Cultura & Attualità

posto fisso
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:16:57
sono d'accordo ma:
«La forza di questo Paese non è la "cultura" del posto fisso ma proprio come dice Tremonti sta nei 5 milioni di imprenditori piccoli e medi che rischiano, vanno sui mercati e cercano di fare tutto il possibile anche in un momento come questo».

Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:28:22
Tremonti ha scoperto mo che è importante il posto fisso?...mi fa pensare a un ricco che un giorno si alza e si rende conto che c'è gente che si muore di fame
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:32:10

"La cultura del posto fisso è un ritorno al passato non possibile che negli anni scorsi ha creato problemi". E' quanto ha dichiarato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia



certo, in questi anni hanno utilizzato le persone per fare il comodo loro e si sono ingrassato come porci!!!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:34:50
se non ci fossero gli imprenditori non ci sarebbero posti di lavoro.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:37:04

se non ci fossero gli imprenditori ci sarebbero le cooperative
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:39:12
e si non ci fossero i lavoratori gli imprenditori farebbero la fame!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:41:32
se gli imprenditori facessero la fame la farebbero pure i "lavoratori"


che parola antipatica: "lavoratori"
l'imprenditore è il primo lavoratore ma non viene mai chiamato così
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:41:45
Io vorrei capire, caro Craxo, qual'è l'antinomia tra posto fisso e imprenditoria. O forse tu consideri l'uomo una bestia da soma senza dignità?




Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:43:29
io sono favorevole al posto fisso
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:43:46
sci vabbò, per fare l'albero ci vuole il fiore, per fare il fiore ci vuole frutto ecc ecc

è evidente che nessuna delle due categorie può esistere senza l'altra
così come è altrettanto evidente, a mio avviso, che sarebbe ora di smetterla di parlare per slogan elettorali
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:45:53
sono contrario al posto intoccabile

sono contrario a quelli che aspettano la fine del mese mani in mano

sono contrario alla non punibilità degli errori

sono favorevole al posto fisso ma pure al licenziamento
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:47:16
Guarda gli imprenditori o tutte i datori di lavoro che prendono una persona a lavorare lo fanno perchè hanno bisogno, non per carità o bontà, si non ha più bisogno ti manda alla strada, cosa che fanno adesso con la flessibilità, per quello non vogliono tornare al posto fisso.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:47:42
Il liberismo della new-economy ha distrutto almeno due generazioni con la favola (a cui gli allocchi han creduto) del lavoro a tempo!




Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:48:42
l'imprenditore manda a casa quelli che hanno un contratto a termine, mica quelli con il contratto senza termine
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:50:00
Crasso tu vuoi stare con Dio e con Il Diavolo anche si io ho capito da che parte stai
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:51:23
Beh...io sono favorevole a mandare in galera ai padroni che fanno morire gli operai sul posto di lavoro!!!!
C'abbiamo più morti sul lavoro noi all'anno che gli americani nelle guerre di Irak e Afghanistan messi insieme altrochè "primi lavoratori"!!!!...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:51:48
io sono per il posto fisso perché voglio trovare negli uffici gente che sa il suo mestiere, voglio per mia figlia insegnanti che sono insegnanti, voglio bibliotecai che sanno dove stanno i libri.
che me ne faccio di un bibliotecaio che ha una faccia diversa ogni mese e che non neanche chi è Angelo Marenzana?
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:53:38
luzy, supponiamo che tu abbia un operaio

supponiamo che questo operaio, dopo una settimana di ferie, non rientra e se ne va al mare e, se ci parli, ti dice "eh ci vulè" (ovviamente è un fatto realmente accaduto)

tu cosa faresti?
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:55:20
Negroni, tu fai l'imprenditore????
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:55:33
in realtà non ti dice "eh ci vulè", ti dice "eh ugne tande ce vò"
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:55:43
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:56:10
che c'entra con la mia domanda cosa faccio io?

ramblert, ovviamente la domanda può essere anche per te

per quanto riguarda le morti sul lavoro che hai nominato tu, ovviamente non ho niente da ridire

e porca eva, speriamo ca so finite a edità
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Editato da Negroni il 20/10/2009 alle 17:58:23
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 17:58:55
ci vuole rispetto verso i lavoratori, ma ce ne vuole di più verso i datori di lavoro.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:01:01
Crasso, il rispetto deve essere mutuo!!!!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:01:51
supponiamo una cosa più grave, un operaio che esce di casa alla mattina e non torna più perchè il suo datore di lavoro non le interessa minimamente seguire le regole di sicurezza perchè i controlli non ci sono....persone che lavorano 50 60 ore alla settimana e paghe per 40 e quando le vai a chiedere gli scarpe di sicurezza ti dice che c'è la crisi... sai quanti di questi casi ci sono...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:03:24
ed infatti è gravissimo ed inaccettabile
mai detto il contrario

ma torniamo alla mia domanda e alla vostra risposta che non ho capito
che fate?
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:03:38
Negroni, le leggi per mettere alla porta il dipendente disonesto ci stanno!! Inutile nascondersi dietro ridicoli paraventi. La questione è molto più profonda e meno superficiale di come ti appare. E' in discussione un intero sistema di rapporti sociali e non il licenziamento o meno di un operaio incosciente!!



Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:05:20
ma porca la puttana
non ho mai detto che è una cosa semplice
ho solo ed esclusivamente posto una domanda, alla quale non sono ancora riuscito ad ottenere una risposta
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:06:36
Guarda Negroni, ho visto molti imprenditori chiudere gli occhi con i fannulloni che dici tu e sai perchè? il leccaculo di turno le fa sempre comodo, le fa sentire importante, la gente che è seria e lavora veramente non è mai premiata!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:06:57
e tre

voglio sapere
tu che fai?
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:09:21
cioè, vorrei sapere

sempre per piacere
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:11:00
Negroni, io gli direi che il suo mestiere vero è il pescatore e lo manderei al mare per sempre
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:12:03
Allora...sono 32anni che lavoro e ne ho 46, ho cominciato come ragazzo di bottega nel 1977, diventato apprendista, operaio, operaio qualificato, mezzo mastro, mastro, imprenditore per 15 anni in Italia, e adesso dipendente operaio qualificato di 4 livello, beh...in tutti questi anni ne ho viste di cotte e di crude..., ne ho visti degli operai disonesti, ma ne ho visto molto di più dei datori di lavoro disonesti, affaristi (sopratutto nelle piccole botteghe artigiane), nelle industrie l'operaio è sopratutto, non una risorsa, ma una variante di calcolo nelle perdite...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:13:30
Già ti ha risposto Ki. le regole ci sono...comunque come sono io, non credo che le persone che sceglierei mi farebbero una cosa del genere. Mai ho avuto l'anima del "padrone".
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:14:16
Negroni, lo caccio a calci nel culo!!!!...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:14:47
mah vabbone

mia nonna ci ha l'orto
quanto sono buone le melangule che coltiva lei
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:16:21
no ramblert, non puoi, perché alle ore stabilite per legge stava a casa ad aspettare la visita medica
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:21:37

nelle industrie l'operaio è sopratutto, non una risorsa, ma una variante di calcolo nelle perdite...


purtroppo questo è il prezzo da pagare per avere una produzione di massa
ci piace la bicicletta????? pedaliamo.
l'industria ha le sue peculiarità intrensiche. è innegabile.
è il modello capitalista
il lavoro è assoggettato al capitale
che possiamo dirci qualunque cosa, ma è l'unico modello attualmente praticabile.
l'utopia comunista (ahimè) non ha portato molto bene!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:22:25
poverino, le ore migliori per i bagni
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:22:51
E tu Crasso non rompere il cazzo con esempi che si prestano a facili e distorte interpretazioni.

Per lavorare come BIBLIOTECARIO ( il "bibliotecaio" lo potrebbe fare anche l "architetto") occorre la Laurea, tre anni di specializzazione in Biblioteconomia e la conoscenza del complesso sistema Dewey (informati su cosa è!)...complessivamente, quindi, 21 anni di studio...questo vale, come informazione, anche per altri coglioni di merda (non mi riferisco a te Crasso...ti stimo).
Se non acquisti professionalità seguendo questo corso di studi, la professione di bibliotecario te la puoi anche dimenticare e al massimo come architetto potrai fare, come scritto,... il bibliotecaio.



Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:33:46
Non capisco tutta quella invidia per il posto de lavoro di Ki, è un bel lavoro e sono contenta che lui sia in quel posto, perche è una brava persona e di ottima cultura, al meno i ragazzi possono imparare qualcosa da lui e non è solo un "consegnante di libri".
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:34:19
ecco, appunto, io sono contrario alle assunzioni facili con contratti di sei mesi negli enti pubblici. Io mi sono trovato a consegnare documenti di calcolo strutturale a gente assolutamente incopetente. Mi sono trovato a dover dare ascolto a gente che non sapeva niente di quella materia, ma poi succede che queste persone cominciano ad imparare il mestiere e noi utenti incominciamo magari pure ad istaurarci un rapporto di stima, ma ecco che arrivano le elezioni provinciali e scadono i contratti e questi vanno via. I pochi dipendenti a tempo indeterminato che rimangono sono dei lavativi e le pratiche rimangono sui loro tavoli senza essere esaminate.

Ecco perché sono per il posto fisso ma anche per il licenziamento.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:35:39
Non sono in discussione i sistemi sociali ma il posto di lavoro.

Lavoro fisso o caporalato?

La crisi ha messo, impietosamente, in luce il fallimento del caporalato come metodo di "ricerca" di personale. In Sevel (per stare vicini) i licenziati sono nella totalità assoluta i lavoratori "a tempo". La maggior parte di loro si trova, adesso, nella disperazione e nella miseria (informatevi...), con mutui da pagare e magari con moglie e figli a carico.

Maledizione!



Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:36:26
Io non provo invidia, facevo solo dell'ironia , un esempio che mi è venuto in mente proprio perché era lui il mio interlocutore e di lui so il mestiere, di Ramblert non conosco esattamente il mestiere e non ho fatto esempi calzanti per lui.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:37:02
chi ha mai detto niente a ki?

cmq a la fine, e la chiudo qui che sui post non mi dice cuore a parlare di certe cose, voglio solo dire che sarà vero che l'imprenditore/datore di lavoro è il diavolo e il male assoluto, ma forse, a volte, non è sempre l'unico ed il solo colpevole

come ha detto ki in precedenza, il discorso è ben più complesso (non di come mi appare, perché ritengo di saper bene che il discorso è ben più complesso)
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:39:00
Appunto il lavoro fisso ha diventato una chimera, sopratutto nelle grandi industrie con la parolina magica delle "delocalizzazioni" nelle quali la variante operaio: "PERDITE" è tanto di moda di questi tempi... sennò domandateli agli operai della Indesit lavastoviglie del Piemonte chiusa in quattro e quattro otto e trasferitasi in fretta e furia in Polonia per produrre a metà prezzo alla faccia della professionalità italiana! e lasciando seicento persone in mezzo alla strada, vedete come in questo caso è caduta la formula POSTO FISSO: SICUREZZA...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:39:00
Vabbè, ma come si fa a prendere un mutuo con un posto di lavoro precario?
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:41:49
strumenti di flessibilità sono del tutto necessari per fare andare avanti un'industria, ki
che poi si distorca lo strumento e lo si trasformi in precariato, è un altro discorso.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:42:52
Crasso, io sono un falegname...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:43:31
quindi fai le finestre e le porte
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:43:44
...io sn dell'idea che chi vuole il posto fisso deve meritarserlo, per ottenere la stabilità economica si deve lavorare, xchè qui non regala nulla nessuno!

I datori di lavoro assumono xchè hanno bisogno di personale e i lavoratori cercano un posto xchè hanno bisogno di soldi, è qs la verità...

E in tt e due i casi ci sn i furbi di turno, siano nella categoria dei datori di lavoro sia nella categoria dei lavoratori.

Nel mio lavoro sono in mezzo a qs due categorie e vi posso garantire che ne ho viste, ne vedo e ne vedro' di tt i colori sempre e cmq, aldilà di cosa decidera' Tremonti o chi x lui!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:45:40
Mida, il problema da noi e fondamentalmente che il precario non gode di nessuna copertura sociale quando rimane in mezzo alla strada, se non sei stato assunto a tempo indeterminato, sei fottuto!!!!...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:46:29
..Crasso x ottenere un mutuo cn un lavoro precario, forse basterebbe che le banche fossero un po' piu' elastiche nelle loro modalità di pagamento
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:48:24
Negroni, non più, non conviene..., sono un falegname arredatore, mobiliere e restauratore...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:50:11
Ramblert non è esattamente cosi'....xchè la disoccupazione nn necessita' di qs prerogativa.
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:54:26
Bambi, la "pseudo" disoccupazione per i precari copre otto mesi al 80% dopo di che...buonanotte...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:57:08
Ma, cazzo, si conosce la Costituzione Italiana oppure no?

art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. ...

art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere , secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.


Quindi...


Il lavoro non è solo un rapporto economico, ma anche un valore sociale che nobilita l'uomo. Non è solo un diritto, bensì anche un dovere che eleva il singolo.


QUESTO E' IL LAVORO SECONDO LA LEGGE FONDAMENTALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA!!!

LA FLESSIBILITA' E' UNA INVENZIONE DEL LIBERISMO E NON SI CONCILIA AFFATTO CON LA DIGNITA' DELL'ESSERE UMANO...CAVOLI!!







Messaggio del 20-10-2009 alle ore 18:59:08
esatto ramblert
zero ammortizzatori sociali
zero controlli sulla legittimità di alcuni "contratti di lavoro a tempo"
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:05:33
non sono d'accordo ki.
il lavoro è anche quello dell'imprenditore, non solo quello dell'impiegato/operaio
la flessibilità normale, inoltre, e non il precariato mascherato da flessibilità si concilia benissimo con la dignità umana
per finire:io la costituzione la conosco, e per tua regola e informazione conosco anche le buone maniere e non mi metto a "urlare"
stiamo calmini, plis
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:08:33
Ma chi urla?
Chi ha escluso gli "imprenditori" onesti?




Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:14:18
intanto.......è un cazzo di casino.........però tutti siamo diventati dei grossi speculatori sulla pelle dei più deboli, e vi porto un'esempio: tutte le piccole imprese edili di artigiani italiani, mastri muratori, hanno per manovalanza operai stranieri, eppure chiamare un muratore, o un'impresa è un'avventura in tutti i sensi, quelle che trovi costano un botto di soldi, e quando ne hai bisogno cerchi sempre di speculare, e rivolgerti a chi fà pagare meno, ora sono sorte e nel nostro territorio ci son già diverse realtà, imprese artigiane nel ramo edile costituite da rumeni o albanesi, costano la metà delle italiane........e quindi il problema qualè secondo voi???

Non è il posto fisso somari!!!!!perdonatemi MA LA QUALITà DEL LAVORO, LA QUALITà DELLA RETRIBUZIONE, LA SERIETà NEL RAPPORTO FRA DATORE DI LAVORO E DIPENDENTE, QUI OGNUNO CERCA DI INCULARE L'ALTRO........NESSUNO RISPETTA LE REGOLE, I DIRITTI E I DOVERI DELL'UNO E DELL'ALTRO.........IL LAVORO BEN FATTO DEVE ESSERE BEN PAGATO IN TUTTI I SENSI , E CHI LAVORA PADRONE O OPERAIO DEVE ESSERE TUTELATO ALLA PARI....

Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:26:48
FC, nel mio settore quasi nessuno più... si può permettere un lavoro su misura...perchè i costi dei materiali sono alti, ci vuole un sacco di tempo per le lavorazioni e quando fai i preventivi per fare il lavoro devi limare nei tuoi guadagni (che già son pochi) per portare in porto la commessa, di solito ti dicono: cazzo quanto costa!!!!, non lo posso fare...mi vado in mobilificio che me lo fanno pagare a bollettini..., capisci che oggi come oggi alla gente poco importa la qualità del lavoro,,,gli basta il basso prezzo e che faccia la funzione e quando possibile la sua figura...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:35:20
Ramblè, hai i miei stessi problemi, quello che io dico e affermo, la gente può spendere poco perchè guadagna poco.......anche chi ha il posto fisso con 1100 0 1300 euro al mese che cazzo ci fà........quanda vi mette la benzina a un euro e 20.....è una questione di qualità e di dare valore e apprezzamento al lavoro......vedi il caso di poltrone&sofà, che vende una poltrona made in italy realizzata da laboratori di cinesi in italia.....
ad un artigiano italiano non puoi pagargli per la manifattura di un divano 250 euro.........perche essè dope deve fare come fai tù.......o lavora indebitandosi, oppure rimane a spasso.......come fai tù è un semplice esempio...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:37:30
avevo perso il filo, lavorando indebitandosi o rimanendo a spasso quale impresa può garantire ad un operaio un salario dignitoso o un posto fisso?
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:45:26
Fc, io dopo 15anni ho dovuto chiudere la bottega e tornare in fabbrica a 42anni..., quel stipendio che dici tu, in fabbrica, lo prendi quando non c'è la crisi, perchè adesso ne facciamo cassa integrazione ogni 15 giorni e a fine mese col 4 livello metalmeccanico si prende 956 euro netti in busta, al dire il vero negli ultimi anni della bottega se ne facevo puliti 900 euro al mese, ero contento come una pasqua!...vedi un po tu...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:47:48
Beh! Come darti torto F.C.!! Addirittura si guadagna molto meno di 1100/1300 euro...direi 500/800...questi ultimi anni sono stati micidiali!!





Messaggio del 20-10-2009 alle ore 19:53:31
Beh...il plusvalore della mano d'opera qualificata è ridotto all'oso..., forse le ricette neoliberiste nei paesi cosi detti "civilizzati" nemmeno funziona...forse..., o no????...
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Editato da Ramblert il 20/10/2009 alle 19:54:36
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 20:02:12

Le previsioni di Pricewaterhouse Coopers e dell'AIPB sul 2009
Oltre 500 mila euro, case escluse, per 590.000 famiglie italiane
Per i ricchi la crisi è già passata Patrimoni fino a 883 mld (+19%)
E torna anche l'investimento immobiliare: +40% rispetto all'anno scorso


ROMA - Per i ricchi la crisi è già passata. Secondo un'analisi effettuata dalla Pricewaterhouse Coopers, la ricchezza delle 590.000 famiglie italiane più facoltose (numero stabile rispetto al 2008), che l'anno scorso ha subito una contrazione del 10,7%, nel 2009 metterà a segno una crescita del 19,3% grazie al miglioramento di performance dei mercati dei capitali, combinati agli effetti dello scudo fiscale ter. Infatti stando alle previsioni, con lo scudo fiscale verranno riportati in Italia circa 86 miliardi di euro, il 60% dei quali provenienti dalla Svizzera. E così la ricchezza dei cosiddetti "High Net Worth Individual", cioè le famiglie con un patrimonio finanziario (immobili esclusi) superiore ai 500.000 euro, dovrebbe superare ampiamente gli 883 miliardi di euro. Arriva a conclusioni non troppo dissimili l'indagine dell'Associazione Italiana Private Banking che stima, tra aumento di valore e prevedibili benefici dallo scudo fiscale, un aumento di valore del 10% per il patrimonio dei super ricchi (che si attesterebbe, in questo caso, a 'soli' 836 miliardi di euro).

Per gli HNWI dunque la crisi è già passata, anzi: "Dopo un difficile 2008 - afferma Federico Taddei, presidente della Commissione Tecnica Marketing AIPB - che aveva fatto segnare un netto -10% rispetto alle stime dell'anno precedente, il +4% di quest'anno rappresenta un incoraggiante segno di ripresa. Se poi considerassimo anche l'effetto dello scudo fiscale, stimato in un ulteriore +6%, il mercato potrebbe sostanzialmente tornare ai livelli del 2007, ipotesi impensabile solo pochi mesi fa". Cioè, in definitiva, ai livelli pre-crisi finanziaria.

Ma come investono i super ricchi? I dati dell'AIPB mostrano una suddivisione piuttosto prudente del loro patrimonio finanziario: 26% in obbligazioni, 15% in titoli di Stato, 18% assicurativo, 8% azioni, 16% gestioni patrimonionali, e 16% fondi. Quanto alla segmentazione per fascia patrimoniale, il 95% delle famiglie considerate possiede tra gli 0,5 e i 5 milioni di euro; mentre il 4% tra i 5 e i 10 milioni e infine l'1% oltre 10 milioni.

Visto che le cose quest'anno non sono andate troppo male, gli HNWI hanno ripreso a investire in immobili, nonostante il 98,6% delle famiglie considerate sia già proprietaria della casa in cui abita (a fronte del 76,4% delle famiglie italiane) e l'80,6% possieda anche una seconda casa per uso diretto. L'acquisto di immobili è cresciuto nel 2009 del 40%: "In un quadro di incertezza del sistema economico e finanziario nazionale e internazionale - si legge nell'indagine presentata dall'AIPB - si riaccende l'interesse potenziale nei confronti dell'investimento del mattone, complice la discesa dei prezzi".



Mortaccioni di fame che siamo!
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 21:23:53
piccolo imprenditore = essere umano di sesso maschile o femminile pazzo quanto basta da avviare una piccola/media impresa in un paese folle che lo tratta da criminale nemico del "lavoratore". colui/ei che deve indebitarsi per tre generazioni future (quando basta) per mandare avanti una attività tra una miriade di labirinti burocratici, regole, regoluzze, leggiuzze du cazz fatte ad hoc per spillare quanto più sangue...

piccolo imprenditore italiano = povero mentecatto malato matto da legare

Messaggio del 20-10-2009 alle ore 21:28:03
in verità vi dico che fare impresa in italia è un suicidio, rimpiango i tempi in cui ero la parte debole, il "lavoratore dipendente" quando potevo ammalarmi andare in infortunio scioperare farne di tutti i colori tanto al 27 lo stupendio sarebbe arrivato comunque

quelli eran giorni oh si, quelli eran giorni, al mondo non puoi chiedere di più...
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 21:35:11
Beh Mikemio, da quando ti hanno fatto quelle orribili offese sono solidale con te, mi sei simpatica...ma nessuno ha detto criminale al piccolo imprenditore onesto!!
Si sta discutendo, invece, se il lavoro a tempo indeterminato sia un valore oppure no!!








Messaggio del 20-10-2009 alle ore 23:00:03
Mikè, io non t'ho mai odiata, ma mi lo fai costare un mondo!!!!...
Perchè non continuasti a fare l'operaia....
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Editato da Ramblert il 20/10/2009 alle 23:00:44
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 23:01:31
io credo che a questo punto del discorso ci stia da dio un bel rutto
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 23:06:46
Just. sai che ti voglio bene...ma non mi volere...
Se devi dire una cosa...dilla!!!!, ma non rompere i coglioni!!!!, che questa è roba seria!!!!
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Editato da Ramblert il 20/10/2009 alle 23:07:13
Messaggio del 20-10-2009 alle ore 23:16:29
ramb... hai già detto tutto tu!
ed hai perfettamente ragione , avendo , come me , vissuto sia dall'una che dall'altra parte della barricata.

la diagnosi tua e quella mia è la stessa ,
è sulle cause e sulla cura che non andiamo perfettamente d'accordo
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 02:21:41
io nn ho mai avuto un posto fisso,l'unica volta che mi hanno fatto il contratto a tempo indeterminato l'azienda dopo 3 mesi e' fallita e nn mi hanno pagato gli ultimi 3 stipendi e la liquidazione

il posto fisso e' un valore, xke' con il lavoro sicuro........posso pensare di investire nel mio futuro!!!

senza posso pure provarci.....ma finirei inebitato e morto di fame.

l'unica cosa buona del lavoro interinale-precario e' che impari diversi lavori

se almeno ci dessero una mezza qualifica sarebbe piu facile trovare lavoro x piu di 1 anno
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 08:03:33
è un punto fermo sicuramente su cui costruire qualcosa ma neanche è detto che stai in malattia xchè hai l'ernia e poi ti viene il controllo e ti beca a caricare i sacchetti di cemento xchè ti stai facendo la casa!! il problema è che quando leggi scritto indeterminato =sonnifero!!!!
x KI :non sapendo tutto questo percorso x fare il bibliotecario ti chiedo una cosa a titolo informativo ,scusa e quelle che da maestre stanno facendo le bibliotecarie sono illeggittime?
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 08:44:38
Fc sono daccordo con te, ma vorrei fare una precisazione, molti lavori considerati "duri" sono svolti da personale straniero xchè all'italiano non va piu' di sporcarsi le mani x portare il pane a casa, siamo diventati tt signori e qs accadeva già prima che arrivasse qs momento di crisi.

Gli stranieri lavorano a basso prezzo??....Forse gli artigiani, ma i dipendenti guadagnano tanto quanto un italiano, con l'unica differenza che nn si lamentano dello stipendio e lavorano, xchè senza lavoro niente permesso di soggiorno, niente permesso di soggiorno=clandestino, e chi arriva qui cn la propria famiglia nn rischia!

Per tt il resto concordo pienamente cn te!

Altra piccola precisazione: lo stipendio di un lavoratore a tempo indeterminato e' uguale a quello di lavoratore a termine, cambiano solo le modalità di contratto
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 09:14:12
ho letto solo un po' e mi va di rispondere al negrone

Compà, tu (generico imprenditore-datore di lavoro) non te la puoi prendere coll' operaio che semplicemente approfitta del sistema marcio e fasullo che ci sta, così come l'imprenditore approfitta di altri 2000 cazzi per evitare questo o quello.... e lo sappiamo tutti....

il problema è che pure l'impiegato-operaio a tempo indeterminato che vuole impegnarsi, essere utile e produrre al migliore dei modi, dopo poco tempo capisce che i suoi sforzi sono inutili, perchè con questo sistema si ritrova a prendere 1000 euro al mese (NEMMENO...) e che può sperare in 100 euro in più o tra 4 anni oppure se fa 12 figli.

Ho avuto la fortuna di lavorare per un datore di lavoro che oltre al fisso ci dava degli incentivi sul lavoro per stimolarci, e io mi stimolavo molto , riuscendo puntualmente a prendere il doppio dello stipendio che mi veniva pagato come "rimborso spese" ....

Sono del parere che **pagami come dico io, e lavoro come vuoi tu.
Se lavoro per sopravvivere, ti faccio sopravvivere.**

Sia chiaro, non sto dando la colpa agli imprenditori, perchè se i contratti sono quelli, non dipende certo da loro.... però .... se ritieni che il tipo che è andato al mare sia un cazzone, beh, fai tutto quello che devi e che puoi per cacciarlo a calci nel culo, ma se il tipo è un bravo lavoratore, incentivalo, e vedrai che se lo metti di fronte a

" vuoi andare al mare o abbuscarti 150 euro in più ??"

difficilmente preferirà il mare
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 09:42:45
il fatto che le retribuzioni siano basse è verò però ti assicuro che ho sentito persone che quando lavoravano dicevano "finalmente lunedì che ricomicio a lavorare così mi riposo ...." altra perla "menomale che siamo andati in cig così guadagno e sto a casa"non so se !!!!!prova ad andare nei pubblici uffici troverai chi fa il suo lavoro e quello degli altri e chi invece di stare in ufficio non sta neanche nei paraggi ma all'opposto!!!
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 09:47:20
al contrario ci sono anche dei dipendenti che prendono 3,50/4 euroa ora e invece di fare 8 ore ne fanno 12!!!!
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 10:01:13
ejjasandepalipistre!!!! ni vi vva maje bbone niende!!

evviva il posto fisso!!
evviva tremonti!!

... ...ed adesso cosa dirà di originale Franceschini??
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 10:20:10
In questo paese si va avanti a prese per il culo.
Cmq il posto fisso per mo ce l'ha solo chi è rimasto a casa
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 10:39:33
Adesso, però, voglio vedere quali iniziative verranno prese da Tremonti e Berlusconi. Se dalle parole, da un generico "auspicio" si passerà ai fatti.

Per es. una soluzione potrebbe essere il " contratto unico : che tutti siano a tempo indeterminato con tutele progressive, che sia nei primi tre anni possibile il licenziamento a certe condizioni, con certe garanzie. Ciò garantirebbe il lavoratore e il datore di lavoro.


Per adesso i fatti sembrano smentire le "buone parole" di Tremonti e Bokassa: Ieri alla Camera in una tumultuosa seduta l'opposizione non è riuscita a far passare una modifica alla legge sui precari della scuola: il testo dice «i contratti a tempo determinato non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato», l'opposizione chiedeva che fosse tolto «in alcun caso».

Il livello di esasperazione dei precari è palpabile in tutta Italia...eccetto che a Lanciano.it.



Messaggio del 21-10-2009 alle ore 10:40:47
tremonti ha ricacciato il discorso del posto fisso perchè si è reso conto che è l'impiegato medio italiano il solo a pagare davvero le tasse e mandare avanti il paese dato che le banche solo a loro fanno i finaziamenti per comprare qualsiasi cosa anche la più frivola in questo periodo di crisi
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 11:28:09
non hanno capito che questa strategia da 4 soldi per ricomprarsi un pò di voti non servirà a niente.
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 11:41:08

Il livello di esasperazione dei precari è palpabile in tutta Italia...eccetto che a Lanciano.it.


anche qui, mi pare, si sia riconosciuto l'innegabile livello di esasperazione dei precari...non vedo dove tu abbia ravvisato il contrario francamente...

inoltre: una proposta deve essere sosatenibile caro KI, e il contratto unico non lo è PURTROPPO.
che ci vuole a dire (per esempio) che sarebbe bello se il minimo guadagnabile per un lavoratore dipendente fosse di 3000 euro al mese...saremmo tutti d'accordo, solo che...non è possibile!
non è praticabile. non seriamente.
"
poi se vogliamo usare frasi fatte, luoghi comuni e dire ovvietà (tipo il contratto a tempo indeterminato per tutti è una cosa buona")senza però sostenerle con azioni fattibili, allora posso dire "la casa è un diritto di tutti, per cui sì alla casa per tutti"...

insomma: tra il GIUSTO dire e il fare c'è di mezzo il mare (oppure "e il", come direbbe Elio ) e si dovrebbe ragionare su soluzioni più praticabili e meno utopiche.
sempre secondo me.
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 11:44:58
dunque ragazzi, il posto fisso è indubbiamente la soluzione ideale, il sogno che molti dei ns padri realizzarono, diventato invece l'incubo e il miraggio (irraggiungibile) delle nuove generazioni inclusa la mia (se pur stantia ).
il punto è proprio questo: è un miraggio, una favola...
semplicemente: ma quando un piccolo imprenditore che non appena apre la partita iva si vede arrivare una tonnellata di robe da pagare senza aver neppure mosso un dito, che appena assume un dipendente gli collegano flebo e catetere, dopo che viene ammanettato e legato con il fil di ferro a leggi che proteggono l'assenteismo, dopo che non può neppure controllare le propria attività con telecamere poichè commette un reato penale perchè viola la privacy dei dipendenti che possono fare ciò che vogliono....
ma dove volete trovare il posto fisso quando il 39% della retribuzione ogni mese va corrisposto allo stato che pretende anche che l'imprenditore funga da sostituto di imposta?

ma quale posto fisso....io ho ridotto l'organico all'osso, altro che posto fisso.

perchè non ho continuato a fare il dipendente? perchè qualche rotto in c .. ha chiuso la base militare a la maddalena, se no altro che fare l'imprenditore, che nel mio caso significa passare dalla friggitrice alla padella alla contabilita al lavaggio dei pavimenti alla gestione, e 18-20 ore di lavoro al giorno per far quadrare i conti..

posto fisso...tsè...

già dagli 80 fu una chimera...
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 11:46:47
ma io non vedo di cosa si debba discutere...
non accadrà NULLA, non faranno NIENTE, non cambierà assolutamente una virgola
si tratta solo di sparare un pò di stronzate come al solito per cercare di accaparrarsi un pò di fiducia ora che comincia a venir meno...
e dove viene meno? dalle problematiche del lavoro,ovviamente, allora si punta lì...

ma non capisco perchè ne discutete come se davvero dovesse accadere qualcosa...
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 11:51:03
PS.PS.

CHI PENSA CHE GLI STRANIERI FACCIANO IL LAVORO "SPORCO" PER MENO DEGLI ITALIANI NON HA UNA IMPRESA E NON SA NULLA

LO STRANIERO HA GLI STESSI DIRITTI E LA STESSA RETRIBUZIONE, L'UNICA COSA CHE LO DISTINGUE DALL'ITALIANO E' CHE CONOSCE MEGLIO I PROPRI DIRITTI

hihhi ho avuto alle dipendenze una coppia dell equador, busta paga regolare, stipendio invidiato da molti italiani e quelli andavano a scroccare il pranzo ogni giorno alla caritas delle suore dell istituto san vincenzo piangendo miseria..hihihi..i poveri stranieri...

ITALIA MIA QUANTO SEI GRULLA
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 13:30:27
Mikè sti singoli casi non contano niente, allora io che ho visto datori di lavoro prendere a parolacce i propri dipendenti (IN NERISSIMO...) stranieri, sottopagarli e umiliarli, dovrei dire che tutti i datori di lavoro so così ???

Ovvio che no, ma non generalizzare, perchè quello che dici tu è vero in pochissimi, rari casi e non il contrario

Personalmente ne ho consociuti tanti di lavoratori stranieri in 3 anni "perugini" e ti assicuro che solo 2 su 10 erano pagati uguali agli italiani, non facevano lavori pesanti che i fighettini italiani si rifiutavano di fare etc..etc...etc...

Messaggio del 21-10-2009 alle ore 13:31:28
biagi treu d'antona governo prodi con rifondazione: tutta gente di estrema destra.
ma che cazz tenet a dì, il governi di centro sinistra nonostante la presenza nella coalizione di partiti che avrebbero dovuto fare della lotta al precariato la loro bandiera e della possibilita del posto fisso una istanza primaria cosa hanno fatto?
NULLA.
e poi basta confondere una destra liberale e filoindustriale con la VERA DESTRA.
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 13:53:58
personalmente ho lavorato con moltissimi lavoratori stranieri che percepivano la mia medesima paga e il mio medesimo trattamento. questo da madesimo a capo passero.
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 14:08:33
i luoghi comuni uccidono la realtà
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 14:38:07

biagi treu d'antona governo prodi con rifondazione: tutta gente di estrema destra.
ma che cazz tenet a dì, il governi di centro sinistra nonostante la presenza nella coalizione di partiti che avrebbero dovuto fare della lotta al precariato la loro bandiera e della possibilita del posto fisso una istanza primaria cosa hanno fatto?
NULLA.



Animanè, come non quotarti!!!!
Il problema della sinistra italiana quando governa è che fa la corsa a chi è più neoliberista..., sai... i salotti bene...
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 15:10:47

inoltre: una proposta deve essere sosatenibile caro KI, e il contratto unico non lo è PURTROPPO.
che ci vuole a dire (per esempio) che sarebbe bello se il minimo guadagnabile per un lavoratore dipendente fosse di 3000 euro al mese...saremmo tutti d'accordo, solo che...non è possibile!
non è praticabile. non seriamente.



Il "contratto unico" è sostenuto da quasi tutto il centro sinistra e anche da una parte del centro destra. Non è utopistico, è una soluzione moderata e realizzabile.
Due economisti, Boeri e Garibaldi, lo sostengono da anni. La Flexsecurity di Ichino ad es. è molto più di parte.

3.000 euro al mese io li darei a tutti da subito! Solo che non è possibile. Nessuno ha mai proposto una cosa simile.


Messaggio del 21-10-2009 alle ore 15:28:10
solo perchè la propongono non vuol dire che sia sostenibile.
poi, per carità, ammetto di non conoscere i "dettagli" di questa proposta. se tu li conosci e ce li vuoi sintetizzare io apprezzerei!
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 16:18:21
ma di che si parla? forse che tremonti ha presentato una proposta di legge che elimina il precariato? non mi risulta

e allora ?

in europa ci sono già normative che tutelano l'esigenza di flessibilità con quelle della stabilità, e della riconversione dei lavoratori...basta copiare, ma noi nemmeno quello sappiamo fare

ma poi: stipendi da fame ( gli ultimi o quasi in europa occidentale, tasse altissime per chi le paga, ispettori del lavoro assenti...è talmente disastrato qs paese che anche la migliore riforma servirebbe a zero
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 16:29:38
non volevo fare la disfattista però bak ha espresso benissimo quello che volevo intendere!

e cmq KI, non ho mai detto che tu hai proposto 3000 euro al mese...infatti nel mio intervento da te riportato dicevo "per esempio"...
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 16:32:25
puoi cercare qui per il contratto

http://didattica.unibocconi.it/mypage/upload/48791_20090120_102332_REPUBBLICA2210.PDF

oppure su

http://www.lavoce.info/articoli/pagina2900.html

in italia una cosa del genere non si farà mai non perchè è impossibile, ma perchè la qualità delle parti sociali (sindacati e politici di dx e sx) è veramente vergognosa.
il contratto unico richiede maggiore flessibilità nei primi anni e maggiore facilità di licenziare durante il corso del tempo, e soprattutto è un tipo di contratto che premia i meritevoli. per questo non si farà mai, purtroppo. pensate a questo contratto nel settore pubblico: la rivoluzione della piazza succede e il linciaggio di brunetta o del ministro di turno.
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 16:48:53
Tremonti c'ha l'influenza suina... non ci fate caso
Messaggio del 21-10-2009 alle ore 17:37:21
Berto, hai dato un'interpretazione fasulla della proposta PD per quanto riguarda il "Contratto unico", che non è punitivo affatto per i dipendenti...anzi!!!
Non accadrebbe nessuna rivoluzione.

Brunetta sarebbe da linciare comunque.





Messaggio del 21-10-2009 alle ore 17:42:16
con 3000 euro al mese, immaginate in quanto tempo si uscirebbe da questa crisi....
invece di dare soldi alla fiat e alle banche

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posto fisso

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