Messaggio del 25-11-2011 alle ore 17:04:38
i veri parassiti sono altri, ed in particolare certi sindacalisti che se ne inventano una più del diavolo per non lavorare.
Messaggio del 25-11-2011 alle ore 17:02:52
la gravidanza non è una malattia, ma è una cosa meravigliosa.
Quella relativa alla maternità è l'unica tassa che pago volentieri.
Messaggio del 23-11-2011 alle ore 22:42:18
Veramente hai espresso una tua opinione sull'articolo che hai riportato, oppure anche l'ultima parte è dell'articolo?
Messaggio del 23-11-2011 alle ore 17:46:59
Riporto quanto trovo in giro, non m'invento nulla. Certo, questo e' un caso limite, ma non l'unico purtroppo.
Messaggio del 23-11-2011 alle ore 10:47:17
FARMACI: UN FOGLIO ILLUSTRATIVO SOLO PER DONNE. SI AMMALANO PIÙ DEGLI UOMINI
Mercoledì 23 Novembre 2011 - 07:18 di Antonio Caperna
ROMA - E’ arrivato il momento di introdurre nelle confezioni dei farmaci i foglietti illustrativi specifici per le donne. Una sorta di «bugiardino in rosa», perché uomini e donne sono diversi non solo sessualmente, ma anche rispetto a fattori come il peso, la percentuale di grasso corporeo, gli enzimi epatici, gli ormoni sessuali e alle variabili determinate dall’ambiente, dal tipo di società, dalla cultura e dalla psicologia dell’individuo. E’ questo il senso della Medicina di Genere, al centro del Simposio promosso a Roma da GISeG e Novartis. Nel corso dell’appuntamento è stata lanciata l’idea di foglietti illustrativi speciali. Le donne consumano più farmaci degli uomini e sono colpite con maggiore frequenza (da 1,5 a 1,7 volte) e in maniera più pesante dagli effetti collaterali dei farmaci. Ma ancora oggi la diversa risposta della popolazione femminile alle terapie non è adeguatamente rispecchiata nei foglietti dei farmaci. Dal Simposio è emerso inoltre che le donne si ammalano di più, ovvero l’8,3% contro il 5,3% degli uomini.
Messaggio del 23-11-2011 alle ore 10:44:13
Mercoledì 23 Novembre 2011 - 10:13
BOLOGNA - Assenze per malattie e maternità che le hanno consentito di non lavorare praticamente per quasi un decennio: negli ultimi 9 anni si è recata a lavoro soltanto 6 volte.
Poi le donne si lamentano che non vengono assunte.
