Cultura & Attualità
SPIEGAZIONE...
Messaggio del 11-11-2011 alle ore 00:48:52
Per non parlare di una povera squilibrata che non faceva altro che pensare al sesso. Questa qui ha scombussolato tutto il mio modo di percepire la donna e la sessualità. Da quel momento in poi qualsiasi argomento associabile alla sessualità mi mandava su tutte le furie e mi provocava dei forti malori. Adesso ho superato quella fase alla grande, ma in quel periodo frequentavo ancora il corso serale ed era sufficiente che una compagna di classe indossasse una scarpa laccata o un pantalone che lasciava vedere le caviglie per causarmi dei grossi problemi di salute, perché associavo quel tipo di seduzione a tutti i danni che mi aveva provocato quella squilibrata.
Mo’ la buona educazione prevede che non si deve parlare di corda in casa dell’impiccato, ma siccome il mondo è pieno di scostumati, allora più se ne parla. Tant’è vero che questo mio disagio è stato percepito benissimo sia dalla classe che dalle professoresse, le quali si sono divertite un mondo a farmi le battutine a doppio senso per vedermi soffrire come un cane. Lo facevano apposta per farmi sentire male, perché gli alunni erano degli scostumati, le professoresse erano più scostumate degli alunni (e parlo delle stesse professoresse che insegnano alle vostre figlie) e insieme condividevano gli stessi valori di quella povera squilibrata, che alla fine si è andata a fidanzare con un mio compagno di classe.
Così grazie alla costante opera di diffamazione da parte di un alunno omosessuale che ha unito tutta la classe contro di me, grazie alla trattazione sistematica di argomenti volgari (che sono vietati dal regolamento scolastico) e grazie alle sevizie psicologiche di una professoressa che ha due figli fuori dal matrimonio, quei cani e porci dei miei compagni di classe sono stati diplomati a pieni voti ed io che ho una cultura strepitosa sono stato costretto a ritirarmi. In altre parole non mi hanno permesso di diplomarmi, perché ero troppo colto e troppo educato per quella scuola di ignoranti, scostumati e pervertiti.
Dunque se vi volete diplomare dovete essere ignoranti, scostumati e pervertiti, perché se siete colti, educati ed equilibrati sarete cacciati a calci nel sedere e non solo l’unico a dirlo.
AVETE CAPITO?
Per non parlare di una povera squilibrata che non faceva altro che pensare al sesso. Questa qui ha scombussolato tutto il mio modo di percepire la donna e la sessualità. Da quel momento in poi qualsiasi argomento associabile alla sessualità mi mandava su tutte le furie e mi provocava dei forti malori. Adesso ho superato quella fase alla grande, ma in quel periodo frequentavo ancora il corso serale ed era sufficiente che una compagna di classe indossasse una scarpa laccata o un pantalone che lasciava vedere le caviglie per causarmi dei grossi problemi di salute, perché associavo quel tipo di seduzione a tutti i danni che mi aveva provocato quella squilibrata.
Mo’ la buona educazione prevede che non si deve parlare di corda in casa dell’impiccato, ma siccome il mondo è pieno di scostumati, allora più se ne parla. Tant’è vero che questo mio disagio è stato percepito benissimo sia dalla classe che dalle professoresse, le quali si sono divertite un mondo a farmi le battutine a doppio senso per vedermi soffrire come un cane. Lo facevano apposta per farmi sentire male, perché gli alunni erano degli scostumati, le professoresse erano più scostumate degli alunni (e parlo delle stesse professoresse che insegnano alle vostre figlie) e insieme condividevano gli stessi valori di quella povera squilibrata, che alla fine si è andata a fidanzare con un mio compagno di classe.
Così grazie alla costante opera di diffamazione da parte di un alunno omosessuale che ha unito tutta la classe contro di me, grazie alla trattazione sistematica di argomenti volgari (che sono vietati dal regolamento scolastico) e grazie alle sevizie psicologiche di una professoressa che ha due figli fuori dal matrimonio, quei cani e porci dei miei compagni di classe sono stati diplomati a pieni voti ed io che ho una cultura strepitosa sono stato costretto a ritirarmi. In altre parole non mi hanno permesso di diplomarmi, perché ero troppo colto e troppo educato per quella scuola di ignoranti, scostumati e pervertiti.
Dunque se vi volete diplomare dovete essere ignoranti, scostumati e pervertiti, perché se siete colti, educati ed equilibrati sarete cacciati a calci nel sedere e non solo l’unico a dirlo.
AVETE CAPITO?
Messaggio del 10-11-2011 alle ore 01:36:35
Oddio, mica tanto medio senza borghesia, voglio dire: non facciamo di tutta l'erba d'un fascio! Qui a Lanciano c'è gente imparentata con i miliardari di Roma, Firenze, Bologna, Argentina, Venezuela, Milano, Australia e molto altro. Gente semplice che ha i miliardi di euro che gli riescono dalle recchie, che quando tornano in patria non si danno arie, non fanno pesare la loro ricchezza agli altri e non si fanno problemi a parlare con uno sgarrato come me. Gente normale che appena mi sente parlare mi dice: lei è un ragazzo molto in gamba, poi sento il suo amico e mi dice che quello là fa il professore universitario a Berlino, a New York, a Torino ed io mi sento in imbarazzo: gente di Lanciano!
E poi, se proprio devo essere obiettivo tranne qualche caso, la medio alta borghesia lancianese non mi ha fatto niente, anzi in molti casi ha capito il mio dolore, mi ha rispettato e ha cercato anche di aiutarmi: è vero, è così!
Purtroppo, siccome sono stato male per colpa di una famiglia di "imperatori", ho cominciato ad odiare profondamente chiunque aveva una BMW, una casa indipendente, uno studio da professionista, in impiego in banca, due o tre case affittate, cose che questa famiglia di "imperatori" non ha, ma se ha un granello di polvere sul pavimento se ne vanta e ve lo fa pesare in un modo incredibile, perché è una famiglia malata, è una famiglia che vive delle sofferenze che pesano milioni e milioni di tonnellate: non è facile e siccome non ce la fanno a portare tutto quel peso, quando incontrano qualche fesso, gli mettono addosso qualche quintale, lo costringono a fare qualche passo e gli ridono pure in faccia.
A quel punto, quando ho deciso di contrattaccare ho mirato contro chiunque avesse più di un euro in tasca e ho sparato a zero, li ho convolti direttamente: ho giudicato degli innocenti e ho sbagliato!
Io mi assumo le mie responsabilità, potrei dare la colpa a quegli "imperatori" ma preferisco dire che è solo colpa mia e non voglio dare neanche la colpa alla depressione. Purtroppo il danno ormai è stato fatto e non penso che sia sanabile, perché non mi sono fermato a colpire una mentalità che è quella borghese, ma ho colpito la dignità della gente, come se non fosse libera di sbagliare. Quindi voi fate come vi pare, ma io la chiamo medio - alta borghesia, perché molto spesso lo sono veramente (conosco gente di Lanciano che ha lavorato per una vita, ha una casa a piazza di Spagna, una in via Montenapoleone, una a Perugia e una in via De Bardi a Firenze per dirne quattro, poi ha delle collezioni di oggetti di valore che non ho mai visto da nessuna parte e continua a lavorare come niente fosse).
Purtroppo la famiglia di "imperatori" è costituita da un papà, una mamma, un figlio (che è stato mio amico) e una figlia, tutti rigorosamente malati. Presumo che a stare in mezzo a loro si siano ammalati anche i coniugi dei figli, ma non ne ho la certezza. La terza generazione è formata da quattro bambine, due da una parte e due dall'altra. Apparentemente quella famiglia è comandata dal papà (o nonno), ma in realtà costui è lo schiavetto della moglie (o nonna) che ha l'abitudine di mettere contro i familiari per avere il controllo della situazione. Il papà (o nonno) ha una sorella normalissima che ha un figlio normale e dolcissimo che ha la mia stessa età. Ciò mi ha portato a pensare che il ramo paterno non è malato e siccome la mamma (o nonna) ha perso la madre quando era molto piccola, allora deve essere impazzita per questo. Vi immaginate una bambina di 6 o 8 anni che vede le sue amichette con la mamma e lei non ce l'ha? Con che rancore deve crescere una bambina così?
Non è facile!
Oddio, mica tanto medio senza borghesia, voglio dire: non facciamo di tutta l'erba d'un fascio! Qui a Lanciano c'è gente imparentata con i miliardari di Roma, Firenze, Bologna, Argentina, Venezuela, Milano, Australia e molto altro. Gente semplice che ha i miliardi di euro che gli riescono dalle recchie, che quando tornano in patria non si danno arie, non fanno pesare la loro ricchezza agli altri e non si fanno problemi a parlare con uno sgarrato come me. Gente normale che appena mi sente parlare mi dice: lei è un ragazzo molto in gamba, poi sento il suo amico e mi dice che quello là fa il professore universitario a Berlino, a New York, a Torino ed io mi sento in imbarazzo: gente di Lanciano!
E poi, se proprio devo essere obiettivo tranne qualche caso, la medio alta borghesia lancianese non mi ha fatto niente, anzi in molti casi ha capito il mio dolore, mi ha rispettato e ha cercato anche di aiutarmi: è vero, è così!
Purtroppo, siccome sono stato male per colpa di una famiglia di "imperatori", ho cominciato ad odiare profondamente chiunque aveva una BMW, una casa indipendente, uno studio da professionista, in impiego in banca, due o tre case affittate, cose che questa famiglia di "imperatori" non ha, ma se ha un granello di polvere sul pavimento se ne vanta e ve lo fa pesare in un modo incredibile, perché è una famiglia malata, è una famiglia che vive delle sofferenze che pesano milioni e milioni di tonnellate: non è facile e siccome non ce la fanno a portare tutto quel peso, quando incontrano qualche fesso, gli mettono addosso qualche quintale, lo costringono a fare qualche passo e gli ridono pure in faccia.
A quel punto, quando ho deciso di contrattaccare ho mirato contro chiunque avesse più di un euro in tasca e ho sparato a zero, li ho convolti direttamente: ho giudicato degli innocenti e ho sbagliato!
Io mi assumo le mie responsabilità, potrei dare la colpa a quegli "imperatori" ma preferisco dire che è solo colpa mia e non voglio dare neanche la colpa alla depressione. Purtroppo il danno ormai è stato fatto e non penso che sia sanabile, perché non mi sono fermato a colpire una mentalità che è quella borghese, ma ho colpito la dignità della gente, come se non fosse libera di sbagliare. Quindi voi fate come vi pare, ma io la chiamo medio - alta borghesia, perché molto spesso lo sono veramente (conosco gente di Lanciano che ha lavorato per una vita, ha una casa a piazza di Spagna, una in via Montenapoleone, una a Perugia e una in via De Bardi a Firenze per dirne quattro, poi ha delle collezioni di oggetti di valore che non ho mai visto da nessuna parte e continua a lavorare come niente fosse).
Purtroppo la famiglia di "imperatori" è costituita da un papà, una mamma, un figlio (che è stato mio amico) e una figlia, tutti rigorosamente malati. Presumo che a stare in mezzo a loro si siano ammalati anche i coniugi dei figli, ma non ne ho la certezza. La terza generazione è formata da quattro bambine, due da una parte e due dall'altra. Apparentemente quella famiglia è comandata dal papà (o nonno), ma in realtà costui è lo schiavetto della moglie (o nonna) che ha l'abitudine di mettere contro i familiari per avere il controllo della situazione. Il papà (o nonno) ha una sorella normalissima che ha un figlio normale e dolcissimo che ha la mia stessa età. Ciò mi ha portato a pensare che il ramo paterno non è malato e siccome la mamma (o nonna) ha perso la madre quando era molto piccola, allora deve essere impazzita per questo. Vi immaginate una bambina di 6 o 8 anni che vede le sue amichette con la mamma e lei non ce l'ha? Con che rancore deve crescere una bambina così?
Non è facile!
Messaggio del 10-11-2011 alle ore 00:42:54
Scusami Dicembre se ti correggo....ma a Langiano esiste la CAFO-BORGHESIA ........In ogni caso cmq......VUTTEMBERG ragione di vita
Scusami Dicembre se ti correggo....ma a Langiano esiste la CAFO-BORGHESIA ........In ogni caso cmq......VUTTEMBERG ragione di vita
Messaggio del 10-11-2011 alle ore 00:15:13
A Lanciano pure i sorci del corso pensano di essere nobili
A Lanciano pure i sorci del corso pensano di essere nobili
Messaggio del 09-11-2011 alle ore 23:06:19
perdonami ma Lanciano non è Milano o New York forse classe media, borghesia manco tanto ... cmq I VUTT IT
perdonami ma Lanciano non è Milano o New York forse classe media, borghesia manco tanto ... cmq I VUTT IT
Messaggio del 09-11-2011 alle ore 18:12:05
Messaggio del 09-11-2011 alle ore 09:51:51
e stavolta anche abbastanza conciso
e stavolta anche abbastanza conciso
Messaggio del 09-11-2011 alle ore 02:04:34
cristallino
cristallino
Messaggio del 09-11-2011 alle ore 00:59:08
Se mi faccio una camminata per Lanciano non trovo neanche una persona disposta a torcermi un capello (NON PIU'!). Il problema è che non mi esprimo con un linguaggio letterale, ma simbolico, quindi è un linguaggio che va interpretato. Succede che quando vi rompe le palle una persona che ha i capelli rossi, in un primo momento vi state zitti, vi state zitti per un mese, due, tre, vi state zitti per un anno, due, tre, dieci anni, ma poi daje e daje prima o poi vi difendete e cominciate a odiare tutte le persone che hanno i capelli rossi, ma che non vi hanno fatto niente.
Mo' io non ce l'ho con la medio-alta borghesia lancianese, perché tranne qualche caso molto, molto raro la medio-alta borghesia lancianese non mi ha fatto niente. Non ce l'ho con i clienti e i proprietari della caffetteria e non ce l'ho neanche con la sinistra locale. Solo che per colpa di una famiglia pseudo-cattolica che NON HA NIENTE, NON HA NESSUNA VOCE IN CAPITOLO, ma si atteggia come se detenesse la corona del sacro romano impero, allora me la sono presa con tutto il ceto medio-alto lancianese che non c'entrava nulla. La stessa cosa vale per la caffetteria. A parte che non la frequento più per una scelta personale, a parte che conservo tutt'ora degli ottimi ricordi su quel locale, ma per colpa di due elementi che mi hanno trattato come se fossi un niente alla fine hanno pagato tutti.
Mo' io mi trovo in questa brutta situazione e quando sto ancora arrabbiato per queste cose, vedo tutto nero e non so che cosa scrivo. A me succede così: mi hanno seviziato due o tre psicotici e ce l'ho con tutti gli psicotici della frentania; mi ha rotto le palle una poco di buono (una sola!) e ce l'ho con tutte le poco di buono d'Abruzzo, anche con quelle che non mi hanno mai molestato.
Se io avessi reagito subito non avrei avuto questi problemi, ma siccome ci sono stati degli incoscienti che mi hanno messo nelle condizioni di non reagire, alla fine ho accumulato tanto di quel tritolo nello stomaco che è bastato un niente per fare una strage.
Spero di essere stato chiaro.
Se mi faccio una camminata per Lanciano non trovo neanche una persona disposta a torcermi un capello (NON PIU'!). Il problema è che non mi esprimo con un linguaggio letterale, ma simbolico, quindi è un linguaggio che va interpretato. Succede che quando vi rompe le palle una persona che ha i capelli rossi, in un primo momento vi state zitti, vi state zitti per un mese, due, tre, vi state zitti per un anno, due, tre, dieci anni, ma poi daje e daje prima o poi vi difendete e cominciate a odiare tutte le persone che hanno i capelli rossi, ma che non vi hanno fatto niente.
Mo' io non ce l'ho con la medio-alta borghesia lancianese, perché tranne qualche caso molto, molto raro la medio-alta borghesia lancianese non mi ha fatto niente. Non ce l'ho con i clienti e i proprietari della caffetteria e non ce l'ho neanche con la sinistra locale. Solo che per colpa di una famiglia pseudo-cattolica che NON HA NIENTE, NON HA NESSUNA VOCE IN CAPITOLO, ma si atteggia come se detenesse la corona del sacro romano impero, allora me la sono presa con tutto il ceto medio-alto lancianese che non c'entrava nulla. La stessa cosa vale per la caffetteria. A parte che non la frequento più per una scelta personale, a parte che conservo tutt'ora degli ottimi ricordi su quel locale, ma per colpa di due elementi che mi hanno trattato come se fossi un niente alla fine hanno pagato tutti.
Mo' io mi trovo in questa brutta situazione e quando sto ancora arrabbiato per queste cose, vedo tutto nero e non so che cosa scrivo. A me succede così: mi hanno seviziato due o tre psicotici e ce l'ho con tutti gli psicotici della frentania; mi ha rotto le palle una poco di buono (una sola!) e ce l'ho con tutte le poco di buono d'Abruzzo, anche con quelle che non mi hanno mai molestato.
Se io avessi reagito subito non avrei avuto questi problemi, ma siccome ci sono stati degli incoscienti che mi hanno messo nelle condizioni di non reagire, alla fine ho accumulato tanto di quel tritolo nello stomaco che è bastato un niente per fare una strage.
Spero di essere stato chiaro.
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