Messaggio del 12-02-2011 alle ore 00:29:07
Elenco completo dei partecipanti
1. Una signora di plastica.
2. Quattro pensionati con le vene varicose.
3. Tredici accompagnatori autorizzati.
4. Due anziani intubati.
5. Tre compagne di classe di Berlusconi alle scuole elementari.
6. Due militi piemontesi della guerra di Crimea del 1853-1856.
7. Il cugino di Muzio Scevola.
8. Sedici signore disoccupate dai tempi della legge Merlin.
9. La nonna di Calderoli.
10. Una vecchietta racchia non meglio identificata, (forse la Gelmini).
11. Giuliano Ferrara travestito da cassonetto dell'immondizia.
12. Un signore ed una signora che marciavano abbracciati per non cadere.
13. Antonio il panettiere, trascinato suo malgrado, dalla folla dei manifestanti.
14. Quello stronzo di mio cugino, sindaco PDL della città in cui ho la sfortuna di vivere.
15. Ultima dell'elenco, Gina la tossica (credeva di partecipare ad un rave party).
Messaggio del 12-02-2011 alle ore 13:36:30
ho sentito una donna al tg che diceva che lottava lì per le sue figlie...
giusto.
una buona madre non negherebbe mai alle sue figlie il diritto di andare a farsi inculare a villa certosa per guadagnare in una sera quello che guadagna in un anno un precario (quando va male),
e pensare che i comunisti glielo vogliono negare...
Messaggio del 13-02-2011 alle ore 17:46:09
A me la Gelmini garba
Peccato che il carro della foto sia sovietico...nulla di comunista e che cmq e' stato nelle mani di un comunista puo' aggirarsi ad Arcone pena la frattura del continum spazio temporale...
Messaggio del 14-02-2011 alle ore 15:37:47
ahahahah v c facet pur lu sang amar... ahahahahaha e cmq... le donne scese in piazza avevano un solo credo... togliere berlusconi da presidente del consiglio... era sicuramente una manifestazione faziosa atta solamente a denigrare il presidente e basta... ma ripeto... v c facet ancor lu sang amar? a mò vai chissà quant'a mal m'avet'a dic ma come dice Pennacchi lo scrittore di "canale mussolini", sicuramente uomo di sinistra, s nci stà berluscon nc stà nisciun... ma ancora ripeto... v c facet ancor lu sang amar?
io penso che le donne dovrebbero indignarsi con una parte (neanche tanto piccola) di loro stesse, prima che con altri.
della serie: se c'è il puttaniere, è perchè ci sono le puttane
Messaggio del 14-02-2011 alle ore 23:23:46
io spero comunque che il caimano muoia presto va veramente presto. così vedremo veramente di che merda siamo fatti.
io penso che le donne dovrebbero indignarsi con una parte (neanche tanto piccola) di loro stesse, prima che con altri.
io penso anche che "chi è senza peccato scagli la prima pietra". per questo, siccome chissà quanti uomini e donne fra quelli della manifestazione sono peccatori/trici, buona e giusta conseguenza sarebbe che si stesse ognuno a casa propria a esaminare e pentirsi per i propri, di peccati, ché a vedere quelli degli altri siamo tutti buoni.
Messaggio del 15-02-2011 alle ore 16:45:55
gipsy sulla puttanogenesi si può disquisire come sulla nascita dell'uovo o della gallina
appresse, prima di tutto quoto bruce wayne e poi ribadisco: se la figura della donna è svilita, è anche perchè ci sono donne che accettano di farsi svilire magari tutte facessero come quella volta la Santanchè quando disse che a Berlusconi non gliela dava anche se magari col tempo ha cambiato idea
io penso anche che "chi è senza peccato scagli la prima pietra"
Perchè infatti il peso sociale e politico di un "normale" padre di famiglia che va a puttane o una puttana che va con un padre di famiglia è lo stesso che ha un premier di un paese del G8. E gli interessi in gioco nel rapporto di scambio tra i suddetti o la suddetta ed un premier è lo stesso.
Eh sì.
Come se tu pretendessi lo stesso funerale di un papa o di Mike Buongiorno.
Messaggio del 16-02-2011 alle ore 19:33:04
C'hai fatto pure il cerchietto. Mi chiedo quanti cerchietti potrei fare, usando lo stesso metro, alla manifestazione del 13.
Perchè infatti il peso sociale e politico di un "normale" padre di famiglia che va a puttane o una puttana che va con un padre di famiglia è lo stesso che ha un premier di un paese del G8. E gli interessi in gioco nel rapporto di scambio tra i suddetti o la suddetta ed un premier è lo stesso. Eh sì. Come se tu pretendessi lo stesso funerale di un papa o di Mike Buongiorno.
da questa risposta e quelle di Bruce e Divo ho capito che il mio intento ironico non è riuscito, nonostante la faccina, e quindi mi spiego meglio
le mie volevano essere, appunto, parole ironiche in risposta a ciò che divo aveva scritto:
quote:
io penso che le donne dovrebbero indignarsi con una parte (neanche tanto piccola) di loro stesse, prima che con altri.
un ragionamento -come vogliamo chiamarlo?- miope, da "prosciutto sugli occhi". a mio avviso, infatti, affermare quanto su scritto equivale a volersi bendare gli occhi davanti alle motivazioni di una manifestazione che ha riempito tante piazza d'Italia. e aggiungo pure che dietro ragionamenti di questo tipo si cela un meccanismo molto, molto sottile di delegittimazione di istanze che evidentemente provocano ancora più o meno consapevole fastidio o, se non altro, stupore.
Messaggio del 17-02-2011 alle ore 01:18:41
Ernè, mi dispiace più che altro che non hai altri mezzi per determinarti se non dandoti un tono da piedistallista. Ti facevo più intelligente di così.
Messaggio del 17-02-2011 alle ore 08:39:16
un "piedistallista" non si sarebbe messo in gioco con una sfida ben precisa di questo tipo:
quote:
Fanne uno tu attinente e ti pago una cena di pesce per un mese di fila
in questo topic, chi e-rutta giudizi lapidari (senza, peraltro, aggiungere uno straccio di giustificazione a loro sostegno , proprio come un buon flamer che si rispetti) non è certo Atelkin.
Messaggio del 21-02-2011 alle ore 16:51:43
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.......................................................................................il silenzio...................................
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Messaggio del 26-02-2011 alle ore 04:29:45
"Mi chiedo quanti cerchietti potrei fare, usando lo stesso metro, alla manifestazione del 13."
E' un metro che mi ripugna, e di certo non mi metterei a fare un giochino simile.
Ma, mi basta sapere che tra le promotrici (entusiaste) della manifestazione c'era una tizia, tale Isabella Ferrari, che a 15 anni la dava allegramente al ben più adulto Boncompagni, per raccattare una presenza in televisione. Usando il metodo che mi ripugna le faccio un cerchietto ideale, che ne definisca la stupidità e l'arroganza. Oppure su Lucrezia Lante della Rovere, che va da Sant'Oro a denunciare il declino morale della società, mentre la trovi su internet tutta ignuda, basta cercarla su internet. E fa la pudica, che divide le donne tra "sante" (come lei) e "puttane indegne" (le ragazze di arcore). E' fenomenale, infine, come ci spiega il suo essere superiore: sta portando in teatro una sensazionale storia, tratta nientemeno da "Malamore", capolavoro letterario partorito da una vera donna, femminista, che si oppone al drago: Concita De Gregorio. Malamore, edito dalla Mondadori, si, quella del mostro.
Ah, e non lo diciamo che la De Gregorio è la stessa che pubblicizzava il suo quotidiano con una bella coscia scoperta a tutta pagina.
Evidentemente a chi partecipa a quella manifestazione queste cose si possono perdonare, si sono battezzate lavando qualsiasi peccato originale.
Quanti cerchietti potrei fare, dall'alto della mia boriosa perfezione.
Ma il cerchietto più grande non è per loro.
Il cerchietto più grande lo faccio su tutti gli stupidi presuntuosi della famosa manifestazione del 13 che hanno -loro- violentato la dignità di quelle donne ree di non aver condiviso la manifestazione stessa. Donne meno donne delle donne che manifestavano per la dignità della donna, la cui dignità -evidentemente- vale un millesimo delle seconde. Donne molto meno donne delle donne.
Il lunedì seguente leggevo: "il fatto che ad essere contro la manifestazione siano la Gelmini, Belen e la Canalis, si commenta da sé". Frase che rivela molte cose.
Frase che merita un cerchietto indelebile, che non può essere cancellato da tutte le amicizie belle, i titoli di studio, le letture interessanti, la cultura ostentata ed evidentemente mal recepita; che molto spesso si dimostrano una semplice patina, mera apparenza. Un trucco, una facciata. Esattamente come un paio di tette rifatte e un trucco di scena.
E allora, dal punto di vista di chi vorrebbe distinguere i degni dagli indegni, cosa cambia?
Assolutamente niente. Tra questa gente e la Santanché non cambia un beneamato cazzo.
Tra parentesi: tra la De Gregorio (che esalta) e Ostellino (che la critica), preferisco il secondo. Che non è arrapante come Belen, ma almeno sembrerà degno di menzione anche ai radical chic.
Appresse, per quanto riguarda il silenzio, tranquillo, è semplicemente che apro questo sito una volta a settimana, se non di più. Fossi un piedistallista scriverei che preferisco leggere Manzoni.
Ma tranquillo, credo di avere sufficienti armi per difendere i miei argomenti.
Torno al silenzio, se non ti dispiace.
------------ Editato da Papi il 26/02/2011 alle 04:33:07
Messaggio del 26-02-2011 alle ore 15:37:29
Papi di lu meje almeno hai la coerenza ad oltranza ....
Mi sembra di rivivere gli anni 80 tutti a dire male ad Andreotti ma vince sembr ...
Messaggio del 02-03-2011 alle ore 02:00:34
faccio come quel fenomeno di Appresse
....................................................................................................................................Enjoy The silence...
anzi, cito gli einsturzende neubauten che fa ancora più piedistallista
Certo, denota tutto e vuole denotare tutto. Perchè sì, è giusto fare un distinguo: sempre. Perchè non è possibile mettere sullo stesso livello i pareri e le persone: io non posso avere lo stesso peso valutativo di un fisico nucleare durante una discussione su una sua tematica. Il tuo intervento è bello ed appassionato, come ogni atto di difesa dalla barricata: tu hai scelto, in un gioco di contraltari che vede spesso anche me lottare da dietro una trincea contro orde di non morti, un alleato difficile da sostenere. Questo ti fa onore, ed io te lo riconosco perchè ho sempre tifato per gli indiani. Ma tutta questa passione nasconde la rabbia e la non condivisione totale di chi vorrebbe, dentro, lottare per altro ma si ritrova, col vuoto di quell'orda sopra citata, a volersi attaccare a ciò che resta di un osso che non piace più: come Ferrara, del resto.
Io credo che troveremo un punto concorde in una società, forse futura forse mai, diversa. Per ora, ci resta la diversità di chi crede che le parole di una Belen valgano meno di quelle di una De Gregorio e chi crede che, in nome di una uguaglianza che non si trova neanche in Age of Empire, che valga la pena dare lo stesso peso a tutte le campane: io dico soltanto che messa la recita un prete, nè io nè tu.
Saluti.
Messaggio del 02-03-2011 alle ore 09:31:19
La De Gregorio Cristo Santissimo. Concita De Gregorio.
Concita De Gregorio che guarda dall'alto in basso un altro essere umano.
Non è questione di valutare la De Gregorio più saggia della Belen.
E' questione che la Concita guarda altre persone dall'alto di un beato cazzo.
Cosa che -per cause del tutto naturali- non e' invece permessa al tuo amatissimo nano - presidente.
Ma non dite da sedici anni che il nano ha messo il paese intero in ginocchio/a pecora?
Thompson, non li fate sti giochetti con me. Io la sera leggo Kafka, vi metto dentro il taschino della giacca Herringbone tweed e vi faccio pure i cerchietti intorno la faccia a mo' di aureola. Tacete. ------------ Editato da Papi il 04/03/2011 alle 18:34:27
Messaggio del 04-03-2011 alle ore 19:21:33
bello il pezzo degli einsturzende neubauten
mutuando un bel motto della recente storia italiana, né con la piazza del 13 febbraio ma nemmeno con quelli del teatro Dal Verme
non è un bell'esercizio quello del giudicare o condannare chi è rimasto a casa, ma nemmeno si può difendere Berlusconi perchè gli altri sono (o meglio fanno) i puritani.
siccome ormai è tutta una trincea, la buttiamo sempre nella logica degli schieramenti avversi.
anche io, come tutti, chiedo un paese migliore, chiediamo le dimissioni di berlusconi per fare cosa? e come le vinciamo le elezioni? con l'ennesimo caravanserraglio? davvero dobbiamo sperare in fini? uno che fino allo scorso anno non si è mai preoccupato di criticare il cav?
Messaggio del 04-03-2011 alle ore 19:29:19
come ripetuto in altri post, dobbiamo lamentarci di una paese che ha un ragazzo su quattro disoccupato, un paese che negli ultimi vent'anni è cresciuto meno di tutti, un paese dilaniato dalla corruzione e dal malaffare, un paese dove un processo dura dieci anni. il resto, la morale di berlusconi, è un semplice corredo, poco condivisibile come stile di vita, aggiungo, ma pur sempre un corredo.
Messaggio del 05-03-2011 alle ore 10:39:08
The Eraser,
non sono molto d'accordo con cio' che hai scritto nel tuo ultimo intervento.
Cioe', io non penso che Berlusconi (ed il berlusconismo) sia solo un "corredo" nella parabola discendente di questo paese. Ne' sono d'accordo con le tue generalizzazioni.
Io al contrario penso che Berlusconi, e prima di lui il suo padrino politico Craxi, abbiano avuto un ruolo chiave affinche' la cultura del malaffare proliferasse in Italia.
Per tua informazione, l'Italia e' uscita distrutta, massacrata e messa completamente in ginocchio dal secondo conflitto mondiale.
Dal 1945 i nostri nonni e nostri padri si sono rimboccati le maniche ed in circa 40 anni hanno fatto si' che l'Italia arrivasse ad essere la sesta-settima potenza economica mondiale, un paese con una rete infrastrutturale accettabile, un sistema sanitario e scolastico buono, insomma un paese avanzato.
Negli ultimi 25-30 anni, soprattutto grazie al craxismo ed al berlusconismo, invece abbiamo invertito la rotta e adesso ci troviamo quasi con le "pezze al culo".
Rifletti, il cambio di direzione si e' avuto da quando Berlusconi ha cominciato a trasmettere con tre reti nazionali mentre Craxi guidava l'Italia, il declino vero e proprio e' invece iniziato da quando Berlusconi in persona e' sceso in politica.
E poi, la crisi e la disoccupazione mica esistono per tutti.
Berlusconi, per esempio, nel 2010 ha fatto 118 milioni di utili personali, isuoi figli continuano ad arricchirsi, mentre tutte quelle che "stanno a cuore" al presidente una sistemazione (chi in parlamento, chi in tv) lo trovano sempre.
In sintesi, tu pensi che Berlusconi sia il "corredo", io invece penso che sia il "cancro" di questo paese. Questione di punti di vista.
Messaggio del 06-03-2011 alle ore 21:03:50
La cosa più figa degli spocchiosi piedistallisti è che si lasciano poi andare a frasi ridicole, tipo quella di "berlusconi cancro di questo paese". E io aspetto solo che muoia, per poter ridere di tanta stupidità. Godere, sadicamente, di questi fessi, che nonostante il "cancro" sia stato estirpato (morto) continueranno ad essere degli sfigati miserabili, cadaveri putrdi in via di decomposizione, mentre attendono di poter addossare le colpe del proprio fallimento a qualcun altro.
Sto paese fa schifo per sta gente qui. Siete voi il cancro. Andate a manifestare per sto cazzo. Spettatori inermi delle vostre stesse vite di merda. ------------ Editato da Papi il 06/03/2011 alle 21:04:30
Messaggio del 06-03-2011 alle ore 22:37:12
Papi,
non ti preoccupare.
Lui, il capo bananas, ha detto il cancro lo sconfigge prima della fine di questa legislatura.
Sei in una botte di ferro perche', come avrai notato, testa d'asfalto le promesse le mantiene sempre.
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 09:33:22
Papi,
hai un concezione dell'"interloquire" piuttosto singolare.
Ma del resto da un bananas cosa ci si potrebbe aspettare di meglio?
Basta che rileggi i tuoi interventi su questo specifico thread per capire che hai davvero pochi argomenti per "interloquire".
Per tua informazione, l'Italia e' uscita distrutta, massacrata e messa completamente in ginocchio dal secondo conflitto mondiale.
Dal 1945 i nostri nonni e nostri padri si sono rimboccati le maniche ed in circa 40 anni hanno fatto si' che l'Italia arrivasse ad essere la sesta-settima potenza economica mondiale, un paese con una rete infrastrutturale accettabile, un sistema sanitario e scolastico buono, insomma un paese avanzato.
Negli ultimi 25-30 anni, soprattutto grazie al craxismo ed al berlusconismo, invece abbiamo invertito la rotta e adesso ci troviamo quasi con le "pezze al culo".
Secondo me l'analisi è troppo elementare. Ti sei scordato che l'Italia è stata la prima linea di difesa del consumismo contro il comunismo. Se in Italia si stava così è perchè spesso arrivavano i servizi segreti degli stati uniti a foraggiare la DC, ad organizzarne la struttura politica etc...
L'Italia non è mai stata pronta per la democrazia e di fatto questa non c'è mai stata, perchè appena liberi di fare come ci pareva sono usciti i capitani di ventura come Berlusconi.
Papi, io Kafka l'ho letto e l'ho trovato noioso
Se vuoi fare una discussione civile, abbassa 'ssa cresta, perchè qua dentro in quanto a cultura c'è gente che ti (e mi) caca in testa
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 12:29:08
Certo Gipsy,
la mia ricostruzione e' piuttosto semplicistica (per ovvie ragioni di spazio e tempo a disposizione) e gli "aiuti non disinteressati" ricevuti dagli USA hanno indubbiamente contribuito allo sviluppo italiano negli anni 50-60 e 70 nei confronti, per esempio, della confinante ex Jugoslavia.
E' certo pero' che di questi aiuti ricevuti ne abbiamo fatto un pessimo uso, tranne ovviamente chi sull'anacronistico "pericolo comunista" ci ha costruito le proprie fortune economiche prima e politiche dopo.
L'Italia non è mai stata pronta per la democrazia e di fatto questa non c'è mai stata
Gipsy anche questa tua affermazione pero' mi sembra molto semplicistica e riduttiva.
Io direi che, piuttosto, l'Italia non e' mai stato un paese moderno; siamo passati da una condizione di arretratezza e di divisione politica, economica e sociale ad una situazione di benessere economico capitalista, in soli 150 anni !
Un tempo decisamente troppo breve se paragonato alla storia degli altri paesi a democrazia avanzata (vedi per es. Inghilterra, Francia, Germania) che hanno avuto invece diversi secoli prima di assestarsi definitivamente nella forma democratica forte che hanno oggi.
"Siamo un paese post-moderno senza mai essere stati un Paese moderno"
Papi, io Kafka l'ho letto e l'ho trovato noioso
Se vuoi fare una discussione civile, abbassa 'ssa cresta, perchè qua dentro in quanto a cultura c'è gente che ti (e mi) caca in testa
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 16:13:50
Oh, poi è sicuramente ci sono migliaia di autori meno noiosi di Kafka, sono d'accordissimo... Ad esempio Moccia, o Fabio Volo, o Melissa P.
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 16:14:10
Ma di fatto Anima, non credo che la democrazia sia la forma di governo più rappresentativa nel nostro caso, inoltre non credo che la democrazia sia qualcosa che si possa imporre, ma è un qualcosa che va conquistato, e questo in Italia non è stato fatto, almeno non da tutta l'Italia, visto che la tanto millantata unità nazionale, non esiste.
Non ho la soluzione, ovviamente, ma la democrazia da noi ha chiaramente fallito, se si permette a mafiosi e corrotti di governare.
che nonostante il "cancro" sia stato estirpato (morto) continueranno ad essere degli sfigati miserabili, cadaveri putrdi in via di decomposizione, mentre attendono di poter addossare le colpe del proprio fallimento a qualcun altro.
Sto paese fa schifo per sta gente qui. Siete voi il cancro. Andate a manifestare per sto cazzo. Spettatori inermi delle vostre stesse vite di merda.
papi ultimamente ti sto rivalutando cla mo ro sa men te.
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 19:03:34
Papi, ma che vuoi fare una gara a chi ce l'ha più lungo o chi sputa più lontano?
quote:
e io a quale concetto volevo arrivare?
E io che ne so?
So solo che l'opinione pubblica è manipolabile, altrimenti uno come Berlusconi non sarebbe mai arrivato, e soprattutto non avrebbe mantenuto il potere.
Se lui perisse della sua stessa arma, per una volta forse ci sarebbe un contrappasso.
Poi il discorso mi tange relativamente, visto che credo che tornerò presto in Doiccilanda.
Chiuso l'inciso.
Inoltre il tuo, intervento, se mi posso permettere era fuori luogo, in quanto nel test da te quotato Thompson si riferiva alla statura fisica di Berlusconi e non a quella morale.
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 19:27:46
io dall'inizio sto facendo notare quando sia odioso e patetico l'elitarismo di chi si mette sul piedistallo... L'ho fatto per pura provocazione per vedere l'effetto che fa.
Tra parentesi, lo stai facendo anche te adesso parlando di "manipolazione mediatica"...
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 19:46:19
Sto facendo cosa? Mi sto mettendo su un piedistallo, o sto provocando?
Il fatto che non capisco potrebbe essere dovuto al fatto che:
1) Qualsiasi cosa stia facendo, lo sto facendo inconsapevolmente
2) Forse è semplicemente il mio modo di essere (piedistallista o provocatore)
Sinceramente, se vuoi che quello che pensi sia chiaro, sicuramente a me e più in generale a molte persone qui su, devi spendere qualche parola in più
E guarda che quasi sempre i provocatori, lo fanno inconsciamente per mettersi in mostra, quindi questo non ti rende migliore di un "piedistallista".
Messaggio del 07-03-2011 alle ore 21:22:40
parlare di una massa di subumani rincoglioniti (di cui chiaramente non si fa parte), non è parlare da piedistallisti?
Ah, per inciso, se volevo mettermi in mostra aprivo un topic
Messaggio del 08-03-2011 alle ore 00:47:55
scusa papi domanda seria senza salire su piedistallo:
sei d'accordo che nell'occidente civilizzato, a partire dagli anni 50, i mass media svolgono una attività di direzionamento del pensiero del popolo? sei d'accordo che questa cosa è partita dall'america (ricordo un libro dal nome "minima moralia" scritto proprio tra gli anni 40 e 50 che parlava anche di questo, ad esempio, ma non solo...)?
sei d'accordo che questa cosa negli ultimi, diciamo, 30 anni, ha assunto tinte particolarmente fosche?
sei infine d'accordo sul fatto che la situazione italiana, nella sua particolarità, rappresenta una tra le derive più pericolose di questo fenomeno?
sei d'accordo (come mi pare di aver capito) che siamo tutti responsabili, noi italiani, della situazione in cui ci troviamo?
se sei d'accordo, come penso tu sia d'accordo, con tutto ciò, in che modo, di grazia spiegami, si dovrebbe operare una critica? oppure la critica non ha più diritto d'asilo in italia? (e su di ciò, ti dico da subito che, è un pò di tempo che lo vado pensando...)
è mia reale intenzione quella di NON mettermi su un piedistallo. mi piacerebbe fare un discorso + o - costruttivo su questo argomento
Messaggio del 08-03-2011 alle ore 01:13:22
Sono d'accordissimo, anche Ernesto che apre sto topic rischia di indirizzare il pensiero del popolo.
Il problema è semplicemente nel vederla in maniera univoca e unidirezionale.
Il problema è pensare che la televisione (che poi, non i giornali, non internet, non la radio, pare sia un problema solo di televisione) riesca a rincoglionire una popolazione. Come se persone assennate (che non appartengono a nessuna categoria in maniera esclusiva, nel modo di votare, pensare, mangiare o ascoltare musica, mettetevelo bene in testa) siano "rincoglionibili" da una scatola che si accende e si spegne. E allora che cazzo di persone assennate sarebbero?
E bada bene, vale anche in senso opposto.
Poi che mi deve fare la morale gente che legge Repubblica, guarda Santoro, legge il blog di Grillo e gusta con la bava alla bocca gli editoriali di Travaglio, e che dunque è "direzionata" esattamente come gli altri, con l'unica e sola differenza che le "direzioni" sono diverse, no. Non migliori o peggiori, degne e indegne. Diverse, punto.
No per niente.
Messaggio del 08-03-2011 alle ore 01:31:03
Papi, ci sta pure gente (come me) che non legge repubblica, non guarda Santoro (o almeno non sistematicamente), legge il blog di Beppe grillo forse 2 volte l'anno e non sa manco cosa sia un editoriale di Travaglio (per quale giornale scrive?), ma ciò nonostante vede qualcosa di piuttosto eclatante... sicuramente sono influenzate anche queste persone, ma almeno sentendo tutte le campane credono in quella che suona più veritiera.
Per inciso esistono delle differenze fondamentali tra internet, giornali e televisione, ovvero che internet è la massima espressione (fino ad ora) di libertà, tant'è che girano anche teorie fantascientifiche, i giornali hanno una varietà piuttosto ampia, e quindi è difficile controllarli tutti... si possono controllare giusto quelli più venduti, ma proprio tutti sarebbe difficile.
La televisione invece... le emittenti principali sono tutte in mano alla stessa persona... quindi qui è chiaro come possa funzionare come strumento.
quote:
Come se persone assennate (che non appartengono a nessuna categoria in maniera esclusiva, nel modo di votare, pensare, mangiare o ascoltare musica, mettetevelo bene in testa) siano "rincoglionibili" da una scatola che si accende e si spegne. E allora che cazzo di persone assennate sarebbero?
Mi sembra di essere stato d'accordo con te in un altro post, che la maggior parte delle persone è stupida di suo... ergo facilmente condizionabile da una scatola che si accende e spegne. ------------ Editato da Gipsy il 08/03/2011 alle 01:31:51
Il problema è pensare che la televisione (che poi, non i giornali, non internet, non la radio, pare sia un problema solo di televisione) riesca a rincoglionire una popolazione.
Oltre a quanto scritto correttamente da Gipsy, un'altra grossa differenza sta nel fatto che i fruitori di web, radio, giornali, ecc. hanno una natura informativa complessa, nel senso che prendono informazioni da più canali, mentre i fruitori della televisione (che sono una fetta consistente della popolazione) hanno spesso un unico canale informativo che è, appunto, quello della tv. E sappiamo bene qual è la media informativa del mezzo televisivo nelle fasce principali della giornata.
Messaggio del 08-03-2011 alle ore 16:58:39
Gipsy, infatti ho scritto che vale anche al contrario: ad una persona "stupida di suo" la televisione cosa fa? La peggiora? La migliora?
Ate: (a) non è vero: il pubblico televisivo non è una "razza", una "casta" completamente separata dagli altri mezzi di comunicazione e impermeabile a qualsiasi stimolo esterno. Poi, se anche se lo fosse, (b) la televisione è assolutamente eterogenea, fino al paradosso, andando da Maria de Filippi, ad Annozero. Non esiste LA televisione. Senza contare (c) i vari "livelli" di fruizione della stessa, non è che il pubblico televisivo sia per forza di cose un malato dipendente che si guarda il Grande Fratello come bisognoso di una dose di eroina.
Sarebbe come a dire, tu Atelkin vai la domenica in curva, sei per forza di cose un buzzurro in mezzo a degli scimpanzè. Ma che discorsi sono?
Messaggio del 08-03-2011 alle ore 17:03:29
Che poi, ad esempio, io sono Berlusconiano eppure guardo sicuramente meno televisione di voi che non lo siete, addirittura dopo lo switch-off a novembre non ancora compro il digitale terrestre. Quindi, di che stiamo parlando?
tu Atelkin vai la domenica in curva, sei per forza di cose un buzzurro in mezzo a degli scimpanzè. Ma che discorsi sono?
E in base a quale constatazione sul campo, definisci ciò? Non credo che persone come me, Sampei, Fagnavu, Pellaro, ecc. (solo per citare forumniani) o il tuo amico ortonese M. G. siano classificabili come buzzurri o scimpanzè dato che la conformazione di una larga fetta delle curve italiane è composta da gente di passione e di intelligenza. E' il sistema maroniano-gazzettiano che tende a far passare il fenomeno ultras, ultimo movimento di aggregazione giovanile europeo demilitarizzato (gli scout sono paramilitari), come un calderone di stupidità e guerriglia.
Detto ciò: quote:
il pubblico televisivo non è una "razza", una "casta" completamente separata dagli altri mezzi di comunicazione e impermeabile a qualsiasi stimolo esterno
Non ho detto che è una razza a sè; ho semplicemente scritto che una grossa fetta di una parte dell'utente televisivo medio ha come unico canale informativo la tv avendo un accesso nullo o limitato al web (vedi: anziani) e agli altri sistemi informativi (vedi: quotidiani per i giovani). Capisci?
CHE MERDE UMANE 
Un popolo, uno stato, un capo............Ein volk, Ein reich, Ein fuhrer............... 
