Messaggio del 29-01-2009 alle ore 13:50:47
coerentemente con le mie abitudini di vita me ne fotto di qualunque giornata della memoria, delle stragi e dei morti.
sono una bestia tanto quanto chi si commuove in quei giorni ma poi non fa un cazzo e compra oggetti insanguinati
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 13:45:53
Animanera, i fascisti non erano brava gente solo perché tu sei fascista, o ti identifichi nei loro ideali (correggimi se sbaglio) e ti ritieni una brava persona (anche qui... correggimi se sbaglio ). Le loro belle porcherie le hanno fatte pure loro
Il fatto che fossero alleati con la Germania Nazista e che ne avessero accettato le leggi razziali ne é prova sufficiente, a mio avviso, da far cadere qualsivoglia forma di giustificazione, oltretutto non mi stupirebbe se quanto riportato da Ki fosse vero. Mi sembra quasi il "minimo sindacale" per un regime dittatoriale.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 17:07:34
Io tirapiedi di Ki? giammai, se lui diverntasse filosionista, potrei farmi tatuare la faccia di Meshal, ovviamente sul culo, ma questo è un altro discorso.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 15:40:48
I campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi più tristemente famosi furono: Arbe-Rab (un'isola annessa dall'Italia il 18 maggio 1941 e oggi appartenente alla Croazia ); Gonars, un paese a sud di Udine; Visco, un comune della provincia udinese; Monigo, un comune della provincia di Treviso; Chiesanuova di Padova; Cairo Montenotte, un comune della provincia di Savona; Renicci in provincia di Arezzo e in riva al Tevere; Colfiorito, una frazione del comune di Foligno (PG); Fraschette di Alatri, campo gestito dall'autorità civile in provincia di Frosinone.
L'obiettivo di Benito Mussolini e del generale Mario Roatta, autentico ideatore di questo specifico circuito concentrazionario era la pulizia etnica.
All'interno dei lager, la maggior parte degli internati mangiava solo un po' di brodaglia e un pezzetto di pane al giorno, non riceveva adeguate cure mediche e viveva nella sporcizia. L'affamamento era causa di precise direttive dei vertici del governo fascista, oltre che di numerose speculazioni commerciali di ditte private.
"Logico e opportuno che campo di concentramento non significhi campo di ingrassamento. Individuo malato = individuo che sta tranquillo" (sic!), questo scriveva in un appunto del 17 dicembre 1942 il generale Gastone Gambara, l'allora comandante dell'XI Corpo d'Armata.
Donne, bambini e anziani, stante questo scenario, morivano a migliaia di fame e malattie.
Morivano in silenzio e morendo facevano risparmiare altro denaro allo Stato fascista.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 14:28:59
non voglio dire che sia giusto metterci dei comunisti in quanto tali ma in quanto azione contingente a quel periodo. erano nemici.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 14:27:00
un conto era spedire in campi di concentramento comunisti e nemici un altro è rinchiudervi qualcuno solo perchè appartenente ad una etnia. gli italiani dell'istria o della venezia giulia erano vittime innocenti. sono stati colpiti solo perchè italiani. dean che fai il tirapiedi di ki?
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 12:55:14
hai ragione, figuriamoci quindi se può essere piegata alle ragioni di chi quella storia oggi la ripeterebbe senza alcun rimorso.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 12:30:41
ki tu deliri senza offesa. la storia è cosa seria non può esser piegata alle tue o di qualsiasi altro convinzioni.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 12:28:14
campi di concentramento fascisti? dove? alludi alla risiera? se si non era assolutamente un campo di concentramento. invece ricordo bene campi di prigionia e concentramento americani russi cambogiani vietnamiti ma mi mancano campi di concentramento italiani di matrice fascista. al duce se gli stavi sul cazzo massimo ti mandava a ventotene.altri più vigliacchi hanno preverito migrare all'estero per poi tornare tronfi di coraggio dopo il giorno del TRADIMENTO.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 12:13:38
Non potete continuare a paragonare i campi di concentramento fascisti e i lager nazisti al fenomeno foibe, che tra l'altro fu iniziato con gli ustascia di Ante Pavelic che vi fece scomparire 10 mila ebrei "seguendo le direttive di Hitler e Mussolini" e migliaia di serbi e montenegrini.
Nel primo caso le vittime erano completamente innocenti, quindi si trattò di un genocidio vero e proprio.
Il secondo, per quanto deprecabile e orrendo, fu una "vendetta" come le tante che si verificarono in ogni parte d'europa (vedasi Francia, Belgio, Cecoslovacchia ecc..), e fu compiuta come "regolamento dei conti" dopo le pulizie etniche e le atrocità commesse da oppressori stranieri.
Noi italiani abbiamo una capacità sorprendente: rimuovere dalla memoria nazionale i nostri crimini, che sono moltissimi.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 11:42:20
Ki,uno viene qui sul forum,e capisce picchj nin vi vota mai nessuno,sono tutti come te,indisponenti,faziosi e ignoranti pure tra l'altro
Un libro che riproporrà verità scomode a chi si ostina a ritenere il fenomeno delle foibe senza causa.
Eppure proprio dal comportamento del regime fascista, e di chi si prestò a simili pratiche, nacquero i germi di quell’altro orrore delle foibe.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 00:21:50
(ovviamente faccio riferimento ad altri post dove i numeri di una tragedia devono per forza essere accompagnati dai numeri di un'altra)
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 00:20:35
ma tanto, per qualche oscura ragione, chiunque esprima solidarietà da una parte deve per forza toglierla a qualcuno dall'altra. o si è per gli ebrei o per i palestinesi, o si è per il giorno della memoria o per quello delle foibe. che tristezza
Messaggio del 16-02-2004 alle ore 00:21:59
La morte non può e non deve avere un colore politico. La politica, secondo me, dovrebbe basarsi su una sincera e schietta dialettica ma perseguendo sempre il fine del bene e del progressso dell'umanità e non su ragionamenti tristissimi, del tipo "il nazismo ha fatto più morti del comunismo o viceversa". Una "buona" politica è quella che partendo dall'analisi e dalla comprensione degli errori compiuti, si adoperi affichè tali drammatici episodi non si ripetano più. Purtroppo questo accade sempre più raramente da quando abbiamo questa nuova classe politica. I mercati sono entrati nel tempio...ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Messaggio del 15-02-2004 alle ore 23:47:43
tra l'altro alla fine della seconda guerra mondiale nn 15.000 , ma milioni di tedeschi polacchi ucraini ungheresi, romeni, bielorussi finlandesi lituani e ki + ne ha + ne metta furono espulsi dai loro territori passati ad altri...quella dein profughi dalmato istriani è solo una piccola parte di una ben + ampia tragedia ------------------------------------------------- Editato il 23:50:00 15/02/2004 da bakunin
Messaggio del 13-02-2004 alle ore 08:45:37
Io ho sempre sostenuto l'idea della giornata unica, escludendo quella sulla shoah, che resta un fatto unico nella storia; continuo a riproporre il 25 aprile
Messaggio del 12-02-2004 alle ore 21:02:03
"Perchè non fare un unica giornata della memoria? Ci sono molti altri punto oscuri che andrebbero ricordati, ma ultimamente vanno di moda solo alcuni... "
sono cose che ho detto anche io.
Messaggio del 12-02-2004 alle ore 14:23:26
Al mi confermi di aver frainteso... non ho offeso nessuno, non ho negato l'esistenza delle Foibe ne tantomeno ho detto di non ricordarle...
Per quanto riguarda il pretesto istituzionale è una bella lavata di faccia di destra e sinistra che finalmente se ne sono lavate le mani ISTITUENDO una giornata della memoria... dopo più di 50 anni dall'accaduto... ecco perchè sarebbe più corretto chiamarlo "tempismo del caso" od "opportunismo del caso".
Un pò quello che ha fatto FINI quando è andato in Israele...
Perchè non fare un unica giornata della memoria? Ci sono molti altri punto oscuri che andrebbero ricordati, ma ultimamente vanno di moda solo alcuni...
Se permetti provo vergogna e indignazione, tutti gli uomini sono uguali, ebrei, italiani, jugoslavi, etc...
Forse chiedo troppo...
Messaggio del 12-02-2004 alle ore 10:27:36
sarà che - come mi ha detto skin su un altro post - mi devo abituare al linguaggio usato qui nelle discussioni!
Messaggio del 12-02-2004 alle ore 10:26:44
"non ho detto di dimenticare, anzi il contrario, di ricordare aanche altri avvenimenti, non solo in Italia... "
la stessa identica cosa che ho detto io sul post sulla giornata della memoria.ma mi si era detto che non bisognanùva generalizzare.
"Pretesto istituzionale? Ma chittiddi?" - il fatto che sia stata istituita una giornata del ricordo a proposito,il 10 febbraio.
Messaggio del 12-02-2004 alle ore 00:12:27
Pretesto istituzionale? Ma chittiddi?
Diciamo che è il tempismo del caso...
Frainteso perchè non ho detto di dimenticare, anzi il contrario, di ricordare aanche altri avvenimenti, non solo in Italia...
Russi, Tedeschi, Nativi Americani, Operai, Strozzini e Portaborse.... ogni uomo è un uomo, o sbaglio? dazed and
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 23:10:06
come al solito ringrazio per le offese gratuite.
"perchè non lo avete aperto un mese fa o un anno fa? " - perchè c'è stato il pretesto istituzionale per farlo.se fosse stato aperto prima prima,si sarebbe stati accusati di propaganda.
e cosa volevi dire allora se abbiamo - anzi ho a quanto apre- frainteso?
grazie.
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 22:18:46
ricordare eventi in modo provocatorio è soltanto un prestesto per dire: "hai visto che anche i comunisti sono cattivi?" perchè non lo avete aperto un mese fa o un anno fa?
Le foibe meritano memoria come tanti altri eventi, ovviamente avete il cervello pieno di ratti e non sapete neanche leggere quello che scrivo....
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 22:12:35
Il termine "foiba" è una corruzione dialettale del latino "fovea", che significa "fossa"; le foibe, infatti, sono voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua; possono raggiungere i 200 metri di profondità. Agghiacciante è l’affermazione del prof. R. Battaglia, che scrive in proposito: "Il sottosuolo dei vasti altipiani carsici nasconde un mondo di tenebre: abissi verticali e cupi cunicoli che si perdono nel silenzio delle profondità terrestri, caverne immense, tortuose gallerie percorse da fiumane urlanti, sale incantate rivestite di cristalli, antri selvaggi che la fantasia del volgo popolò di paurose leggende". In Istria sono state registrate più di 1.700.
Le foibe furono utilizzate in diverse occasioni e, in particolare, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per infoibare (“spingere nella foiba”) migliaia di italiani, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato da Josip Broz meglio conosciuto come “Maresciallo Tito”. Insomma, pulizia etnica ai danni degli italiani, tanto che Kardelj (vice di Tito) poté affermare orgogliosamente che "ci fu chiesto di far andar via gli Italiani con tutti i mezzi e così fu fatto". Nessuno sa quanti siano stati gli infoibati: stime attendibili parlano di 10-15.000 sfortunati.
Le vittime dei titini venivano condotte, dopo atroci sevizie, nei pressi della foiba; qui gli aguzzini, non paghi dei maltrattamenti già inflitti, bloccavano i polsi e i piedi tramite filo di ferro ad ogni singola persona con l’ausilio di pinze e, successivamente, legavano gli uni agli altri sempre tramite il fil di ferro. I massacratori si divertivano, nella maggior parte dei casi, a sparare al primo malcapitato del gruppo che ruzzolava rovinosamente nella foiba spingendo con sé gli altri.
Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati. Considerate che, sfogliando il "Vocabolario della lingua italiana" edito dalla Treccani, ci si imbatte in una definizione parecchio evasiva di foiba: "In geologia fisica, tipo di dolina; in partic., nella regione istriana, grande conca chiusa (derivante da doline fuse assieme) sul cui fondo si apre un inghiottitoio. Vedi anche infoibare”. Sapete cosa significa infoibare? "Gettare in una foiba, e più in part. ammazzare una persona e gettarne il cadavere in una foiba, o farla morire gettandola in una foiba (il verbo è nato e s'è diffuso alla fine della seconda guerra mondiale)".
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 17:54:45
credo che molti non sappiamo neanche cosa siano le foibe e certamente un post qui nn serve a molto! però è sempre qualcosa! uno stimolo a conoscere la storia, quella vera, fuori dalle varie demagogie e strumentalizzazioni.
potete spiegarmi un pò meglio di cosa si tratta? potrebbe servire anche a qualcun altro...
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 17:01:53
come al solito le voci fuori dal coro.
mat non ritengo sia demagogia.allora a questo punto mandiamo a fanculo tutto e dimentichiamoci del passato così eviteremo la demagogia.è questa la tua proposta o solo determinati eventi sono degni di essere ricordati?
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 15:51:56
Facciamo una giornata della memoria per i soldati italiani mandati a morire con le scarpe di cartone in Russia da Mussolini, e per i 200.000 soldati Russi mandati a morire da Stalin per l'invasione della Finlandia.
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 15:42:04
e allora? facciamo un giorno della memoria delle vittime delle multinazionali nel Ruanda...
Demagogia a go go....
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 15:21:16
Giustissimo bak, l'italianizzazione che oltre a quelle zone ha colpito anche l'alto adige io non ho problemi su questi argomenti, al contrario di qualcun altro
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 15:14:59
nn so il motivo...lo diranno loro
l'unica cosa, è ke per essere precisi, l'infoibamento l'hanno inventato gli italiani...prima dei fatti ke dici sono stati assassinati migliaia di sloveni e croati...col fascismo furono cambiati i cognomi slavi e impedito l'uso della lingua...qs nn lo dice + nessuno .. ma dimanticavo ke mussolini è ormai da considerarsi una brava persona, mica come quel cattivone di tito!
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 15:07:39
Bak non mi riferivo a te, so che non sarebbe da te glissare su tali argomenti, ma guarda il post a parte te a Mat non si vede nessuno di quelli che solitamnete frequentano questa stanza
Perchè?
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 14:14:04
Intanto è stato approvato a larga maggioranza il ddl sul giorno della memoria sulle Foibe, e lo ritengo un bel gesto
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 08:59:29
Bartam io ritengo la shoah un crimine di una qualità diversa, lo sterminio di un popolo in quanto tale, senza motivazioni secondarie, certo la ricchezza degli ebrei ha fatto la sua parte, ma i nazisti li hanno sterminati in quanto ebrei ed il loro obbiettivo era la "soluzione finale".
Noto che a parte la lodevole eccezione di Bak, che comunque era abbastanza stizzito, , la "sinistra" ha censurato acuratamente l'argomento.
Cattiva coscienza?
Messaggio del 11-02-2004 alle ore 00:40:52
perchè la shoà viene ricordata a scadenze prefissate, e quelle stragi no? eppure, dalle statistiche, emerge un quantitativo di vittime spaventoso...
Messaggio del 10-02-2004 alle ore 20:12:22
e cmq è stata usata come propaganda sì ma tutti hanno usato le tragedie ai fini della propaganda e in maniera nettamnete peggiore.
Messaggio del 10-02-2004 alle ore 20:08:55
giustissimo dean.cmq ero intenzionato io ad aprire un post per ricordare ma sono appena tornato a casa.concordo in pieno con le tue parole.
Messaggio del 10-02-2004 alle ore 11:05:32
certo bak che l'ho aperto, naturalmente era provocatorio, certo che la storia dei balcani è storia di sangue, forse da più di 150 anni.
Certo che i neo fascisti hanno strumentalizzato l'avvenimento, ma è pur vero che sui libri di storia di solito ci sono 2 righe sull'argomento e di solito recitano:
"Formazioni calcaree situate nell'altopiano carsico, teatro di eccidi da parte dei nazi fascisti"
Messaggio del 10-02-2004 alle ore 11:00:51
beh, l'hai aperto il post, o sbaglio?
certo ke quegli episodi ancora oggi ci riempiono di orrore e indignazione, ma per anni o son o stati ignorati per disposizione dall'alto, p per imbarazzo, o ricordati dall'MSI in pura funzione anticomunista
mq quei morti e quegli espulsi sono le vittime in primis del nazionalismo, ke ha insanguinato i balcani da oltre 150 anni, + ke altri posti, vista l'estrema mescolanza di etnie lingue e religioni
Messaggio del 10-02-2004 alle ore 10:45:24
il 10 febbraio 1947 è la data simbolo della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, seguito alla firma del trattato di pace di Parigi tra l'Italia e le potenze alleate, alla fine della seconda guerra mondiale. Con questo trattato, l'Istria, Fiume e il territorio di Zara, in Dalmazia, passarono alla Jugoslavia, provocando l'esodo di oltre 350 mila italiani, che scelsero la via dolorosa dell'esilio per fuggire agli orrori del regime di Tito.
Mi aspettavo un post, come nel caso della giornata della memoria, ma evidentemente l'ortodossia ha ancora il sopravvento sulla verità