheSheikh Al Saidani (meglio conosciuto come Abu Walid Al Maqdisi), leader dei gruppiTawhid e Jihad, affiliati ad Al Qaida
Hamas nella Striscia ha la mano pesante con i terroristi, quelli veri, che sono in odore di “servizi israeliani”, e le cui gesta disumane sono sfruttate come scusa per le rappresaglie sioniste ai danni della popolazioone di Gaza.
In caso di inadempienza alle richieste dei rapitori, entro le ore 17 locali di Gaza, Vittorio sarebbe stato ucciso.
I gruppi diretti da Al Maqdisi/Al Saidani hanno mietuto decine di vittime in attacchi ad obiettivi civili e fu arrestato dalle forze egiziane poco più di un mese fa con l’imputazione di diversi attentati terroristici, tra cui quello in un albergo del Sinai dove nel 2006 persro la vita una ventina di persone.
Fin qui la cronaca (news tratte da varie agenzie arabe in rete).

La riflessione.
Quando diciamo “i salafiti di Al-Qaeda/Cia/Mossad hanno ammazzato Vittorio Arrigoni”, intendiamo dire esattamente e letteralmente quel che abbiamo detto. Che Al-Qaeda sia una creatura organica ai giochi di guerra d’occupazione americani e israeliani, anche un bambino ormai lo sa e l’ha capito. Chi parla del gruppo di Bin Laden e di Al-Qaeda come un’entità rivoluzionaria che persegue gli interessi dell’islam, o è in mala fede, o è male informato, o non è abbastanza attento a quel che succede sullo scacchiere geopolitico internazionale in concomitanza delle operazioni “al-qaediste”. Perchè sempre, dalle operazioni in Afganistan contro i russi in poi, non c’è stata una sola operazione al-qaedista che non abbia portato con se occupazione militare, escalation belliche, intensificazione di operazioni geostrategiche per riposizionare le forze sul campo, pressioni politiche per condizionare scelte nazionali maggiormente repressive e intrusive nei confronti delle libertà dei cittadini. In parole più semplici, se Al-Qaeda non ci fosse, i servizi di intelligence israelo/americani avrebbero dovuto inventarla: ed infatti Al-Qaeda fu una creatura dei servizi, denominata “the base”, o meglio “the database”.
Ora, a prescindere che a Gaza nessuno conosce questo gruppo salafita denominato “The Brigade of the Gallant Companion of the Prophet Mohammad Bin Muslima”, e a prescindere pure che fonti governative di Gaza dichiarano essere inesistente alcun gruppo operativo del genere all’interno della Striscia (vedi le dichiarazioni rilasciate qui all’Agenzia Infopal), se non come microrealtà manovrate dall’intelligence israeliana per creare e generare conflittualità/provocazioni interne, contando su manovalanza pescata tra il fanatismo jihadista, dobbiamo chiederci assolutamente una cosa: perchè, per quale motivo, fantomatici gruppi islamici in dissenso con Hamas avrebbero dovuto rapire un italiano per far pressioni al fine di ottenere il rilascio di detenuti prigionieri nelle carceri di Gaza?
Non ha senso. Per poter fare pressioni del genere si sarebbero dovuti rapire esponenti del governo di Gaza o rappresentanti islamici vicini ad Hamas. Altrimenti si sarebbe dovuto rapire un italiano per fare pressioni al fine di ottenere il rilascio di detenuti islamico-salafiti presenti nelle carceri italiane. Tutta questa operazione di kidnaping, ha lo stesso senso che ha rapire un tedesco, per poi chiedere il rilascio di un cinese, ma detenuto in carceri cinesi.
E perchè, tra tutti gli attivisti internazionali presenti a Gaza, rapire proprio Vittorio Arrigoni? Vogliamo fare un reload e tornare indietro di un paio d’anni?
Vittorio, a differenza di inglesi, francesi, e altri, era l’unico italiano testimone di “Piombo Fuso”: aveva visto troppo, stava testimoniando, in lingua italiana, troppo. Suoi cablo di cronaca era riportati da giornali e riviste, on-line e cartacei.
Ma soprattutto su di lui era stata emessa una condanna a morte dalle milizie israelite, che ne avevano diramato comunicazione in rete sin dall’inizio del 2009, condite di minacce e folli proclami sionisti. Questa è la verità.
A questo link http://stoptheism.com/ era visionabile la condanna emessa dalle milizie sioniste. Ovviamente ora il file è stato cancellato, ma a quest’altro link potete leggere tutta la storia che avevamo documentato, come Pino Cabras su Megachip aveva evidenziato.
Emessa la sentenza, eseguita la condanna.
Riposa in pace Vittorio, restiamo in pace, o come diresti tu, “restiamo umani”.
Per noi non finisce qui. Fino alla fine.

italianirib.it
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 19:33:08
Mah, se si comincia a ragionare per intrighi non se ne esce con la sola logica, ad esempio per far ricadere le accuse sul mossad potrebbe essere stata Hamas stessa a farlo fuori, per destare l'opinione pubblica internazionale.

in particolare, quella che ho dato, potrebbe essere una risposta al quesito:


perchè, per quale motivo, fantomatici gruppi islamici in dissenso con Hamas avrebbero dovuto rapire un italiano per far pressioni al fine di ottenere il rilascio di detenuti prigionieri nelle carceri di Gaza?




Comunque non puoi decodificare un gioco di specchi solo guardando negli specchi, devi avere almeno il controllo su uno dei due lati per vedere come si muovono le cose dall'altro lato. Noi possiamo solo guardare lo "show".
Messaggio del 19-04-2011 alle ore 22:29:09
ORIANA PRIMA DEL VIETNAM

Nel 1961 realizzò un reportage sulla condizione della donna in Oriente che poi diventa il primo vero successo editoriale della Fallaci scrittrice, Il sesso inutile. Nel 1962 esce Penelope alla guerra, la prima opera narrativa in cui racconta la storia di Giò, una ragazza italiana che si reca a New York per il suo lavoro di soggettista, dove incontrerà persone del suo passato.

Alla vigilia dello sbarco americano sulla Luna la Fallaci partì per gli USA per andare ad intervistare astronauti e tecnici della NASA. Nel 1965 pubblicò il libro Se il sole muore, diario di quest'esperienza che la scrittrice dedica a suo padre. Per scrivere il libro incontrò il capo progetto della missione, lo scienziato tedesco Wernher von Braun, colui che durante la seconda guerra mondiale aveva progettato per la Germania nazista i missili V2, poi lanciati su Londra e su diversi altri obiettivi europei.

Nel 1967 si recò in qualità di corrispondente di guerra per L'Europeo in Vietnam. Ritornerà nel paese dell'Indocina dodici volte in sette anni raccontando la guerra criticando sia i Vietcong e i comunisti sia gli statunitensi e i Sudvietnamiti, documentando menzogne e atrocità ma anche gli eroismi e l'umanità di un conflitto che la Fallaci definì una sanguinosa follia. Le esperienze di un anno di guerra vissute in prima persona vennero raccolte nel libro Niente e così sia pubblicato nel 1969.

NON SONO UNA SUA LETTRICE MA UNA FAN SFEGATATA come non sono mai riuscita ad essere per nessuno, neache michael jackson che pure adoro per altre ragioni, è ovvio, e i suoi ultimi libri "islamofobi" sono quanto di piu giusto e vero sia mai stato scritto, ma questo lo capiranno i nostri discendenti...
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 00:13:19

Nel 1967 si recò in qualità di corrispondente di guerra per L'Europeo in Vietnam. Ritornerà nel paese dell'Indocina dodici volte in sette anni raccontando la guerra criticando sia i Vietcong e i comunisti sia gli statunitensi e i Sudvietnamiti, documentando menzogne e atrocità ma anche gli eroismi e l'umanità di un conflitto che la Fallaci definì una sanguinosa follia. Le esperienze di un anno di guerra vissute in prima persona vennero raccolte nel libro Niente e così sia pubblicato nel 1969.


Fonte: Wikipedia
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 00:22:24

Ma è il 1967 l’anno della svolta. Per conoscere da vicino il dramma della guerra, chiede e ottiene di seguire come inviata il conflitto nel Vietnam. In prima linea anche nei combattimenti più feroci, Oriana vive sulla propria pelle l’odio tra soldati, la comune paura di morire, l’irrazionalità di scontri a fuoco di una violenza disumana.
Tra il 1967 e il 1975 passa lunghissimi periodi in Vietnam, tra Saigon e Dak To inizialmente, poi a Quang Tri, Hué e Biên Hòa, ovvero in tutti i punti più caldi del Paese; nel corso del primo viaggio incontra un’atmosfera sospesa, in cui la guerra ha fatto soltanto capolino. Ma alla fine del ’68, quando vi fa ritorno con il fotografo Gianfranco Moroldo, trova un territorio devastato dagli attacchi e dal terrore.
Sono incessanti i suoi reportage spediti alla redazione dell’«Europeo», che li pubblica con grande rilievo mentre la fama di Oriana, inviata di guerra, cresce in Italia e all’estero: i suoi articoli sono acquistati e tradotti dalle maggiori testate internazionali.



Fonte: http://www.oriana-fallaci.com/il-successo-planetario/vita.html
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 00:22:56
Per chi ne ha voglia, forse è ora di tornare a parlare di Arrigoni, visti anche gli ultimi sviluppi.
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Editato da Mat3o3 il 20/04/2011 alle 00:26:26
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 01:48:46
la fallaci è una tra le più grosse dementi ceh la storia della letteratura ricordi. e fa pure cagare come scrive
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 11:11:48
Come tutti avranno capito – soprattutto quelli che fingono di non saperlo fare – l’attivista italiano in Palestina, Vittorio Arrigoni, è stato ammazzato da sicari di Israele. Lo dimostrano molte cose, tra cui il fatto che le forze di Hamas, che hanno tentato un blitz per liberarlo, abbiano trovato Vittorio già morto da diverse ore, forse per strangolamento. Come molti avevano immaginato, dunque, la richiesta dei suoi sequestratori, i quali minacciavano di ucciderlo entro le 16.00 di oggi se non fossero stati scarcerati lo sceicco Hisham al-Souedani e vari altri membri del fantomatico gruppo salafita coinvolto nel rapimento, era un puro pretesto. Un modus operandi già visto nel sequestro e nell’uccisione di Enzo Baldoni in Iraq nel 2004.



Scopo del rapimento non era quello di ottenere una qualsiasi contropartita, ma di ammazzare un personaggio scomodo per Israele. E che fosse molto scomodo, lo dimostra l’immagine pubblicata qui sopra, in cui si riproduce parte di un articolo comparso a suo tempo sul sito sionista Stop the ISM. Come si può leggere, il sito incitava apertamente all’assassinio di Vittorio e di molti altri membri dell’ISM (International Solidarity Movement), definiti “terroristi” e “collaboratori di Hamas”. Su Uruknet è pubblicato l’articolo completo. Il modus operandi dell’omicidio è quello tipico dei servizi segreti israeliani, già visto all’epoca di Baldoni: l’ostaggio viene tenuto in vita il tempo necessario a girare un video in cui si finge il suo rapimento da parte di una fantomatica organizzazione di estremisti islamici, che avanza pretese improbabili e pretestuose. Dopodiché viene ucciso immediatamente, senza aspettare la scadenza del finto ultimatum. La stessa organizzazione salafita, come riferisce l’iraniana IRIB, altro non è che un braccio armato di Israele nella striscia di Gaza:

TEHERAN – L’organizzazione salafita legata apparentemente ad Al-Qaeda che ha assassinato Vittorio Arrigoni, sarebbe in realtà un braccio armato di Israele all’interno della Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa italiana infopal, specializzata negli affari della Palestina, non esisterebbe alcuna organizzazione legata ad al-Qa'ida a Gaza, ma si tratterebbe, invece, di una realtà creata dall'intelligence israeliana per fomentare conflitti interni a Gaza, che si avvale di "manovalanza" locale, indottrinata e convinta di rappresentare il network di Bin Laden. "Tutti i gazesi sanno che questa organizzazione non esiste davvero - ci ha spiegato un collega al telefono -. Ci sono degli individui che si dichiarano suoi aderenti, ma il regista è Israele".


L’assassinio di Arrigoni è stato ordinato, con ogni probabilità, allo scopo di intimidire i partecipanti alla spedizione della Freedom Flotilla 2, che dovrebbe partire per Gaza alla fine di maggio. Inoltre Arrigoni, con il blog Guerrilla Radio che aggiornava frequentemente da Gaza, era una fonte di prima mano per ottenere informazioni sulle stragi perpetrate dall’IDF nella Striscia di Gaza, anche negli ultimi giorni, quando il mondo era distratto dagli eventi in Libia. A conferma della responsabilità di Israele, vi è la gongolante dichiarazione della Radio Israeliana, che nel dare la notizia dell’assassinio del nostro connazionale, lo ha definito “useful idiot” (utile idiota).

Proprio nei giorni scorsi, la blogger italiana conosciuta con lo pseudonimo di Cloroalclero, che molto si era spesa nel sostegno ad Arrigoni ed alla sua causa contro i sionisti italiani che tentavano di diffamarlo con argomentazioni tra il demenziale e il puerile, è stata violentemente attaccata dal sionista Marco Pasqua, che l’ha definita “negazionista” e “antisemita” con la complicità del giornale su cui scrive, il delirante “Repubblica”. Marco Pasqua e i giornalisti di “Repubblica” che si prestano a queste azioni infami, possono tranquillamente annoverarsi tra i mandanti e i complici morali di questo ennesimo “omicidio mirato” perpetrato dallo stato per soli ebrei. Se ne traggano le debite conclusioni e lo si ricordi alla prossima occasione in cui una nuova campagna mediatica invocherà il diritto alla “libertà di stampa” per questi criminali. L’unica libertà che desiderano è quella di diffamare, di schedare e incitare allo sterminio di chiunque osi denunciare le loro nefandezze. Si ricordi che siamo ormai in guerra e costoro sono i nemici più subdoli e repellenti (seppure, forse, non i più pericolosi) contro cui l’umanità abbia mai combattuto.
Gianluca Freda

per vedere la foto che rappresenta Arrigoni un bersaglio da parte dell'entità sionista del sito stoptheism:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38383
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 13:08:39
delè... la fallaci la sapeva lunga... per migliaia di anni i nostri avi hanno difeso le nostre coste dalle orde barbariche e dai "turchi"

in una ventina di anni ci siamo fatti inculare
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 13:13:43
a quale Storia di quale mondo parallelo fa riferimento l'utente Just? quella che mi ricordo io è un tantino più complessa. ma di poco, eh.
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Editato da Appresse il 20/04/2011 alle 13:22:22
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 13:40:30
just la fallaci è una che ha cavalcato l'onda e gli allocchi come voi ci cascano...
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 13:41:07
la fallaci è una idiota incapace

COSI E' SE VI PARE

ciascuno ha il diritto di avere le proprie opinioni

e certamente non è il caso di tirare in ballo la vs vita privata o la vs famiglia, come molti di voi sono abituati a fare quando non hanno argomenti

delè per quello che hai scritto meriti 200 frustate in piazza
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 14:11:46
a quale storia fa riferimento just? guardatevi attorno, avrete le risposte

"in una ventina di anni ci siamo fatti inculare"
il bello ha da veni'
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 16:12:39
mikemio,

du gleichst dem geist den du begreifst (assomigli allo spirito che comprendi. J. W. Goethe - Faust)
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 16:45:41

delè... la fallaci la sapeva lunga...



immagino che tale affermazione venga da uno studio attento e lungo sulle problematiche che la Fallaci ha trattato ed esposto per circa 30 anni, dal suo reportage sulla luna a quello ultimo su islam e co.
Di solito affermazioni tanto sicure vengono da attenti e lunghi studi sui personaggi e fatti, non da slogam imparati a memoria con le mani sul pacco.

Chiedo scusa ad autore ed utenti per l'intervento extra post.
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 18:25:21
delè somigliare alla Fallaci è una cosa talmente bella e strepitosa che non ho parole, grazie per il complimento, ce ne fossero come lei...
Messaggio del 20-04-2011 alle ore 22:23:13
come al solito non hai capito un emerito cazzo
Messaggio del 21-04-2011 alle ore 14:35:28
Concluso l’assedio della polizia di Gaza ai presunti assassini di Arrigoni.Al-Breizat si suicida dopo aver ucciso un compagno e ferito l’altro.Feriti anche 3 poliziotti.

E’ terminato questa sera con un tragico epilogo l’assedio della polizia di Gaza ai ricercati sospettati di aver assassinato l’attivista e giornalista Vittorio Arrigoni: al-Breizat si è suicidato dopo aver lanciato una granata contro i propri compagni. Uno di loro, Bilal al-Umari, è morto, mentre il terzo, Mahmoud Muhammad Nimir Salfiti, è rimasto ferito ed è stato arrestato. Feriti anche tre uomini della polizia.

Un’altra granata era stata lanciata contro le forze di polizia.

La notizia è stata confermata dal ministero dell’Interno e dalle forze di sicurezza nazionali, che hanno spiegato che l’abitazione, situata a ovest del campo di Nusseirat, nella Striscia di Gaza centrale, dove si erano rifugiati i tre ricercati, è stata posta sotto assedio, e hanno aggiunto che ai tre uomini era stato intimato di arrendersi, ma che questi non hanno obbedito e hanno aperto il fuoco contro la polizia. Uno di loro ha sparato anche contro il padre che era accorso per convincerlo a consegnarsi. L’uomo non è rimasto ferito e ha lasciato il posto.

Inoltre, alcuni familiari dei tre criminali asserragliati nella casa erano intervenuti per convincerli ad arrendersi, ma inutilmente.

I SOSPETTI SONO STATI IDENTIFICATI: Mahmoud Muhammad Nimir Salfiti, Bilal al-Umari e Abdul-Rahman al-Breizat (soprannominato Mohammad Hassan), oltre un membro della famiglia Abu Ghulah, Faris, rintanato nella casa. Nimir Salfiti e Faris Abu Ghulah sono stati arrestati.

NUOVO SCENARIO.

Su ordine del premier Ismail Haniyah, le forze di sicurezza avevano chiesto ai tre di consegnarsi vivi, poiché l’obiettivo era di arrestarli e interrogarli, ma il gesto estremo di al-Breizat parla chiaro: nessuno avrebbe dovuto scoprire le verità – mandanti e movente – nascoste dietro il macabro assassinio di Arrigoni.

La presenza di un cittadino giordano nel gruppo apre inquietanti scenari sulla complicità di “Paesi arabi” in questo delitto, e, di conseguenza, rafforza la tesi che vede coinvolto il Mossad israeliano.

ORE 15.

I nostri corrispondenti a Gaza ci hanno comunicato che la polizia ha circondato un’abitazione situata a ovest del nuovo campo di Nusseirat, nella Striscia di Gaza centrale, in cui si trovano i tre uomini sospettati dell’uccisione dell’attivista e giornalista italiano Vittorio Arrigoni, e che sono in corso scontri a fuoco.

Le forze di sicurezza hanno intimato ai tre di arrendersi.

Il principale accusato del rapimento e dell’omicidio, Abdul-Rahman Al-Breizat, di cittadinanza giordana, era tra gli individui circondati dalle forze dell’ordine. Gli altri erano Mahmoud Muhammad Nimir Salfiti e Bilal al-Umari.

La casa appartiene alla famiglia di Abu Ghulah, che, secondo quanto racconta Ma’an, si sarebbe consegnato alla polizia.

Negli scontri un poliziotto è rimasto ferito.

Riportiamo qui di seguito la notizia pubblicata da Ma’an:

“Testimoni locali hanno raccontato che le forze della sicurezza hanno circondato una casa nella Striscia di Gaza centrale, dove sospettavano si trovassero i ricercati per l’omicidio dell’attivista italiano”.

Forze speciali hanno circondato un’abitazione appartenente alla famiglia Abu Ghulah, vicino a Wadi Gaza, e hanno evacuato le altre case nella zona”, hanno riferito dei passanti.

Il proprietario della casa, Amer Abu Ghulah, si è consegnato alla polizia. Ufficiali della sicurezza hanno sollecitato i sospetti all’interno dell’edificio ad arrendersi, mentre cecchini si sono appostati sui tetti delle case circostanti.

Il ministro dell’Interno di Gaza ha dichiarato l’area “zona militare chiusa”.

Ieri, il governo di Gaza ha diramato foto segnaletiche di tre sospettati della morte di Vittorio Arrigoni:Abdul-Rahman Al-Breizat, Mahmoud Muhammad Nimir Salfiti and Bilal Al-Umari.

Domenica, il primo ministro Ismail Haniyah ha offerto una ricompensa per l’arresto dei colpevoli, e la polizia ha annunciato la chiusura di diversi settori della Striscia, nel tentativo di circondare i sospetti.
Messaggio del 21-04-2011 alle ore 18:58:49




Mah,
la guerra tra Israele e la Palestina... Una volta ho visto un servizio su RaiTre nel quale i testimoni diretti hanno detto che gli arabi e gli israeliani vanno d'amore e d'accordo. Nel senso: la guerra c'è, ma non è come la descrivono i giornali di tutto il mondo. Sono gli estremisti arabi che fomentano la guerra e fanno gli attentati e, in qualche modo, gli ebrei sono costretti a difendersi. Il settimanale Tempi dà la stessa versione di RaiTre e anche un un ragazzo palestinese di CL mi ha dato la stessa testimonianza: il problema non sono gli arabi o gli ebrei, il vero problema sono gli estremisti...

Ma visto che i mass media di tutto il mondo dicono solo la "verità", allora non mi crederete, quindi - mettiamola così - il mio intervento è incredibile...


Messaggio del 21-04-2011 alle ore 19:05:51
Dal settimane Tempi del 03 Febbraio del 2009

I Qassam e le crepe dell’Occidente

«Vi spiego perché Israele è l’avamposto del vostro mondo. E perché la guerra di Gaza è arrivata fin troppo tardi». Parla Hasson, ex Shin Bet oggi candidato per Kadima

di Michael Sfaradi

Tel Aviv

«Nessuna nazione al mondo avrebbe sopportato ciò che ha sopportato Israele: otto anni di bombardamenti contro il proprio territorio sovrano». Parlamentare, candidato nelle liste di Kadima alle prossime elezioni politiche, Israel Hasson guarda alle conseguenze dell’operazione Piombo Fuso a Gaza col disincanto e l’acutezza di un ufficiale del controspionaggio israeliano. Dello Shin Bet Hasson è stato infatti vicecapo e alle spalle ha anche un ruolo di primo piano nei negoziati che precedettero i trattati di Oslo, visto che fu a capo di una delle commissioni che ne svilupparono le clausole.

Onorevole Hasson, l’operazione Piombo fuso era necessaria?
L’operazione militare a Gaza non solo era necessaria ma è stata effettuata in ritardo. Tredicimila razzi sono stati deliberatamente lanciati verso zone abitate da civili e non si è ancora messo in evidenza che nonostante il Neghev sia pieno di basi militari solo uno di quei razzi è esploso, probabilmente per errore, in un’installazione dell’esercito. Hamas ha preferito colpire civili anche quando aveva a disposizione ottimi obiettivi militari. Questo, insieme all’uso cinico dei civili palestinesi come scudi umani, è un vero crimine di guerra.

Con questa prova di forza a Gaza, Israele ha risolto qualche problema?
Chiunque pensi che i problemi si risolvano senza superare le fasi storiche commette un errore. Fino a qualche decina di anni fa gli interessi arabi erano rivolti alla costituzione delle identità nazionali. L’Arabia Saudita, la Giordania e la stessa Siria non esistevano come tali. Oggi il mondo arabo attraversa la fase del fondamentalismo islamico e questo fa di Israele un avamposto del mondo occidentale.
Ora, a conflitto concluso, la Francia, la Germania, l’Italia e l’Egitto si offrono come garanti del cessate il fuoco. Non potevano muoversi prima?
Probabilmente è colpa nostra perché non abbiamo chiesto prima il loro intervento.

C’è una speranza di pace?
Uno dei problemi che bisogna risolvere per poter arrivare ad una pace vera è quello del rifiuto dei dirigenti arabi nell’accettare la presenza di un’identità non islamica sul territorio. Gli arabi vivono qui da 1.400 anni, i crociati, i turchi, gli inglesi ci sono stati solo di passaggio, ma con noi il discorso è diverso. Noi siamo figli di questa terra da cinquemila anni ed anche se qui, per un certo periodo di tempo, siamo stati una minoranza, non abbiamo mai rinunciato al nostro diritto di viverci. Chi vuole fare la pace deve avere la forza di cambiare il punto di vista ed accettare un’identità non islamica, capendo che noi non siamo di passaggio. Poi, diciamolo, uno dei motivi principali per i quali palestinesi ancora oggi non hanno un loro Stato è che le altre nazioni arabe non lo vogliono, il loro interesse è mantenere viva una condizione di perenne contrasto.
Non le sembra che il mondo occidentale non capisca la problematica fondamentalista?
Il mondo ha bisogno di tempo prima di capire in quale realtà sta vivendo. La storia è piena di esempi. Sono convinto che l’Occidente o gran parte di esso dopo il 2001 abbia iniziato a capire meglio e con il passare del tempo, diciamo entro il 2010, capirà ancora di più.

Perché proprio il 2010?
È la data in cui, presumibilmente, l’Iran riuscirà ad avere la bomba atomica.

Lei parla della bomba atomica, se Ahmadinejad ne entrerà in possesso la userà?
Non ha bisogno di usarla, gli basta averla. L’Iran non ha bisogno di montarla su un missile e di lanciarla verso qualche obiettivo, sono sicuro che non sarà questo il suo “modus operandi”, pagherebbe un prezzo enorme. Il pericolo è che, attraverso l’Iran, il terrorismo mondiale possa entrare in possesso dell’atomica. Faccio un esempio: non serve caricare un ordigno atomico su un aereo e farlo arrivare fino a Roma, basta metterlo in un container e caricarlo su una nave che arrivi al porto più vicino a Roma e poi farlo esplodere. Si raggiungerebbe il risultato e sarebbe impossibile dare la colpa a qualcuno. Io non so se il mondo occidentale possa permettersi il lusso di lasciare un’arma del genere in mano a chi professa un’ideologia della morte come quella di Ahmadinejad. Israele, sicuramente, no. Anche perché si tratta dell’unica nazione del mondo che corre il rischio di essere cancellata.

Non le sembra che l’Occidente nutra una sorta di paura nei confronti dell’Iran, che non siano state prese le giuste contromisure con la tempestività necessaria?
Non credo che ci sia una vera paura ma se affronto il problema da Londra, Parigi o Roma, lo vedo da un punto di vista completamente diverso. Il punto di vista israeliano, per forza di cose, è completamente diverso da quello europeo o nordamericano.

Cosa vede all’orizzonte?
Io sono ottimista.
Però ha appena detto che Israele non può permetterselo. Come farà lo Stato ebraico?
Come farà o non farà Israele non è in realtà molto importante. È importante cosa farà. Nella situazione politica generale internazionale l’Iran con l’atomica è un’ipotesi che non deve diventare una tesi. In molte nazioni del mondo gli attriti sono dettati dagli interessi dell’una o dell’altra fazione, soltanto Israele lotta per garantire la propria sopravvivenza e non può permettersi di arrivare il minuto successivo a quello in cui l’ipotesi si è trasformata in tesi.

Cosa accadrà?
Se il mondo ci aiuterà agiremo in un contesto generale, nel caso contrario, continueremo a credere in noi stessi come abbiamo sempre fatto. Noi dobbiamo risolvere i nostri problemi e se nel farlo risolveremo anche quelli del mondo libero sarà ancora meglio. Anche New York, Londra e Madrid hanno subito la violenza del terrorismo islamico. C’è da dire che l’Europa stenta a focalizzare problemi che non sente propri. Probabilmente crede o spera di essere stata colpita per caso. È un modo per rimandare il problema nel tempo. Io mi auguro che l’Occidente faccia sentire il suo peso, se non lo farà Israele sarà costretta ad operare in proprio. Noi, purtroppo, il problema non possiamo rimandarlo.
Messaggio del 22-04-2011 alle ore 18:25:14
Onorevole Hasson, l’operazione Piombo fuso era necessaria?
L’operazione militare a Gaza non solo era necessaria ma è stata effettuata in ritardo. Tredicimila razzi sono stati deliberatamente lanciati verso zone abitate da civili e non si è ancora messo in evidenza che nonostante il Neghev sia pieno di basi militari solo uno di quei razzi è esploso, probabilmente per errore, in un’installazione dell’esercito. Hamas ha preferito colpire civili anche quando aveva a disposizione ottimi obiettivi militari. Questo, insieme all’uso cinico dei civili palestinesi come scudi umani, è un vero crimine di guerra.

Credi ancora alle favole.
Povero diavolo che pena mi fai.
Messaggio del 22-04-2011 alle ore 18:55:32
Messaggio del 22-04-2011 alle ore 19:39:39
Cala il numero dei palestinesi convinti che sparare missili da Gaza contro Israele aiuti la loro causa. Il dato è emerso da uno studio diffuso ieri del Centro di comunicazione e media di Ramallah, che mette a confronto le cifre di oggi con quelle di un’analoga indagine del 2009. Il risultato mostra come, in generale, il supporto dei palestinesi a «ogni tipo di operazione militare» contro lo Stato ebraico sia notevolmente diminuito, e nello specifico sottolinea che il lancio di ordigni contro il territorio israeliano ha oggi la metà dei fautori rispetto a due anni fa.

Stando al sondaggio, dall’ultima guerra di Gaza (2008-2009) «la percentuale di palestinesi che si oppone ad attacchi militari contro Israele è cresciuta dal 38.1 per cento del gennaio 2009 a 51.8 per cento dell’aprile 2011». Mentre nello stesso periodo il numero di sostenitori degli attacchi «si è ridotto dal 53.3 per cento al 37.1 per cento attuale». Il lancio di razzi è stato indicato tra le tipologie di aggressione meno popolari. Due anni fa «il 50.8 per cento dei palestinesi reputava che fosse utile»; oggi invece questa percentuale «si è ridotta a 25.4 per cento, mentre il 37.3 per cento degli intervistati è convinto che, al contrario, queste aggressioni danneggino i loro interessi nazionali».


i palestinesi, e in particolare quelli di Gaza, sono ostaggi di Hamas e degli estremisti islamici, i loro VERI nemici; ma la luce della ragione squarcerà le tenebre anche di quest'ultimo penoso medioevo...
Messaggio del 22-04-2011 alle ore 19:59:26

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Editato da Mat3o3 il 22/04/2011 alle 20:02:52
Messaggio del 22-04-2011 alle ore 20:03:29
Messaggio del 22-04-2011 alle ore 21:44:21
Messaggio del 24-04-2011 alle ore 15:04:12
atè mi avete scassato il cazzo con i processi alle intenzioni.

da una frase di 10 parole , attraverso elaborate pippe mentali e preconcetti vari , arrivate a conclusioni assurde.

non sempre la supposta è quella giusta
Messaggio del 24-04-2011 alle ore 15:06:14
comunque... riguardo ad arrigoni...
un figlio di papà (anzi , in questo caso di mammà) in meno...
morto ammazzato dalla stessa gente per cui (erroneamente secondo me) parteggiava.
Messaggio del 25-04-2011 alle ore 20:46:56

Credi ancora alle favole.
Povero diavolo che pena mi fai.



Se io credo alle favole, tu in che cosa credi?
Se sono un povero diavolo, tu che cosa sei?
Se ti faccio pena, tu che cosa fai?

Non sai che l'egoista è INCAPACE di giudicare? Sai perché? Perché siccome è egoista, è in grado di capire le sue necessità, ma non capisce le necessità altrui, e allora quando ti giudica non ti attribuisce le tue caratteristiche, ma ti attribuisce le sue. Proprio così: ti associa con i suoi peccati e ti condanna. Ma naturalmente non è il tuo caso, tu sei un ragazzo generosissimo!!!
Messaggio del 26-04-2011 alle ore 15:19:20
O Mat BASTA CON IL CULTURISMO pie esempie da TREBLE

Messaggio del 26-04-2011 alle ore 18:01:41



Oh, Briskio! Ti si miss ssù simbulétt!



Messaggio del 26-04-2011 alle ore 19:08:22

Oh, Briskio! Ti si miss ssù simbulétt!


Figo vero....
Messaggio del 26-04-2011 alle ore 20:50:45
JUST io per te tradisco anche DENIRO
sei mitico
Messaggio del 30-04-2011 alle ore 15:13:21
Ma l'avete letto "un uomo" o parlate perché fa figo?
Messaggio del 30-04-2011 alle ore 16:08:15
Ho letto anche LETTERA AD UN BAMBINO MAI NATO ed INSCIALLAH......tutti e tre bellissimi
Messaggio del 30-04-2011 alle ore 17:35:14
non hanno letto un accidente a parte le riviste porno, tex willer e diabolik
Messaggio del 01-05-2011 alle ore 11:46:20

non hanno letto un accidente a parte le riviste porno, tex willer e diabolik




E quindi? Siamo in democrazia, anche gente che non capisce un cazzo e dice solo cazzate ha il diritto ad esprimere un'opinione.
Messaggio del 01-05-2011 alle ore 12:32:09
gispy caro non è esattamente come dici tu, va a vedere cosa è successo quando si parlo' di un certo bucoschi il cui spessore non è certamente quello della fallaci, e molta gente che non capisce un cazzo, sempre in virtù della tua democrazia, ha sparato cazzate galattiche
Messaggio del 01-05-2011 alle ore 13:35:00
ma cambiate il titolo della sezione in "ignoranti e malati di mente" , una volta nemmeno tanto tempo fa la gente sapeva stare al posto suo...che diamine venite a scrivere di cultura e attualità se siete ignoranti, semianalfabeti e ritardati. la Fallaci la penserebbe come me
Messaggio del 01-05-2011 alle ore 17:29:52
Ho già letto, non ho bisogno di ri-leggere.
E comunque a buon intenditor poche parole.



che diamine venite a scrivere di cultura e attualità se siete ignoranti, semianalfabeti e ritardati. la Fallaci la penserebbe come me


Messaggio del 01-05-2011 alle ore 18:11:35
lasciate stare tex willer ignroanti
Messaggio del 01-05-2011 alle ore 23:41:19
sto come una bestia rattusa
Messaggio del 02-05-2011 alle ore 12:17:08

mi avete scassato il cazzo con i processi alle intenzioni.

da una frase di 10 parole , attraverso elaborate pippe mentali e preconcetti vari , arrivate a conclusioni assurde.

non sempre la supposta è quella giusta


basta che mi dimostri il contrario, e cioè che citare una persona come simbolo di ecc. ecc. venga da una, quantomeno, lettura attenta del suo operato.

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NEL RICORDO DI VITTORIO ARRIGONI

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