Cultura & Attualità
Syria-Turkey
Messaggio del 11-10-2012 alle ore 15:05:11
Che Dio ti benedica figliolo...
Che Dio ti benedica figliolo...
Messaggio del 11-10-2012 alle ore 14:39:03
Fregno..ci vado alla fine dell'anno in Turchia...
Fregno..ci vado alla fine dell'anno in Turchia...
Messaggio del 11-10-2012 alle ore 14:18:32
Colpo basso ieri per la Russia con l'aereo dirottato...
Colpo basso ieri per la Russia con l'aereo dirottato...
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 19:42:50
Turchia-Siria:analista Usa,e' potenziale Vietnam per Erdogan
Ankara intanto ammassa truppe al confine
09 ottobre, 18:14
(Di Francesco Cerri) (ANSAmed) - ANKARA - E' sempre alta tensione fra Siria e Turchia, mentre Ankara continua a rafforzare il proprio dispositivo militare lungo i 900 chilometri di confine comune.
La situazione rimane in bilico fra una pace precaria e una guerra potenzialmente disastrosa per tutto il Medio Oriente. Per l'analista Usa Joshua Landis la Siria ''e' un potenziale Vietnam'' per la Turchia. Intanto l'opposizione a un conflitto con Damasco rimane alta nel paese. Ma i toni ad Ankara restano muscolari. Il premier islamico nazionalista Recep Tayyip Erdogan ha avvertito che la Turchia non vuole una guerra con la Siria, ma ''non ne e' lontana''. Oggi ha ripreso ad attaccare l'ex-amico Bashar al Assad affermando che ''resta in piedi solo con le stampelle'', ma ''sara' un uomo finito quando gli cadranno''.
Dopo sei giorni di scambi di colpi di mortaio siriani e di cannonate turche sopra la linea di confine oggi il capo di stato maggiore di Ankara Necdet Ozel ha ispezionato il dispositivo militare sulla frontgiera nella provincia di Antiochia (Hatay).
Il quotidiano Milliyet riferisce che Ankara ha previsto cinque livelli di risposta militare alla spirale di tensione in atto con Damasco. Il primo, gia' attivato, e' quello della reazione sistematica dell'artiglieria a ogni colpo di mortaio siriano. Il secondo, in fase di attuazione, e' il rafforzamento del dispositivo militare lungo i confini. La stampa turca rileva che Ankara ha inviato rinforzi in truppe e blindati, ha spostato a Diyarbakir 25 F-16 e trasferito verso il Mediterraneo navi militari dal Mare di Marmara. In caso di attacco piu' grave, scatterebbe il terzo livello, con raid aerei contro la Siria. un invio di truppe oltre confine dovrebbe intervenire solo in ultima ratio. Ankara prenderebbe in considerazione poi la creazione di una zona cuscinetto in territorio siriano solo se l'afflusso dei profughi - ora quasi 100mila - diventasse insostenibile, a quota 200mila.
Nonostante la retorica aggressiva di Erdogan, gli analisti turchi continuano a ritenere che Ankara non voglia lanciarsi, sola, in una offensiva contro Damasco. E, rileva Zaman, la Nato pur dichiarandosi pronta a difendere il territorio dell'alleato, non intende partecipare a un intervento in Siria. E Ankara deve anche gestire la 'guerra' in corso nel Kurdistan turco con il Pkk e la tensione crescente con Baghdad sui raid dei suoi aerei contro le basi arretrate dei sep[aratisti curdi nel Nord Iraq. Cosi, secondo Landis, direttore del Centro Studi sul Medio Oriente, Ankara ora ''e' intrappolata fra onore nazionale e interesse nazionale''. ''L'onore nazionale esigeva che Erdogan reagisse in qualche modo con forza e determinazione'' ai colpi di mortaio siriani caduti in territorio turco, che hanno fatto 5 morti mercoledi scorso ad Akcakale. ''D'altra parte l'interesse nazionale e' di restare fuori dalla Siria'' che, sostiene Landis, ''e' un Vietnam potenziale per la Turchia, una palude.
Turchia-Siria:analista Usa,e' potenziale Vietnam per Erdogan
Ankara intanto ammassa truppe al confine
09 ottobre, 18:14
(Di Francesco Cerri) (ANSAmed) - ANKARA - E' sempre alta tensione fra Siria e Turchia, mentre Ankara continua a rafforzare il proprio dispositivo militare lungo i 900 chilometri di confine comune.
La situazione rimane in bilico fra una pace precaria e una guerra potenzialmente disastrosa per tutto il Medio Oriente. Per l'analista Usa Joshua Landis la Siria ''e' un potenziale Vietnam'' per la Turchia. Intanto l'opposizione a un conflitto con Damasco rimane alta nel paese. Ma i toni ad Ankara restano muscolari. Il premier islamico nazionalista Recep Tayyip Erdogan ha avvertito che la Turchia non vuole una guerra con la Siria, ma ''non ne e' lontana''. Oggi ha ripreso ad attaccare l'ex-amico Bashar al Assad affermando che ''resta in piedi solo con le stampelle'', ma ''sara' un uomo finito quando gli cadranno''.
Dopo sei giorni di scambi di colpi di mortaio siriani e di cannonate turche sopra la linea di confine oggi il capo di stato maggiore di Ankara Necdet Ozel ha ispezionato il dispositivo militare sulla frontgiera nella provincia di Antiochia (Hatay).
Il quotidiano Milliyet riferisce che Ankara ha previsto cinque livelli di risposta militare alla spirale di tensione in atto con Damasco. Il primo, gia' attivato, e' quello della reazione sistematica dell'artiglieria a ogni colpo di mortaio siriano. Il secondo, in fase di attuazione, e' il rafforzamento del dispositivo militare lungo i confini. La stampa turca rileva che Ankara ha inviato rinforzi in truppe e blindati, ha spostato a Diyarbakir 25 F-16 e trasferito verso il Mediterraneo navi militari dal Mare di Marmara. In caso di attacco piu' grave, scatterebbe il terzo livello, con raid aerei contro la Siria. un invio di truppe oltre confine dovrebbe intervenire solo in ultima ratio. Ankara prenderebbe in considerazione poi la creazione di una zona cuscinetto in territorio siriano solo se l'afflusso dei profughi - ora quasi 100mila - diventasse insostenibile, a quota 200mila.
Nonostante la retorica aggressiva di Erdogan, gli analisti turchi continuano a ritenere che Ankara non voglia lanciarsi, sola, in una offensiva contro Damasco. E, rileva Zaman, la Nato pur dichiarandosi pronta a difendere il territorio dell'alleato, non intende partecipare a un intervento in Siria. E Ankara deve anche gestire la 'guerra' in corso nel Kurdistan turco con il Pkk e la tensione crescente con Baghdad sui raid dei suoi aerei contro le basi arretrate dei sep[aratisti curdi nel Nord Iraq. Cosi, secondo Landis, direttore del Centro Studi sul Medio Oriente, Ankara ora ''e' intrappolata fra onore nazionale e interesse nazionale''. ''L'onore nazionale esigeva che Erdogan reagisse in qualche modo con forza e determinazione'' ai colpi di mortaio siriani caduti in territorio turco, che hanno fatto 5 morti mercoledi scorso ad Akcakale. ''D'altra parte l'interesse nazionale e' di restare fuori dalla Siria'' che, sostiene Landis, ''e' un Vietnam potenziale per la Turchia, una palude.
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 19:38:27
«Si sta andando verso una catastrofe»: questo l'allarme sulla crisi in Siria lanciato dal segretario dell'Onu, Ban Ki Moon, inoccasione del suo intervento a Strasburgo al Consiglio d'Europa, al Forum per la democrazia. «L'escalation del conflitto - ha detto - ha conseguenze molto gravi e sta mettendo a rischio la stabilità dei Paesi vicini e dell'intera regione». Il segretario generale dell'Onu ha sottolineato l'estrema pericolosità dell'allargamento del conflitto alla Turchia e dell'impatto della crisi siriana sul Libano e ha evidenziato il rischio che si arrivi a una «calamità regionale», esprimendo tutta la sua preoccupazione per il fatto che la Siria continui a ricevere armi.
«Si sta andando verso una catastrofe»: questo l'allarme sulla crisi in Siria lanciato dal segretario dell'Onu, Ban Ki Moon, inoccasione del suo intervento a Strasburgo al Consiglio d'Europa, al Forum per la democrazia. «L'escalation del conflitto - ha detto - ha conseguenze molto gravi e sta mettendo a rischio la stabilità dei Paesi vicini e dell'intera regione». Il segretario generale dell'Onu ha sottolineato l'estrema pericolosità dell'allargamento del conflitto alla Turchia e dell'impatto della crisi siriana sul Libano e ha evidenziato il rischio che si arrivi a una «calamità regionale», esprimendo tutta la sua preoccupazione per il fatto che la Siria continui a ricevere armi.
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 19:31:05
Siria: Damasco respinge proposta Ban Ki-moon su cessate il fuoco
10 ottobre, ore 16:42
Beirut - (Adnkronos/Aki) - Il governo siriano ha respinto la proposta del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che ieri aveva invitato il regime a dichiarare un cessate il fuoco unilaterale. "Abbiamo detto a Ban Ki-moon di inviare emissari negli Stati che hanno influenza sui ribelli per mettere fine alla violenza", ha affermato il una nota il portavoce del ministero degli Esteri siriano Jihad Makdissi.
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Siria: Damasco respinge proposta Ban Ki-moon su cessate il fuoco
10 ottobre, ore 16:42
Beirut - (Adnkronos/Aki) - Il governo siriano ha respinto la proposta del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che ieri aveva invitato il regime a dichiarare un cessate il fuoco unilaterale. "Abbiamo detto a Ban Ki-moon di inviare emissari negli Stati che hanno influenza sui ribelli per mettere fine alla violenza", ha affermato il una nota il portavoce del ministero degli Esteri siriano Jihad Makdissi.
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Messaggio del 10-10-2012 alle ore 17:50:24
Ovvio, ma non credo si arriverà ad usarle, anche perchè quelle non-nucleari non è che siano da meno...
Silvio era il più pacifico di tutti, per questo l'hanno fatto fuori...
Ovvio, ma non credo si arriverà ad usarle, anche perchè quelle non-nucleari non è che siano da meno...
Silvio era il più pacifico di tutti, per questo l'hanno fatto fuori...
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 17:36:57
Aspe questa mi è nuova! Cioè pure se formalmente Turchia, ma a questo punto anche Italia e il resto dei paesi, non dispone di ordigni nucleari, può tranquillamente usare quelli americani in caso di conflitto e con l'autorizzazione USA ( credo)? Praticamente è una dotazione mascherata!
Pensate a cosa avrebbe potuto fare Silvio con una nucleare!
Aspe questa mi è nuova! Cioè pure se formalmente Turchia, ma a questo punto anche Italia e il resto dei paesi, non dispone di ordigni nucleari, può tranquillamente usare quelli americani in caso di conflitto e con l'autorizzazione USA ( credo)? Praticamente è una dotazione mascherata!
Pensate a cosa avrebbe potuto fare Silvio con una nucleare!
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 17:12:50
Le Forze armate turche sono costituite dall'Esercito, dalla Marina e dall'Aeronautica. La Gendarmeria e la Guardia Costiera operano come parte del Ministero degli Affari Interni in tempo di pace anche se sono subordinate rispettivamente all'esercito e alla Marina in tempo di guerra.
Le Forze armate turche sono la seconda più grande forza armata permanente nella NATO, dopo le forze armate statunitensi, con una forza combinata di poco più di un milione di persone in uniforme che servono i suoi cinque rami.[30] La Turchia è considerata la più forte potenza militare della regione del Medio Oriente oltre ad Israele.
Ogni cittadino maschio turco, non fisicamente impedito, è tenuto a prestare servizio militare per un periodo che va da tre settimane a quindici mesi, in base all'istruzione e alla posizione lavorativa.[31] La Turchia non riconosce l'obiezione di coscienza e non offre un'alternativa civile al servizio militare.[32]
Boeing 737 AEW&C dell'Aeronautica militare turca.
La Turchia è uno dei cinque stati membri della NATO che fanno parte della politica di condivisione nucleare dell'alleanza, assieme a Belgio, Germania, Italia e Paesi Bassi.[33] Un totale di 90 bombe nucleari B61 sono ospitate presso la base aerea di Adana, di cui 40 sono assegnate per l'uso da parte dell'aviazione turca.[34]
Le Forze armate turche sono costituite dall'Esercito, dalla Marina e dall'Aeronautica. La Gendarmeria e la Guardia Costiera operano come parte del Ministero degli Affari Interni in tempo di pace anche se sono subordinate rispettivamente all'esercito e alla Marina in tempo di guerra.
Le Forze armate turche sono la seconda più grande forza armata permanente nella NATO, dopo le forze armate statunitensi, con una forza combinata di poco più di un milione di persone in uniforme che servono i suoi cinque rami.[30] La Turchia è considerata la più forte potenza militare della regione del Medio Oriente oltre ad Israele.
Ogni cittadino maschio turco, non fisicamente impedito, è tenuto a prestare servizio militare per un periodo che va da tre settimane a quindici mesi, in base all'istruzione e alla posizione lavorativa.[31] La Turchia non riconosce l'obiezione di coscienza e non offre un'alternativa civile al servizio militare.[32]
Boeing 737 AEW&C dell'Aeronautica militare turca.
La Turchia è uno dei cinque stati membri della NATO che fanno parte della politica di condivisione nucleare dell'alleanza, assieme a Belgio, Germania, Italia e Paesi Bassi.[33] Un totale di 90 bombe nucleari B61 sono ospitate presso la base aerea di Adana, di cui 40 sono assegnate per l'uso da parte dell'aviazione turca.[34]
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 17:09:41
Superbiker, o bianco, o nero, o giallo, sempre americani sono... E cmq non credo che dipendano da loro le decisioni, ma da tutta una serie di personaggi, generali, intelligence, governance occulte, non solo americani, che decidono cosa è meglio fare per il mondo "occidentale"...
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Editato da El Treble il 10/10/2012 alle 17:10:53
Superbiker, o bianco, o nero, o giallo, sempre americani sono... E cmq non credo che dipendano da loro le decisioni, ma da tutta una serie di personaggi, generali, intelligence, governance occulte, non solo americani, che decidono cosa è meglio fare per il mondo "occidentale"...
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Editato da El Treble il 10/10/2012 alle 17:10:53
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 15:47:38
Messaggio del 10-10-2012 alle ore 10:48:31
Superbiker.....scusami se te lo dico, ma forse non hai capito niente.....tutto e' gia' stato deciso a tavolino......Romney andra' a fare il Presidente......la miccia sara' l Iran e scoppiera' la terza guerra mondiale che sara' l unico sbocco per farci uscire da questa crisi planetaria.
Superbiker.....scusami se te lo dico, ma forse non hai capito niente.....tutto e' gia' stato deciso a tavolino......Romney andra' a fare il Presidente......la miccia sara' l Iran e scoppiera' la terza guerra mondiale che sara' l unico sbocco per farci uscire da questa crisi planetaria.
Messaggio del 09-10-2012 alle ore 18:16:06
A proposito... a me una possibile elezione di Romney fa paura e non poco!
A proposito... a me una possibile elezione di Romney fa paura e non poco!
Messaggio del 08-10-2012 alle ore 21:26:49
Nghe le turk nzi pazzije (chi sta o è stato al nordeuropa dovrebbe saperlo ) mo succede un macello...
E' statio l'esercito siriano governativo a sparare sulla cittadina turca, causando la morte di una donna, insieme ai suoi 4 figli, + diversi feriti. Damasco ha ammesso la responsabilità ed ha anche chiesto scusa... dopo che i turchi gli hanno bombardato varie postazioni al confine e ucciso una decina di soldati. Dopo il fatto dell'aereo abbattuto era inevitabile...
Nghe le turk nzi pazzije (chi sta o è stato al nordeuropa dovrebbe saperlo ) mo succede un macello...
E' statio l'esercito siriano governativo a sparare sulla cittadina turca, causando la morte di una donna, insieme ai suoi 4 figli, + diversi feriti. Damasco ha ammesso la responsabilità ed ha anche chiesto scusa... dopo che i turchi gli hanno bombardato varie postazioni al confine e ucciso una decina di soldati. Dopo il fatto dell'aereo abbattuto era inevitabile...
Messaggio del 08-10-2012 alle ore 19:18:52
I Turchi non aspettavano che il casus belli...
I Turchi non aspettavano che il casus belli...
Messaggio del 08-10-2012 alle ore 17:55:11
Lo volevo aprire io sto post
Ho letto da qualche parte che sarebbero stati i ribelli ad attaccare la Turchia per provocarne la reazioni verso la Siria....
Lo volevo aprire io sto post
Ho letto da qualche parte che sarebbero stati i ribelli ad attaccare la Turchia per provocarne la reazioni verso la Siria....
Messaggio del 08-10-2012 alle ore 15:39:32
Senza fare post dedicati, i te l'avè ditt ca se le jeve truvenne...
Senza fare post dedicati, i te l'avè ditt ca se le jeve truvenne...
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