Cultura & Attualità
Posso palpare un po' la signora?
Messaggio del 06-05-2009 alle ore 10:06:42
L’EPISODIO AVVENUTO DOPO IL TERREMOTO IN ABRUZZO
La battuta del premier con la "volontaria"
rilanciata da una televisione del Trentino
Lia Giovanazzi Beltrami (Rensi)MILANO — Abruzzo, 25 aprile. La voce del premier Silvio Berlusconi risuona nitida tra le macerie di una chiesa, poco prima di una foto assieme ai vigili del fuoco e agli uomini della protezione civile. «Posso palpare un po’ la signora?», chiede sorridendo il presidente del Consiglio.
Passa dietro alla donna destinataria della boutade e le mette le mani sulle spalle. Poi, lo scatto e il gruppo si scioglie. Lei, la signora in questione, con tanto di caschetto d’ordinanza in testa, sembra imbarazzata: è Lia Giovanazzi Beltrami, 41 anni, assessore trentino alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza. La gaffe viene ripresa dalla televisione locale Tca Trentino Tv, che ieri l’ha trasmessa durante l’edizione serale del telegiornale. «Abbiamo preferito non trasmettere subito il filmato — precisa la direttrice della tv Marilena Guerra — perché in quel momento in primo piano c’era l’emergenza terremoto e darlo ci sembrava una sorta di speculazione sull’audience».
L’audio è chiaro e le immagini sono inequivocabili. Già in serata, la notizia rimbalza sui media locali e, poi, su internet. Lia Giovanazzi Beltrami, due figli e assessore da novembre, conferma la battuta: «Sono rimasta infastidita dalla frase». E spiega: «Ho preferito non parlarne perché in quei momenti era importante intervenire a favore di chi è rimasto colpito dalla tragedia». Lei, suo malgrado, dalla missione tra i terremotati in rappresentanza della Provincia di Trento, si trova al centro di un nuovo tormentone web: «Mi sembra di essere la protagonista di un fumetto, ma in questo momento preferisco non aggiungere nulla».
Emanuele Buzzi
06 maggio 2009
il vecchio satiro Bokassa

L’EPISODIO AVVENUTO DOPO IL TERREMOTO IN ABRUZZO
La battuta del premier con la "volontaria"
rilanciata da una televisione del Trentino
Lia Giovanazzi Beltrami (Rensi)MILANO — Abruzzo, 25 aprile. La voce del premier Silvio Berlusconi risuona nitida tra le macerie di una chiesa, poco prima di una foto assieme ai vigili del fuoco e agli uomini della protezione civile. «Posso palpare un po’ la signora?», chiede sorridendo il presidente del Consiglio.
Passa dietro alla donna destinataria della boutade e le mette le mani sulle spalle. Poi, lo scatto e il gruppo si scioglie. Lei, la signora in questione, con tanto di caschetto d’ordinanza in testa, sembra imbarazzata: è Lia Giovanazzi Beltrami, 41 anni, assessore trentino alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza. La gaffe viene ripresa dalla televisione locale Tca Trentino Tv, che ieri l’ha trasmessa durante l’edizione serale del telegiornale. «Abbiamo preferito non trasmettere subito il filmato — precisa la direttrice della tv Marilena Guerra — perché in quel momento in primo piano c’era l’emergenza terremoto e darlo ci sembrava una sorta di speculazione sull’audience».
L’audio è chiaro e le immagini sono inequivocabili. Già in serata, la notizia rimbalza sui media locali e, poi, su internet. Lia Giovanazzi Beltrami, due figli e assessore da novembre, conferma la battuta: «Sono rimasta infastidita dalla frase». E spiega: «Ho preferito non parlarne perché in quei momenti era importante intervenire a favore di chi è rimasto colpito dalla tragedia». Lei, suo malgrado, dalla missione tra i terremotati in rappresentanza della Provincia di Trento, si trova al centro di un nuovo tormentone web: «Mi sembra di essere la protagonista di un fumetto, ma in questo momento preferisco non aggiungere nulla».
Emanuele Buzzi
06 maggio 2009



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