Cultura & AttualitÃ
secondo me il numero non è né alto né basso, dipende tutto da quello che fanno e a chi rispondono, che si traduce in:
come facciamo noi elettori a "punire" il nostro rappresentante se non si può esprimere il voto di preferenza?
e comunque, è giusto che camera e senato facciano la stessa cosa?
agli italiani non interessa che il numero sia 100, 600 e così via, interessa che abbiamo il minor numero di privilegi possibile e che siano il meno possibile arraffoni.
non è accettabile un vitalizio anche dopo una legislatura conclusasi a metà , come quella passata, o altri privilegi di cui ignoro anche l'esistenza.
però, dio santo, perchè io il caffè lo devo pagare un euro e loro alla buvette delle camere con un euro ci esce primo, secondo, caffè e ammazzacaffè!?!?!?!'
non ho mai scritto emergenza democratica, ho parlato di sistema italia nella sua interezza enfatizzato dal particolare momento storico che, a mio avviso, non si confà ad una riduzione numerica e quanto espresso.
Anima, la storia con la puttanella, di cui mi interessa quasi 0, non c'entra una cippa con il topic.
E dico quasi 0, perché lo trovo immorale e probabilmente anche illegale, ma almeno di tutte le persone che ha fottuto, quella era consenziente.
EDIT: Ho riletto e capito l'intento. Tra me e te ci vuole qualcuno che traduce

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Editato da Gipsy il 29/05/2009 alle 16:49:53

massa di panzoni bavosi.
HEIN ZILVIEN !
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Editato da Uanasgheps il 29/05/2009 alle 16:12:41
Traduciamo:
"c'è qualcuno che ha qualche domanda da fare su donne minorenni"?
Decisamente non è il tipico modo di incominciare un'intervista ufficiale, per un Leader di una Nazione facente parte del G8.
Ma questa è l'Italia al tempo di Silvio Berlusconi, la terra di un rutilante Primo Ministro miliardario i cui rapporti con un'aspirante velina di 18 anni hanno dominato il dibattito pubblico per quasi l'intero mese di Maggio.
BENVENUTI NEL BERLUSCONISTAN in primavera.
Il Primo Ministro regna sovrano sulla sua repubblica da reality show (

Ma i suoi critici, sono fiunalmente riusciti ad ottenere un minimo di visibilità , credono che il 72enne Grande Manipolatore possa aver imboccato un vicolo cieco che può portare alla fine della sua carriera politica.
etc etc.
per chi voglia leggere l'intero articolo ecco a voi il BERLUSCONISTAN
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Editato da Animamundi il 29/05/2009 alle 16:07:31
solo voi ci avete aperto 3 post per noemi, 3 per veronica lario, 2 per le veline, 1 per l'ex di noemi e 1 per la zia. Ma andate a pascere va
Prime Minister whose ambiguous relationship with an 18-year-old aspiring showgirl have dominated public debate for most of the month of may.
per merito di chi?
dobbiamo parlare dell'ultima roboante polemica sul "fareste educare i vostri figli da quest'uomo?"
WELLCOME TO BERLUSCONISTAN !
http://www.time.com/time/world/article/0,8599,1901624,00.html
"Is there anyone who has any questions about underage females?" Not the typical way for the leader of a G8 nation to begin a formal news conference. But this is Italy in the age of Silvio Berlusconi, the land of a flamboyant billionaire Prime Minister whose ambiguous relationship with an 18-year-old aspiring showgirl have dominated public debate for most of the month of may.
Welcome to springtime in Berlusconistan.
The Prime Minister rules over this reality-show republic by virtue of his political persistence and surprising popularity (this is his third term); with his control of the airwaves (he owns the three main private TV channels); and perhaps most intriguingly, with his ability to transform his personal whims into a disturbingly entertaining public discourse in a democracy of 58 million people. But his critics — and they do manage to get airtime in Berlusconistan — believe that the 72-year old master manipulator may have triggered a news cycle that could actually lead to his political demise.
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Editato da Animamundi il 29/05/2009 alle 15:45:37
Ernè, smettila di leggere la Repubblica (e pure la Ripubblica

Gipsy, sul sovradimensionamento hai fatto una giusta considerazione e ti do ragione, su Cesare beh credo che l'esempio sia corretto ma datato, e soprattutto in un contesto storico che non conosceva la moderna democrazia, quindi non credo sia paragonabile a mio modesto parere.
Giò, con me sfondi una porta aperta: non solo chi ha il network mediatico-economico ha potere, ma ho fatto riferimento al caso italiano dove il network mediatico-economico ha il potere e lo esercita egregiamente secondo il suo modo, stile ed interesse. e ripeto, a mio avviso, nonostante il 60% da te citato e le possibili forze corruttibili, sono assolutamente convinto che una riduzione del numero possa soltanto fare male, in questo determinato periodo storico-politico e non come valore assoluto (basta che rileggi il mio primo intervento, sono tornato all'origine).
Picciò, quando avrei citato Boselli io? credo sia per Giorgio la risposta.
Ernesto,
il compagno Boselli ha votato contro il Porcellum. Ha votato invece a favore degli emendamenti non approvati per introdurre la preferenza. Poi che Prodi, , a differenza di altri, abbia imposto di non modificare la legge elettorale senza il consenso della minoranza mi sembra una scelta di correttezza politica...
Ernesto,
il problema del mostruoso sovradimensionamento degli enti burocratici in Italia é figlio del numero di deputati.
Nuovi enti pubblici vengono creati per imboscare gente che ha tirato la volata a questo o a quello, per dare il contentino ai cosiddetti trombati politici ecc.
Ora se venisse ridotto il numero di chi sta in cima alla casta, io non vedo che un beneficio a cascata.
Inoltre, visto che historia magistra vitae, se veramente vuoi assicurarti il potere, il numero dei parlamentari lo devi aumentare, come fece Cesare raddoppiando i senatori, per assicurarsi l' appoggio della maggioranza.
In quella bolgia che é diventato il parlamento Italiano, una riduzione dei parlamentari non puó che portare un po' d'ordine.
te lo chiedo perchè nel novembre 2007 il Buon Berlusca annunciava e minacciava le spallate e per spostare i voti di 3 senatori (non 30) c'è voluta la magistratura, che se non fosse stato per il procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere il mortadella sarebbe durato un filino di più.
Te lo chiedo anche in considerazione del fatto che oggi alla camera la lista di maggioranza ha il 60% e più dei deputati (in forza del premio elettorale), quindi volendo tramite convincimento di pochi ma decisivi gruppi potrebbe arrivare ai 2/3 per la modifica costituzionale. Basta "convincere" Casini e Rutelli: questi saranno seguiti da decine di deputati ciascuno. Per questo il ragionamento che fai tu su numeri singoli è sbagliato, che in parlamento i cani sciolti si contano su una mano, in realtà tutti appartengono ad un dirigente di partito.
Scandaloso? è il potere, che non ce l'ha solo chi ha il network economico-mediatico, come vi vogliono far credere.
guarda che io sono d'accordo con te.
la riduzione dei parlamentari concettualmente è giusta, è il motivo che è sbagliato
aridaje.
facciamo una sfida allora: esci sabato e prova a vedere quanto tempo impieghi a convincere X persone a fare la cosa Y. poi reinizia la cosa e prova a convincerne Xx2 sempre sulla cosa Y. se impieghi meno tempo nel secondo caso piuttosto che nel primo, facciamo la solita cena di pesce al giorno per 6 anni. magari con un esempio pratico riesco non dico a convincerti, ma quantomeno a farti capire la mia posizione.
comunque, non è l'opposizione corruttibile, ma l'uomo in sè. qui parliamo di numeri che, per statistica e storia, riescono spesso a battere la singolarità dell'individuo.
fra 10000 e 10 la maggioranza necessaria per approvare una legge è 50%+1 o cambia?
su 10000 il 50% più 1 è 5001. su 10 il 50% più 1 è 6, cioè il 60%. è un po' diverso....
Ma se il potere economico e politico del signor B. non vedo la differenza tra 600 deputati piuttosto che 300.
Mi devo preoccupare che i politici avversi siano corruttibili?
Giò, tu hai la straordinaria capacità , che ti riconosco e che ti farà avere successo nella vita, di rovesciare sempre il discorso ed esentare da colpe chi ne ha e questo, nella società moderna, premia infinitamente. tu avrai enorme successo nella vita, e te lo auguro.
detto questo, ripeto: il controllo lo farebbe il presidente del consiglio, attuale o ipotetico futuro, perchè soprattutto con un determinato background economico e sociale, può esercitare controllo: è il potere, lo conosci no?! e il potere lo si esercita in una posizione che è allo stesso tempo dominante ed influente, vedi tu se il presidente del consiglio ha queste caratteristiche e se può, dunque, avere la meglio su un numero inferiore piuttosto che superiore di persone.
il tuo esempio dei 2 milioni è risibile, sai bene che non mi riferisco di certo ad una democrazia plebiscitaria, inapplicabile al giorno d'oggi. il numero va bene così com'è, la riduzione va vista altrove a mio avviso nei modi e mezzi da voi indicati (provincia, enti inutili, ecc.).
io devo ancora capire chi controlla cosa, a sto punto possiamo fare una assemblea di 2.000.000 di eletti così siamo tutti più tranquilli
Troppe famiglie in mezzo a una strada o costretta a cambiare città , per quello che dite.
Io sono sia per la riduzione dei parlamentari che per la devolution, che per l'eliminazione delle provincie, che per l'eliminazione delle liste bloccate.
Sono d'accordo con Papi su questo punto. Non vedo nessuna minaccia per la democrazia, ma solo un bel taglio della spesa.
Un'altro taglio sarebbe l'eliminazione delle provincie (che non servono a nulla)
E la forma di controllo che rivorrei é il cambio della legge elettorale.
Inoltre io dico che la legge elettorale non deve poter essere modificabile dal governo, ma solo attraverso un referendum. E per indire il referendum ci dovrebbe volere il 2/3 del parlamento a favore, come una legge costituzionale.
Insomma darei un bel po' di calci a come sono fatte le cose ad oggi.
io non bypasso nulla, non è nel mio stile, semmai argomento parecchio e quindi la risposta sembra "diluirsi". rispondo direttamente per facilitare allora.
D: una camera dei deputati da 300 eletti è diversa da una camera di 600? E' un rischio per la democrazia? se si, perchè?
R: sì, lo è, perchè numericamente parlando (e so' tre), 600 persone sono più difficile da "controllare" di 300 (per la serie verbale precedentemente elencata) e una pluralità di teste ha sempre, qualora organizzate e categorizzate con ordine, efficienza ed efficacia di mezzi/modi/ecc., assicurato una maggiora democraticità decisionale, operativa, ecc.
non è con la riduzione del numero che assicuri dinamicità ed efficienza, ma semplicemente (ad es., ripeto), snellendo i passaggi camera-senato attraverso una "divisione" più equa dei ruoli (es. territorialità regionale per il senato) e una regolamentazione parlamentare che assicuri un uso minore delle furberie permesse dal sistema per rallentare l'iter legislativo.
sei tu che hai, in un certo qual modo, bypassato la mia considerazione sull'organizzazione delle persone, semmai.
ma chi se ne frega dei costi monetari, qua si parla di costi in termini di efficenza, dinamicità .
Ernst, come al solito bypassi deliberatamente il mio quesito: una camera dei deputati da 300 eletti è diversa da una camera di 600? E' un rischio per la democrazia? se si, perchè?
infatti le spese non si riducono con il num. ma con l'abbassamento degli stipendi e dei privilegi!!!
Oh, e vi diro anche una cosa che vi lascerà sconvolti: in commissione a scrivere le leggi non ci entrano tutti e 600, a votare le stesse leggi non sono mai in 600, figurarsi a leggerle e a votarle con cognizione di causa
ora sì che la mia insonnia sarà per sempre.
50, 500, o 5000
sono numeri e quantitativi completamente diversi e nella loro diversità , diversamente influenzabili, controllabili, manipolabili, acquistabili ed una freca di verbi ancora.
se tu pensi di riuscire ad avere la stessa influenza su un numero X e Xx10 di persone, vuol dire che nella tua vita non hai avuto niente a che fare con l'organizzazione e/o il controllo in ogni sua forma.
assolutamenter d'accordo, certo Piccioso che su ste cose l'amico Boselli nel biennio 2006-2008 si è fatto sentire parecchio eh

intanto rimettiamo la preferenza e togliamo le liste bloccate, per questo motivo mi piacciono le europee

come no? Se i 50, 500, o 5000 parlamentari dell'opposizione liberamente eletti sono controllabili dal capo della maggioranza la colpa è loro e degli allocchi che li votano, o no?
Io voglio capire cosa cambia tra un'aula parlamentare (lasciando perdere per un secondo la questione del bicameralismo perfetto) di 600 eletti, rispetto a 300?
Oh, e vi diro anche una cosa che vi lascerà sconvolti: in commissione a scrivere le leggi non ci entrano tutti e 600, a votare le stesse leggi non sono mai in 600, figurarsi a leggerle e a votarle con cognizione di causa
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Editato da Papi il 28/05/2009 alle 20:20:46
non c'entra opposizione o meno Giò, come non regge il confronto con altri paesi; su questo aspetto, come su altri modelli inglesi, non puoi fare paragoni inter-nazionali.
il numero può essere giusto, per snellire basterebbe una sola camera dei deputati con un senato a legislazione/composizione regionale per le leggi con diversificazione territoriale
Mo ci vuole just: devolution

Ernè, ma devi controllare pure quelli dell'opposizione o basta controllare i tuoi per far votare una legge?
Negli Stati Uniti a livello di democrazia come stanno messi, o in Inghilterra?
e poi, tu, in italia, con la mediocrità imperante del nostro popolo, ti fideresti ad avere un premier con tutti i poteri di un sistema presidenziale? io mai.
10mila sono più difficili da controllare di 10, ragionamenti così fanno male alla democrazia secondo me. e non si parla poi di 10 mila.
il numero può essere giusto, per snellire basterebbe una sola camera dei deputati con un senato a legislazione/composizione regionale per le leggi con diversificazione territoriale, e le spese le riduci neanche tanto con lo stipendio (che dovrebbe essere comunque garanzia di incorruttibilità ) ma eliminando le tante voci inutili nelle gratuità parlamentari.
fra 10000 e 10 la maggioranza necessaria per approvare una legge è 50%+1 o cambia?
E se anche il fine ultimo fosse una repubblica presidenziale, ben venga, anzi: MA-GA-RI!
appunto.
solo questo governo può far passare la riduzione dei parlamentari come una cosa positiva per questo paese, dichiarando che serve a contenere la spesa, e sappiamo tutti che non è così
serve a eliminare tanti rompiscatole che ancora osano ostacolare sporadicamente le manie di questo governo
e in secondo luogo non ci vuole uno scienziato per capire che sarebbe meglio limitare la spesa dei parlamentari che ci sono, che non s'abboffano mai, piuttosto che limitare il numero degli stessi, che sempre più in pochi continueranno ad arricchirsi a dismisura (basta essere sempre d'accordo col governo e il gioco è fatto)e a spartirsi il potere...
cosicchè chi davvero vorrà arrivare in parlamento a fare la bella vita, dovrà inginocchiarsi o porsi a 90° per assicurarsi la poltrona, che diventerà sempre più d'elite...
più sarà d'elite, più si scenderà a compromessi su tutto
e il pluralismo ce lo scordiamo mentre ci avviciniamo sempre di più alla monarchia dittatoriale del vecchio porco...
Il problema vero è che non c'è ricambio. Quando qualcuno ha ricoperto una carica istituzionale, qualunque essa sia, non deve potere coprirne altre a vita... invece no, qui abbiamo i senatori a vita tipo il peggiore che è andreotti e al femminile la montalcini. bella democrazia, na meraviglia proprio

Il problema non è la riduzione del numero dei parlamentari(come dice anima, le vie per ridurre la spesa sono altre) e non si tratta solo di campagna elettorale(che cmq c'è). Il fine ultimo è aumentare i poteri del premier.
Non so se ricordate Berlusconi che criticava i suoi stessi parlamentari che si assentavano dall'aula proprio nel momento in cui bisognava votare una legge che gli stava a cuore, e che addirittura proponeva che fossero i capigruppo a votare per tutti.
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Editato da Jena Plissken il 28/05/2009 alle 10:54:38
no luzy..ha tanti consensi perchè la maggior parte degli italiani è esattamente come lui
Altra promessa del Berlusca, ormai lui campa a promesse e la gente le considera fatte! per quello ha tanti consensi, ma in realtà fino adesso non ha fatto niente!
la riduzione del numero dei parlamentari è argomento vecchio, se ne parla da quando io ero bambino e mi sembra giusto e mi sembra anche giusto ridurgli lo stipendio e i privilegi, in special modo agli europarlamentari e a quelli regionali. Mi sembra giusto eliminare le provincie e aggiungo che secondo me è giusto anche accorpare alcuni comuni (nella nostra zona io accorperei mozzagrogna, santa maria imbaro, frisa e castel frentano a Lanciano; non hanno senso di esistere)
Eliminazione delle Province.
Eliminazione delle "consulenze" esterne (spesso solamente vere e prorpire regalie agli amici e/o strumento per favorire clientelismi elettorali)
Eliminazione delle Società Pubbliche (ovvero con vertici decisi a livello politico) ma con criteri di gestione di tipoprivatistico.
Dopo, e solo dopo tutto ciò, si può al limite pensare di ridurre i l numero dei parlamentari, REINTRODUCENDO UNA LEGGE ELETTORALE DEGNA DI TALE NOME e non quello schifo attuale in cui i parlamentari vengono eletti da una decina di capi partito.
L'attuale Legge Elettorale è il vero SCANDALO italiano .
sono d'accordo. la riduzione della spesa politica passa per altre vie, poi quando i nostri stessi uomini politici saranno abbastanza responsabili si potrà passare a ridurli
Per esempio il rimborso per le spese elettorali? Oppure vista la vicinanza di due appuntamenti di voto indire un elction day?
Anche io, vista la situazione attuale, penso che una diminuzione dei parlamentari sia più negativa che positiva...
Premessa: sono assolutamente d'accordo con la necessaria riduzione della spesa della politica partitica di questo paese.
Domanda: è pronta l'Italia, democrazia mai realmente maturata, confusa e sempre totalitarizzante, alla riduzione del numero dei parlamentari, organismo decisionale, operativo ma anche (se non soprattutto) di controllo quotidiano della stessa democrazia?
Io credo di no. Che forse le vie della riduzione della spesa siano altre?
Nuova reply all'argomento:
Riduzione dei parlamentari
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