Cultura & Attualità

NO COMMENT!
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 11:44:01
un bel NO COMMENT ci sta molto meglio per quello che l'anno scorso ha fatto questa brava persona immergendosi illegalmente e per di più con l'aiuto dei vigili del fuoco....

In questo caso per lui si parlava di qualche centinaio di euro di multa, sono curioso di sapere l'importo della multa che rifileranno al soggetto del post...

Se può farlo lui e pagare qualche centinaia di euro come multa, posso fare la stessa cosa pure io e aspettarmi la stessa sanzione.

O no?


Messaggio del 25-08-2009 alle ore 11:33:14
si l'avevo letta, mi piacerebbe sapere se veramente l'uomo ha pagato DOPO, oppure prima.... e quanto effettivamente sia stata "danneggiata" la spiaggia, mi sembra un tantino esagerata dai media la cosa...
quando ci vanno i "pezzi grossi" per acque proibitissime tutto questo scalpore, denunce e multe, stranamente non ci sono...

cmq ha sbagliato fermandosi dove non poteva, su questo non ci piove, mi sembra solo esagerata questa "pubblicità"....
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Editato da Uanasgheps il 25/08/2009 alle 11:35:11
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 11:04:12
Le notizie é meglio darle per intero...

Sbarco accanto alla spiaggia rosa, zona dell'arcipelago super
vietata
. Milanese denunciato. "Ma era solo una breve sosta"Con la jeep anfibia sulla sabbia
sfregio all'isola di Budelli e a Baia Sardinia liquami in mare
di PIER GIORGIO PINNA

La spiaggia rosa di Budelli
LA MADDALENA - Un'estate nera, in Sardegna. Tra disservizi, vandalismi e blitz in stile cafonal, nell'isola sta succedendo di tutto. Alla Maddalena un turista milanese ha fatto lo slalom con la sua auto anfibia sbarcando nell'isoletta di Budelli a pochi passi dalla Spiaggia Rosa e suscitando le proteste dei bagnanti. È già stato denunciato alla magistratura. Altri esposti in vista qualche decina di chilometri più a sud: da giorni a Baja Sardinia, quasi ai confini con la Costa Smeralda, i bagni sono vietati. Motivo: il depuratore è andato in tilt e i liquami si sono riversati sull'arenile. Ventimila vacanzieri infuriati minacciano di ricorrere alle vie legali. Non basta. Nei lavori di bonifica sono state scoperte altre fonti d'inquinamento: una discarica di batterie d'auto. Veleni che stanno già spingendo molti a dire addio alle vacanze o a disdire le prenotazioni. Un danno che gli albergatori minacciano di quantificare chiedendo i danni ad Abbanoa, la società che gestisce la rete idrica nell'isola.

In quest'estate da dimenticare cominciata un mese fa con roghi devastanti costati la vita a due persone, si succedono poi ovunque sequestri di ombrelloni da parte della Forestale. La sera li posteggiano sulla spiaggia libera frotte di furbi che, la mattina successiva, vogliono arrivare con comodo fronte mare trovando il posto bello pronto. Ciliegina sulla torta: a Stintino, nell'area della Pelosa che proprio quest'anno si stava rivitalizzando con l'arrivo di nuova sabbia, fumatori senza scrupoli abbandonano ogni giorno sulla battigia migliaia di cicche sfregiando uno dei tratti più suggestivi del nordovest sardo. Per salvare dal degrado La Pelosa non è bastato neppure distribuire ai bagnanti posacenere tascabili: troppi li hanno usati per portarsi via un po' di rena bianca come souvenir, continuando a lasciare mozziconi sparsi dappertutto.

Ma sono state soprattutto le gesta del proprietario del mezzo anfibio arrivato alla Maddalena via Corsica a suscitare le maggiori tensioni. L'uomo al centro delle accuse si chiama Alberto Dubini, ha 60 anni ed è un imprenditore tessile. Come ha giustificato l'assalto alla vietatissima isola dell'arcipelago al centro di un parco naturale? "Ho un'auto-barca con tutte le autorizzazioni in regola", si è limitato a dire ai carabinieri e alla guardia costiera. "Non pensavo di commettere alcuna infrazione: in ogni caso, sono subito andato via", ha concluso.

Il suo "Amphi Ranger" di fabbricazione tedesca è stato rintracciato ieri mattina in un'altra spiaggia della Maddalena, a Padule. Dubini, quando ha visto curiosi e militari attorno all'auto anfibia, si è mostrato stupito. Poi, interrogato, ha riferito di aver raggiunto la Corsica da Livorno con un traghetto. E da lì di aver sfidato le Bocche di Bonifacio, partendo da Santa Manza, toccando l'isola di Lavezzi e sbarcando alla fine a Budelli.

Incurante delle proteste di sabato mattina, ieri alla Maddalena è andato persino negli uffici del Parco per pagare la tassa prevista e ottenere l'autorizzazione a navigare nelle acque dell'arcipelago. Ma tutto ciò non è bastato a evitargli la multa e la denuncia alla Procura. "Non amo la pubblicità, sono una persona riservata: vorrei che la cosa finisse qui - ha aggiunto prima di ripartire per la vicina isola di Santo Stefano con continui cambi di rotta per evitare i traghetti per Palau - Ero venuto per trovare alcuni amici. Non pensavo di suscitare tutto questo caos con una piccola sosta in spiaggia".


E poi Daz, non confondiamo la paglia (parco e riserva naturale) con il fieno (canale dublinese circondato da cemento)
Messaggio del 25-08-2009 alle ore 07:48:24

''Ho un'auto-barca con tutte le autorizzazioni in regola''




interrogato, ha riferito di aver raggiunto la Corsica da Livorno con un traghetto, e in modo dettagliato tutto il suo perorso. Ha sfidato le Bocche di Bonifacio, partendo da Santa Manza, toccando l’isola di Lavezzi e sbarcando alla fine a Budelli. N0n solo è andato persino negli uffici del Parco per pagare la tassa prevista, e ottenere l’autorizzazione di navigare nelle acque dell’arcipelago



Messaggio del 24-08-2009 alle ore 21:41:24
Messaggio del 24-08-2009 alle ore 21:35:49



non ci vedo nulla di male
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Editato da Daz il 24/08/2009 alle 21:37:39
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Editato da Daz il 24/08/2009 alle 21:38:05
Messaggio del 24-08-2009 alle ore 20:45:45
ecco come mi inquinano la sardegna
Messaggio del 24-08-2009 alle ore 18:20:04


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