Cultura & Attualità

Vecchia, ppiu' povera e pessiista
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 09:54:08
Ecco l'Italia del "ventennio" Berlusconiano.

Siamo indietro e in ritardo su TUTTO e intanto la mafia rappresenta il 10% del PIL italiano.

Il Presidente della Repubblica ha 80 anni e passa, il Presidente del Consiglio ne ha 72. I gerontacratica della politica degli intrallazzi e del basso compromesso di scuola SOCIALISTA ne hanno in media 50-60.

In questo dannatissimo Paese il concetto piu' "avanzato" e progressista che si riesce a concepire e'...TORNARE INDIETRO ALLE IDEOLOGIE COMU-FASCISTE ovvero a 60 e passa anni fa.

Ricerca azzerata, investimenti tecnologici annullati, giovani emarginati e lobotomizzati. Cultura e senso civico devastati dal "cinepanettonismo"...

ARIA STANTIA E AMMUFITA nella quale si crogiolano i vegliardi RINSECCHITI E PEDOFILI della Chiesa Cattolica...

Non c'e' affatto da meravigliarsi che il 64% degli italiani del Sud e in media il 53% percento della popolazione si dichiari INSODDISFATTA.

Nessuna idea, nessun sogno, nessuna prospettiva se non quella di emigrare...

Grazie SILVIO !

Messaggio del 13-11-2008 alle ore 10:16:20
parli dello stesso ventennio di Prodi e D'Alema?
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 10:25:56
Crasso e che PALLEEE !

Ma quando la finirete di ragionare cosi'?

L'Italia e' ridotta male perche' c'e' gente che continua a pensare e votare come dici tu: la cultura del MENOPEGGISMO e dell'importante e' che non vincono loro...

crasso sei VECCHIO dentro
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 10:37:49

Umiliare i poveri cristi. Accerchiare di norme gli immigrati. Trasformare il permesso di soggiorno in un diritto provvisorio e a punti. Schedare i senza fissa dimora dentro a un elenco di Questura, a disposizione del ministero dell’Interno, come se essere poveri e soli e senza casa fossero reati. Autorizzare le ronde di cittadini “a presidio del territorio”. Predisporre pattuglie dell’esercito per farci cento telegiornali e un po’ di teatro. Imboccare sempre la scorciatoia dei divieti, delle minacce, delle punizioni, ma poi lasciare che i processi durino dieci anni. Sollecitare rancore sociale. Ma poi schierare la legge dalla parte del più forte secondo una scala di priorità che premia sempre il privilegio: tra un commerciante e un nigeriano, stare dalla parte del commerciante. Tra un cittadino e un politico, difendere il politico. Tra un giudice e un bandito, scegliere il bandito, purché alto di casta.

Stiamo diventando un’Italia incanaglita. Che produce diffidenza. Produce paranoia. Ingigantisce la risonanza dei pericoli, propaga allarme, allestisce difese. Siamo uno dei Paesi europei con meno omicidi, meno rapine, meno violenza. Ma il flusso emotivo dei media e il tornaconto della politica disegnano trincee contro la convivenza.



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Messaggio del 13-11-2008 alle ore 10:46:04
meglio vecchi che morti


la vecchiaia è una conquista

e poi sei tu che hai impostato il discorso additando un colpevole
l'Italia è quella che è non per le scelte di un unica persona (di cui tra l'altro a me non me ne frega niante) ma per le scelte di un popolo. Come ti ho detto tante volte dal mio punto di vista l'Italia non sta così male, guardiamoci un poco in giro, togliti le fette di prosciutto dagli occhi e mangiale.
Noi siamo simili al Giappone, pure lì sono vecchi, pure lì c'è crescita zero, pure lì sono scontenti in media ma tu vallo a chiedere alla gente che viveva nel 1945/1950 se erano scontenti e guarda cosa hanno fatto quelle persone. Noi veniamo da una ricchezza creata dai nostri padri e cosa sappiamo fare? piangere sui padri morti o vecchi? ma dai.
Sveglia, non stare lì ad additare colpevoli di qua o di la, corciati le maniche e fai di questa nostra Italia una bellezza, un paese felice.

Io amo i vecchi.
Amo i nonni.
Io non mi vergogno della religiosità di mia nonna e del suo credere in Dio.

Basta.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 10:55:05
animamundi, quello che dici è sacrosanto tranne per il discorso dei vecchi: il problema di berlusconi non è che ha 72 anni ma che è un delinquente. il problema di napolitano non è che ha 80 anni ma che fa finta di niente. Ben vengano i vecchi al governo! purchè saggi e onesti.

Così dai un'appiglio a crasso per avere ragione

Messaggio del 13-11-2008 alle ore 10:57:08
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:08:15
E già, immagino che i "vecchi" abbiano una visione a lungo termine e una maggiore predisposizione all'innovazione
Il nostro è il Paese che investe meno, SVEGLIA! E' questo il dato statistico più rilevante.
Senza investimenti non c'è innovazione e non c'è sviluppo.
Poi tutto questo non impedisce di certo a Crasso di svolgere attività di volontariato negli ospizi.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:14:54
ma esattamente perchè una persona anziana non dovrebbe avere visione a lungo termine e predisposizione all'innovazione?
Due nomi a caso: montalcini e gelmini

la differenza non la fa l'età ma il buon senso
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:22:22
dimmi tu se può avere buon senso uno che da sopra un palco difendeva un mafioso abbracciato ad un altro mafioso....
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:26:00
micolao mi sa che hai capito ceci pe facioli...
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:26:44
Tom


a volte ti lovvo

a volte no e nell'altro post non ti ho risposto per amore
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:43:51
Tom, carta canta: paese sempre più vecchio con investimenti a livello della Grecia. Trovare una correlazione tra i 2 dati non credo sia così difficile.
A parte le spiegazioni fisio-biologiche, se poi io occupo una poltrona per 20 anni cosa me ne fotte di innovare? Ad innovare è chi è stimolato dalla concorrenza, non dal parassitismo politico o anche dal familismo tipico dell'imprenditoria italiota.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 11:45:27
Jena Plissken, tu sei giovane: proponiti.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:25:40
Ma guarda che di gente costretta a leccare i piedi fino ad invecchiare il nostro paese è pieno, per non parlare di laureati in materie umanistiche costretti a lavorare in bar e fruttivendoli o di ricercatori e ingegneri che fuggono all'estero.
Se questo è l'andazzo certamente le cose cambieranno ... basta amare Dio.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:27:02
ho capito benissimo, ho soltanto legato la mia frase alla questione del buon senso, non era una risposta alla tua frase.
Crasso và cojie le patan.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:33:41
crasso anch'io *occasionalmente* ti

Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:35:48
per trarre una conclusione non basta prendere un dato e dire carta canta.
Gli investimenti sono bassi ma perchè? c'è una correlazione con l'età? se si quale? e come è stata dimostrata? e chi l'ha dimostrata? è una dimostrazione scientifica o è una chiacchiera da bar?
queste sono le domande da farsi.

per quanto mi riguarda è più probabile che gli investimenti siano bassi a causa della burocrazia inutile, il clientelismo imperante, la corruzione ecc...ecc...
In germania il tasso di natalità è più basso che in italia e la popolazione più vecchia ma gli investimenti non ne risentono.

Poi ci sarebbe da dire che la il livello di civiltà di un popolo non si misura con gli investimenti e che anzi sarebbe più logica una correlazione inversa ma questo è tutt'un altro discorso.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 12:47:44
Quindi mi stai dicendo che in germania il ricambio generazionale in politica e nella proprietà/amministrazione delle imprese è lento quanto il nostro?
Poi l'innovazione richiede propensione al rischio, fervore di idee... cose che mal si conciliano con l'eccessiva prudenza e il conservatorismo tipici dell'età senile.
Infine parlavo di crisi economica, quindi dimmi tu cosa c'azzecca il livello di civiltà.
Messaggio del 13-11-2008 alle ore 18:08:29
Micolao, io vado matto per le patane
Messaggio del 24-11-2008 alle ore 12:30:39
a jena: articolo (da leggere tutto, è interessante)



il dibattito sull'esclusione dei "giovani" dalla leadership politica di una "Repubblica della Terza Età" è una lagna soporifera. È un piagnisteo che trascura una realtà molto più contraddittoria del diffuso luogo comune del "Paese dove il tempo si è fermato". È gne-gne che occulta un'autentica questione che interpella non tutto il Paese né tutto il ceto politico. Ma soprattutto l'università e la sinistra riformista (o il centrosinistra, chiamatelo come volete).

...

È vero, Berlusconi è in là con gli anni (72 anni) e lo separano più o meno due decenni da Sarkozy (53 anni), Merkel (54), Zapatero (48), Brown (57), però è altrettanto vero che, se si guarda ai cinque ministeri chiave, Economia (Tremonti, 61 anni), Interni (Maroni, 53), Esteri (Frattini, 51), Giustizia (Alfano, 38) e Difesa (La Russa, 61), la media è di 52 anni (era di 63 nel governo Prodi).
Se poi si sbirciano i dati raccolti da Marco Leonardi (economista, Statale di Milano), si scopre che in Italia la giovane età non è un deficit nemmeno per gli amministratori delegati delle 200 aziende quotate in Borsa a Milano. Età media, 52,6. Nelle 4049 aziende quotate a Wall Street, l'età media dei chief executive officer (CEO) è più alta, anche se di mezza incollatura: 53 anni. Semmai i problemi sono tutti nella gerontocratica università italiana.

...

A ben guardare, la politica se la passa meglio. Sei governatori hanno meno di 50 anni e l'età media è di 53 anni. Alla Camera l'età media degli eletti è di 50 anni e al Senato di 54 (senza i senatori a vita): una spanna meglio del Congresso americano dove, ricorda Leonardi, dal 1996 l'età media degli eletti è di 51 anni e al Senato di 58.

...

se si guardano i numeri, la politica italiana non è priva di giovani. Anzi, è giovane. Il suo deficit è un altro.
Se si guarda al PD, è ossessionata dall'obbedienza, disinteressata alle competenze spendibili liberamente. È dominata dalla prudente ragione del primum vivere che orienta da sempre i maturi di ogni partito e ora anche gli acerbi dell'ultimo partito nato. E' una politica che non conosce il conflitto.
Il conflitto vero sulle questioni reali (non le cerimonie mediatiche) è, al contrario, sempre salutare e necessario se un corpo sociale, qualche che sia, non vuole sclerotizzarsi e conservare vitalità e dinamismo. E' il conflitto il grande assente nel parolaio del discorso politico giovanilistico

Messaggio del 24-11-2008 alle ore 13:45:32
Si si..
ora che ruolo ricopre Margaret Thatcher nella Gran Bretagna contemporanea...
Messaggio del 24-11-2008 alle ore 14:55:14
X Tom e tutti gli altri che pensano di vivere nel migliore dei mondi possibili


ROMA - L'Italia si colloca al 40esimo posto nel Mondo per livello di competitività. Dietro a Paesi come Lettonia e Thailandia e prima di Lituania e Brasile. A livello europeo l'Italia è davanti solo a Grecia e Turchia. Sono dati che emergono da un rapporto presentato da Business international e che è stato elaborato su dati del centro di ricerca dell'Economist. Le stime del centro di ricerca dell'Economist, elaborate prima che deflagrasse la crisi finanziaria internazionale, prevedono per i prossimi quattro anni un modesto miglioramento per l'Italia, che dovrebbe superare la sola Lettonia e posizionarsi al trentanovesimo posto. «L'Italia - si legge nel rapporto - appare sostanzialmente un Paese statico[/b} e anche il timido miglioramento previsto per il prossimo futuro non appare sufficiente a farlo risalire nella classifica mondiale e regionale».



Dal Corriere di oggi.
Messaggio del 24-11-2008 alle ore 15:01:57
come si vede dall'articolo che ho postato i problemi dell'italia non sono dovuti alla presunta età troppo avanzata dei politici o degli imprenditori.
Messaggio del 24-11-2008 alle ore 15:07:53
e' vero tutta colpa dei giovani !

Dannatissimi giovinastri. Andate a lavorare (precariamente) !!!

Messaggio del 24-11-2008 alle ore 16:18:45
ciao animamundi,non sprecare inutilmente fiato con persone che hanno votato da una vita destra e sinistra fino all'altro ieri,non ne vale la pena!
non capiranno mai un tubo quello che gli dici!

dico la mia,anche se so' di spendere fiato:
"il problema di berlusconi non è che ha 72 anni ma che è un delinquente. il problema di napolitano non è che ha 80 anni ma che fa finta di niente. Ben vengano i vecchi al governo! purchè saggi e onesti."
risposta:
il problema non è solo che è un delinquente o fà finta di niente,ma è principalmente accettare come puo' essere che una persona che a 70 o 80 anni prenda decisioni importanti senza neanche saper accendere un semplice computer,cosa che un bambino già a 1 anno di vita sà fare,questi non hanno la minima conoscenza di come la pensa un giovane di 20 o 30anni,ma stabiliscono il loro futuro,dopodichè dove l'hai visto mai un vecchio saggio e onesto?semplicemente non esistono,o se esistono non si mecolano con la politica che è risaputo che è un mondo marcio.


Messaggio del 24-11-2008 alle ore 16:19:50
ciao animamundi,non sprecare inutilmente fiato con persone che hanno votato da una vita destra e sinistra fino all'altro ieri,non ne vale la pena!
non capiranno mai un tubo quello che gli dici!

dico la mia,anche se so' di spendere fiato:
"il problema di berlusconi non è che ha 72 anni ma che è un delinquente. il problema di napolitano non è che ha 80 anni ma che fa finta di niente. Ben vengano i vecchi al governo! purchè saggi e onesti."
risposta:
il problema non è solo che è un delinquente o fà finta di niente,ma è principalmente accettare come puo' essere che una persona che a 70 o 80 anni prenda decisioni importanti senza neanche saper accendere un semplice computer,cosa che un bambino già a 1 anno di vita sà fare,questi non hanno la minima conoscenza di come la pensa un giovane di 20 o 30anni,ma stabiliscono il loro futuro,dopodichè dove l'hai visto mai un vecchio saggio e onesto?semplicemente non esistono,o se esistono non si mecolano con la politica che è risaputo che è un mondo marcio.


Messaggio del 24-11-2008 alle ore 16:40:40

e' vero tutta colpa dei giovani !

Dannatissimi giovinastri. Andate a lavorare (precariamente) !!!


sinceramente non capisco
i problemi dell'italia li conosciamo tutti...

ranch, berlusconi sa meglio di tutti come la pensano ventenni e trentenni, credimi
Messaggio del 24-11-2008 alle ore 22:04:52
Tom

se i problemi del nostro paese non sono causati dalla GERONTOCRAZIA corrotta retrograda e immobilista che ci governa da almeno vent anni a questa parte, mi dici di chi e' la colpa?

Dei giovani forse?
era sarcasmo il mio

Ciao Ranch

so benissimo di sprecare il fiato con certa gente, ma ci sara' pure qualcun altro in questo dannatissimo e triste Paese che invece non e' assuefatto alla mediocrita', al cialtronismo e alla mafiosaggine?
Spero proprio di si. Altrimenti e' meglio emigrare o suicidarsi stoicamente come ha detto qualcuno nell'altro post...
Messaggio del 24-11-2008 alle ore 22:48:01
Anima. noi c'abbiamo suicidato da un pezzo..., stiamo solo aspettando il trapasso...

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Vecchia, ppiu' povera e pessiista

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