Cultura & Attualità

no berlusconi day
Messaggio del 01-12-2009 alle ore 13:52:56
Sabato 5 dicembre ore 14 da Piazza della Repubblica

http://www.06blog.it/post/6585/manifestazione-il-5-dicembre-a-roma-no-berlusconi-day
http://www.noberlusconiday.org/
http://rifondazionecomunistamontemurlo.blogspot.com/2009/11/manifestazione-5-dicembre-roma-no.html
http://www.facebook.com/no.berlusconi.day


http://www.facebook.com/note.php?note_id=184328157328


Il comitato "No Berlusconi Day", nato su Facebook per iniziativa di un gruppo di blogger democratici, indice per il prossimo 5 dicembre, a Roma, una manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Per aderire alla manifestazione, comunicare o proporre iniziative locali e nazionali di sostegno o contattare il comitato potete scrivere all'indirizzo e-mail: [email protected]

Per rimanere aggiornati sullo sviluppo dell'iniziativa iscrivetevi alla pagina Facebook del comitato: Una manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni di Berlusconi

Abbiamo allestito una pagina dedicata all'evento di Roma.

ILTESTO DELL'APPELLO

A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi e riteniamo che il finto "Fair Play" di alcuni settori dell'opposizione, costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali -come ribadito in questi giorni dalla stampa estera che definisce la nostra "una dittatura"- e che lì non dovrebbe starci, anzi lì non sarebbe nemmeno dovuto arrivarci: cosa che peraltro sa benissimo anche lui e infatti forza leggi e Costituzione come nel caso dell'ex Lodo Alfano e si appresta a compiere una ulteriore stretta autoritaria come dimostrano i suoi ultimi proclami di Benevento. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle iniziative di un uomo che tiene il Paese in ostaggio da oltre15 anni e la cui concezione proprietaria dello Stato lo rende ostile verso ogni forma di libera espressione come testimoniano gli attacchi selvaggi alla stampa libera, alla satira, alla Rete degli ultimi mesi. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alla spregiudicatezza di un uomo su cui gravano le pesanti ombre di un recente passato legato alla ferocia mafiosa, dei suoi rapporti con mafiosi del calibro di Vittorio Mangano o di condannati per concorso esterno in associazione mafiosa come Marcello Dell'Utri.

Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica dalle accuse che gli vengono rivolte.




Messaggio del 01-12-2009 alle ore 18:13:11
pfffffffffffffffffffffff
Messaggio del 01-12-2009 alle ore 21:25:34
Io saro' al Nobday di Londra.

Ore 13.00, 38 Eaton Place SW1 8AN (Opposite the Italian General Consulate).

Purtroppo, e stando alle previsioni, il tempo non sara' dei migliori ma io andro' lo stesso.
Tanto, dopo la zuppa che mi sono preso domenica sera, sono diventato idrorepellente.
Se posso poi posto qualche foto.
Messaggio del 01-12-2009 alle ore 21:56:29


io domani sera sarò a "paperi e papere" al "no berlusconi gay"
Messaggio del 04-12-2009 alle ore 12:58:29
io ci sarò

se qualcuno di Lanciano vuole un passaggio (solo andata però) a Roma me lo faccia sapere entro oggi.
Messaggio del 04-12-2009 alle ore 13:36:25
mi porti?

Messaggio del 04-12-2009 alle ore 13:38:26
si così ti jetto abball pe lu pond dell'autostrada, quello di Tagliacozzo però che è bello alto...giusto per essere sicuro del risultato

Messaggio del 04-12-2009 alle ore 13:42:38
Silvio mi protegge
Messaggio del 04-12-2009 alle ore 14:23:35
CI PENSA SPATUZZA!!!!! TRANQUILLI RAGA'
Messaggio del 04-12-2009 alle ore 14:27:08
quanto puzza Spatuzza, mi sa che il partito giustizialista delle procure oggi finalmente morirà

Forza Silvio
Messaggio del 05-12-2009 alle ore 20:47:20
Sono stato al NoBday di Londra.

Eravamo in pochi, al massimo 500-1000 persone, molto meno di quanto mi aspettassi.
Il tempo non ha aiutato, infatti pioveva.
A Parigi, almeno dalle immagini sui giornali, c'erano molte piu'persone.

Una cosa mi ha colpito: c'erano tantissime (quasi tutte) persone tra i 30 ed i 45-50 anni mentre erano completamente assenti i ventenni.
E' stata comunque una bella giornata di partecipazione civile.
Messaggio del 06-12-2009 alle ore 00:06:56

ma a Roma quanti ne erano? un milione o novantamila?
Messaggio del 06-12-2009 alle ore 02:25:56
Se si mettono sulle cyclette per un paio d'ore, forse tengono accesa na lampadina per mezza giornata
Messaggio del 07-12-2009 alle ore 12:59:18
Divo

ne eravamo tanti, ma tanti !

Ora non ti sò dire esattamente quanti, ma di sicuro almeno dieci volte tanto la ridicola cifra "ufficiale" della questura.

Piazza San Giovanni era gremita (allo stesso livello del Concerto del 1 maggio) più tutti due vialoni di accesso alla piazza. Per non parlare del corteo.

Secondo me una cifra attendibile (neanche un milione se per questo) è intorno alle due-trecentomila persone, che è poi una media tra le due cifre che la propaganda pro e contro ha "sparato" per darla da bere agli allocchi.

In ogni caso na manifestazione assolutamente riuscita, con maggioranza di persone di età compresa tra i 16 ed i 40 anni (tutti "giovani" dunque), divertente (gli sfottò gli slogan le maschere...alcune erano da sbellicarsi dalle risate, altre saracstiche, altre tragicamente ironiche etc etc)e cosa da non sottovalutare non violenta.

Ok, sicuramente le cose non cambieranno, ma volete mettere la soddisfazione di mandare a cagare Silvio & compagnia brutta insieme a trecentomila altre persone ?

Impagabile.
Messaggio del 07-12-2009 alle ore 13:22:16
ovviamente c'è un errore nel mi ointervento, non dieci volte tanto, bensi almeno il doppio (purtroppo mi sono reso conto dell'errore troppo tardi per editare

Questo prima che qualcuno dei soliti idioti intervenga con le sue solite idiozie per suscitare polverone e polemiche inutili.

Messaggio del 07-12-2009 alle ore 15:04:49

Ok, sicuramente le cose non cambieranno, ma volete mettere la soddisfazione di mandare a cagare Silvio & compagnia brutta insieme a trecentomila altre persone ?



vi accontentate di veramente molto poco, v'invidio
Messaggio del 07-12-2009 alle ore 19:15:31
il mese prossimo dove?
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 10:19:37
c'è chi si accontenta di leccargli il fondoschiena.
non v'invidio
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 11:21:31
poveri sciocchi
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 11:22:01
anzi, povera sciocca
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 11:36:23
poveri sicuro, ma meje sciocchi ca cujoni, pe difende cussù non si po esse diversamente
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 12:21:43
Uana, puoi usare giusto un linguaggio del genere perchè tolto questo non c'è nulla.
Al massimo la segatura.
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 13:07:17
Messaggio del 10-12-2009 alle ore 13:35:45

Qualcuno è mai stato abbasstanza a lungo in una città come Zurigo o Londra o Amsterdam.?
Malgrado la crisi, malgrado la povertà, malgrado l’ignoranza universale delle masse, in quei luoghi si respira progresso, si respira voglia di tentare nuove strade e i giovani hanno la speranza di cambiare in meglio il loro paese con le loro idee e la loro creatività.

In Italia c’è un clima di rassegnazzione, di accettazzione passiva ad una vita medio-borghese piena di nulla che non può essere spiegata con cifre sulla disoccupazione o sulla povertà. Non esiste giovane che abbia la speranza di realizzare un sogno, di dare vita ad un progetto, di dare una svolta alla propria carriera. Ormai anche quando si sceglie l’università il pensiero va sempre a qualche facoltà esterà, perché si ha la consapevolezza di avere un’istruzione a tutto tondo, moderna e con sbocchi interessanti e possibilità varie per il proprio avvenire.

Insomma il clima che si respira in Italia è il clima della “vecchiaia”. Ma non della vecchiaia cronologica (si può avere 85 anni e andare al cinema, scrivere sui forum, ballare, imparare una lingua) ma la vecchiaia della rassegnazione, della sedia a dondolo, del “ai miei tempi”, della paura del nuovo, della difesa del tradizionalismo a oltranza. Un clima del genere dove un bambino di 8 anni che pensa al suo futuro deve per forza immaginarsi o impiegato o semi-prefessionista ma mai aspirare a “inventare” lui stesso un business diverso, aspirare a un’occupazione alternative, aspirare a salire di carriera e fare esperienze importanti, è una cosa unica di questo paese. Non lo si avverte da nessun’altra parte: nemmeno in messico o argentina.
C’è sempre la porta aperta all’opportunità di distinguersi se ci si impegnerà, in Italia no.

Io non so quanto una politica diversa e un presidente del consiglio diverso potrà cambiare questa realtà sociale triste e provinciale così radicata in questo paese, ma io penso che gli italiani dovrebbero cominciare a mettere ai primi della lista del perché non vogliono Berlusconi al governo, il fatto che Berlusconi rappresenta quell’Italia anziana, rassegnata e tradizionale che soffoca tutti quelli che non vogliono vivere come amebe. Non sarà una motivazione “ufficiale” o “politica”, ma è la verità. L’Italia ha più che mai bisogno di un governo progressista, di un governo che intuisca la potenzialità di tecnologie, innovazioni, idee, strumenti sociali ed educativi che gia proliferano negli altri paesi, un governo che abbia un forte spessore intellettuale.

Per me gia il fatto che Berlusconi (per quanto facesse l’amico di Bush) non conosca niente delle altre nazioni, non capisca niente del potenziale di internet, non sappia usare le lingue, non abbia una consapevolezza multiculturale, gia questo lo rende inadatto a governare un paese che ha bisogno di uscire dall’800 perpetuo.
Se per gli italiani l’Europa e il Mondo finiscono con le Alpi e tutta la cultura mondiale è soltanto un’occassione per ostentare la propria ignoranza, farsi belli raccontando le “peculiarità” del mondo esterno, o semplicemente reiterare la superiorità immaginaria dell’Italia è anche e sopratutto colpa di individui al potere come Berlusconi.

Per me la soluzione di molti problemi partirebbe da lì. Svecchiamo l’Italia, releghiamo il tradizionalismo nei musei (dove è giusto che stia) rendiamo Roma una vera capitale europea come Londra o Madrid dove possano fiorire tolleranza, opportunità, movimenti, fermento; diamo la possibilità di poter usare le proprie idee e la propria creatività per migliorare l’economia, cominciamo ad appoggiare il nuovo e nuovi modi di concepire l’arte, l’intrattenimento, l’occupazione; diamo alle persone una speranza di vivere in una nazione viva e non obbligati ad una vita da provinciali ad ascoltare le solite banalità dalla mattina alla sera ignari del potenziale che esiste nel mondo.

Da internet è partita la mobilitazione contro Berlusconi e secondo me da internet dovrebbe partire la nuova politica italiana. Io rimango convinto che tanta gente su youtube con buone idee e tanto carisma covernerebbe meglio di qualsiasi politico che abbiamo. Quindi perché non dare proprio alle persone giovani competenti nelle conoscenze dei mezzi informatici e del suo potenziale, la possibilità di entrare e fare politica attraverso la rete, magari eleggendo il nostro futuro presidente attraverso la rete.

E’ proprio il fatto che tanti penserebbero ad una simile idee come fantascientifica che rende l’Italia il paese misero e insignificante che è.

Messaggio del 10-12-2009 alle ore 17:04:52
è verissimo

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