Cultura & Attualità

VATICANO S.P.A.
Messaggio del 30-07-2009 alle ore 19:33:32
Sto leggendo questo libro. A dir poco allucinante.

sdasssssssssssssssssss
Messaggio del 31-07-2009 alle ore 07:44:30
qualche piccola, insignificante, falsa, informazione a riguardo....


Tutto grazie all’archivio di monsignor Renato Dardozzi (1922-2003), tra le figure più importanti nella gestione dello Ior fino alla fine degli anni Novanta. Sembrava una storia conclusa con gli scandali degli anni Ottanta. Con Marcinkus, Sindona e Calvi. Invece tutto ritorna. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire. L’artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti.

I soldi di Tangentopoli (la maxitangente Enimont) sono passati dalla Banca vaticana: titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco. Depositi che raccolgono i soldi lasciati dai fedeli per le Sante messe trasferiti in conti personali, con le più abili alchimie finanziarie.

Lo Ior ha funzionato come una banca nella banca. Una vera e propria “lavanderia” nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato del Vaticano. Tutto in nome di Dio.


...a pagina 111 “Le firme autorizzate sono due: de Bonis Donato e Andreotti Giulio.” Dal documento bancario che rivela tra le firme autorizzate del conto Fondazione Spellman quella di Andreotti. ...alle pagine 92-95 “Stanno per chiudere la morsa. Fonti amiche della Guardia di finanza mi hanno allertato.” Angelo Caloia, presidente dello Ior, è informato in tempo reale sull’attività dei magistrati durante l’inchiesta Mani pulite. ...a pagina 244 “L’operazione Sofia, vale a dire il tentativo di creare il Grande Centro che avrebbe preso il potere.” Testimonianza di Giancarlo Capaldo, procuratore aggiunto di Roma, coordinatore dell’inchiesta sul golpe bianco-porpora. ...a pagina 259 “Le transazioni a favore di mio padre passavano tutte tramite i conti e le cassette dello Ior.” Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito. Il padre è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.


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Editato da Uanasgheps il 31/07/2009 alle 07:46:16
Messaggio del 31-07-2009 alle ore 13:17:19
nessuno dice niente?

sdassssssssssssssss
Messaggio del 31-07-2009 alle ore 13:22:17
na merda.
Messaggio del 20-08-2009 alle ore 10:25:14
cazz, bevono quessi oh!
Messaggio del 20-08-2009 alle ore 19:15:37

La democrazia sfida la religione perche' si fonda sulla liberta' di coscienza e sul principio di maggioranza.
La religione, a sua volta, sfida la democrazia perche' si fonda sulla verita' che non dipende ne' dalla coscienza ne' dalla maggioranza.

La Chiesa Cattolica non ha mai aderitosenza riserve alla democrazia ne' l'ha mai accettata come unico regime legittimo.
Per molti secoli si e' limitata a richiedere al potere politico, quale ne fosse la sua natura, il rispetto di quelli che riteneva essere suoi diritti.
Poi si e' aperta a qualche aspetto di giustizia sociale e, da ultimo, ha assunto come criterio di legittimita' dei regimi politici il rispetto della dignita' umana e dei relativi diritti.
Una scelta per altro non incondizionata e irrevocabile, ma solo "preferenziale" per la democrazia, il regime piu' conforme al diritto dovere di partecipazione politica dei cittadini e dei cattolici in particolare



Gustavo Zagrebelsky, ex Presidente della Corte Costituzionale e Socio dell'Accademia dei Lincei
Messaggio del 20-08-2009 alle ore 19:54:51

ti pareva che non interveniva il mangiapreti galleggiante!
Messaggio del 20-08-2009 alle ore 20:49:35
veramente ho sbagliato post

il mio intervento doveva andare QUI

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