Cultura & Attualità

per fortuna non sono un dietrologo
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 14:08:48
e non do quindi peso ad un incontro per caso
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 15:19:41
eppure da socialista di "dietro" te ne dovresti intendere visto come l'avete messo in c...o agli italiani e come il discepolo del ladrone continua a fare tutt'ora...
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 15:20:29
classica tattica del nano. e i soliti che abboccano...niente di nuovo.


Roma, 2 feb. (Apcom) - Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro attacca chi lo accusa di avere avuto rapporti con i servizi ai tempi di Tangentopoli e commenta la foto pubblicata oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera che lo ritrae con l'ex funzionario del Sisde, poi arrestato, Bruno Contrada: "Hanno fatto la pipì fuori dal vaso, tant'è vero che ci sono due edizioni del Corriere oggi. A queste cose si poteva prestare un giornaletto di provincia, ma il Corsera...". Poi l'ex pm spiega, parlando con i giornalisti alla Camera, come nacque la cena del 15 dicembre 1992, pochi giorni prima dell'arresto dello stesso Contrada. "Io sono orgoglioso di aver accettato l'invito a una cena prenatalizia insieme al comandante dei Carabinieri di Roma, al questore Contrada e ad altri esponenti delle istituzioni - racconta -. A differenza di altri che vanno con le veline io sono andato con i carabinieri che lavoravano con me e non in un night o in un ristorante ma in una mensa dei carabinieri". Contrada? "Se lui ha fatto qualcosa di sbagliato per cui è stato arrestato e condannato - ribatte Di Pietro - è lui ad aver sporcato quella cena, non io". Il punto per Di Pietro è un altro, è "che non sanno più cosa inventare, è che l'Idv è l'unica forza di opposizione e l'unica pecora fuori dal gregge e poi se fosse come dicono loro i 2000 miliardi di lire sequestrati nell'inchiesta Mani Pulite chi li avrebbe messi, io con gli straordinari fatti da metalmeccanico in Germania?".

Messaggio del 02-02-2010 alle ore 15:20:59
Sei tu, Micolao, che di solito sei un bravo dietrologo, queste cose non mi appassionano
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 18:52:58
la dietrologia è sempre uno sport pericoloso, però chi sa che sarebbe successo se le foto fossero uscite all'indomani dell'arresto di contrada, in piena, e sottolineo piena, era mani pulite?

se non sbaglio contrada è in condizioni di salute molto gravi e non ha nulla da perdere o da guadagnare di sicuro non dirà niente di nuovo, sono passati pure 17-18 anni, sicuramente tutti faranno spallucce, "era solo una cena in fondo" si dirà, però da una delle persone che ha maggiormente contribuito alla fine della prima repubblica ci si aspetterebbe come minimo un passato "cristallino"
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 19:51:53
Mi ricorda il caso che Travaglio montò su Schifani

Chissà se il Babbeo scriverà qualcosa

Ovviamente da buon Babbeo farà finta di niente, o peggio.
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 21:37:42
Questo è un gioco da squallidi treccartisti...vergognatevi!





Messaggio del 02-02-2010 alle ore 22:17:23
è veramente difficile parlare e confrontarsi con te ki, il tuo sport preferito è diventato il vomitare addosso agli altri.

ci si può almeno chiedere perchè di pietro si sia tanto affannato, e con lui chi era a quella cena in maniera casuale e fortuita, a distruggere quelle foto!?!?! farsi domande equivale a condannare di pietro? per che cosa poi? per una cena?

leggiti questo se ti è sfuggito stamattina

http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_02/di-pietro-contrada-cavallaro_e059bc54-0fc4-11df-9603-00144f02aabe.shtml
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 23:23:01
Tu Eraser la devi smettere di "contorcerti" come una ingenua mammoletta dopo aver fatto allusioni degne di un mafioso.
Anche per me è difficile confrontarmi con chi è pieno di se e di ipocrisia.
Saluti.



Messaggio del 02-02-2010 alle ore 23:35:26
guarda che io di pietro fino a qualche anno fa l'avrei pure votato!
sono una delle poche persone che pur pensandola diversamente da te, per cose cose visto che se non sbaglio votiamo pure per lo stesso partito, non ancora arriva a offenderti o cose del genere mentre tu continui a farlo.

posso solo volerne sapere di più su questa storia?
comunque i professoroni come te dell'antimafia fanno veramente danno! se tu vedi in quello che ho scritto allusioni mafiose stai messo veramente male!

l'hai letto l'articolo di cavallaro?? se vuoi vomitare pure su cavallaro accomodati pure
Messaggio del 02-02-2010 alle ore 23:48:08




Messaggio del 02-02-2010 alle ore 23:54:55
comunque appena torno a lanciano verrò in biblioteca per offrirti un caffè, ovviamente non è un messaggio mafioso il mio giusto per capire perchè sei così rancoroso!
Messaggio del 03-02-2010 alle ore 07:24:23
Ma nessuno mi dice la cosa più importante.

Da addò so riuscite sse foto?? Chi le aveva??

Una cena super top secret e si mettono in posa per le foto??
Na cena tra GENII !!

I maiali sono ovunque, su questo non ci piove, e se di pietrone è uno di questi, non mi meraviglierebbe più di tanto, ma questo è il classico stile del porco e i suoi porcelli giornalai.
Messaggio del 03-02-2010 alle ore 07:39:19
1 mese fa sul corriere della sega

COPIONE GIA' VISTO - «Il copione - dice il leader Idv - si sta per ripetere anche questa volta, come per tutte le fasi elettorali precedenti. Questa volta il «bidone» che il solito giornale sta costruendo è davvero sporco e squallido: quello di voler far credere, utilizzando alcune foto del tutto neutre, che io sia o sia stato al soldo dei servizi segreti deviati e della CIA per abbattere la Prima Repubblica perchè così volevano gli americani e la mafia. Certo che ce ne vuole di fantasia... e anche di arroganza per ritenere che gli italiani siano tutti così allocchi da bersi una panzana del genere». «Vi anticipiamo il giochino che stanno mettendo in piedi», dice Di Pietro che si riferisce agli scatti che lo riguarderebbero rivelando che «ne hanno acquistate 4 di foto e, prima delle elezioni, le pubblicheranno. Questi scatti dovrebbero servire per veicolare il seguente teorema: siccome Mori è finito indagato per la nota vicenda delle agende rosse e Contrada è stato condannato per fatti di mafia, Di Pietro ha avuto a che fare, pure lui, con queste vicende. Siccome poi c'erano anche funzionari dei Servizi insieme a costoro, vuol dire che Di Pietro stava macchinando con qualche potenza straniera, se non addirittura con la mafia». «La verità, ovviamente, è molto più lineare e banale: all'epoca io ero un magistrato inquirente che svolgeva le indagini, chiedeva arresti e poi li faceva eseguire. Indovinate da chi? dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato, ovviamente, ed anche dalla Guardia di Finanza. Il colonnello Mori e il questore Contrada erano appunto esponenti di primo piano dei predetti organi ed è sicuramente capitato, anche se io ora, a distanza di quasi vent'anni, non ricordo tutte le circostanze, che a volte abbia chiesto anche agli Uffici da loro diretti, oltre ad una miriade di altri, di svolgere accertamenti e di eseguire provvedimenti».



Messaggio del 03-02-2010 alle ore 08:31:16
Messaggio del 03-02-2010 alle ore 08:51:54

Se i detrattori di Di Pietro vogliono liberarsi di lui
devono trovare qualcosa di più consistente: que-
sta è 'aria fritta'.E' chiaro che nessuna delle per-
sonalità presenti a questa cena poteva sospetta-
che Contrada fosse indagato,Tonino compreso.
.
Anzi aggiungo di più:neanche lo stesso Contrada,
se avesse immaginato di essere arrestato nove
giorni dopo,avrebbe partecipato con animo lieto
ad una cena all'interno di una Caserma di Carabi-
nieri.Lo stesso vale per Francesco D'Agostino.
.
Il fatto è che,nel 1992,il segreto d'ufficio veniva
rispettato,al contrario di quello che avviene oggi.
I Pubblici Ministeri,Ingroia e Morvillo,ai quali fu
affidata l'inchiesta,fecero di tutto per non far tra-
pelare nulla prima della data stabilita.
.
Contrada fu condannato nel 1996,assolto in Ap-
pello nel 2001,ricondannato in Cassazione.I suoi
testimoni 'contro'furono i collaboratori di giusti-
zia Mutolo, Buscetta, Cancemi.L'imputato dichia-
rò ai giudici:'State prendendo per buone le accuse
degli uomini che ho combattuto !'
.
Nel corso del processo gli fu riconosciuto 'di non
aver agito per fini personali'In ogni modo,Contra-
da,i suoi anni di carcere,li ha fatti.Per Dell'Utri e
il Nano stiamo ancora aspettando..

Messaggio del 03-02-2010 alle ore 09:26:25
intervista di oggi a di pietrone

Il legale di Contrada: mai avuto rapporti con Di Pietro. Bruno Contrada «non ha mai avuto rapporti d'ufficio o personali con Antonio Di Pietro», lo ha «incontrato una volta sola, in una caserma dei carabinieri a Roma» e di quella riunione «conserva diverse foto nel suo album personale» e «nessuno gli ha fatto pressioni per farle sparire»


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Editato da Ciuc Ja il 03/02/2010 alle 09:33:22
Messaggio del 04-02-2010 alle ore 07:55:47

Oggi faccio outing. Sono costretto dagli eventi. So che circola una mia foto ed è stata proposta a giornali del calibro del Corriere della Sera, del Giornale, di Libero e del Corrierino dei Piccoli.

E' una foto che gira da anni. Risale al 1989. Potrebbe distruggere la mia carriera. So che vi farete delle domande. Perché non ho mai parlato dell'incontro avvenuto in una caserma dei Carabinieri? Perché questo scatto è stato occultato per anni? Perché non ho avvertito il mio manager? Perché, dopo la cena, Iva Zanicchi continuò a presentare:"Okay il prezzo è giusto" al mio posto? E ancora, perché ho dato del ladro a Craxi in televisione a cui seguì il mio esilio televisivo? Chi me lo ha fatto fare? A quest'ultima domanda posso rispondere: me l'hanno ordinato la CIA e Antonio Di Pietro, che già allora agiva nell'ombra. "Un complotto organizzato a tavolino per distruggere la Prima Repubblica, con annesso pentapartito, per assecondare interessi anche internazionali, cui non erano estranei gli Stati Uniti". Confesso, non sapevo ancora di Berlusconi e del bibliofilo Dell'Utri, ignoravo che frequentassero l'eroe pluriomicida Mangano. Non ero al corrente dei rapporti tra la mafia e la politica.
Come potevo sapere che il numero 1816 della P2 era in realtà Berlusconi? Non avevo ancora conosciuto Marco Travaglio e i suoi libri da 10 tonnellate. Credevo che i presidenti del Consiglio crescessero sotto i cavoli. Ero giovane e inesperto. Mi sono fidato. E ho mangiato, lo ricordo con esattezza, come se fosse ora: bomba di maccheroni, montone con le olive, nasello alla palermitana, babbalucci a picchipacchi, fichi d'india ai lamponi, una cassata e cannoli alla siciliana. Il conto lo pagò con un pizzino un signore gentile e taciturno che mi dissero in seguito essere Provenzano detto "U tratturi". Una personalità che trattava con le massime istituzioni di allora (e forse anche di adesso) e girava con la scorta. Alla cena eravamo in sei, di una persona si può vedere solo una spalla, ma quella giacca azzurra sulla destra parla da sola: era Vittorio Feltri. Ma lui non c'entra, l'ho invitato io, e anzi lo ringrazio per aver taciuto in tutti questi anni. La signora vicino alla patta di Berlusconi ha una impressionante somiglianza con la D'Addario, ma non posso dire chi fosse, sono un gentiluomo. So che Berlusconi era contento di averla sotto il tavolo. Finita la cena, il cui colloquio è riservato, ma posso rivelare che accettai tutte le avances e diedi a Berlusconi il conto corrente svizzero intestato a mio fratello, Provenzano fece una proposta che non si poteva rifiutare e credo infatti che tutti l'abbiano accettata con entusiasmo. Quando uscimmo salutai l'autista di Berlusconi, un tal Renato Schifani, che era rimasto sul marciapiede al freddo ad aspettare. Ecco, ora vi ho detto tutto. Anch'io tengo famiglia.




Messaggio del 04-02-2010 alle ore 12:38:26
Ahhahhhhhh,

questa e' proprio bella.

Per anni, l'uomo di hardcore ed i suoi servi (quelli remunerati profumatamente), ci hanno propinato l'idea che "Mani Pulite" fu un'operazione fatta per spazzare via i partiti della Prima Repubblica e spalancare le porte del successo al PCI guidato allora da Ochetto.
Cio' non sarebbe avvenuto solo per la provvidenziale discesa in campo dell'uomo di hardcore (e di Cosa Nostra).
In sostanza le "toghe rosse" furono una fazione politica che si e' adoperata per portare l'Italia (del 1992-1993) sotto l'influenza dell'URSS.

Adesso, come se nulla fosse, i soliti servi (sempre quelli remunerati profumatamente per spargere merda) ci dicono che si le toghe furono un partito politico che aveva il compito di spazzare via i partiti della Prima Repubblica ma con l'aiuto, neppure troppo nascosto, della CIA.
In pratica - almeno che mi sfugge qualcosa - i berlusclowns stanno sostenendo che quei cattivi comunisti della CIA avrebbero aiutato il pool di mani pulite per instaurare un governo comunista in Italia.

In queste occasioni mi ritengo doppiamente fortunato.
Uno per non essere uno sciocco berluscones.
Due per vivere lontano da queste merde.

Messaggio del 05-02-2010 alle ore 19:18:21
le foto dai cassetti riescono tutte in questo periodo e per il dietrologo forse c'è un complotto alle spalle. Ripete infatti in continuazione: a chi giova?

Nuova reply all'argomento:

per fortuna non sono un dietrologo

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