Cultura & Attualità

Volatili per diabetici?
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 18:50:59
che cazze tinete a scrive ve lo ripeto, và azzerato tutto, và ridato valore al lavoro e dignità a chi lavora!!! non c'è bisogno di rifinanziare senza guardare a chi si danno i soldi ( tante vanne a finì nelle solite tasche) per ricominciare a crescere e a produrre, le unghie per prima devono cominciare a tagliarsele banche e banchieri, poi lo stato, non può essere il socio occulto con il 55% delle imprese italiane piccole e medie, perchè le grandi sono coperte a facilitate a fregare dallo stato stesso....ma vi siete resi conto che in italia è difficile far nascere e crescere una nuova impresa, con buone prospettive di crescita e possibilità di dare occupazione? accome une apre, manghe 3 anni và fallito!!! e quande queste nuove imprese aprono sono bar o negozi di abbigliamento!?!?!... di che cazzo stiamo parlando, 0 euro e 0 possibilità sulla ricerca e l'innovazione, quella vera.... l'innovazione non è finanziare le classiche SCATOLE INDUSTRIALI con i soldi dello stato, specchietto per le allodole, prendono fondi e agevolazioni, poi portano le produzioni all'estero...
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 16:20:59

ma voi siete ancora convinti che queste ditte daranno da mangiare per l' eternità all' Abruzzo?

Hai ragione Bobrock.....queste multinazionali erano venute in abruzzo negl anni '70....quando noi eravamo il QUARTO MONDO dell europa occidentale.....con tanto di aiuti statali, dell allora CASSA DEL MEZZOGIORNO......ora che il limone e' secco perche' e' stato spremuto al massimo......vanno nell altro QUARTO MONDO sud-est asiatico ed appena si stabilizzera' la situazione, andranno nei paesi del maghreb in rivolta!!!IL CREDO DI QUESTI SIGNORI E' SOLO IL MASSIMO PROFITTO....FREGANDOSENE DI PERSONE, FAMIGLIE, INTERI STATI.....NON A CASO DIETRO LE RIVOLUZIONI DEI PAESI RICCHI DI ORO NERO, CI SONO LE MANINE DELLE GRANDI COMPAGNIE PETROLIFERE Perche' in Siria non muovono un dito??????????? Perche' la Siria non ha un CAZZO!!!!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 14:41:25
...lo sò,il mio è un inzummo....credimi,dopo 6 anni li sotto impari che la realtà è tutto il contrario di quello che vedi o leggi
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 13:51:21
Nerd

ssso ragaaaazzi

Messaggio del 23-10-2011 alle ore 13:42:47
...madonna mè che caazari che siete....e lu belle ca nisciune di vù ngià mai manghe endrate drntre a la Honda
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 13:39:01
Colpito e affondato
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 13:17:40
Gipsy

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Editato da Animamundi il 23/10/2011 alle 13:20:59
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 12:56:03

Animamundi, in primis credo che geologia applicata e petroleum engineering non c'entrino un cazzo con il capire o meno se lo stato è aguzzino oppure no (Mi sembra che hai solo voluto far vedere quanto ce l'hai lungo )

In secundis, mi sembra che quello che ha scritto il maggior numero di cazzate tanto al kilo qui sei stato tu (e dire che è una bella sfida )

Messaggio del 23-10-2011 alle ore 12:47:37
Animamundi, in primis credo che geologia applicata e petroleum engineering non c'entrino un cazzo con il capire o meno se lo stato è aguzzino oppure no (Mi sembra che hai solo voluto far vedere quanto ce l'hai lungo )

In secundis, mi sembra che quello che ha scritto il maggior numero di cazzate tanto al kilo qui sei stato tu (e dire che è una bella sfida )

Ad esempio questa:

In italia non ci sono "veri" imprenditori: in ItaGlia i profitti sono PRIVATI e i debiti PUBBLICI



Per te gli imprenditori sono rappresentati solo da FIAT, Honda, Fincantieri etc. ?
E tutti i piccoli e medi imprenditori che non hanno copertura politica e che negli ultimi anni sono stati strangolati dalle tasse? Guarda, io non lo conosco di persona e non so cosa faccia di preciso, ma da quello che ho letto da lui, prova a chiedere a Mr.Home, e vedi se non è così (visto che non ti fidi, a ragione , di quello che dice Mikemio)... giusto per citare un caso neutrale.

Tu parli di FIAT Honda, ma le piccole industrie manifatturiere sono quasi scomparse, e dire che quelle erano sì il fiore all'occhiello dell'Italia. Ci sono rimaste solo quelle di alta moda, che ti fanno pagare 100€ per un cencio del cazzo.

Ma tu guarda che mi tocca fare... difendere Mikemio... non ci avrei mai scommesso

Anvedi, in parte hai ragione, c'è qualche operaio parassita, e qualcuno lo conosco pure. Ma buona parte della rovina del mondo del lavoro l'hanno fatta i sindacati che difendevano tutti indiscriminatamente, dal poveraccio abusato, al parassita che ci marciava.
Alla fine molti si sono fatti furbi... e ci hanno rimesso tutti. Ma comunque non credo sia questa la causa del problema in cui versa l'Italia.
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 10:49:27

In itaGlia ci sono troppi operai parassiti ( e pochi operai onesti ) che, invece di lavorare, fanno i malati


purtroppo ne conosco pure io e spesso sono proprio i sindacalisti.



In italia non ci sono "veri" imprenditori: in ItaGlia i profitti sono PRIVATI e i debiti PUBBLICI

si stava meglio quando si stava peggio

non ci sono più le mezze stagioni

se piangi non ridi

etc etc...
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 10:11:16

In itaGlia ci sono troppi operai parassiti ( e pochi operai onesti ) che, invece di lavorare, fanno i malati


purtroppo ne conosco pure io e spesso sono proprio i sindacalisti.
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 09:15:36
Mikè

a ciascuno il suo !

Che ne sai di come si interpretano i dati spettrometrici da perforazione per valutare le caratteristiche formazionali di un possibile reservoir ? Invece di sparare ca22ate razziste e qualunquiste, mettiti a studiare Geologia Applicata e Petroleum Engineering e vedrai che anche tu la smetterai di sparare stronzate contro lo Stato "aguzzino" e i dipendenti "fannulloni" come da luogo comune, untanto al kg...ma per favore...come se al mondo esistessero solo gli "imprenditori"
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Editato da Animamundi il 23/10/2011 alle 09:16:59
Messaggio del 23-10-2011 alle ore 02:43:23
@ ANIMA le mie solite cazzate sono pari alle tue ridicole citazioni, invece di sputar giudizi e sentenze metti su una piccola azienda, assumi 4 operai e poi ne riparliamo vedrai che la smetterai tu con le stronzate e non esiterai nè a sbraitare nè a cercare di evadere...ma quand mai si state imprenditore??

@LENIN la donna in gravidanza è certamente un problema, 5 mesi di astensione dal lavoro (giustamente) durante i quali devi provvedere a sostituire, doppi costi, doppie rogne, si ovvia assumendo uomini

@NEGRONI ottima teoria, in pratica la verità è ben altra: lo stato ti strappa i peli dal culo. Ci si difende.
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 20:29:55
Concordo con l'ultimo intervento di Animamundi! In più c'è da dire che le moto in catalogo Honda attualmente sono una spanna sotto le dirette concorrenti! Che incominciassero a fare moto vere sti cazzi di giapponesi!

E poi se vogliamo dirla tutta le moto Sh e Hornet ( nonostante siano inferiori alla concorrenza) sono da anni ai vertici delle classifiche di vendita in Europa! Quindi se il costo per operaio è basso e se le vendite vanno discretamente bene rispetto ad altre marche il problema è solo ed esclusivamente di speculazione e di avidità! Sempre più guadagno, sempre di più,sempre di più! Fino a che punto!


ma voi siete ancora convinti che queste ditte daranno da mangiare per l' eternità all' Abruzzo?



Bobrock,prima iniziano a smantellare ste fabbriche in Val di Sangro e prima la popolazione locale inizia a capire la nostra vera vocazione: IL TURISMO
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 20:22:37
@ Negroni


se sei operaio e mi metti per iscritto che non hai voglia di fare una mansione che ti ho assegnato, perché mi ti devo tenere?
potrei fare altri esempi ma sono sicuro che hai già capito cosa voglio dire

è ovvio che devono essere per giusta causa, mica ti devo poter licenziare perché mi stai sul cazzo



naturalmente ti riporto lle mie esperienze:da 2 settimane sono al montaggio,dopo anni di lastratura...può sembrare niente ma anni ed anni in un ambiente,con determinate metodologie di lavoro,con colleghi ormai di famiglia,2 settimane fa alle 5 e 50 mi si dice che veniamo spostati,io ed altri 5,per questioni tecnico organizzative(6 persone su 5000).capisci bene che sono stato "punito" perchè 4 anni fa ho avuto uno scambio di pareri(naturalmente si parlava di migliorie lavorative) con il capo officina....in questi 4 anni mi ha messo vari paletti fino a quando ha potuto,come ti dicevo,"punirmi"...
non ho fatto storie,sono andato a lavorare dove mi hanno detto senza raccomandarmi a nessun sindacato.
ma tio chiedo:se avesse il potere di fare più che cambiarmi officina?
credimi,io lavoro,è solo che gli sto sul cazzo!!!!!!!!

per quanto riguarda l'evasione.....il primo ministro italiano è il primo evasore del Paese

p.s. scusami se mi sono così dilungato.
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 19:28:16

il costo dei dipendenti in italia è assurdo



Le solite ca22ate di Mikemio !


Partecipazione agli utili. Ma, tra le varie dichiarazioni c'è n'è una che suona quasi come una promessa, tesa forse anche a mitigare il clima di scontro sociale che ha caratterizzato questo contratto. Abbassato il costo del lavoro (che incide solo per il 7%), ora l'obiettivo della Fiat è quello di ridurre considerevolmente il costo di utilizzo dell'impianto. "Fatemelo migliorare - annuncia il numero uno del Lingotto - e aumenterò i salari. Possiamo arrivare al livello della Germania e della Francia". E per quanto riguarda la partecipazione dei lavoratori agli utili, replica: "voglio arrivarci, ma prima di parteciparli, gli utili dobbiamo farli".



http://www.quattroruote.it/detroit2011/articolo.cfm?codice=319479

Dunque: in FIAT il costo finale del lavoro incide del 7 % (dichiarazione di Sergio Marchionne) sul prezzo di un autovettura, proviamo a immaginare quanto possa essere la percentuale sul costo finale di una moto HONDA, magari non il 7% , ma diciamo il 10% ? Si dai il 10 % mi sembra una cifra attendibile, d'altronde i numeri di produzione delle moto non sono paragonabili a quelli delle auto.

Se HONDA intende vendere uno scooter o una moto a 1900 Euro, un singolo operaio gli costa 190 euro !

190 Euro !

Non diciamo cazzate ! Il problema NON E? il costo del lavoro in Italia (tra l'altro TRA I PIU' BASSI IN EUROPA !!!), NO IL VERO PROBLEMA E' CHE LE AZIENDE VOGLIO SOLO SPECULARE !

In Cina


A fronte di uno stipendio medio di 100 euro al mese per un operaio cinese e di 3-400 euro per un impiegato, un manager italiano espatriato costa all’impresa circa il doppio di quanto costerebbe in patria.

http://www.stampa.unibocconi.it/articolo.php?ida=612&idr=2

Capito come funziona "davvero" la cosa?

Messaggio del 22-10-2011 alle ore 18:22:11
bella domanda lenin
rilancio
se sei operaio e mi metti per iscritto che non hai voglia di fare una mansione che ti ho assegnato, perché mi ti devo tenere?
potrei fare altri esempi ma sono sicuro che hai già capito cosa voglio dire

è ovvio che devono essere per giusta causa, mica ti devo poter licenziare perché mi stai sul cazzo

concordo sul problema di troppe tasse su imprenditori e impiegati, ma secondo me il problema ancora più grave è l'evasione fiscale
è evidente che le tasse servono ed è giusto che ci siano, ma se una persona deve pagare 100 di tasse perché altre 4 persone si fanno i cazzi loro stiamo freschi a dire che dobbiamo ridurre le tasse
dove cazzo deve stare scritto che una persona onesta deve più di metà del suo ricavato allo stato perché altre non pagano un cazzo

anzi, troppi ce ne stanno di problemi
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 17:52:58
questo è il vero problema:troppe tasse agli imprenditori e troppe trattenute ai dipendenti.

Mike non sono d'accordo sulla flessibilità nei licenziamenti:se una dipendente aspetta un figlio che fai la licenzi?potrei fare altri esempi ma sono sicuro che hai già capito cosa voglio dire
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 13:44:28
alle aziende la situazione attuale non fa comodo ma fa ribrezzo

soprattutto le piccole aziende che soffrono a causa di leggi cappio/capestro a causa delle quali si rinuncia a manodopera a volte quasi indispensabile, e della montagna di tasse assurde che fanno lievitare il costo del lavoro a livelli stratosferici

piu flessibilita nei contratti, nei licenziamenti, nelle assunzioni, meno spedizioni punitive a carico di piccolissimi imprenditori che spesso preferiscono chiudere baracca e diventare a loro volta dipendenti, zero rogne e solo diritti....

Messaggio del 22-10-2011 alle ore 09:48:42
la honda vuole delocalizzare e la"colpa" è


In itaGlia ci sono troppi operai parassiti ( e pochi operai onesti ) che, invece di lavorare, fanno i malati per andare a vedere le partite o per andare a farsi i caxxi loro in campagna



che tristezza Anvedi.ti accorgi di cosa sta succedendo nel mondo del lavoro?disoccupazione altissima e chi un lavoro ce l'ha viene minacciato e ricattato da managers che la CRISI hanno contribuito a crearla.
io lavoro in SEVEL,gruppo FIAT,son due anni che non prendo il PDR(premio di risultato) che meriterei/emmo...
ma a luglio,puntualmente,gli azionisti,Marchionne e gli agnellini si spartiscono i risultati ottenuti anche grazie al MIO lavoro...p.s. ho fatto 2 giorni di malattia e non usufruisco di permessi speciali

non fare di tutta un'erba un fascio,anche se per te la cosa è irresistibile ...


Cinque persone per cambiare UNA lampadina. Si, ma è per creare occupazione,diceva la sinisra.



la sinistra????

ti stai confondendo con la DC.....un saluto.....a pugno chiuso
Messaggio del 22-10-2011 alle ore 09:06:35
In itaGlia ci sono troppi operai parassiti ( e pochi operai onesti ) che, invece di lavorare, fanno i malati per andare a vedere le partite o per andare a farsi i caxxi loro in campagna e in fabbrica vanno a dormire. L'Italia è piena di piccole aziende che sono quelle che mandano avanti il Paese. La misura è colma.
Ricordatevi sempre di quella strada in Giappone spaccata a metà e tornata perfetta nel giro di una settimana. Bisogna imparare a guardare chi è meglio, non chi è peggio ed imitarlo. Se non si cambia la mentalità siamo destinati all'affondamento, altro che potenza industriale.
Cinque persone per cambiare UNA lampadina. Si, ma è per creare occupazione,diceva la sinisra. Beh, adesso occupatevi di sto c....
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 21:52:09

cmq, in italia come in europa non si può competere con l'asia per costo del lavoro
o a livello internazionale si inizia a pretendere che tutti i lavoratori del mondo abbiano gli stessi diritti (come dovrebbe essere tra l'altro) o non andiamo da nessuna parte



questo non può succedere, alle aziende fa comodo la situazione attuale
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 10:20:45
ma voi siete ancora convinti che queste ditte daranno da mangiare per l' eternità all' Abruzzo?

Messaggio del 21-10-2011 alle ore 10:02:43
FC sta tirando fuori sempre piu' la sua vecchia anima da destra sociale(no quella moderna)
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 08:47:56

cmq, in italia come in europa non si può competere con l'asia per costo del lavoro
o a livello internazionale si inizia a pretendere che tutti i lavoratori del mondo abbiano gli stessi diritti (come dovrebbe essere tra l'altro) o non andiamo da nessuna parte


non è vero se le regole sono uguali per tutti, e fin quando il più grande sfrutterà il più piccolo e più povero le regole saranno sempre infrante, che questi fanno moto da vendere a 1900 euro, e poi dove vengono prodotte nessuno le compra perchè non ancora sono abituati al consumismo e costano poco da noi, perchè a chi le produce gli danno 2 euro al mese, da noi nessuno le può comprare perchè con 1000 euro al mese neanche più una sega ti puoi fare.....che cazze succede e a che serve???
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 08:22:49
cmq, in italia come in europa non si può competere con l'asia per costo del lavoro
o a livello internazionale si inizia a pretendere che tutti i lavoratori del mondo abbiano gli stessi diritti (come dovrebbe essere tra l'altro) o non andiamo da nessuna parte
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 08:14:57
Se è per questo costa anche di più. Delle volte può arrivare a costare 3000 euro a fronte di uno stipendio di 1.000 - 1.100 euro, tra spese, tasse, conributi, assicurazioni e varie...una volta avevo pensato a mettere una segretaria...quando il commercialista mi ha fatto il conto delle spese ho lasciato proprio perdere e non sto scherzando.
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 07:31:15
sì, 1000 euro al mese
guarda che all'azienda costa giusto il doppio
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 02:57:08
Certo 1000 euro al mese....gl operai meno pagati dell europa occidentale.....e' troppo!!!!!!!! dobbiamo dargli 150 euro al mese come il sud est asiatico.....poi non vi lamentate dei BLACK BLOK
Messaggio del 21-10-2011 alle ore 02:18:20
il costo dei dipendenti in italia è assurdo
e questo è il risultato
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 22:16:40
E' da un pezzo che i giapponesi sono stufi di stare in Italia. Uccelli senza zucchero.
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 19:42:48
si, c'è anche in italia il vision 110. comunque mo non ho tempo, ma della honda vorrei parlare un po'
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 16:47:09
Ho visto il servizio sulla Honda su Videolanciano ieri sera.
Siccome conosco parecchie persone che ci lavorano sarei dispiaciuto se la Honda Italia venisse ridimensionata o, peggio ancora, se fosse costretta a chiudere.

I problemi pero' sono evidenti.
Il mercato italiano delle due ruote (soprattutto scooter) e' saturo, e di soldi ne girano pochini.
Il costo di produzione per unita' e' molto elevato rispetto ai paesi asiatici.
La Honda bada ai propri interessi che si possono riassumere in: buoni prodotti a basso costo per mantenere o accrescere la propria quota di mercato.
Il luogo dove questi prodotti Honda vengono costruiti non ha molta importanza per la dirigenza giapponese.

Due mesi fa la Honda ha lanciato in Inghilterra (non so se e' presente anche in Italia) un piccolo scooter, chiamato Honda Vision 110, che assomiglia molto agli SH, pero' siccome e' prodotto in Cina costa al pubblico appena 1800 Sterline (circa 1900 euro).

clicca qui
Messaggio del 20-10-2011 alle ore 15:37:29

MOTO Il gruppo riduce la produzione a Chieti, si teme per il lavoro
Quello di Atessa è l'unico sito europeo del colosso nipponico. Già da qualche anno le vendite sono in calo

ATESSA (CHIETI). «La Honda Italia vuole trasferire all'estero il cuore della produzione del motociclo: da Atessa (Chieti) in Asia, a partire da novembre dell'anno prossimo». Unanime è il grido d'allarme dei sindacati metalmeccanici, Fiom, Uilm e Fim. «L'azienda - viene detto - ha intenzione di spostare la fabbricazione dei motori dei principali modelli, Sh 125cc e 150cc, e di alcuni componenti in Thailandia e in Vietnam».
Nello stabilimento abruzzese i pezzi e i mezzi verrebbero semplicemente assemblati. «Con quest'operazione - spiega Nicola Manzi, segretario provinciale della Uilm di Chieti - 90 operai vanno fuori subito: in più si mette a rischio il futuro di circa 2.250 addetti che, direttamente o tramite indotto, lavorano per la fabbrica della Val di Sangro. A luglio - evidenzia il sindacalista - abbiamo firmato con l'azienda un patto per la competitività che ci ha portato a fare 43 giorni di cassa integrazione, perché è nostro interesse difendere l'occupazione. Con questa decisione la Honda, che ha il proprio mercato soprattutto in Italia e parliamo del 50% delle vendite, viola quel patto».
Il timore che serpeggia è quello di una futura delocalizzazione. Lo stabilimento di Atessa è l'unico di produzione europeo della casa giapponese e nel 2011 ha impiegato direttamente circa 800 operai per la realizzazione di moto e scooter. «E' vero - sottolineano i sindacati - che dal 2007 a oggi la produzione si è dimezzata. E il trend, nel settore, continua a essere in discesa». «Secondo quanto ci è stato riferito - aggiunge il segretario provinciale della Fim Cisl, Domenico Bologna - il trasferimento della produzione farebbe risparmiare circa 300 euro sul costo di ogni motociclo, che attualmente si aggira intorno ai 3 mila. Vogliamo invece lumi - rincara - sugli investimenti e sulle strategie per questo stabilimento. Vogliamo certezze e magari nuovi modelli. È l'unica maniera per tutelare un territorio che resiste ma che sta rischiando la spoliazione».
Honda Italia è presente in Val di Sangro da 40 anni, dal 1971. «È l'unico stabilimento ad avere il 34% dei componenti che si costruisce in regione - fa presente il segretario provinciale della Fiom Cgil, Marco Di Rocco - Significa che attorno a esso ruotano decine di piccolissime ed energiche imprese che costituiscono una rete vitale per questa zona e linfa per tantissime famiglie». Rimarca Angelo D'Amario, Rsu della Fiom: «Anche dagli incontri e dai documenti che saranno esaminati nelle prossime settimane, capiremo se lo stabilimento Honda Italia continuerà a essere il centro strategico di Honda in Europa».

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