Cultura & Attualità

Ecco qualche NUMERO


FONDI PER LA RICOSTRUZIONE
I fondi messi a disposizione dal governo per la ricostruzione dell'edilizia privata consistono in 3,1 miliardi di euro disponibili per il periodo che va dal 2010 al 2032 e 2,9 miliardi (aggiunti al decreto solo dopo il passaggio al Senato) disponibili solo dal 2033.
Escludendo questo secondo fattore di spesa (perché è alquanto stupido nonché offensivo immaginare famiglie che rientrino in possesso delle proprie abitazioni nel 2050), i fondi realmente previsti per la ricostruzione ammontano a 3,1 miliardi spalmati in 24 anni.
Per fare un paragone operativo, prendiamo in considerazione il terremoto dell'Umbria e delle Marche dell'autunno 1997. Il governo Prodi stanziò allora per l'edilizia privata 3,5 miliardi per il solo periodo 1998-2008.
3,5 miliardi in 10 anni per 22604 sfollati nel 1998, secondo quanto deciso dal primo governo Prodi.
3,1 miliardi in 24 anni per oltre 65000 sfollati nel 2009, secondo quanto deciso dal quarto governo Berlusconi.
A questo punto dubito che sia necessario un economista per spiegare la profonda diversità di trattamento riservata alle due martoriate popolazioni.
Ma tanto il sultano offre crociere e vacanze premio


L’AQUILA - Ormai sono una grande famiglia: non condividono solo i pasti e i bagni, ma anche le piccole gioie e i grandi dolori di un quotidiano sempre uguale eppure così diverso. Una quotidianità che va avanti per inerzia, ma guai a interromperla. Quell'equilibrio guadagnato faticosamente dopo il terremoto nel mircrocosmo delle tendepoli va difeso con le unghie e con i denti.
Andare in crociera a spese dello Stato come promesso dal premier Silvio Berlusconi? Neanche per sogno. Spostarsi in un'altra tendopoli per consentire il passaggio del corteo della Perdonanza? Non se ne parla nemmeno. I 400 sfollati del campo di Collemaggio non vogliono muoversi. Vogliono stare lì per vigilare e partecipare alla ricostruzione della loro città. «Non ho bisogno di essere narcotizzato -commenta Dino Nardecchia, ospite del campo- Lavoro per 14 ore al giorno e voglio continuare a lavorare sodo per ricostruire la mia casa e vedere cosa succede. Non ho intenzione di abbassare la guardia».
«Non ci interessa la crociera perché è sul Mediterraneo -scherzano due suore- Noi volevamo andare alle Maldive». E ancora: «Sarebbe bello organizzare una mega crociera per tutti gli sfollati, tutti insieme in una di quelle grandi navi, magari insieme a Silvio - aggiunge ironico Graziano Celestini- Scherzi a parte abbiamo cose più importanti a cui pensare. Per andare in vacanza bisogna essere sereni». «I soldi della crociera? Può versarli sul mio conto corrente -grida un'anziana signora- Se vuole posso dargli l'Iban».
Insomma, l'idea della crociera non ha convinto gli ospiti della tendopoli di Collemaggio, che ieri erano particolarmente adirati anche per la proposta lanciata dal soprintendente Maurizio Galletti di delocalizzare la tendopoli per consentire il passaggio del corteo della Perdonanza. Ieri c'è stata un'assemblea straordinaria dei 400 ospiti che sembrano orientati a organizzare un sit-in contro la decisione. «La Perdonanza è la festa degli umili -spiega Simone Desideri- e non comprendiamo perché debba essere smantellata la nostra tendopoli. Il corteo potrebbe avere un percorso alternativo al di fuori del campo». «Avevamo capito che c'era qualcosa di strano -aggiunge un'altra ospite- Non ci hanno dato il breccione da mettere sotto le tende perché non volevano rovinare il prato dinanzi alla basilica».
A.Cal.
Nuova reply all'argomento:
TERREMOTAT boat !
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