Cultura & Attualità

VERONA
Messaggio del 24-07-2009 alle ore 18:42:40
Verona. Questa mattina in questura è stato illustrato il materiale sequestrato nelle case degli indagati appartenenti all'area antagonista, che il 17 maggio 2008, a margine della manifestazione in memoria di Nicola Tommasoli, compì aggressioni contro alcuni ultràs dell'Hellas Verona, vicini alla destra radicale. Tra gli oggetti sequestrati dalla Digos veronese, anche alcuni zaini contenenti tutto l’occorrente per il «perfetto dimostrante» di piazza Lo hanno reso noto i vertici della Divisione investigazioni generali e operazioni speciali della questura scaligera. Zainetti «tattico-operativi» sequestrati a Padova, Treviso e Torino nelle abitazioni di esponenti dell’area antagonista indagati dimostrerebbero la pianificazione dello scontro politico di piazza. I contenitori, recuperati in stanze frequentemente utilizzate, e non quindi depositi in cantine o garage, contenevano ognuno una felpa nera, un passamontagna, bulloni, in qualche caso una mazza di ferro smontabile, maschere antigas, fumogeni.

Sono state 15 complessivamente le abitazioni perquisite. In alcuni casi le comparazioni con fotografie scattate durante la manifestazione hanno fatto recuperare gli stessi indumenti indossati dagli indagati quel giorno. Sono stati inoltre sequestrati manici di piccone, utilizzati in corteo come aste per piccole bandiere, caschi neri con il logo Acab, caschetti da roccia, grossi tronchesi. E’ stato trovato anche un manganello smontabile in cinque pezzi con incastonato sulla parte finale un bullone al fine di aumentare l’effetto dei colpi: è quanto trovato dagli agenti della Digos di Treviso nel corso di una perquisizione in locali a disposizione di uno degli indagati dalla procura di Verona. A carico di un trevigiano di 53 anni, considerato esponente dell’area estrema della sinistra radicale, sono stati rinvenuti anche altri oggetti - bastoni, mazze, pezzi di ferro - oltre che 15 coltelli di fatture diverse. Sono stati sequestrati anche opuscoli di carattere politico.
Messaggio del 10-05-2008 alle ore 08:33:10


Il tempo delle parole è finito.


E’ ora di fermare il fascismo, sconfiggerlo si può e si deve!
Lanciamo un appello a tutte le realtà antifasciste, per la costruzione di un corteo autorganizzato e autodifeso, alla manifestazione nazionale antifascista del 17 Maggio a Verona.
Dopo la morte dell’ennesimo ragazzo assassinato dai fascisti, è il momento di dare una risposta fuori dal coro, degli “educatori pacifici pacificati” e dei “circhi” mediatici sciacalli di professione.
In una città dove s’invoca una sicurezza razzista e poliziesca nei confronti d’immigrati, diversi, e non allineati a questo sistema di sfruttamento e repressione, si continua a morire di fascismo.
In queste città si continua a morire nei posti di lavoro per ingrassare la ricca casta imprenditoriale genitrice degli stessi nazifascisti che poi di notte uccidono, accoltellano, e aggrediscono.
Dove c’è profitto c’è sfruttamento, dove c’è sfruttamento ci sono schiavi da reprimere!
Crediamo nella necessità di riportare nelle strade di Verona L’ANTIFASCISMO, che da decenni le istituzioni di destra e sinistra tentano di cancellare con revisionismi d’ogni tipo.
In loro è troppo forte la paura che rinasca una coscienza libera e antiautoritaria, nella società veronese, ormai omologata e supina alle mentalità del profitto e del razzismo.

Questo corteo non accetterà alcuna provocazione interna o esterna.

Non accetteremo nessuna strumentalizzazione dalla stampa asservita, la quale da quando è stato assassinato Nicola, continua nel suo servile lavoro di disinformazione e costruzione di un alibi, per i “poveri” giovani fascisti, in fondo “vittime” anche loro di questa “dissennata” società.
Questa è la tesi che stanno definendo assieme a questura, prefettura, politici, e chiesa.
Non ci interessano i piagnistei ipocriti della cittadinanza silenziosa, che con la sua mentalità gretta e da “borghese di provincia”, ha creato le basi e la tolleranza per questi assassini, come pensiamo siano squallide e complici le figure dei politicanti sinistri veronesi e non.
I vari Valpiana, professionisti della solidarietà parolaia a destra e a sinistra, per non scontentare nessuno, sono sempre pronti a dare solidarietà ai nazisti come Castorina e Mancini o ai carabinieri e alla polizia nelle loro “favolose” operazioni contro compagni/e e antifascisti/e, che quotidianamente lottano per una società libera .
Non credano neppure di avere agibilità e parola gli sciacalli politici alla Welponer e loro sconfitti partiti politici, che per anni nei salotti della politica bene, hanno “filosofeggiato”, mentre il fascismo si organizzava apertamente aggredendo, accoltellando e assassinando per le strade compagni/e e chiunque non fosse allineato alla loro infame mentalità. Se pensano di cavalcare l’onda per accaparrarsi qualche voto utile alla loro misera esistenza, hanno sbagliato di grosso!

Forza Nuova nelle ore seguenti all’omicidio, in un ignobile tentativo di camuffare la realtà ha diffidato chiunque ad associare al partito i cinque assassini.
Il camerata bastardo Federico Perini si è presentato alle ultime amministrative come candidato del partito neofascista di Forza Nuova!!
Chi parla di antifascismo solo in termini di cultura contro la violenza è in malafede come chi considera questi infami atti solo fenomeni sociologici di disadattamento giovanile. L’antifascismo è culturale ma anche pratica quotidiana nelle scuole, nei posti di lavoro e nelle strade.

Il tempo delle parole è finito.

Antifascisti/e veronesi.
Concentramento ore 15:00 di sabato 17 Maggio Stazione Porta Nuova Verona
Messaggio del 09-05-2008 alle ore 17:29:17
Commemorare non è un male...

...Ficcara un palo in culo ai morti e sventolarli come bandiere... Insomma...

Continua a farmi un pò senso...




bye
Messaggio del 09-05-2008 alle ore 16:52:48
siamo il paese dove ogni giorno è buono per commemorare o no?
Messaggio del 09-05-2008 alle ore 16:49:40
Beh, non è che i morti possono essere sfruttati solo dai neri...

Anche i rossi hanno diritto di andare nin giro sbraitando con le mani insanguinate...

...Ma tranquilli, tra qualche giorno un marocchino stuprerà una minorenne disabile e la palla passerà di nuovo ai neri... :0)

Un morto alla volta, per carità... Tanto sono passati solo 50 anni, mi sembra ovvio che fascisti e comunisti siano ancora il tema più interessante della vita sociale del paese...

Ma, tipo, andare a vivere in un museo?


Anno solare 2008...



Salut

Messaggio del 09-05-2008 alle ore 16:26:05
siamo alle solite.
Messaggio del 09-05-2008 alle ore 16:13:51
faceme nà manifesctazione c'hà 'rsulveme tutt cos
Messaggio del 09-05-2008 alle ore 12:21:49


Vogliamo esprimere il nostro dolore e la nostra rabbia per la morte di Nicola
Tommasoli, ammazzato da una squadraccia di cinque neonazisti
veronesi.
Questa aggressione feroce e brutale non va considerata né un episodio isolato,
né un incidente di percorso. Si tratta, invece, del naturale frutto dell'odio
che oggi il paese raccoglie dopo decenni in cui sono stati cosparsi a piene
mani i semi avvelenati del razzismo, dell'intolleranza, della discriminazione,
del revisionismo antiresistenziale, dell'attacco ai valori dell'antifascismo e
della libertà.


Questi giovani nazisti veronesi - così come fanno i loro omologhi in tutto il
paese - erano soliti picchiare e intimidire immigrati, omosessuali, trans,
lesbiche, attivisti antifascisti o anche solo cittadini comuni identificati
come di sinistra o "diversi" per il modo di vestire o per l'accento
meridionale. La violenza che ha stroncato la vita del giovane Tommasoli è
stata lucidamente perpetrata da noti picchiatori, figli della borghesia
veronese e abituali frequentatori di ambienti ascrivibili al neofascismo
veneto, un ambiente nutrito, cresciuto e protetto in un contesto sociale e
politico in cui le parole d'ordine di odio nei confronti delle minoranze sono
pane quotidiano. Verona, città storicamente infestata dalla peste bruna e
asfissiata dall'integralismo cattolico, è amministrata dal leghista Tosi, un
personaggio che oggi stigmatizza maldestramente quanto avvenuto ma che è
assolutamente noto non solo per le sue continue dichiarazioni razziste ma
anche per aver partecipato alle adunate anti-immigrazione dei nazifascisti
venendo da questi appoggiato durante la campagna elettorale. D'altra parte,
Verona è ormai una città blindata dove le politiche dell'amministrazione
comunale sono improntate alla repressione della libera fruizione degli spazi
urbani o alla criminalizzazione degli stili di vita non omologati al punto che
si può finire in galera se si beve una birra per strada. E dove non
intervengono le forze dell'ordine, il testimone securitario passa alle ronde
padane e agli squadristi tricolori.

Riguardo all'omicidio di Verona, il mondo dei partiti si è distinto, ancora
una volta, per dichiarazioni di maniera che - in alcuni casi - hanno tradito
una malafede inequivocabile: ad esempio, il commento di Gianfranco Fini -
neopresidente della Camera dei deputati - secondo il quale le contestazioni
alla Fiera del libro di Torino sarebbero più gravi dell'omicidio di Verona,
dimostra la naturale tendenza dei fascisti in doppiopetto a minimizzare e
condonare le azioni assassine della loro manovalanza distraendo l'opinione
pubblica dal merito delle questioni.

Questo vile massacro costituisce, invece, un richiamo essenziale a tutti gli
antifascisti e a tutti coloro i quali credono nella libertà e
nell'uguaglianza. Il dilagare della violenza squadrista in tutto il paese e la
crescita esponenziale di formazioni fasciste sono tutti fenomeni che
osserviamo e contrastiamo da tempo ma che oggi paiono oltre modo
insopportabili e pericolose.
È di vitale importanza riconquistare la sicurezza e la libertà di poter vivere
in città in cui non si abbia paura di essere aggrediti dai razzisti: è
necessario riconquistare le scuole, i quartieri, i luoghi di lavoro e
aggregazione contrastando - metro per metro - la sottocultura dell'odio
fascista e rilanciando pratiche concrete di solidarietà, di recupero dei
valori autentici dell'antifascismo in maniera chiara, senza compromessi e
ambiguità, rimettendo in circolo le tante energie positive che in tutto il
paese nascono dalle lotte per la libertà e i diritti, contro ogni
sopraffazione, contro l'arroganza del potere, contro la falsità dei vigliacchi
che vorrebbero farci tornare indietro nel buio della storia.

È per questo che facciamo appello a tutti i libertari per sostenere e
partecipare al corteo che le realtà antifasciste, antirazziste e antisessiste
della città di Verona stanno organizzando per il prossimo 17 maggio per
ribadire che non c'è e non deve esserci alcuna agibilità per chi si fa
portatore di ideologie e pratiche assassine e totalitarie come quelle
nazifasciste.
Messaggio del 09-05-2008 alle ore 12:18:04

Sabato 17 Maggio 2008
MANIFESTAZIONE


partenza corteo dalla Stazione Verona Porta Nuova ore 15.00


Nicola è ognuno di noi


Per sconfiggere insieme la paura scendiamo in piazza per svegliare la
città che
troppe volte ha girato la testa, non deve farlo anche questa volta e mai più.
Mobilitiamoci e riprendiamo la parola prima che l'ipocrisia riscriva anche
questa storia.

per una Verona libera dalla paura,
per una Verona libera dall'odio,
per un Verona libera da vecchi e nuovi fascismi,
libera dall'intolleranza, dal razzismo, dall'ignoranza
perchè esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignata
perchè guardarsi all'interno, riconoscere il male profondo del nostro
tempo e della nostra città.

Costruiamo assieme un corteo che attraversi e viva la città in una giornata
aperta
alle iniziative e ai contributi di tutte e tutti.

Nel 2008 a Verona si muore ancora di fascismo.
Al posto di Nicola poteva esserci ognuno di noi.




Messaggio del 06-05-2008 alle ore 19:30:28
più che argomenti per ridere ci sono persone che fanno ridere (per non piangere)
tipo white rabbit.
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:47:06
avevo ragione o no, che a questo mondo c'è da ridere in ogni occasione e per qualsiasi motivo?
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:46:20
Ho ben altre preoccupazioni, figurati. L'unica cosa che mi interessa in questo momento è un assegno a 6 cifre
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:44:13

Quote:
le ronde si fanno dove c’è [...] deficienza [...], o per [...] criminalità.

[...] morti assurde e [...] teppistelli da quattro soldi [...]

Non posso che essere d'accordo.


EHEHEHEHHEHEH!!!!!!!!!!!!!!!    ;0)



bye
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:43:25
sai cos'è, Jena? che se mi bannano non me ne frega niente.

bisogna essere seriamente malati per avere di queste preoccupazioni.

se vuoi, quindi, fai sempre a tempo a fare ricorso presso Sampei affinchè io venga bannato, così poi appena ti incontro ti faccio un bell'applauso.
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:40:01
Ettor, io nn ho mai detto che sono da mettere nei forni, oppure che sono tutti pedofili o malati di mente. E non mi sembra di averti mai richiamato tutte le volte(cioè sempre) che hai citato la parola "frocio" o "ricchione"(in fondo fanno parte del linguaggio comune).
Piuttosto ritieniti fortunato, perchè proprio nn mi sembrava che Adonai meritasse il ban più di te... tra Crick e Crock ci ha rimesso solo Crock...
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:39:11
Jena, veramente io sono serenissimo, solo si è dimenticato di usare la frase "imbracciare i fucili"... All'asino amico vostro piace tanto
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:34:02
Io faccio riferimento solo a certi toni folkloristici e da far west. Se a te piacciono tanto, coniglio, cavoli tuoi... ma è a te che brucia la coda.

Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:28:24
ok , rimetto il papozzo leghista!
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:27:30
jena, come al solito sei il primo a scatenarsi in discriminazioni assurde.

poi non ti lamentare se gli altri calcano la mano.

Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:26:31
Eggìà, forza nuova è passata di moda, 5 anni fa un fatto del genere avrebbe prodotto discussioni sulla "nostalgicità" e altre puttanate varie.

Ora nel 2008 il bersaglio è la lega, le ronde, le camice nere, e le fabbriche del nordest che votano lega.

A qualcuno brucia qualcosa
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:25:33
poi mi sembra che ieri sera eri tutto contento per la tolleranza zero
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:24:05

terra infestata




Volevi dire "terra di ex-cafoni arricchiti col lavoro nero"?
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:22:45
le ronde si fanno dove c'è necessità..

o per deficienza di ordine pubblico, o per eccesso di criminalità.

queste morti assurde e questi teppistelli da quattro soldi non c'entrano un cazzo.
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:22:06
la terra infestata da delinquenti importati da tutto il mondo crea come azione uguale e contraria la terra della tolleranza zero.


chi è causa del suo mal...
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:19:14
WHAT????
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:15:46
La terra della tolleranza zero e delle ronde sforna figli naziskin che ammazzano per motivi futili... tutta roba già vista nella filmografia anni70.
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:12:55


Ieri sera leggendo Berselli ho trovato una citazione di Bossi che sta tanto bene a Ki

"una scorreggia nell'universo"
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:11:35
verde padania...

ieri sera è stato da me un cliente di rovigo leghista...
che bella persona!!!
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:09:30
ho solo confuso il bersaglio, non più il nero. Ora piace prendere di mira il verde padania.

Pirla
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:07:51
"ma per un motivo ancora più inquietante: l'odio verso il diverso, verso il nero, il giallo,il terrone, il frocio, il rom,per il ragazzo che non sa usare lo skate, per una sigaretta negata.
Nel ricco Nordest si uccide la madre e il padre per vile denaro.
Si sotterano gli amici per puro divertimento.
I "ragazzi" seviziano e massacrano le fidanzate per noia.
Non vi sono più valori umani , non cristi e madonne.
Non vi è educazione trasmessa se non quella di sopraffare il prossimo tuo.
Il vomitevolmente ricco Nordest è la negazione dell'uomo stesso.
"

Ki, vedi che strumentalizzi?

Mona.
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 16:05:42
io però mi domando e dico...

mi sembra un paio di anni fà in un paesino qui vicino ci fù un pestaggio simile e mori' un ragazzo che non stava facendo nulla di male...
usci' la notizia sul centro per qualche giorno e poi non se ne seppe più nulla...

adesso la domanda è:
com'è che per questo caso nelle tv nazionali ci sono telegiornali interi martellanti da giorni e per quello nulla?
di cose del genere se ne sentono tante , l'altra settimana a pescara un ragazzo ha mandato all'ospedale in gravi condizioni un altro ragazzo sempre con la scusa della sigaretta e non se ne è sentito nulla...
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 15:34:54
George Parisy, James Earl Ray, Andrea Ghira, Johnny Olsen, Daniel De Linde, Terje Sjolie, Roberto Fiore, Massimo Morsello, Sandro Saccucci, Luciano Petrone...

...easy london...
...refugium pikkiatorum...
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 14:08:09
one la stessa cosa a cui ho pensato io
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 14:00:04

londra???????????

londra????????????????????

londraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa??????????????????????
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 11:18:56

VERONA - Botte ai "diversi", ai meridionali, ai giovani di sinistra e a tutti quelli che, secondo loro, rovinavano l'immagine di Verona. Ci sarebbero numerosi episodi violenti nel passato degli aggressori di Nicola Tommasoli, in fin di vita nel capoluogo veneto per aver rifiutato una sigaretta.

Tra le loro "imprese" ci sono numerose aggressioni. Tra le vittime, ad esempio, c'è un giovane con la maglietta del Lecce era stato apostrofato come "terrone" e poi massacrato di botte. Un ragazzino che utilizzava lo skate-board, invece, era stato preso di mira in quanto incapace nell'utilizzare lo strumento. Problemi anche per alcuni venditori di kebab e per i loro clienti, aggrediti perché mangiavano un prodotto non gradito alla banda.

Tra gli episodi piu cruenti, il 27 novembre del 2006 due giovani della "Chimica", un centro sociale della zona, furono feriti a colpi di spranga a San Michele Extra. In quello stesso giorno, alcuni degli indagati avrebbero picchiato un giovane in piazza Erbe perché stando seduto su alcuni scalini danneggiava l'immagine di Verona "città di Classe".





"I due ricercati stanno tornando da Londra dove ci risulta che siano stati in passato altri latitanti di estrema destra e dove esiste una rete che garantisce loro protezione." Questo è quello che ha detto il giornalista in collegamento da Verona per la trasmissione "Chi l'ha visto".

Lo stesso giornalista ha raccolto le dichiarazioni di un dirigente della digos il quale ha precisato che gli assassini di Nicola hanno una provenienza politica che fa riferimento ad ambienti di destra. Altri giornalisti presenti, come quella del Corriere (pagina locale) e persino il direttore de L'Arena di Verona (che rappresenta perfettamente la mentalità liberale, cattolica, destrorsa della città che fu la culla di Ludwig e che applaude al finanziamento delle ronde), hanno affermato la stessa cosa sottolineando però come la questione della sigaretta fosse un pretesto per aggredire comunque qualcuno che non era vestito o non era conforme ad un modello preciso.

Nicola, in particolare, aveva i capelli lunghi.
E c'e' chi nel corso della riuscitissima manifestazione ha affermato che la questione è nota a tutti e che va avanti da tempo, diventando gravissima negli ultimi dieci mesi di amministrazione del sindaco Tosi.

(femminismo-a-sud.noblogs.org/)
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 11:17:27
dici mi'?
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 11:14:51
Si c'è solo un piccolo dettaglio..

Che a sinistra ci saranno pure degli imbeccili, testecalde, violenti... ma non c'è nessun partito o organizazione che incita esplicitamente alla xenofobia, allude all'uso della violenza, propone modelli di società assolutamente antistorici...
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 11:12:52
Questo non un fatto di tifoserie, perchè si trovavano nei pressi di uno stadio?
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 11:06:08
Mappa del tifo in Italia (Wikipedia)

In Italia sono presenti in diverse società calcistiche professioniste ultras di estrema destra e ultras di estrema sinistra anche se la maggioranza delle tifoserie si definisce apolitica. Principalmente gli ultras della SS Lazio, dell' AS Roma, della Pro Patria, della Triestina, dell'Hellas Verona, dell'Udinese Calcio, del Calcio Catania, del AS Bari, dell'US Palermo, dell'Ascoli Calcio, del Calcio Padova, del Treviso FBC, della Reggina Calcio, della Juventus e dell'Inter sono schierati a destra, o hanno una tifoseria in larga parte di destra (con punte di estremismi) mentre gli ultras dell'AC Ancona, del AS Livorno,del Perugia Calcio, dell'Atalanta, dell' Arezzo, del Genoa, della Ternana, del SSC Venezia, della Carrarese Calcio, dell'Empoli Football Club,del AS Cosenza Calcio, della Casertana, del Campobasso Calcio hanno tifoserie prevalentemente di sinistra (anche qui con punte di estremismi). Altre grandi società come il Milan, il Bologna FC, l'SSC Napoli, la Lucchese, l'US Lecce, il Rimini Calcio e l'UC Sampdoria hanno tifoserie miste (con gruppi ultras di destra e/o di sinistra) oppure non professano alcuna fede politica (Fiorentina, Brescia, Parma, Avellino, Spezia).

INSISTO : che siano di destra o di sinistra, terroni o polentoni, bianchi o neri non fa differenza sempre gran teste di caxxo violenti.
Punizione esemplare: lavori socialmente utili per 30 anni
- sveglia alle 5 del mattino
- pranzo-
- ripresa sino alle 20
- cena, chiusura cella
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 10:52:06
Evidenzio le parti salienti..


CRONACA InviaStampaVerona, l'aggressore di Nicola Tommasoli membro di un gruppo neofascista
In passato la banda, vicina alla tifoseria dell'Hellas Verona, già indagata per aggressioni
Insospettabili, estremisti, violenti
I colpevoli erano già noti alla polizia

VERONA - Botte ai "diversi", ai meridionali, ai giovani di sinistra e a tutti quelli che, secondo loro, rovinavano l'immagine di Verona. Ci sarebbero numerosi episodi violenti nel passato degli aggressori di Nicola Tommasoli, in fin di vita nel capoluogo veneto per aver rifiutato una sigaretta. Secondo la polizia, il ragazzo che ha confessato di aver preso parte al pestaggio è membro di un gruppo di estrema destra vicino al "Veneto Fronte Skinheads" e alla tifoseria dell'Hellas Verona e già noto da almeno un anno alle forze dell'ordine. Per l'ennesima volta la città scaligera torna alla ribalta per azioni di matrice neofascista.

La gang si compone di circa 17 persone di età compresa tra i 17 e i 25 anni, insospettabili figli di professionisti e irreprensibili operai. Per il procuratore di Verona Guido Papalia, "fanno parte di un'area nuova dell'estrema destra che si è aggregata spontaneamente". "Non sono militanti effettivi di gruppi neonazisti organizzati - aggiunge - anche se praticano le stesse ideologie, li abbiamo trovati con gli stessi simboli nazisti".

Tra le loro "imprese" ci sono numerose aggressioni.
Tra le vittime, ad esempio, c'è un giovane con la maglietta del Lecce era stato apostrofato come "terrone" e poi massacrato di botte. Un ragazzino che utilizzava lo skate-board, invece, era stato preso di mira in quanto incapace nell'utilizzare lo strumento. Problemi anche per alcuni venditori di kebab e per i loro clienti, aggrediti perché mangiavano un prodotto non gradito alla banda.

Tra gli episodi piu cruenti, il 27 novembre del 2006 due giovani della "Chimica", un centro sociale della zona, furono feriti a colpi di spranga a San Michele Extra. In quello stesso giorno, alcuni degli indagati avrebbero picchiato un giovane in piazza Erbe perché stando seduto su alcuni scalini danneggiava l'immagine di Verona "città di Classe".

Nelle perquisizioni domiciliari effettuate un anno fa, gli agenti della polizia scaligera avevano rinvenuto numerose cassette con filmati che documentavano le azioni violente. Alcuni degli indagati avevano in casa simboli nazisti, coltelli, armi, pugnali, simboli del "Veneto Fronte Skinheads". Gli atti violenti servivano per mantenere una sorta di controllo del territorio. Il materiale video circolava e, secondo gli inquirenti, le cassette venivano persino vendute. Chi non riusciva a comprare il materiale originale si accontentava dei video scaricati dal web.

L'estrema destra veronese è stata spesso al centro di episodi di cronaca. Tra gli episodi più eclatanti, l'aggressione in diretta televisiva al leader dell'Unione del musulmani italiani, Adel Smith. In quell'occasione, un gruppo di militanti veneti di Forza Nuova aveva fatto irruzione negli studi dell'emittente di Verona Telenuovo provocando un caso di rilevanza nazionale.

Il "Veneto Fronte Skinheads", che nega qualunque coinvolgimento nell'aggressione a Nicola Tommasoli, è un'associazione fondata nel 1986 ed ha rapporti con altri gruppi di destra europei. I suoi membri, come viene raccontato anche sul sito dell'associazione, sono stati in più occasione coinvolti in scontri con la polizia e con militanti di sinistra e hanno preso parte a manifestazioni neonaziste in giro per l'Europa.

Secondo il Viminale, in Italia gli ultras violenti sarebbero circa 20mila. Di questi, tre quarti sarebbero vicini a posizioni di estrema destra, come i principali gruppi della curva dell'Hellas Verona.

(4 maggio 2008)


(www.repubblica.it)
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 10:43:44

Quest'articolo mi sembra molto interessante..



CRONACA InviaStampaVerona, l'aggressore di Nicola Tommasoli membro di un gruppo neofascista
In passato la banda, vicina alla tifoseria dell'Hellas Verona, già indagata per aggressioni
Insospettabili, estremisti, violenti
I colpevoli erano già noti alla polizia

VERONA - Botte ai "diversi", ai meridionali, ai giovani di sinistra e a tutti quelli che, secondo loro, rovinavano l'immagine di Verona. Ci sarebbero numerosi episodi violenti nel passato degli aggressori di Nicola Tommasoli, in fin di vita nel capoluogo veneto per aver rifiutato una sigaretta. Secondo la polizia, il ragazzo che ha confessato di aver preso parte al pestaggio è membro di un gruppo di estrema destra vicino al "Veneto Fronte Skinheads" e alla tifoseria dell'Hellas Verona e già noto da almeno un anno alle forze dell'ordine. Per l'ennesima volta la città scaligera torna alla ribalta per azioni di matrice neofascista.

La gang si compone di circa 17 persone di età compresa tra i 17 e i 25 anni, insospettabili figli di professionisti e irreprensibili operai. Per il procuratore di Verona Guido Papalia, "fanno parte di un'area nuova dell'estrema destra che si è aggregata spontaneamente". "Non sono militanti effettivi di gruppi neonazisti organizzati - aggiunge - anche se praticano le stesse ideologie, li abbiamo trovati con gli stessi simboli nazisti".

Tra le loro "imprese" ci sono numerose aggressioni. Tra le vittime, ad esempio, c'è un giovane con la maglietta del Lecce era stato apostrofato come "terrone" e poi massacrato di botte. Un ragazzino che utilizzava lo skate-board, invece, era stato preso di mira in quanto incapace nell'utilizzare lo strumento. Problemi anche per alcuni venditori di kebab e per i loro clienti, aggrediti perché mangiavano un prodotto non gradito alla banda.

Tra gli episodi piu cruenti, il 27 novembre del 2006 due giovani della "Chimica", un centro sociale della zona, furono feriti a colpi di spranga a San Michele Extra. In quello stesso giorno, alcuni degli indagati avrebbero picchiato un giovane in piazza Erbe perché stando seduto su alcuni scalini danneggiava l'immagine di Verona "città di Classe".

Nelle perquisizioni domiciliari effettuate un anno fa, gli agenti della polizia scaligera avevano rinvenuto numerose cassette con filmati che documentavano le azioni violente. Alcuni degli indagati avevano in casa simboli nazisti, coltelli, armi, pugnali, simboli del "Veneto Fronte Skinheads". Gli atti violenti servivano per mantenere una sorta di controllo del territorio. Il materiale video circolava e, secondo gli inquirenti, le cassette venivano persino vendute. Chi non riusciva a comprare il materiale originale si accontentava dei video scaricati dal web.

L'estrema destra veronese è stata spesso al centro di episodi di cronaca. Tra gli episodi più eclatanti, l'aggressione in diretta televisiva al leader dell'Unione del musulmani italiani, Adel Smith. In quell'occasione, un gruppo di militanti veneti di Forza Nuova aveva fatto irruzione negli studi dell'emittente di Verona Telenuovo provocando un caso di rilevanza nazionale.

Il "Veneto Fronte Skinheads", che nega qualunque coinvolgimento nell'aggressione a Nicola Tommasoli, è un'associazione fondata nel 1986 ed ha rapporti con altri gruppi di destra europei. I suoi membri, come viene raccontato anche sul sito dell'associazione, sono stati in più occasione coinvolti in scontri con la polizia e con militanti di sinistra e hanno preso parte a manifestazioni neonaziste in giro per l'Europa.

Secondo il Viminale, in Italia gli ultras violenti sarebbero circa 20mila. Di questi, tre quarti sarebbero vicini a posizioni di estrema destra, come i principali gruppi della curva dell'Hellas Verona.

(4 maggio 2008)


(www.repubblica.it)
Messaggio del 06-05-2008 alle ore 10:15:57
VERONA (6 maggio) - Sono stati bloccati dalla Digos di Verona, in Lombardia, gli ultimi due presunti componenti del gruppo che ha picchiato a morte Nicola Tommasoli la notte del primo maggio scorso nel centro di Verona. Si tratta di Federico Perini, di 20 anni, e di Nicolò Veneri, di 19 anni, entrambi veronesi.

Rientrati da Londra gli ultimi due latitanti. Gli ultimi due giovani bloccati dalla Digos per la morte di Nicola Tommasoli, sono stati rintracciati la notte scorsa al loro arrivo all'aeroporto di Bergamo con un volo low cost proveniente da Londra.


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Verona, presi gli altri due aggressori di Nicola
Scontro sulle dichiarazioni di Fini
Verona, il luogo dell'aggressione (foto Lapresse)

VERONA (6 maggio) - Sono stati bloccati dalla Digos di Verona, in Lombardia, gli ultimi due presunti componenti del gruppo che ha picchiato a morte Nicola Tommasoli la notte del primo maggio scorso nel centro di Verona. Si tratta di Federico Perini, di 20 anni, e di Nicolò Veneri, di 19 anni, entrambi veronesi.

Rientrati da Londra gli ultimi due latitanti. Gli ultimi due giovani bloccati dalla Digos per la morte di Nicola Tommasoli, sono stati rintracciati la notte scorsa al loro arrivo all'aeroporto di Bergamo con un volo low cost proveniente da Londra. I due sono rientrati all'aeroporto di Orio al Serio(Bergamo) intorno alle 22.30, dopo aver finito i soldi racimolati prima di scappare. All'arrivo c'erano ad attenderli gli agenti della Digos di Verona che indagano sull'episodio, ai quali i giovani si sono costituiti. Sono quindi stati condotti nel carcere di Montorio Veronese a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Non è escluso che Perini e Veneri possano essere sentiti dal pm che ha coordinato l'inchiesta sulla tragica vicenda che, dopo cinque giorni di agonia, si è conclusa con la morte ieri pomeriggio di Nicola Tommasoli nell'ospedale di Verona.

Le indagini. Le indagini, anche grazie alla visione delle immagini registrate di alcune telecamere presenti nella zona del pestaggio, si erano sin dai primi momenti indirizzate verso alcuni giovani simpatizzanti della destra più estrema. L'aggressione di Tommasoli, però, non avrebbe avuto motivazioni politiche, ma semplicemente sarebbe stata legata al fatto che la vittima, assieme a due amici, aveva risposto negativamente a una richiesta di una sigaretta da parte dei componenti del gruppetto.

I responsabili dell'aggressione. Il primo ad essere stato bloccato dagli investigatori era stato Raffaele Delle Donne, 19 anni, studente, poi ieri la prima svolta delle indagini con il fermo di Guglielmo Corsi, 19 anni, metalmeccanico, e Andrea Vesentini, 20 anni, promotore finanziario. All'appello mancavano gli ultimi due che risultavano fuggiti all'estero, prima in Austria e poi forse in Inghilterra. Ma anche per loro si è chiuso il cerchio delle indagini della Digos, al loro rientro alla frontiera in Lombardia.

Polemiche sulla frase di Fini. Non si placano, intanto, le polemiche politiche, dopo che ieri il presidente della Camera Gianfranco Fini aveva definito più grave dell'episodio di Verona quello che accade a Torino: «Gli scontri anti-israeliani di Torino e gli attacchi di naziskin a Verona non sono paragonabili - ha detto Gianfranco Fini a Porta a Porta- . Quel gruppo che si definisce neonazista va punito, ma quello che accade a Torino è più grave. La sinistra radicale dà vita ad una violenza che giustifica con una politica anti-sionista. Non si può nascondere l'astio per gli ebrei dietro l'antisionismo. Quello della sinistra radicale è un movimento politico diffuso, che dà vita a pregiudizi di tipo politico-religioso».

Il sindaco: non c'è una motivazione politica. Non bisogna cercare una motivazione politica all'aggressione mortale a Nicola Tommasoli: «La realtà è che sono dei disgraziati, dei ragazzi senza valori che non rappresentano sicuramente i giovani d'oggi né Verona». E' l'opinione espressa dal sindaco di Verona Flavio Tosi nel corso della trasmissione di Canale 5 Panorama del giorno. Per Tosi si tratta di un problema di «devianza giovanile», in cui «la politica c'entra poco». Il rischio, secondo il sindaco, è quello «di spostare l'obiettivo: il problema vero - ribadisce l'esponente leghista - è che ci sono cinque disgraziati che volevano far valere la linea del più forte». Tosi chiama in causa la debolezza del sistema della giustizia italiana. «Quando uno spacca una faccia ad un altro - sottolinea - non si fa un giorno o una settimana di galera».

Donati fegato, reni e pancreas Dopo il consenso dei genitori e il via libera della procura di Verona sono stati prelevati nella notte all'ospedale Borgo Trento il fegato, i reni e il pancreas. Non sono stati espiantati invece il cuore e i polmoni,
perchè l'autorità giudiziaria potrebbe aver richiesto ulteriori accertamenti da eseguire nel corso dell'autopsia per determinare con precisione le cause del decesso del giovane. Secondo le esigenze della rete trapiantologica del Nord Italian Transplant il fegato sarà trapiantato a Verona, un rene a Bergamo e uno a Verona mentre il pancreas all'ospedale S.Raffaele di Milano.

Messaggio del 06-05-2008 alle ore 09:12:44
perchè preterintenzionale?

in 5 si accaniscono su una persona e la riducono in fin di vita e alla fine muore, e neghiamo l'intenzione di uccidere? è successo per caso? non volevano uccidere? e cosa volevano fare? renderlo un vegetale? una povera cosa paralitica o sulla sedia a rotelle per il resto della vita?

che cazzo volevano fargli?

LO HANNO UCCISO

OMICIDIO VOLONTARIO CON TUTTE LE AGGRAVANTI POSSIBILI E IMMAGINABILI

vebbè tanto è inutile...lasciamo perdere, mo' gli danno quattro bacchettate sulle manine, gli dicono di far da bravi e non farlo più, e tra qualche tempo li vedremo in giro beati

Messaggio del 06-05-2008 alle ore 09:00:44
non credo a motivazioni politiche-sociali-razziste-tendenze-ideologie...sono solo 5 delle tante teste di c.... che circolano in libertà.

cresciuti nel benessere e nella noia, frustrati e malati, anime perse dentro corpi senza intelletto

peccato che non verranno puniti come meritano

bastardi
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 20:26:08
anche se pregare non serve...un cervello pensa ma non prega
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 20:24:25
Ki sai benissimo che certi fatti ...agressioni ,morte e resto sono successi anche da noi nel "sud",quindi rimango con il parere che la "merda",perchè cosi la voglio definire..esiste ovunque

Turco,napoletano,milanese,giapponese,comunista,fascista,mussulmano...eccc. eccc....la Violenza non conosce paesi,popoli o cultura...

si rifletto...e prego di non essere mai un violento e diventare come questa gente...



Messaggio del 05-05-2008 alle ore 20:05:09
Per Bobrock e Pof Pof (senza polemica): "categorizzare"...solo questo verbo all'infinito...in quel tipo di società il terrone (per fare un esempio illuminante) è una categoria negativa sempre esistita.
Da noi e in altri luoghi "il polentone" è una figura più da sfottò "alimentare" che non razzistica.
Rifletteteci.



Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:39:04
E' morto.

Non c'è altro da commentare.

Un altro, non ultimo, caso di morte per colpa di balordi.

Pace all'anima sua.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:35:07
da repubblica

"Giovani di buona famiglia". Così vengono definiti i cinque teppisti che hanno massacrato e ridotto in fin di vita Nicola Tommasoli. Colpevole di non aver voluto "consegnare" loro una sigaretta, dopo regolare intimazione. Giovani ultrà. Ultrà-giovani.

Occasionalmente di estrema destra. Neonazi oppure neofasci. Teste rasate. Un simbolo inquietante, ormai. Al punto da indurmi in tentazione. Io, skin per colpa del tempo che passa; e per eredità genetica. Oggi mi viene voglia di ricorrere alle tecniche tricologiche: un trapianto, una parrucca...

Giovani ultrà di estrema destra. Abituati ad avere uno stadio a disposizione per esibire i loro muscoli, i loro slogan, i loro simboli contro gli altri. I nemici. Gli "altri". Non solo quelli dell'altra parte politica.

Dell'altra parte. Ma "gli altri", in generale. Gli stranieri, i nomadi. Gli ebrei. I deboli. Hanno in spregio le persone "comuni". A cui la violenza non piace. Quelli che la sera, in città, tirano tardi con gli amici. E passeggiano in centro città. Immaginando che possa ancora essere una città. Luogo dove, appunto, passeggi con gli amici. Fumi la sigaretta. Chiacchieri. Luogo di relazioni, insomma. Rete di comunità. Non un agguato politico. Ma un'aggressione "per caso". Chissà: gli aggrediti potevano essere leghisti, magari perfino fascisti. In quel momento erano solo persone comuni. Finite sulla strada di persone extra-ordinarie. Super-uomini in libera uscita.

Giovani di buona famiglia anche quelli che, a Torino, hanno costretto i vigili ripiegare. Dopo averli circondati e aggrediti, qualche sera fa. La notte prima della festa. I vigili impudenti e imprudenti. Pretendevano di multare le auto in sosta dovunque, in Piazza Vittorio Veneto. In pieno centro. Perfino lungo le rotaie del tram. Tanto la notte non circola. Pretendevano, i vigili. Di interrompere la festa infinita. La "movida", come la chiamano adesso. La notte bianca che si celebra ogni fine settimana.

Pretendevano di ostacolare il libero accesso alle auto e ai suv che, ovviamente, sono padroni della notte. (In realtà, anche del giorno). Ovvia la rivolta di questi giovani di buona famiglia contro tanta sfacciata arroganza. Così, a centinaia, hanno costretto i vigili a fuggire. Non senza aver inferto loro qualche colpo, qualche botta. Così, a futura memoria. Certo, in questo caso non li hanno massacrati. Non erano neonazi e neofasci. (Magari, avessero incontrato un nazi che chiedeva loro una sigaretta, sarebbe finita male anche per loro...). Solo ragazzi normali, di "buona famiglia". Si sono limitati ad affermare la legge del controllo sul territorio. Filmando la scena, regolarmente diffusa su "You tube". A scopo esemplare.

Questi "figli di" buona famiglia, tecnologicamente attrezzati ed esperti. Per fortuna: sono nati in tempi molto diversi e lontani da quel maledetto 1968, di cui si celebrano i nefasti, a quarant'anni di distanza. L'eredità di illusioni mancate e di violenze mantenute.

Questi giovani di buona famiglia, invece, non guardano lontano. Non cercano figure e utopie di altri mondi lontani. Il comunismo, Mao, Che Guevara... Semmai - alcuni di essi - guardano più indietro. Riscrivono storie da cui isolano ciò che interessa loro. Il mito della forza. Il seme della violenza. Che coltivano, quotidianamente, esercitando l'odio contro gli altri. Poveracci, accattoni, zingari e stranieri. Clandestini e non.

Perché non conta distinguere, ma categorizzare e colpire "l'altro". Lo stesso che fa paura alla gente comune. Quella che mai si sognerebbe di bruciare un campo nomadi, tantomeno di ammazzare di botte un ragazzo perché non ti dà una sigaretta. Potrebbe essere loro figlio, l'aggredito. E gli aggressori potrebbero essere loro figli.

Giovani di buona famiglia. Quelli abituati a sfogarsi il sabato sera, in discoteca, o nei bar del centro. Nelle piazze e nelle strade. Molti bicchieri e qualche pasticca per tenersi su di giri. Per ammazzare il tempo insieme alla noia. E l'angoscia che ti prende, in questa vita normale, in questa società normale, in questa città normale. Dove i divieti sono comunisti e le regole imposizioni inaccettabili. Dove dirsi "buoni" è un'ammissione di colpa. E la debolezza un vizio da punire.

Giovani di buona famiglia. Genitori che non deprecano questa società senza autorità, senza divieti e senza punizioni. E poi si indignano: di fronte ai divieti e alle punizioni. Alle autorità autoritarie. Quando colpiscono loro e i loro figli. Sempre gli ultimi a sapere. Cadono dalle nuvole, se scoprono cosa combinano, quei loro figli, a cui hanno dato tutto. Senza chiedere nulla. Senza sapere nulla di loro.

Questi genitori di buona famiglia. Ce l'hanno contro questa scuola senza voti. Contro i professori che non si fanno rispettare. Contro i maestri che non sanno comandare. Non sanno punire. Questi genitori. Non capiscono e non accettano: i professori che impongono rispetto, comandano e puniscono. E magari bocciano. I loro figli.

Giovani di buona famiglia. Figli di buona famiglia. Figli di.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:34:53
come a sfondo razzista???

MA NON ERA ITALIANA LA VITTIMA?
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:27:03
Riposa in pace,ma fammi una cortesia...svegliali la notte, fai da ombra durante il giorno...

questa gente non ha diritto di vivere perchè hanno tolto una vita
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:22:57
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:13:52

Verona: ragazzo picchiato in fin di vita, confessa un ultras neofascista ·

Da Repubblica

Un ventenne si è presentato questa mattina in questura con il suo avvocato
Identificati altri due dei cinque aggressori: sono già fuggiti all’estero
Ragazzo picchiato a Verona
confessa un ultrà neofascista
Ancora gravi le condizioni del 29enne vittima del pestaggio

Ragazzo picchiato a Verona
confessa un ultrà neofascista
VERONA – Un giovane si è presentato questa mattina in questura e ha confessato di essere stato uno degli autori dell’aggressione di Nicola Tommasoli, 29 anni, picchiato e ridotto in fin di vita la notte del primo maggio nel centro di Verona solo perché si è rifiutato di offrire una sigaretta. Il ragazzo di venti anni interrogato dal magistrato Francesco Rombaldoni, titolare dell’inchiesta, ha reso “piena confessione”. Si tratta di un ultrà neofascista che si muove in ambienti vicini a Forza Nuova, già responsabile di aggressioni a sfondo razzista e violenze negli stadi.

La caccia agli altri quattro aggressori continua. Due di loro sono stati individuati dalla polizia ma sono già fuggiti all’estero dove sono ricercati. Il fermato è stato invece condotto in carcere a Montorio. Il giovane, che appartiene a una famiglia benestante della città, si è costituito questa mattina presso la Digos di Verona dopo che i poliziotti avevano di fatto stretto il cerchio attorno a lui. Accompagnato da un avvocato di fiducia, il ragazzo ha così confessato davanti ai magistrati.

Intanto sono ancora molto gravi le condizioni di Nicola Tommasoli, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Borgo Trento. Momenti di angoscia per i genitori, chiusi assieme agli amici più cari in una stanza accanto al figlio. “Sono realista non voglio illudermi – dice il padre che, come rileva l’Arena si aggrappa a ogni flebile speranza. “I medici dicono che c’è stata una piccola ripresa poi rientrata. Non so che pensare”.

E’ stato proprio indagando su “ambienti politicizzati” della città scaligera che la polizia è arrivata a identificare gli aggressori. Il ragazzo fermato era infatti già noto alle forze dell’ordine: come ultrà del Verona, per violenza negli stadi nello scorso febbraio era stato sottoposto a Daspo. In precedenza, nel 2007 era stato indagato dalla Digos insieme ad altre 16 persone, in prevalenza naziskin, per associazione a delinquere finalizzata a discriminazione razziale per alcune aggressioni avvenute a Verona analoghe a quella del primo maggio. I componenti della gang erano apparentemente degli insospettabili: figli di professionisti e operai. Molti erano ultrà dell’Hellas Verona.

La banda era stata individuata dalla Digos perché perseguitava i “diversi”: gente di colore, cittadini del meridione ma anche persone vestite, secondo la banda, non in maniera dignitosa. Tra gli episodi piu cruenti viene citato quello di un giovane con la maglietta del Lecce apostrofato come “terrone” e poi massacrato di botte; successivamente un ragazzino che utilizzava lo skate-board era stato preso di mira in quanto incapace di utilizzare la tavola a rotelle; e ancora un passante colpito con una bottigliata in testa.

Ancora un altro episodio che risale al 27 novembre del 2006 quando due giovani della Chimica, un centro sociale della zona, furono feriti a colpi di spranga a San Michele Extra. In quello stesso giorno, alcuni degli indagati avrebbero picchiato un giovane in piazza Erbe perché stando seduto su alcuni scalini danneggiava l’immagine di Verona “città di classe”. Problemi anche per alcuni venditori di kebab e i loro clienti aggrediti perché mangiavano un prodotto non gradito alla banda.

Durante le perquisizioni domiciliari furono trovati in casa di alcuni degli indagati simboli nazisti, coltelli, armi, pugnali, simboli del Veneto fronte skinheads. Gli atti violenti servivano per mantenere una sorta di controllo del territorio e il materiale video circolava e, secondo gli inquirenti, le cassette venivano pure vendute. Chi non riusciva a comperare il materiale originale si accontentava dei video scaricati dal web.

(4 maggio 2008)
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:06:17


Lunedì 5 maggio 2008 15:05 Verona - Una morte assurda
Questa sera presidio alle ore 20.00 a Porta Leoni


Nicola Tommasoli, un ragazzo di 29 anni è morto oggi dopo essere stato pestato in maniera selvaggia da un gruppo di cinque criminali in pieno centro a Verona.
Era stato ricoverato mercoledì scorso nell’Ospedale di Borgo Trento.
Uno degli aggressori Raffaele Dalle Donne, si è costituito ieri, altri due, Guglielmo Corsi e Andrea Vesentini di 19 e 20 anni sono stati arrestati nella notte.
Un fatto inaccettabile, che come chiede la famiglia di Nicola non deve essere strumentalizzato.
La realtà è che Verona è diventata una città in cui bande di soggetti pericolosi socialmente possono agire mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini.
La realtà è che il sindaco sceriffo Tosi e i partiti di estrema destra utilizzano questi personaggi e queste idelogie securitarie e forniscono l’alibi e la giustificazione a questi gesti.
La realtà è che un ragazzo ha perso la vita.

Per questa sera è stato lanciato alle ore 20.00 un presidio sul luogo in cui il giovane è stato aggredito.


"Credo che sia un fatto gravissimo ed è pericoloso che ci sia bande di esagitati che picchiano la gente, che si mascherano dietro qualche simbolo nazista, ma assomigliano più a fenomeni come Pietro Maso che a un progetto politico".
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 19:01:32
e non tiratemi fuori la democrazia non lo contempla,la democrazia finisce nel momento in cui uccidono un povero ragazzo senza un motivo che non sia quello del branco,la democrazia di cui godete(voi branco)me la riprendo con gli interessi da usuraio........scusate ma altro che legge del taglione
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 18:58:17
Scusa ex compagno Ki ma mo si tirat a diritt la differenza tra il ricco nord est e il povero sud é come la differenza tra il tanto(ormai non leggo più i post) amato albanese e l'italiano......che caxx ciazzecca(a la tonino molisano),dementi nel ricco nord e dementi nel povero sud=uguali sono.
Poi nazi,contro nazi,leghisti,bla bla,m'avet visto le facce da idioti che hanno??è gente da branco,la munnezz li risputa perchè fanno schifo.....presi uno per uno(non lo farei mai,se non provocato)li scaffatun facess lu fum.....non caricate sempre a bastoni la merdata di quattro tirtori della bassami dispiace solo pi chi lu pover citil.
Soluzione??tanti anni di campi di lavoro(pomodori,uva,fave),catene,sole che scotta e pane raffermo e acqua la sera(se ci sta)
saluti
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 18:49:48
sciabbolò..la galera costa...viene pagata con le tasse dei cittadini..mica sponsorizzata dalla nike
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 18:48:18
20 anni di galera senza mai vedere la luce, in una cella 2X2 senza finestre e solo uno spioncino per ricevere il cibo.... poi li fai uscire e li mandi in giro per il mondo a raccontare cosa vuol dire disperazione, la stessa disperazione che prova la famiglia di quel ragazzo.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 18:43:30

comunicato antifascisti veronesi

Nella notte tra il 30 aprile e 1 maggio a Verona, in pieno centro, un gruppo di fascisti di Forza Nuova ha pestato brutalmente un ragazzo di 29 anni di nome Nicola riducendolo in fin di vita e in coma irreversibile. L’unica “colpa” del ragazzo è stata quella di rifiutare una sigaretta e non accettare l’atto arrogante e intimidatorio dei 5 neofascisti, un pretesto già usato in altre aggressioni per dare il via al pestaggio. Queste squadracce di nazi fascisti è oltre 3 anni che scorrazzano impunemente per il centro di Verona aggredendo, picchiando, derubando e accoltellando chiunque sia “diverso” : l’immigrato, il comunista, l’anarchico, quello con i capelli lunghi o con l’orecchino…. l’importante è fare “pulizia” nella “loro” città. La loro ferocia è rivolta a chiunque non entri nei loro canoni estetici o non sia immediatamente pronto ad abbassare lo sguardo e cambiare velocemente marciapiede al loro passaggio. Ricordiamo che da anni sono avvenuti pestaggi a danno di compagni/e, accoltellamenti a militanti antifascisti e una miriade di aggressioni e furti a ragazzi e ragazze solo perché avevano un Kebab in mano o perché semplicemente non gli piacevano ed erano nel “loro” territorio. La polizia, e in primis i carabinieri di Verona con la complicità della stampa e della televisione asservita e obbediente, per tre giorni hanno tentato in tutti i modi di coprire la matrice politica di estrema destra e hanno materialmente dato la possibilità ai fascisti assassini di poter scappare all’estero e nascondersi.
Questa continua copertura a Forza Nuova, a Fiamma Tricolore, Veneto Front, altri infami nazi fascisti e beceri razzisti, a Verona, è possibile grazie ad una serie di coperture date dal fatto che una buona parte di questi lerci individui appartengono a quella che viene definita verona bene, l’elite della verona che sfrutta e produce. Con l’avvento del sindaco Tosi i paladini della verona pura hanno trovato piena legittimità vedendo lo stesso aprire i loro cortei segnati da slogan neonazisti e a selve di braccia tese. Gli slogan lanciati dallo stesso sindaco Tosi e la sua cricca fascista che lo appoggia e lo sostiene anche in consiglio comunale con Andrea Miglioranzi e vari fascisti ripuliti di Alleanza Nazionale, non sono altro che l’appoggio a queste infami squadracce, che hanno il compito di ripulire dove polizia e i vari sgherri al soldo dello stato e del comune non possono arrivare. Questo delirio sicuritario delle ronde e delle squadracce è figlio della mentalità Leghista e dell’estrema destra che ha sempre sostenuto attivamente il sindaco Tosi. Queste aggressioni e l’assassinio di Nicola rispondono alla mentalità leghista e fascista che ormai da anni ha sviluppato la maggior parte dei “bravi” e “onesti” cittadini veronesi, che con sbirri, prefetti, e istituzioni locali, hanno dato carta bianca a questi gruppi di nazisti balordi, in nome della sicurezza e della “pulizia cittadina” e dell’eliminazione di ciò che non è uniforme.
Le istituzioni e le sinistre revisioniste riformiste hanno creato questi mostri che si sentono investiti del potere di stabilire le regole nelle città, dove la parola sicurezza significa persecuzione del diverso, mentre nello stesso territorio quella che manca è la sicurezza sul posto di lavoro, che porta a continue tragiche morti, per il profitto della classe padronale dalla quale provengono gli stessi assassini fascisti di Nicola.

Morire ancora per mano fascista ad oltre sessant’anni dalla liberazione non deve essere tollerato! Ci appelliamo a tutte le realtà antifasciste ad autorganizzarsi per stroncare queste formazioni fasciste che tutt’oggi aggrediscono ed uccidono.

Seguiranno informazioni.

ANTIFASCISTI/E VERONESI.

05/05/08
COMUNICATO STAMPA FGCI VENETO

Aggressione Verona: alla destra violenta è stato permesso di radicarsi. Basta lassismo e tutti si prendano le proprie responsabilità.

Ed infine è successo: hanno cercato il morto in tutte le maniere e ci sono andati vicini. Sono stati liberi di agire, di fare agguati, pestaggi, intimidazioni. Grazie all’inerzia delle istituzioni e al lassismo di alcune forze democratiche che non hanno svolto il loro ruolo di sorveglianza e prevenzione.
Il clima di impunità e di legittimazione politica a Verona ha instillato nell’estrema destra una boria e una sfacciataggine sempre maggiori, aggravando ogni giorno di più una cancrena sociale che non poteva che portarci fino a questo punto.

Questi delinquenti andavano fermati prima che agissero, doveva essere impedito loro di agire, soprattutto il loro ambiente politico non andava spalleggiato.
Ci dispiace aver avuto ragione, da mesi avevamo chiesto quasi inascoltati alle forze democratiche della nostra città di organizzare una grande manifestazione antifascista per creare un argine pratico e culturale ai gruppi neofascisti.
Questi a dicembre avevano trovato il sostegno del sindaco Tosi e di alcuni consiglieri della giunta che avevano partecipato a una manifestazione i cui slogan erano a dir poco profetici “non risponderemo di schegge impazzite”.
Le schegge impazzite sono arrivate e hanno quasi ucciso un ragazzo!

L’ambiente in cui questa violenza prolifera è ben noto alle forze dell’ordine. Come ci annunciano ora, troppo tardi, erano noti anche gli aggressori.
Allora perché sono stati liberi di agire? Perché questi ricettacoli di violenza che si chiamano Veneto Fronte Skinhead, Forza Nuova, Fiamma Tricolore non sono stati perseguiti e resi illegali – nel rispetto della giusta interpretazione della legge Mancino e della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione – come da anni ormai stiamo chiedendo?

Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità: Tosi per quella manifestazione nefasta ha legittimato la destra violenta; la questura, che è stata pressoché inerte alle nostre continue denunce permettendo alle squadracce nere di radicarsi; quelle organizzazioni che si sono opposte all’organizzazione della manifestazione nazionale antifascista perchè non era “necessaria” e ora chiosano contro il fascismo.

Una cosa ci sentiamo di affermare, se c’è qualcuno che ancora crede che ci si possa ritirare sull’Avventino sappia che la FGCI combatterà a viso aperto ogni rigurgito fascista, razzista, autoritario per difendere la libertà e la democrazia. Sempre disponibili a collaborare con tutti gli antifascisti veronesi.

le nostre speranze e i nostri pensieri sono rivolte a Nicola, non ti conosciamo ma speriamo con tutto il cuore che ti possa riprendere.
Oggi (lunedì 5 maggio) saremo in piazza anche noi al sit in antifascista in via Leoni alle ore 20, invitiamo tutti a partecipare.

per la Federazione Giovanile Comunisti Italiani del Veneto e di Verona
Alessandro Squizzato, coordinatore regionale FGCI
Nicolò GIacopuzzi, coordinatore FGCI Verona
————————————————————————————————————————
Troppo tardi, cari “democratici”

Neonazisti dietro aggressione a Verona

Da qualche giorno i tg parlano del ragazzo accoltellato a Verona da un gruppo di giovani perché non aveva dato loro una sigaretta.
Il “dettaglio”, chiamiamolo così, che tutti da queste parti già sospettavano è che Il gruppo degli aggressori fa parte dell’estrema destra cittadina. Nello specifico, pare, del Vento Fronte Skinhead che – stranamente – nega.

Ora Nicola Tomasoli, 29 anni, è in coma e da oggi comincia per lui il periodo di osservazione per l’eventuale dichiarazione di morte cerebrale.

Uno dei tre aggressori si è costituito, gli altri due sono fuggiti all’estero.
I solerti tutori dell’ordine fanno i magnifici e parlano di “azioni di accerchiamento”.

Sull’Unità leggo gli stralci di dichiarazioni ufficiali delle forze dell’ordine in merito al lavoro della DIGOS «che già lo scorso anno si era occupata proficuamente del fenomeno delle aggressioni nel centro storico veronese»

Già.
Davvero, la mancanza del senso del ridicolo non ha confini. “Occupata proficuamente”.
Eccolo il profitto: la destra violenta più boriosa e sfrenata che mai, le “schegge impazzite” a cui inneggiava l’ultima manifestazione neonazista di pochi mesi fa, con alla testa il sindaco Flavio Tosi ed esponenti della Giunta, che accoltellano quasi a morte un ragazzo.

Finiamola davvero, non se ne può più. Non è più sopportabile l’ipocrisia delle forze dell’ordine, questura e DIGOS, che sproloquiano sulla loro geniale azione di sicurezza pubblica. Non è vero, sono lassisti e incompetenti, non hanno VOLUTO affrontare il problema che in Veneto e a Verona in particolare sta assumento il carattere della cancrena sociale.

Leggo che Veltroni ritiene il fatto “inquietante”.
Fa bene ad “inquietarsi” Veltroni, si inquieti della schifosa ambiguità con cui il PD sta annacquando il valore dell’antifascismo e in città non ha detto assolutamente NULLA – con la muta compagnia di buona parte del sindacato – in nessuna delle moltissime e gravi occasioni in cui i fatti del primo maggio erano stati preannunciati.

Ancora dovremo sentirci propinare la stupida e vigliacca argomentazione che l’antifascismo non deve essere politicizzato? Ancora le litanie marce sulla Resistenza che deve unire e non dividere?
Da tempo lo diciamo, continueremo a dirlo. Soprattutto a quelli che in questi mesi a Verona ci hanno lasciati soli e hanno fatto crollare l’organizzazione di una manifestazione nazionale antifascista che potesse dare l’avvio ad un lavoro di controllo e prevenzione democratica contro il proliferare del neofascismo.
Non era utile, non serviva, dicevano.

Il problema va preso in esame in modo freddo e razionale.
Come al solito per far alzare qualche voce, per far mettere dentro un delinquente, è dovuta accadere la tragedia.
Oltre la rabbia, oltre il senso triste e ormai troppo noto di schifo, che riempie me e come me credo molti compagni e compagne, ora c’è da proseguire con fermezza e serietà nel lavoro di comprensione, contenimento, resistenza, aggressione della cancrena di fascismo e violenza che sta avvelenando i nostri centri cittadini.
Quelli a cui serve la tragedia per muovere di qualche centimetro il culo spero siano un po’ più presenti, un po’ più consapevoli, un po’ più in buona fede. DIco che lo spero ma lo dico e basta ovviamente, perchè certe malattie sono croniche.

VERONA: UN’ALTRA VITTIMA PER MANO FASCISTA

Tragicamente, per quanti conoscono il clima politico e culturale che si respira a Verona, era del tutto prevedibile la matrice della mortale aggressione avvenuta la notte del primo maggio nel centro cittadino, a due passi dal romantico balcone di Giulietta, una zona dove sono avvenute tante altre aggressioni e intimidazioni contro soggetti ritenuti diversi o non conformi, anche solo per il vestire, e comunque non tollerati dai nazifascisti locali.

Un clima di normale intolleranza che individua e persegue come nemici tutte le esistenze che, per colore della pelle, estrazione sociale, collocazione politica o presunte deviazioni sessuali, sono ritenute estranee alla comunità.

Le prime notizie parlavano di un gruppo di cinque giovani veronesi, vestiti col bomber e due con testa rasata, che con un pretesto avevano intercettato tre ragazzi della provincia usciti da un locale, di cui uno con i capelli lunghi raccolti a coda. L’aggressione è velocissima, nello stile tipico di quelle che avvengono fuori dagli stadi, ma con esiti fatali: Nicola Tommasoli, caduto a terra, ha la testa devastata dai calci, probabilmente resi ancora più letali da calzature pesanti tipo “anfibi”; gli altri due amici rimangono feriti e sotto shock.

I giornalisti, invece, fanno di tutto per minimizzare e depistare, parlando genericamente di bulli, teppisti, balordi ed escludendo ragioni politiche, eppure i precedenti non mancavano, tra cui le gravissime ferite causate da ultrà neonazisti dell’Hellas, armati di coltelli e catene, contro due attivisti del centro sociale La Chimica.

Stavolta la gravità del fatto, tanto più ai danni di un ragazzo veronese, di buona famiglia e non etichettabile come un estremista, ha imposto indagini serie che il magistrato ha affidato subito alla Digos, sospettando con facilità appartenenza e provenienza dei picchiatori.

Sapendo di essere stato individuati dalle telecamere presenti nella zona, uno dei responsabili si costituisce alla polizia, un altro viene arrestato successivamente, mentre uno risulta irreperibile e altri due sarebbero in fuga all’estero.

Il profilo del reo confesso non lascia margini al dubbio: rampollo della Verona-bene, noto ultrà dell’Hellas Verona e aderente all’estrema destra scaligera, già denunciato per attività razziste e neofasciste.

Il sindaco leghista Tosi, lo stesso che in passato non ha avuto problemi a partecipare alle adunate anti-immigrazione dei nazifascisti venendo da questi appoggiato durante la campagna elettorale, adesso deve spiegare perché la sua politica dell’immigrazione, all’insegna della tolleranza zero, non aveva previsto che la sicurezza fosse messa in pericolo proprio dai suoi sostenitori. Tra l’altro, appena pochi giorni prima, Tosi aveva confermato la sua solidarietà alle tifoserie dell’Hellas ancora una volta sotto accusa per comportamenti di stampo razzista ed aveva ribadito che Verona “razzista non è, non è mai stata né mai lo sarà”.

Come volevasi dimostrare…

PER DOMANI SERA E’ STATO INDETTO UN PRESIDIO SUL LUOGO DELL’AGGRESSIONE (CON COLLEGAMENTO CON LA TRASMISSIONE SU RAITRE “CHI L’HA VISTO?”)

PER IL PROSSIMO SABATO SI PREVEDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE

5 May 2008
Partito Comunista dei Lavoratori (sezione lodigiano-sudmilano)
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 18:41:36
dire che sia il Nordest vomitevole è una cazzata

come se queste cose succedono solo li




Messaggio del 05-05-2008 alle ore 18:36:44
Bianco, ora... a me sembra che sei tu che vuoi strumentalizzare la vicenda.
Rileggiti l'apertura del post e anche i miei successivi interventi.
Ti apparirà chiaro come il mio intendo non fosse strumentale...anzi!

Per come vedo io la "cosa"...i delinquenti non hanno certamente " pestato a sangue" quel povero ragazzo per "onore del duce", ma per un motivo ancora più inquietante: l'odio verso il diverso, verso il nero, il giallo,il terrone, il frocio, il rom,per il ragazzo che non sa usare lo skate, per una sigaretta negata.
Nel ricco Nordest si uccide la madre e il padre per vile denaro.
Si sotterano gli amici per puro divertimento.
I "ragazzi" seviziano e massacrano le fidanzate per noia.
Non vi sono più valori umani , non cristi e madonne.
Non vi è educazione trasmessa se non quella di sopraffare il prossimo tuo.
Il vomitevolmente ricco Nordest è la negazione dell'uomo stesso.








Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:49:50
oh, ognuno ha un talento
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:46:23
WR in un modo onell'altro sai solo offendere!!!
bravo
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:45:22
credo che oramai si sia capito che abbia a che fare con la violenza in generale e non di qualche colore specifico

è inaccettabile che nel 2008 per una sigaretta..per un "figlio di puttana"...per una discussione su un sito, per degli sfottò..ecc.. ecc. ecc...la gente deve arrivare a questo livello...rovinare la vita ad altre persone

per me potete benissimo darli in pasto ai pescecani
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:44:04
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:42:35
Si dice "e tu chi cazzo sei, prima cosa?", in quanto si deve SEMPRE citare l'esattore in ogni momento della giornata

P.S. nen facet' li pesant
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:40:19
WR bel post hai trovato per scherzare...spero che non ti succede anche a te una cosa del...che poi scherzo pure io
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:39:15
allora:

1-un post dove ki prende a strumento un fatto di cronaca per ribardire che "nero è brutto, nero è cattivo" mi pare un buon posto per scrivere stronzate, visto che anche senza il mio contributo le stesse abbondano a quanto vedo.
2-e tu chi cazzo saresti?
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:30:49
stavo a scherzà

Infatti questi son argomenti per sherzare!?
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:28:30
Lo dice anche la madre .. rispettiamola
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:28:01
il punto è che adesso verrà fuori qualcuno contrario alla pena di morte.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:27:38
stavo a scherzà
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:27:17
Sono solo dei burattini...

...E' importante capire da dove nascano questi mostri...

Prima di arrivare a fare queste cose, c'è tutto un percorso...

E' importante riuscire a comprendere quando e come i percorsi di questi pupazzi potevano essere cambiati...



bye
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:27:15
L’ATTESA DEI FAMILIARI. La mamma Maria commenta la confessione del fermato: «Peggio ancora se viene da una buona famiglia. Non ho giustificazioni»

«Peggio ancora se sono figli di buona famiglia. Anche il mio lo è, ma non si sarebbe mai sognato di fare un gesto tanto grave. Non ho giustificazioni. Non ho nulla da dire».
E’ quasi uno sfogo quello di mamma Maria. Il suo ragazzo lotta tra la vita e la morte, al di là della porta a vetri. Mamma Maria non vuole commentare la svolta delle indagini, la confessione di un componente del branco che ha ridotto il suo secondogenito in fin di vita. Mamma Maria ha altro a cui pensare.
E’ circondata dall’affetto degli amici, dei parenti. L’ha fatta arrabbiare la telefonata del consigliere comunale Graziano Perini, anche se non lo dice direttamente, ma fa sapere che non vuole che qualcuno provi a strumentalizzare questa tragedia per fini politici. Alessandro Tommasoli, il primogenito, con il cugino Sirio Tommasoli ( noto fotografo veronese), lo dice a gran voce. «La politica non c’entra nulla». Il cugino puntualizza: «E’ stata un’aggressione vera e propria. Nata da chi è cresciuto nella cultura della violenza».
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:26:38
Sono semplicemente degli emuli di arancia meccanica.
Ah dimenticavo... sono pure dei coglioni.

Non è ne' la prima ne' l'ultima volta che qualcuno muore senza motivo (povero chi muore, le chiacchiere stanno a 0).
Il problema è il solito: certezza della pena ==> questi ci avrebbero pensato 100 volte prima di farlo.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:22:02
Ettor perfetto! son da condannare. punto
Non serve nulla cercar la matrice.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:21:29
d' accordo
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:18:51
mettiamola così:

io li prenderei e li scorticherei vivi, e poi gli piscerei addosso.

qualcuno è d'accordo?
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:17:01
Per come la vedo io VIOLENZA = RAZZISMO

E credo anche la definizione della parola è dalla mia parte....

Poi se sono Nazi oppure no... sinceramente non mi cambia di molto.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:15:09

Erano delle bestie, non c’è un motivo né niente". Così un amico di Nicola Tommasoli racconta la brutale aggressione di cui anche lui, insieme ad un terzo amico, è stato vittima a Verona: "C’erano i ragazzi noi stavamo passeggiando ci chiesero una sigaretta anche con un tono un po' strano. Noi abbiamo risposto di no e abbiamo continuato a camminare per la nostra strada senza fermarci. Quando ho fatto per girarmi questo ce lo avevo già addosso e mi ha sferrato subito un pugno da lì è cominciato tutto - ha raccontato l’amico di Tommasoli a Studio Aperto - due minuti di panico, faccio fatica adesso perché ho preso tante botte, mi tiravano per i capelli, sono caduto più volte, ho cercato di difendermi come potevo, per fortuna mi sono girato altrimenti potevo esser lì al posto del mio amico".

"Cosa ci dicevano? No non ci dicevano insulti, non ci davano le botte, non dicevano niente. Erano delle bestie, non c’è un motivo né niente, alle spalle, se Nicola si girava probabilmente non era lì, si poteva difendere, avrebbe avuto qualche botta ma essendo alle spalle non puoi proteggerti", aggiunge il giovane che conclude: "È stata una brutta cosa, non so se mi riprenderò, era il mio migliore amico". Affermazioni analoghe dalla terza vittima dell’aggressione: "Quasi senza accorgercene siamo stati aggrediti picchiavano in modo selvaggio come se sapessero che con queste azioni provavano gioia, Nicola era già svenuto, a terra ansimante, non dava segni di risposta. Lei ha mai visto un ragazzo morto? Per me è stata la prima volta".

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:12:58
sto sul quel punto WR quindi spiegami cosa vuoi dire
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:12:48
potrei ospitarli a casa mia per alcuni esperimenti di pissing estremo..
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:11:47
Sia chiaro non voglio difendere ne cercare di approvare l'agressione.
Solo per ribattere che è solamemente PURA VIOLENZA senza colore ne parte
Non serve nulla affiancar la violenza a ideologie chi lo fa è solo per giustificarla.

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:10:53
Bobberoccke senza che ti incazzi
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:09:50
E beh... dipende da dove si cercano le notizie...

O puntano il dito sui "fascisti brutti e cattivi" o sugli "Ultras violenti e drogati" ....

Che ci vuoi fare... siamo pur sempre in ITAGLIA.

Il mio punto di vista rimane sempre lo stesso.

COGLIONI E BASTA.
30 ANNI DI GALERA A TESTA.
Fosse per me.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:08:36
avrà avuto i suoi buoni motivi



scusa spiegami questa ora,per favore
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:07:54
Chiede alla giustizia di avere la mano dura, il sindaco Flavio Tosi di nei confronti degli aggressori del giovane veronese Nicola Tommasoli. E commenta con «soddisfazione» il fermo del ventenne veronese ritenuto uno dei responsabili dell’aggressione «brutale e ingiustificabile», così come anche l’individuazione di altri due componenti del gruppo.
«Del resto», prosegue, «ero convinto che le indagini avrebbero rapidamente portato alla scoperta di colpevoli perché a Verona non esiste fortunatamente un clima omertoso che possa far rimanere impunito un simile delitto».
GIUSTIZIA. «Mentre continuo a sperare che Nicola riesca a uscire dalla situazione molto critica in cui si trova», prosegue il sindaco, «mi auguro che la giustizia faccia il più rapidamente possibile il suo corso, senza sconti né patteggiamenti, che l’opinione pubblica riterrebbe del tutto inaccettabili». Questo, conclude Tosi, perché la «sentenza oltre che dura, come questo delitto merita, deve rappresentare anche un monito per tutti».
LEGAMI. Il sindaco, in un’intervista rilasciata ieri al nostro giornale, aveva parlato di «episodio isolato», riferendosi alle modalità dell’atto di violenza compiuto ai danni del ventinovenne Nicola Tommasoli.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:05:38
Il razzismo lo si dimostra in tanti modi... anche se 5 veronesi picchiano un veronese per una sigaretta....

Poi se per razzismo si vuole intendere SOLO il bianco che picchia il nero o viceversa... beh... tutt'altro discorso.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:01:29
avrà avuto i suoi buoni motivi
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 17:00:23

CONFESSA UN AGGRESSORE . Si è costituito ieri mattina alla Digos in Questura a Verona uno dei responsabili dell’aggressione a Nicola Tommasoli, il giovane disegnatore industriale di 29 anni di Santa Maria di Negrar ridotto in fin di vita in centro città la notte del Primo maggio scorso. Raffaele Dalle Donne, 19 anni, studente liceale, simpatizzante dell’estrema destra neo-nazista, si è presentato accompagnato dal suo avvocato e ha reso davanti al pm titolare dell’inchiesta, Rombaldoni, una piena confessione. E dalla tarda mattinata di ieri lo studente è in carcere a Montorio con l’accusa di lesioni gravissime. Per il momento. Le condizioni di Nicola sono definite «stazionarie» ma ieri notte è cominciato il periodo di osservazione per l’eventuale dichiarazione di morte cerebrale.
ALTRI DUE FUGGITI IN AUSTRIA. Altri due giovani che sarebbero già stati individuati, sarebbero fuggiti in Austria dopo il pestaggio. Dalle Donne è un ultras dell’Hellas, colpito da un provvedimento che lo tiene lontano dagli stadi, e fa parte della lista di indagati per i pestaggi in centro del 2006 e 2007. È il più giovane dei 17 «bravi ragazzi» - «non militanti di gruppi neonazisti organizzati anche se praticano le stesse ideologie e usano gli stessi simboli» secondo la Procura di Verona - per i quali Papalia ipotizzò il reato di associazione per delinquere con l’aggravante della legge Mancino.
IL SINDACO TOSI. «Verona non è una città fascista né neofascista, la matrice politica non c’entra», dichiara il sindaco Tosi chiedendo «pene severe» per i colpevoli.7-10
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:57:39
Gio_
informati meglio su quelle persone....
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:54:10

che possa riaprire gli occhi, e ricominciare a ridere anche lui.

quanto è vera la madonna



Allora NON E' VERO
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:53:14
Uana .. come puoi ricondurre al razismo se dei veronesi picchiano un veronese!!
Dai, lo ripeto, non cerchiamo di colorare la violenza.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:52:20
che possa riaprire gli occhi, e ricominciare a ridere anche lui.

quanto è vera la madonna.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:48:59
Tranne se sei in coma.

In quel caso ridere è più complicato, a meno che non ti sia rimasto il sorriso di Joker tipo paresi...



bye
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:48:08
non solo qui sopra..tutto il mondo.

fa ridere tutto.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:45:58
io butto sul ridere qualsiasi cosa venga scritta qui sopra.

perchè c'è sempre e solo da ridere.

non si può fare altro.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:34:24
Ci mancherebbe solo che un associazione o un movimeno politico affermi il contrario.

Quello di mettere sempre in mezzo i superdestrorsi è una moda, anche se chissà come mai sia nata questa moda.... cmq, evidentemente IN QUESTO CASO, il gruppetto sembra essere ben conosciuto dalle autorità e anche dalla gente, il RAZZISMO ci sta eccome, parliamo di ragazzi che, a parere di molti e delle AUTORITA', si divertivano in questo modo spesso e volentieri.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:32:12
Eheheh... Beh... Più che leggittime le prese di distanza, anche se un pò grottesche...   :0)

Quote:
L’Associazione Culturale “Veneto Fronte Skinheads” con questo comunicato ufficiale, vuole prendere categoricamente le distanze dall’aggressione...   [...] 

...FEROCI PIU’ CHE MAI!


In un primo momento avevo letto "Froci più che mai"... Eheheh... Quello sì che sarebbe stato strano...  ;0)
Quote:
Forza Nuova è contraria ad ogni forza di violenza insensata, illogica ed incivile...
Li avrei preferiti contrari ad ogni forma di violenza e punto... Ma, meglio di niente...   :0)


Cmq, chi semina vento...




Un saluto
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:31:47
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:30:58



Caratossidis: "come movimento politico prendiamo completamente le distanze da tale indegno e vergognoso atto. Forza Nuova è contraria ad ogni forza di violenza insensata, illogica ed incivile come quella compiuta da quella banda di pazzi irresponsabili."



Il bue che dice cornuto all'asino
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:29:30

purtroppo gli imbecilli stanno ovunque........
se nel mondo ci fosse meno odio,meno politica e la gente pensasse a vivere (trombando anche) si eviterebbero questi episodi.......
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:22:06
L’Associazione Culturale “Veneto Fronte Skinheads” con questo comunicato ufficiale, vuole prendere categoricamente le distanze dall’aggressione avvenuta a Verona nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio: come sempre la faziosità e la scorrettezza dei mezzi d’informazione hanno già provveduto a dipingere il balordo responsabile di questa stupida, inutile e brutale aggressione, come un appartenente alla nostra Associazione. Nulla di più falso!
Il fatto che questo squilibrato mentale dichiari di essere vicino al nostro ambiente e che indossasse un giubbetto tipo “bomber” la sera dell’aggressione o che abbia anche ipoteticamente assistito ad un concerto organizzato dalla nostra Associazione, non significa assolutamente che abbia a che fare con noi, soprattutto dopo che la stessa Questura di Verona ha dichiarato che il soggetto non ha legami con il nostro movimento ne apparentemente con altri della destra radicale.
Diffidiamo perciò qualunque giornalista a sfruttare faziosamente la situazione per tentare d’infangare il buon nome della nostra Associazione!
Non saremo degli stinchi di santo, ne tanto meno seguiamo l’etica cristiana del porgere l’altra guancia, ma mai negli onorati ventidue anni di storia della nostra Associazione ci siamo resi responsabili di azioni così miserabili, stupide ed insensate!
Per tanto ci avvarremo da subito del nostro collegio difensivo procedendo per vie legali contro chi utilizza senza comprovati motivi il nome della nostra Associazione, tirandolo inutilmente ed ingiustamente in ballo in questa circostanza.

FEROCI PIU’ CHE MAI!

http://www.venetofronteskinheads.org/

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In merito alla vicenda del vent'enne accusato di aver aggredito un ragazzo a Verona colpevole di non avergli offerto una sigaretta, Forza Nuova diffida ogni organo di informazione dall'attribuire al nostro movimento politico qualsiasi responsabilità sulla vicenda.

Paolo Caratossidis, Coordinatore Nazionale di FN sottolinea: "nessuno si permetta di associare Forza Nuova a tale vicenda. I nostri militanti non compirebbero mai un atto di così grave stupidità e cattiveria; se poi il ragazzo frequenta ambienti ultras o piazze dove si ritrovano neofascisti, questo è un altro discorso,non minimamente ricollegabile a Forza Nuova. Diffidiamo ogni organo di informazione dal strumentalizzare la vicenda. Chi non rispettasse l'obbiettiva estraneità di FN all'episodio, verrà querelato.

Aggiunge Caratossidis: "come movimento politico prendiamo completamente le distanze da tale indegno e vergognoso atto. Forza Nuova è contraria ad ogni forza di violenza insensata, illogica ed incivile come quella compiuta da quella banda di pazzi irresponsabili."

FORZA NUOVA. TEL 0497388499 - 3343635399
VIA CADLOLO 90 ROMA
VIA DAL SANTO 4 35100 PADOVA

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Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:21:52
Sarà perchè son di parte (sono veronese) ma non riesco a capire questi accanimenti di parte.
Non difendo il gruppo di dementi che pestano mortalmente un povero coetaneo, anzi.
Ma non so perchè si debba ricondurre tutto al razzismo e/o posizione politica?
-era da rincondurre al razzismo o politica l'uccisione di un ragazzo fuori dalla discoteca per un insulto?
è di stampo razzista o politico l'uccisione dell'agente allo stadio?
- sono da ricondurre al razzismo o alla politica gli omicidi per la guida ad alta velocità o in stato di ebrezza?
e tutti gli altri che non sto ad enunciare
Il problema è un'altro: la mancanza di senso civico, la mancanza di rispetto e sopratutto il rispetto per la vita (sia propria e maggiormente quella altrui).
Non mascheriamo in razzismo o politica la violenza! va condannata e soprattutto estirpata non colorata
bye



Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:16:02

Penso ai genitori del povero ragazzo vittima di cinque delinquenti. Penso alla vita di un giovane la cui esistenza è finita come il fumo della sigaretta negata. Penso a quei farabutti che si costituiscono in gruppi pseudopolitici per inneggiare alla violenza e al razzismo. A che titolo, in nome di quale sistema democratico e di convivenza civile si permette a dei gruppi di esistere come "movimenti" politici e causare, con le loro tesi imbevute di false ideologie ma di vera cattiveria, morti innocenti? Dove sono le Istituzioni? Vergognatevi!

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:14:02
Tipico della cultura politica estremistica (tanto rossa quanto nera) è aizzare alla violenza e all' odio i propri "discepoli", salvo poi vigliaccamente disconoscerli non appena alcuni di loro passano dalle parole ai fatti.

Questo è il rischio che si corre vivendo dei voti di rappresentanti delle categorie sociali più svantaggiate dal punto di vista culturale...



Saluti
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:09:20

Secondo quanto appreso finora, il gruppo di aggressori farebbe parte dell'estrema destra veronese e sarebbe costituito da giovani coetanei intorno ai 20 anni. Sembra che questi ragazzi erano soliti cimentarsi in una vera e propria "caccia al diverso", aggredendo non solo extracomunitari ma chiunque ritenuto non omologabile con le loro idee.



Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:05:12

5 coglioni che non erano legati a nessun movimento che alla prima birra bevuta hanno perso il controllo,scatenando una rissa senza intenzione di uccidere nessuno



Troppo facile così.

Dai precedenti di questi capolavori, non credo le cose stiano proprio così.
Questi ci provano proprio gusto. E' diverso.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:59:57

...La volontà del popolo è sovrana...

...Questo è ciò che siamo.






Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:53:51
bruce, ti appoggio in pieno

ci stà una famiglia che è devastata per un atto di violenza assurda e la gente non è capace di capire la gravità del'accaduto

se non riuscite a fare un commento serio, almeno astenetevi
così, tanto per rispetto a due famiglie distrutte

una che sta perdendo un figlio e una che il figlio sanno essere un assassino


.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:53:00
Bruce chi dovrebbe rispondere di 5 coglioni che non erano legati a nessun movimento che alla prima birra bevuta hanno perso il controllo,scatenando una rissa senza intenzione di uccidere nessuno...io o qualcun altro?penso che lo possono fare solo i genitori..i ragazzi erano curvaioli lontani dai movimenti politici della zona..tutti i partiti hanno già preso le distanze da questi balordi senza identità...
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:52:23
A volte la motivazione reale è la volontà soppressa di sostituire la donna... Con un uomo... :0(

...E allora è dura... :0|


Cmq gli italiani hanno scelto...

...La volontà del popolo è sovrana...

...Questo è ciò che siamo.



Peccato.




Un saluto
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:49:27
Altri 4 frustrati??
L'avevo detto io che ultimamente sono in aumento.

Il non essere capaci di intrattenere e stare con una donna, può avere queste conseguenze, purtroppo.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:44:52
Molto carina questa cosa di buttarla sul ridere mentre c'è un ragazzo del quale stanno per dichiarare la morte cerebrale...

... poi vengono aperti i post su Ramelli...
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:38:46
Ettor occhio..che poi arriva onesolution col suo autobus di giovani ultras

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 15:25:59
andateci piano coi commenti, che non ci metto niente a fare uno squillo a questi:

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 14:41:02
Uana, solo parzialmente d'accordo con te. Purtroppo la connotazione degli aggressori è importante...
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 14:31:39
Naziskin o SuperChe poco cambia.

Vedo solo 5 coglioni, come ce ne sono tanti ultimamente, pronti a sfogare le proprie frustrazioni con la violenza.

Scopare proprio no, eh??

Che vuoi commentare.... spero solo non diventino i i Take That del 2008, grazie a questo pestaggio.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 14:13:30

ma che animali siamo?



ECCO ADONAI:

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 13:21:27
mi fa piacere vedere come alcuni componenti del forum hanno ridicolizzato l'avvenimento che è al centro di questo post
parlo di Adonai-barman e bartam

sempre dalla parte dei camerati, vero?
qualsiasi cosa succeda


per quanto riguarda la fonte dove Ki ha preso la notizia pare essere affidabile, quindi anche io capisco parecchie cose


concludendo...
a parte destra e sinistra, la violenza no, ragà
la violenza mai
ma che animali siamo?
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 13:17:19
Questi sono i nuovi italiani, e sono la schiacciante maggioranza.


...Contenti voi... :0)




Saluti
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 13:06:49
"Vorrei essere il padre della vittima anziché il padre di mio figlio", avrebbe detto ieri tra le lacrime il padre di Raffaele Dalle Donne, al momento dell'arresto del figlio.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 13:00:28
Rendiamoci conto......che futuro sono 5 ragazzotti poveri di comprendonio che massacrano un coetaneo perchè si è permesso di dirgli un no? Quì la politica è solo un particolare in più, questo è l'esempio di come si fanno crescere e si educano i ragazzi con la convinzione che tutto gli è dovuto, tutto gli è concesso e nulla gli deve essere negato, al primo rifiuto danno di matto e ti massacrano....ma in galera anche i genitori? nooo?
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 12:48:56

Ci hanno fatto sapere che era per una sigaretta ma in fondo non sappiamo cosa sia successo veramente.



VERONA (5 maggio) - Altri due aggressori di Nicola Tommaselli, il giovane veronese vittima di un pestaggio la notte del primo maggio, sono stati fermati questa notte dalla Digos a Illasi, un paesino ad una ventina di chilometri da Verona. Entrambi hanno confessato. Si tratta di Guglielmo Corsi, 19 anni, metalmeccanico, e Andrea Vesentini, 20, promoter finanziario. Ieri si era costituito e aveva confessato Raffaele Dalle Donne, 19 anni, il giovane skinead che insieme ad altri 4 ragazzi aveva partecipato al pestaggio di Nicola. Altri due componenti della banda sono fuggiti all'estero.

Corsi e Vesentini hanno confessato di aver preso parte al pestaggio, che non avrebbe avuto una connotazione politica. Secondo quanto spiegato dagli investigatori a scatenare l'aggressione, nata per motivi futili, sarebbe stata proprio la sigaretta negata da Nicola Tommasoli. La spiegazione è stata ritenuta plausibile dal sostituto procuratore Francesco Rombaldoni.

Messaggio del 05-05-2008 alle ore 11:57:59
E a quanto ne so, mai nessuno dei "politici" di destra si è mai schierato contro certi episodi redarguendo publicamente e allontanando o punendo in modo esemplare certi soggetti protagonisti di simili episodi. Cosa vul dire secondo te? Secondo me vuol dire che la cosa è tollerata, compresa e appoggiata in modo completo, com'è che si dice? Chi tace acconsente, mai come in questi casi cade a fagiolo. Se tutti i fascisti fossero come te e pochi altri, le questioni politiche verrebbero risolte nel modo migliore, sempre, ma non è così, le vostre file sono ingrassate da masse di deficienti psicolabili che trovano terreno fertile per i loro vaneggiamenti. Siate voi i primi a tenerli a bada, a contestarli e allontanarli. E comunque lo dico anche per quei pochi ragazzotti sinistroidi che hanno la stessa capa fresca dei loro "colleghi" di destra, ti ripeto che la frase da me postata implica tutti coloro che non hanno mezzi per dialogare,rapportarsi, convivere in modo civile.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 11:50:58
Per fortuna in non molti stadi jena

in effeti si, questa agressione è figlia del più assurdo rigurgito intollerante e razzista. lo stampo della curva del verona ahimè, è nota.
certi episodi, seppur con risvolti meno drammatici, non sono rari.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 11:46:42
Anvedi ripigliati. Primo : la frase che ho citato non ha niente di politico,di certo non nel senso che intendi tu, coda di paglia?! Si riferisce, semplicemente, a tutti coloro che usano le mani invece del cervello e del semplice comportamento civile, ti devo spiegare meglio? In più, se proprio ci tieni a parlare politicamente, e sei tu che ci tieni in questo caso, allora ti faccio notare che certi pestaggi appartengono alla fazione politica per cui tieni tanto, e vi appartengono da sempre, come i vostri scuallidi slogan urlati col braccio teso, dagli addosso al nero, al meridionale, al frocio, all'interista, alla puttana, a quello che più vi stimola, strafottenza e ignoranza vi appartengono da sempre e lo dimostrate nei pestaggi di cui voi siete esperti e sostenitori, dalle svastiche tatuate sulle chiappe ai bracci tesi nelle foto nelle quali fanno a gara per farsi vedere. Il fatto che tu non sia di questa risma è perchè TU sei una persona civile e intelligente che sa usare le parole e gli argomenti, ma ,insieme a pochi altri anche del forum, siete una rarità da coltivare,non siete la regola. La regola sono le masse di ragazzotti idioti e ignoranti che vanno in giro e approfittano di ogni occasione per dimostrare la loro totale deficienza.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 10:00:36
E sono presenti tutte le santissime domeniche negli stadi... evidentemente nessuno ci fa mai caso.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 09:57:36
Ma infatti qui si parla di "naziskin", spesso e volentieri aizzati dal foklore della politica padan-italiota...
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 09:50:00
Non necessariamente. mi considero uno di DESTRA e non mi sogno nemmeno di fare cose del genere, tipo offendere la gente solo per il gusto di farlo o alzare le mani contro qualcuno con l'aiuto di altre persone.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 09:44:10
Questi sono gli effetti delle campagne "sporco beduino" e "frocio di m..."... alle parole seguono necessariamente i fatti.
Messaggio del 05-05-2008 alle ore 09:36:34
Maravera, se la vuoi mettere sul piano politico, verità e forza non manca alla destra, quindi evita la demagogia spicciola. Ma qui la politica non c'entra. Sono solo dei ragazzi stupidi che hanno fatto una cazzata enorme. Queste sono cose che fanno abitualmente i ragazzi di sinistra, strafottenti ed intolleranti.
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 23:54:03
barman dove sei?? fuggito all'estero??
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 22:02:42
.....La caccia agli altri quattro aggressori continua. Due di loro sono stati individuati dalla polizia ma sono già fuggiti all'estero dove sono ricercati. Il fermato è stato invece condotto in carcere a Montorio. Il giovane, che appartiene a una famiglia benestante della città, si è costituito questa mattina presso la Digos di Verona dopo che i poliziotti avevano di fatto stretto il cerchio attorno a lui. Accompagnato da un avvocato di fiducia, il ragazzo ha così confessato davanti ai magistrati.

E' stato proprio indagando su "ambienti politicizzati" della città scaligera che la polizia è arrivata a identificare gli aggressori. Il ragazzo fermato era infatti già noto alle forze dell'ordine: come ultrà del Verona, per violenza negli stadi nello scorso febbraio era stato sottoposto a Daspo. In precedenza, nel 2007 era stato indagato dalla Digos insieme ad altre 16 persone per associazione a delinquere finalizzata ........


se è veramente cosi rimango sempre di più con l' idea del filo d' acciaio di 1 mm....
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 20:47:25
" Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza."
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 20:10:00
Chiaramente non deve essere stato per una sigaretta, è stata solo il pretesto, ma non esiste comunque. Personalmente vorrei averli io tra le mani tutt'e cinque insieme, così faccio meno fatica
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 20:07:05
certe fughe all'estero
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 19:59:04
La caccia agli altri quattro aggressori continua. Due di loro sono stati individuati dalla polizia ma sono già fuggiti all'estero.
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 19:56:36
In realtà erano in 5 contro 3...............
Ci hanno fatto sapere che era per una sigaretta ma in fondo non sappiamo cosa sia successo veramente.
Le scazzottate ci sono sempre state e ci saranno sempre.Oggi però , a differenza di una volta , non si conoscono più i limiti e si tende ad esagerare.Se ci pensate bene , chissà quante volte vi siete trovati coinvolti in una rissa , anche senza averne preso parte direttamente ma solo per difendere o separare , e siete stati fortunati che qualcuno , con un semplice spintone , non abbia battuto la nuca.Se fosse accaduto , anche voi sareste stati etichettati come delinquenti rissaioli.
Adesso la giustizia deve fare il suo corso e punire severamente chi ha commesso questo reato.
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 19:52:16
Quoto Panic. Sono solo dei vigliacchi che mi fanno solo vergognare.
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 19:24:38
Che schifo!Questa merda di gente mi fà vomitare!
Sono proprio quelli che prima fanno i paladini della sicurezza, dell'ordine, contro gli immigrati.
E oltre ad essere stronzi infami sono anche vigliacchi: cinque contro uno...

Messaggio del 04-05-2008 alle ore 19:05:11
Verona, 4 mag.- (Adnkronos) - Di certo non voleva uccidere e si sarebbe trattato di una lite degenerata quella avvenuta a Verona la notte tra il 30 ed il primo maggio a Verona e che ha portato al pestaggio di Nicola Tommasoli, ridotto in fin di vita. Lo apprende l'ADNKRONOS dal legale del giovane 19enne, sulla cui identita' gli investigatori mantengono il massimo riserbo, che si e' presentato oggi in Questura insieme al penalista confessando di aver preso parte al pestaggio. Il ragazzo e' stato sentito dal pm e poi rinchiuso nel carcere di Montorio. Si attende un nuovo interrogatorio, ha spiegato il legale, e sopratutto la contestazione del reato; l'accusa infatti potrebbe sfociare in omicidio volontario o preterintezionale qualora Tommasoli, per le gravi ferite riportate, non ce la faccia a sopravvivere.

Messaggio del 04-05-2008 alle ore 17:24:32


chiunque abbia fatto una cosa del genere..cioè parlo dei picchiatori...bisogna appenderli per i coglioni con un filo d' acciaio da 1 mm

Messaggio del 04-05-2008 alle ore 17:17:04
nessun commento, teste di cazzo...purtroppo ce ne sono tanti in Italia che seguono simboli e bandiere di colori diversi, ma la sostanza è la stessa.fondamentalismo
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 17:06:18
Aoh! Ma sei tu nella foto?







Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:55:26
li capisco perfettamente.

loro si aspettavano di trovare, invece che uno stupido ragazzino, uno skater del genere:

Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:51:03
Skaterista




Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:44:28

successivamente un ragazzino che utilizzava lo skate-board era stato preso di mira in quanto incapace di utilizzare la tavola a rotelle



hanno fatto bene.

cazzo lo porta a fare lo skate, solo per atteggiarsi?
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:30:27
'sto figlio de...della lupa, faceva parte di una banda di "suini" individuata dalla Digos perché perseguitava i "diversi": gente di colore, cittadini del meridione ma anche persone vestite, secondo la banda, non in maniera dignitosa.

Tra gli episodi piu cruenti viene citato quello di un giovane con la maglietta del Lecce apostrofato come "terrone" e poi massacrato di botte;
successivamente un ragazzino che utilizzava lo skate-board era stato preso di mira in quanto incapace di utilizzare la tavola a rotelle; e ancora un passante colpito con una bottigliata in testa.




Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:04:29
Figlio della lupa




Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:01:35
Me pare giusto, di solito so li fijji de li ricchi che diventeno comunisti. I fijji der popolo voteno a ddestra!
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 16:00:41
Una famiglia benestante




Messaggio del 04-05-2008 alle ore 15:58:32
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 15:53:39
Un giovin delinquentello



Messaggio del 04-05-2008 alle ore 15:45:42
E ccerto, come minimo
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 15:44:20

è un assiduo frequentatore di comunisti, albanesi, marocchini e romeni. lì ha imparato le buone maniere.



Sostiene Adonai






Messaggio del 04-05-2008 alle ore 15:08:20
VERONA - Un giovane si è presentato questa mattina in questura e ha confessato di essere stato uno degli autori dell'aggressione di Nicola Tommasoli, 29 anni, picchiato e ridotto in fin di vita la notte del primo maggio nel centro di Verona solo perché si è rifiutato di offrire una sigaretta. Il ragazzo di venti anni interrogato dal magistrato Francesco Rombaldoni, titolare dell'inchiesta, ha reso "piena confessione". Si tratta di un ultras neofascista, già stato responsabile di aggressioni a sfondo razzista e violenze negli stadi.

La caccia agli altri quattro aggressori continua. Due di loro sono stati individuati dalla polizia ma sono già fuggiti all'estero. Il fermato è stato invece condotto in carcere a Montorio. Il giovane, che sarebbe di una famiglia benestante della città, si è costituito questa mattina presso la Digos di Verona dopo che i poliziotti avevano di fatto stretto il cerchio attorno a lui. Accompagnato da un avvocato di fiducia, il ragazzo ha così confessato davanti ai magistrati. In passato, a quanto si è appreso, era stato sottoposto a Daspo.

La polizia è arrivata al giovane indagando su "ambienti politicizzati" della città scaligera sui quali la stessa Digos aveva chiuso un'indagine pochi mesi fa. Indagine che aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 17 giovani resisi responsabili di aggressioni di stampo razzista analoghe a quella del primo maggio.

Intanto sono ancora molto gravi le condizioni di Nicola Tommasoli, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Borgo Trento. Momenti di angoscia per i genitori, chiusi assieme agli amici più cari in una stanza accanto al figlio. "Sono realista non voglio illudermi - dice il papà Luca che, come rileva l'Arena si aggrappa a ogni flebile speranza. "I medici dicono che c'è stata una piccola ripresa poi rientrata. Non so che pensare".

Messaggio del 04-05-2008 alle ore 14:55:41
KI, complimenti per la fonte...ora capisco tante cose
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 14:43:08
è un assiduo frequentatore di comunisti, albanesi, marocchini e romeni. lì ha imparato le buone maniere.
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 14:40:35
quell'emerito coglione di adonai è italiano.
quindi non vedo di che stupirsi.
se un essere del genere dovesse identificare la razza italiana saremmo gli zimbelli del mondo.
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 14:32:37
La polizia ha fermato un giovane nell'ambito dell'inchiesta sulla violenta aggressione di cinque balordi nei confronti di Nicola Tommasoli, 29 anni, picchiato e ridotto in fin di vita la notte del primo maggio nel centro di Verona solo perché si è rifiutato di offrire una sigaretta. Un giovane di venti anni è stato fermato dalla polizia e interrogato dalla Digos e dal magistrato ha confessato di essere l'autore del pestaggio.


Il giovane in questione è italiano... non extrracomunitario.... quindi non specifichiamo, giustamente... non sia mai fomentiamo un odio interno nei confronti dei nostri connazionali!!!!
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 19:46:05
Seh.. gli zingari con testa razzata che parlano il dialetto veronese!!!...
Barman, sei un fesso!!!!!...
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 19:35:15
Sono veronesi, ma frequentano gli zingari
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 19:33:07
Beh, siccome la vittima stava insieme a 2 amici, loro hanno dichiarato che erano 5 veronesi
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 19:31:54
Perchè, già sai chi è stato? Al momento li stanno ancora cercando. Se sai qualcosa informa subito le autorità
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 19:21:16
Visto che succede a forza di stare a contatto con gli extracomunitari?
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 19:17:58
" A Verona, la città più razzista d’Italia, delle ronde e della tolleranza zero, un ragazzo veronese è in coma, massacrato di botte non da cinque egiziani o romeni, come ti aspetteresti leggendo il giornale, ma da cinque bravi ragazzi veronesi.

Gli avevano chiesto una sigaretta, lui aveva rifiutato, i cinque bravi ragazzi veronesi, parlavano in dialetto, l’hanno preso a calci e pugni fino a non poterne più e ora lotta tra la vita e la morte. La notizia, terribile, fa fatica a farsi spazio, ma pensate che show sarebbe stato se i massacratori fossero stati stranieri."
http://www.gennarocarotenuto.it/



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