Messaggio del 26-04-2011 alle ore 18:09:42
Gentilissimo Sommo,
una decina d'anni fa mi dicevi che chi viene dal basso - anche se è un delinquente - ti rispetta, mentre i "benestanti" ti fanno del male senza motivo.
Ne sei ancora convinto o - come spero - hai migliorato la tua posizione?
Messaggio del 26-04-2011 alle ore 18:33:25
oggi più convinto di prima cmq hai fatto bene a virgolettare benestanti... la gioia non si vende ed è per questo motivo che si può comprare tutto il resto .
Messaggio del 26-04-2011 alle ore 18:40:27
o dicembre, che mondo semplicistico che è, il tuo...a leggere ciò che scrivi. tutte le energie che spendi per categorizzare ed etichettare, mi chiedo che senso abbia impiegarle così...bah, contento te.
Messaggio del 26-04-2011 alle ore 18:46:19
e credo anche che una persona che sta bene non può fare del male o meglio tutti proiettiamo parte di noi all'esterno di noi stessi ... il problema si complica o si semplifica se si concepisce il bene parte del male e vice versa.
Briskio,
sono arrivato ad una conclusioni diversa, ma è un'opinione personale. Secondo me chi fa del male senza motivo non è né povero né "benestante". Secondo me è narcisista, affetto cioè dal disturbo narcisistico della personalità (vedi su google). Hitler, Mussolini e i gerarchi dei regimi totalitari soffrono proprio di questa brutta malattia che copre fino al 22% della popolazione e che prende soprattutto i "benestanti". Essa si divide in due categorie: gli schizoidi e i soggetti socialmente pericolosi. I primi sono dei tranquilloni, ma i secondi sono i più odiati e ti fanno del male a prescindere, ti svalutano (sadismo) in relazione alle gerarchie che possono essere di genere economico (i "benestanti"), geografico (il razzismo), culturale (i "sinistri") ecc. Adesso devo andare a cena, ma successivamente ti darò delle dritte per farli uscire fuori di testa. Meglio di persona...
Messaggio del 26-04-2011 alle ore 21:04:14
Dicembre 2010 caro io non sono mai stato nè classista ne altro (forse ricordo male o ricordi male tu ) .... come già sai a me di dibattere on line non interessa anzi lo trovo patetico... ti ringrazio delle info , ma per me non esiste il BENE e IL MALE . Per me esisto io , mi basto e mi avanzo da solo quote:
Meglio di persona...
dici bene ma purtoppo sarà difficile il mio livello di benessere è proporzionale al mio essere ANTISOCIALE . Meno umani vedo meglio sto .Posso solo conferire con le DIVINITA' superiori
e credo anche che una persona che sta bene non può fare del male o meglio tutti proiettiamo parte di noi all'esterno di noi stessi ... il problema si complica o si semplifica se si concepisce il bene parte del male e vice versa.
Se rifletti a fondo nelle cose, trovi la verità e non proietti nulla...
Quote:
e credo anche che una persona che sta bene non può fare del male o meglio tutti proiettiamo parte di noi all'esterno di noi stessi ... il problema si complica o si semplifica se si concepisce il bene parte del male e vice versa.
Se rifletti a fondo nelle cose, trovi la verità e non proietti nulla...
Nessuno può conoscere la REALTA' oggettiva ... ogni nostro gesto ,pensiero ed azione è vettore di messaggi ed energie più o meno compresibili a tutti ad un livello razionale ...ma ti prego per favore BASTA PER FAVORE DICEMBRE FAI UN'opera di bene . parlami di fregnarie che per me è più facile..il CULTURISMO lascialo a FACEBUK . Lanciano .it elite telematica incontaminata ... insomma sol lu meje .
Messaggio del 27-04-2011 alle ore 16:52:54
Vabbé vado avanti da solo.
Il disturbo ossessivo compulsivo è una caratteristica dei narcisisti, ma per spiegare bene che cos'è devo distinguere la conoscenza dalla sapienza.
La conoscenza è di tutti gli esseri viventi. I semi degli alberi e dei fiori conoscono quando e dove germogliare, conoscono quali sostanze devono assorbire per vivere ecc. Così anche gli animali, i mammiferi, gli uccelli conoscono il territorio, le prede, la femmina, i rametti per fare il nido ecc.
La sapienza invece appartiene solo agli esseri umani ed è formata da una lunga serie di caratteristiche umane come la cultura, l'arte, la letteratura, la libertà, la filosofia, la teologia, la creatività, la poesia, l'intelligenza, la vivacità, il ballo, il divertimento e moltissime attività che si definiscono "umanistiche".
Gli ossessi hanno paura della sapienza, hanno paura dell'umanità e cercano di bloccarla in tutti i modi. Sanno che il credente, il creativo, l'intelligente, l'artista, lo scrittore ha delle caratteristiche umane e li blocca reprimendolo psicologicamente, facendogli del male, ricattandolo, urlando o tirandogli dei colpetti sulla nuca, sulla fronte, sugli zigomi o sulle spalle, afferrandolo per un braccio o sotto il mento o prendendolo per la palle. Così se ci stiamo esprimendo in un modo creativo o morale, di fronte al suo comportamento, ci chiediamo: che cosa sta facendo? E ci stiamo zitti.
E' una forma di sodomizzazione psicologica, è una forma di omosessualità, molto cara ai regimi totalitari. Ecco perché in quei regimi non c'è la libertà di pensiero, di parola e di stampa e di espressione: sono malati! Gli ossessi hanno paura essenzialmente di due cose: di tutto ciò che simboleggia la nascita e la novità. Un individuo che nasce è un essere libero che fa quello che vuole e di conseguenza lo considera "inutile" per il suo modo di fare la storia, e o lo fa ammalare fino a renderlo peggio di lui o lo uccide, perché ne ha paura. L'ossesso si comporta così perché è invidioso del libero pensatore e cerca di abbassare le sue qualità alle propri livelli. E' avaro (avaro non sempre significa ricco) e per questo è statico, è statuario, è primitivo e si nasconde sotto la maschera dell'ipocrisia. Ecco perché distrugge gli oggetti che non sono suoi (vedi i lager nazisti) e si identifica nei suoi oggetti che sono immobili, anaffettivi e immutevoli proprio come sono loro. Di conseguenza hanno paura della nostra evoluzione, dei nostri sentimenti e dei nostri spostamenti. Ma se li giudichi, moralizzi o se gli rompi un oggetto di loro proprietà si incazzano come lanzichenecchi e, nei casi più gravi, possono arrivare ad ucciderti, perché il loro intento è di controllare il nostro pensiero e di renderci fermi e statici come se fossimo delle statue, come se fossimo degli stagni di acqua ferma... A mio modesto parere non c'entra niente con il "benessere" vero e proprio, ma con la mancata realizzazione del desiderio primario. Si sentono infelici perché non si sono realizzati. Quando frequentavo la Basilica di Lanciano avevo un amico ossesso che mi ha fatto passare una montagna di guai. Questo poveraccio di "buona famiglia" da ragazzo voleva fare il giocatore di basket, ma il padre gli ha imposto di fare il medico, perché a sua volta voleva fare il medico, ma è stato costretto a fare il ragioniere, e lui per mantenere la tradizione di famiglia ha imposto a sua figlia di fare la giocatrice di basket. Naturalmente non pretendo di avere ragione, ma ho semplicemente espresso il mio punto di vista sull'argomento. L'ossessione è comune in tutti gli strati sociali, ma si esprime al meglio nelle famiglie ricche per motivi culturali. Tanto per farti un esempio Lady D, al posto di partorire in ospedale, è stata costretta a partorire in casa il suo primogenito e ha rischiato di morire per motivi culturali...
Messaggio del 04-05-2011 alle ore 15:28:41
Ecco perché - secondo me - le persone ci trattano male anche senza motivo. Hanno paura di noi e della nostra umanità.
Questo è uno studio ben fatto sulle ossessioni. Spero che al più presto avrò degli studi approfonditi sul disturbo narcisistico della personalità.
ed è per questo motivo che si può comprare tutto il resto . 
eccoperchè NU eme vind ni teneme UNE e AVAST ......
