Cultura & Attualità

VUTTEMBERG
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 15:40:43
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 15:58:20
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 15:59:29
LA GENZIANA.....Vutta A MANETT!!!
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 16:07:34
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 16:11:52
Mach kaputt was Euch kaputt macht
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 16:28:29
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 17:35:21
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 19:40:59
treble què ni è vuttemberg ma fa paiur a MANETT
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 19:49:37
rofl:
Messaggio del 28-03-2011 alle ore 22:16:43
Bravi i Mach kaputt. Mi sa che non li conoscevo...
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 01:21:34
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:10:09
Sommo.. perdonami per prima.. per l'interrogazione.. io non sapevo.. vengo da 4 lunghi anni di ginnastica e movimento.. e non sapevo..
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:14:03
.. sto pensando che forse.. è anche il caso che ci torno.. le battaglie qui sono più dure.. alleati pochi.. nemici tanti.. e le forze non si possono usare più dell'1%..
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:23:55
penso che la mia missione qui.. vittoria o sconfitta.. sia conclusa... sarei dovuto arrivare prima.. o forse mai... nel caso.. usa la telepatia.. io sono qui.. a pochi passi...
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:27:12
la barca è solida.. e senza falle
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:27:59
come sempre Sommo
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:47:30
e poi la Beneamata ha bisogno di sostegno in questo periodo
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 04:57:32
Sommo cussù Vutta
Messaggio del 29-03-2011 alle ore 05:13:10
Fratello Nero può venire a VUTTEMBERG, garantisco io
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 01:51:45
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 03:41:58
Vutt
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Editato da El Treble il 30/03/2011 alle 03:46:28
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 04:48:28

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Editato da El Treble il 30/03/2011 alle 04:49:29
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 05:12:42
Sommo,

anversa la possiamo rinominare Vuttemberg

Sindaco cullù del primo video
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 07:22:11
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 16:36:35
Sommo la sai qual'è una cosa fregna di Lanciano.it? che Sampei tra un pò mette anche le visualizzazioni
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 16:38:39
Sommo non te la prendere per la Gran Sacerdotessa! Lei abita a Vuttemberg!
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 16:43:39

che Sampei tra un pò mette anche le visualizzazioni


MA CHE DICI SE TELEPATICAMENTE GLI MANDO IL SENTIMENTO A SAmPEI LO RICEVE?
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 16:44:28
non lo so secondo me sci
Messaggio del 30-03-2011 alle ore 16:59:14
Sampei Gran Ministro alle tecnologie di Vuttemberg!
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Editato da El Treble il 30/03/2011 alle 16:59:38
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 00:28:49
ho sognato sampei due notti fa, mi rincorreva con una scure in mano per i vicoli di lanciano



giuro
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 00:59:02
Antwerpen Ya Ya
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 01:02:58
prisencolinensinenciusol

ollraitt
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 01:16:35
Dove essere Vuttemberg
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 03:12:56
Lucacanali non hai cliccato? VUTTEMBERG deve ancora sorgere, la Locazione è Anversa, leggi sotto, e sarà l'unica città al mondo
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Editato da El Treble il 31/03/2011 alle 03:16:09
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 03:20:00
Anversa (in olandese Antwerpen, in francese Anvers) è una città di 472.071 abitanti del Belgio settentrionale, la più importante nella regione delle Fiandre, una delle tre regioni dello stato, e il capoluogo della provincia omonima.

Storia

Il nome
Secondo una leggenda risalente al XV secolo, il nome "Antwerpen" deriva dalla frase Hand werpen cioè "lanciare la mano" riferita all'uccisione da parte del soldato romano Silvius Brabo del gigante Druon Antigoon che regnava nella zona, il soldato tagliò la mano al gigante e la gettò nella Schelda. La leggenda dell'origine del nome è ripresa da una specialità locale, dei cioccolatini chiamati Antwerpse Handjes, mani di Anversa. Alla leggenda è inoltre dedicata una fontana collocata nella centrale Grote Markt e intitolata a Silvius Brabo.

Il nome della città viene fatto risalire al IX secolo quando gli abitanti della zona, in seguito alle scorrerie normanne, si ritirarono aanwerp, ovvero su una collina alluvionale situata dove poi sorse il castello Het Steen, nucleo da cui sorse poi il centro abitato[1].


Ascesa
Situata sulla riva destra della Schelda, a circa 90 km dal mare del Nord, Anversa doveva la propria importanza alla sua vantaggiosissima posizione geografica.

Le prime notizie della città risalgono al 640, allorché Sant'Amando di Maastricht per primo vi predicò e vi costruì una chiesa; sugli antichi insediamenti di pescatori, la città iniziò a svilupparsi soprattutto grazie all'opera di bonifica operata da alcuni Benedettini irlandesi, che durante il IX secolo vi costruirono una fortezza e decisero di stabilirvisi. Fu soprattutto nel XIII secolo, quando le venne riconosciuto il titolo di città, che Anversa cominciò ad essere visitata dai mercanti italiani, ed iniziò ad acquisire rinomanza come centro mercantile.

Al principio del XIV secolo era già divenuta un importante centro di transito del traffico commerciale tra la Germania e il mare del Nord, in concorrenza con Bruges, che nei primi decenni del XV secolo fu nettamente superata.
Fu però solo durante il XVI secolo che Anversa acquistò straordinaria importanza a livello europeo, e sulle banchine del suo porto iniziarono ad approdare in gran numero navi cariche di mercanzie provenienti da ogni dove: bianche e carezzevoli lane inglesi, zucchero di canna indiano, cuoi, odorose spezie, drappi inglesi, legname svedese e allume italiano.

Ludovico Guicciardini fa coincidere ciò che denomina "il secondo augumento de più notabili, che ha fatto questa città tanto grande, ricca e famosa" con l'influenza dei Portoghesi, che in seguito a "meravigliosa e stupenda navigazione […] cominciarono a condurre le spezierie e le drogherie d'India in Portogallo e poi di Portogallo condurle alle fiere in questa terra", togliendone così il monopolio ai veneziani che lo detenevano da tempo. Questo commercio, insiste Ludovico, "attrasse a poco a poco gli Alemanni" e "parecchie onorate case di Spagnoli". "Et così intorno all'anno MDXVI, seguitando l'un l'altro, tutti i mercanti forestieri, in Bruggia residenti, eccettuato parte degli Spagnoli, che là restarono, vennero con non minor danno di quella città, che profitto di questa, qua a dimorare!"

Infatti verso la fine del XV secolo a causa di varie circostanze si colloca il declino di Bruges. Ad esso corrispose un crescente sviluppo della prosperità di Anversa, "che attirò da Bruggia […] quando manco l'aspettava e più insuperbiva" le più importanti casate di banchieri "tutte famiglie di gran seguito, e di grandissimo traffico" come i Welser e i Fugger.
Questi ultimi erano senz'altro i più ricchi e potenti finanzieri del '500. Agli inizi del '400 non erano altro che una famiglia di tessitori di Augusta che incominciava ad estendere la propria attività al commercio; ma tra la fine del '400 e i primi decenni del '500, essi avevano già dato vita ad una straordinaria fortuna.
L'azienda, organizzata sul modello delle compagnie italiane, assunse in breve tempo rilevanti proporzioni, adeguate a gestire un volume di affari che non conosceva più frontiere. La loro ricchezza si fece proverbiale, tanto che in Spagna si usava comunemente dire "rico como un Fucar".
I Fugger arrivarono in città con un seguito di fattori, ministri, servitori; e soprattutto, con i loro capitali portando una nuova ventata di prosperità all'intera metropoli.
Castello "Het Steen"
Castello "Rivierenhof"

"Il terzo e fresco augumento" viene poi fatto iniziare "dopo la passata di monsignore di Lungavalle e di Martino Van Raffem", quando "si risuolarono prudentissimamente di fabbricare la predetta muraglia". Ovvero nel 1542, anno della costruzione delle nuove mura della città, e dell'assorbimento di alcune importanti fiere e traffici commerciali: "di questa maniera in breve tempo, è tanto aumentata e aggrandita questa città, che se tu ne cavi Parigi, non troverai di qua dai monti terra più ricca". Difatti anche in Anversa si svilupparono le fiere. "La fiera è baraonda" - dice Fernand Braudel - "fracasso, musica popolare, festa, il mondo alla rovescia, disordine, talvolta tumulto".
Era così anche in Anversa, ove si tenevano come ricorda il Guicciardini quattro fiere annuali "molto privilegiate", all'interno delle quali si svolgevano numerose operazioni mercantili. Le maggiori erano due: la Sinksenmarkt e la Bamismarkt. Entrambe si protraevano per circa sei o sette settimane: la Sinksenmarkt, fiera di Pentecoste, iniziava a giugno e si concludeva ad agosto inoltrato, e la Bamismarkt, fiera di San Bavo, che iniziava in settembre e si concludeva a metà novembre.
Entrambe queste fiere erano frequentate da mercanti provenienti da ogni paese d'Europa e vedevano, anche, un'enorme partecipazione popolare.
Anche Dürer riferisce di essere stato durante il suo quinto soggiorno in Anversa ad una fiera "quella dei cavalli", "nelle quali fiere" - ci dice il Guicciardini - "da ogni banda del paese e di fuora infino di Danimarca viene quantità grandissima di cavalli di ogni sorte, che veramente fa bel vedere e buon provvedersi".

Lo sviluppo di Anversa fu rapido, fra il 1505 e il 1545 i proventi della sua dogana raddoppiarono. Nella città della Schelda si ridistribuivano le spezie e il sale del Portogallo, si introducevano le drapperie inglesi per il finissaggio e la tintura, ma anche i vini di Spagna e di Francia, lo zucchero dei Tropici, il legno svedese e l'allume italiano.
Così la città fungendo da collegamento tra il bacino mediterraneo e quello baltico, divenne il baricentro dei traffici internazionali; furono questi la vera sorgente delle sue fortune.

È tra il 1535 e il 1557 che si può collocare il periodo più florido per lo sviluppo della città; quando arrivano dalla Spagna in direzione del porto della Schelda, enormi quantità di argento e oro americano.
Il picco, sia in popolazione che in prosperità, venne raggiunto però solo un po' più tardi, nel 1566. La popolazione toccò un apice di circa 100.000 abitanti, un numero decisamente enorme per quei tempi, anche per una città che come Anversa, solo nel 1496 ne poteva già contare circa 40.000.
Un tale aumento di popolazione non era certo da attribuirsi ad un naturale incremento, bensì alla consistente presenza di immigrati, i quali, come nota Fernand Braudel: "non sempre sono uomini di fatica o di qualità mediocre" ma anzi: "spesso recarono tecniche nuove non meno indispensabili alla vita urbana delle loro persone".
L'immigrazione che interessò la città fu appunto un'immigrazione di alto livello. Banchieri e mercanti attratti dallo sviluppo economico incominciarono ad arrivare fin dagli inizi del XVI secolo. Un così rapido sviluppo del numero degli abitanti provocò, come non è difficile intuire, una crisi degli alloggi. A questa, la città fece fronte costruendo numerose nuove abitazioni, strade e mura, che trasformarono fortemente l'intera struttura urbana della città.
Il Guicciardini, che si trovava in Anversa durante questi anni, ci lascia la descrizione di una città abbondante di ogni mercanzia: "Anversa – dice – è benissimo provveduta di vettovaglie, perché oltre a quelle che i forestieri di ogni parte ci conducono, molti provveditori di tutta la provincia […] con gran provvigione giornalmente ci concorrono, talché non solamente abbondanza di ogni cosa per il vitto ordinario ci si trova ma ci si trova ancora abbondanza grandissima per ogni estraordinario".

Tuttavia come ci spiega Fernand Braudel, i motivi dell'ascesa della città, che in pochi anni riuscì a divenire la vera capitale dell'Atlantico, sono i più svariati. Si trattò di un fenomeno complesso non riconducibile né al semplice fatto che i maggior consumatori di spezie si trovavano nel Nord, né al fatto che Venezia era ormai stata messa fuori gioco.
Infatti se è vero che Anversa si sostituì a Bruges è però altrettanto vero che essa si pose al centro dell'intera economia internazionale, cosa che Bruges non era mai riuscita a fare. "Anversa dunque non fu la semplice erede della vicina rivale […] fu lo spostamento delle rotte mondiali alla fine del secolo XV, insieme all'abbozzo di un'economia atlantica, a decidere della sua sorte: per lei tutto cambiò nel 1501, con l'arrivo sulle banchine della Schelda di una nave portoghese carica di pepe e di noce moscata. Altre ne seguirono".


Decadenza
Al periodo di ascesa iniziato durante i primi decenni del Cinquecento e culminato tra il 1535 e il 1557, seguì la crisi e l'inesorabile periodo di discesa.
La crescita della città fu infatti interrotta sul finire del secolo, dagli eventi della Rivolta dei Paesi Bassi. La funzione di Anversa andò così mutando, e il suo ruolo di emporio del mondo, riducendosi progressivamente.

Già dall'inverno del 1564 le cose avevano iniziato a peggiorare. Il clima era stato particolarmente rigido, avanzava sempre più l'interramento della Schelda, e, proveniente dalla Francia, aveva iniziato ad affermarsi tra le file degli artigiani la dottrina calvinista.
Inoltre, se è vero che Anversa era sempre stata una tra le città più tolleranti d'Europa dove avevano trovato rifugio anche gli anabattisti e gli ebrei, con l'ascesa al trono del nuovo re Filippo II le cose erano destinate a cambiare profondamente.
La cattedrale di Anversa
La chiesa di S.Paolo

Governare i Paesi Bassi era una fortuna. Ne sapeva qualcosa Carlo V che pare ne ricavasse ogni anno risorse sette volte superiori a quelle che ricavava dall'America; ma non era facile. Carlo vi era riuscito rispettando la tradizione autonomista di quella regione.
La politica di Filippo II rappresentò dunque una brusca inversione di tendenza, che gli fece guadagnare in un sol colpo l'opposizione di tutte le famiglie aristocratiche, dai ricchi borghesi alle classi cittadine.
Filippo II si mosse fin dall'inizio con molta intransigenza. "Potete assicurare a Sua Santità" –scrisse all'ambasciatore Spagnolo a Roma nel 1566- "che piuttosto che permettere il minimo danno alla religione e al servizio di Dio, perderei tutti i miei stati e cento vite, se le avessi; perché né mi propongo né desidero essere sovrano di eretici". Fece pubblicare le risoluzioni del concilio di Trento, e ne pretese la rigida applicazione, dando ordine di perseguitare con il massimo rigore i protestanti. Dalla lontana Castiglia non si mostrò dunque in grado di comprendere adeguatamente le caratteristiche particolari di quella parte del suo impero così distante, sia geograficamente che culturalmente, dalla Spagna.

La rivolta ebbe inizio nel 1566, proprio dagli strati popolari delle città dove il Calvinismo era penetrato maggiormente: Anversa, Brugge, Tournai, Gent, e Ypres.
Filippo inviò nei Paesi Bassi alla testa di un potente esercito il duca d'Alba, il quale eseguì con la massima severità le istruzioni del suo sovrano. Dal 1567 al 1573 i soldati del duca procedettero a una sistematica repressione che soffocò la rivolta nel sangue. La "furia spagnola" suscitò una grande impressione in tutta Europa; veri e propri massacri si abbatterono sulla popolazione inerme, sulle donne e i bambini, numerose case furono incendiate, e migliaia di persone furono sottoposte a riscatto e spesso assassinate. Così scriveva un mercante che si trovava allora ad Anversa: "Las cosas de la tierra andan de peor en peor y sin esperansa de ninguna salud"; e non diversamente descrive la situazione un suo contemporaneo, anch'esso in Anversa durante quei difficili giorni: "Mataron al entrar mucha gente, y despuesde ganada la villa, començo el saco que durò 3 dias […] Usòse en el todo lo que en semejantes tiempos se suole hacer, sin tener respecto a estranjeros ni naturales, que todos pasaron por una medida, y hubo personas a quienes costò el rescate de su casa 6.000 ducatos […] Con este desventurado suçeso no se trata de negoçios ni a cobrar maravidì, y todo bate en buscar dinero pera pagar a los soldatos y llevar la Moneda lo que cada uno tiene para hacer dinero".

Se la prosperità economica della città era stata sempre favorita da una tolleranza largamente praticata, disastrose furono le conseguenze della politica di Filippo II. Essa provocò infatti, l'inevitabile esodo di numerosi mercanti che in Anversa cominciavano a non sentirsi più al sicuro; Luis Alvares Caldeira scrisse a Simon Ruiz: "Las naciones se van saliendo daquì poco a poco para Colonia, y lo mismo haré yo en fin déste, si no oviera otra cosa de por medio que me lo impida".

La partenza di questi mercanti, che erano il vero cuore pulsante per l'economia della città, e l'interruzione dei lavori che si erano iniziati sul fondo della Schelda per poter permettere anche alle navi più pesanti di raggiungere Anversa, provocarono l'inevitabile decadenza della città, che andò perdendo per sempre parte della sua influenza a livello europeo. Ma il vero dramma per la città sarà proprio la riconquista dopo un lungo assedio da parte di Alessandro Farnese, un avvenimento che, come ha scritto Pirenne, trasformò Anversa da piazza marittima a città mediterranea.

[modifica] Secoli XVII-XIX

Il riconoscimento dell'indipendenza delle Province Unite da parte della Pace di Westfalia del 1648 sanciva che la Schelda fosse chiusa alla navigazione, il che rovinò le attività commerciali di Anversa. Questa proibizione rimase in vigore fino al 1863, anche se i regolamenti vennero mitigati durante l'occupazione francese dal 1795 al 1814 e poi durante il periodo in cui il Belgio fu una parte del regno dei Paesi Bassi (dal 1815 al 1830). Anversa raggiunse il culmine del suo declino nel 1800, quando contava meno di 40.000 abitanti e Napoleone, conscio della sua importanza strategica, stanziò due milioni per la costruzione di due docks e di un molo. Nel 1830, la città fu presa dagli insorti belgi, ma la cittadella continuò ad essere in mano alla guarnigione olandese al comando del generale David Hendrik Chassé. Per un certo periodo Chassé sottopose la città a un periodico bombardamento, che inflisse molti danni e al termine del 1832 la cittadella stessa fu assediata dall'esercito francese. Durante quest'attacco la città fu ulteriormente colpita. Nel dicembre del 1832, dopo una strenua difesa, Chassé ottenne una resa onorevole.

[modifica] Secolo XX

Anversa fu la prima città ad ospitare i Campionati mondiali di ginnastica, nel 1903. Durante la Prima guerra mondiale, la città fu meta della ritirata dell'esercito belga dopo la sconfitta di Liegi. Fu presa dopo intensi combattimenti dall'esercito tedesco e i belgi furono costretti a ritirarsi più a ovest.

Anversa ospitò la VII Olimpiade. Durante la Seconda guerra mondiale la città fu occupata dai tedeschi nel maggio 1940 e fu liberata dall' 11ma divisione britannica, che fece il suo ingresso in città il 4 settembre 1944. Come risposta, i tedeschi tentarono di distruggere il porto di Anversa, che era usato dagli alleati per sbarcare materiale bellico. Migliaia di missili V1 e V2 colpirono a tappeto la città, che fu il principale bersaglio di missili V2 durante l'intera guerra. Tuttavia, l'attacco non ebbe successo nel distruggere il porto, poiché molti missili caddero su altre parti della città. In conseguenza, la città fu pesantemente danneggiata e fu ricostruita dopo la guerra in stile moderno. Dopo la guerra, Anversa, che già aveva una considerevole popolazione ebraica, divenne ancora una volta il maggior centro europeo dell'Ebraismo ortodosso Haredi (e particolarmente Chassidim).

La fortezza della vicina Breendonk - Fort Breendonk - fu adibita dai nazisti a campo di prigionia dal settembre 1940 al settembre 1944.

Anversa è uno dei più importanti centri per il commercio mondiale dei diamanti.
[modifica] Suddivisione amministrativa
Distretti del comune


Il comune è costituito dai seguenti distretti:

1. Anversa (distretto)
2. Berchem
3. Berendrecht-Zandvliet-Lillo
4. Borgerhout
5. Deurne
6. Ekeren
7. Hoboken
8. Merksem
9. Wilrijk

Capito Lucacanà? praticamente l'hanno boicottata pesante
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 04:01:12
Lucacanà se vuoi c'è posto come Gran Assessore alla Viabilità Urbana di Vuttemberg
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 05:29:20
Silvius Brabo
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 05:41:34
Silvius Brabo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Silvius Brabo è il leggendario soldato romano che uccise il gigante Druon Antigon ad Anversa.

Druon Antigon chiedeva grossi compensi per concedere il diritto di passaggio sul tratto del fiume Schelda da lui occupato e a coloro che si rifiutavano tagliava via la mano. Il legionario Brabo uccise il gigante, tranciandogli via la mano e gettandola nel fiume. Questo spiega il nome della citta di Anversa "Antwerpen" in olandese che significa "lancio della mano".

Certo, la storia di Brabo è una leggenda, ma probabilmente nasconde una realtà storica: gli archeologi hanno scoperto nei pressi del castello di Steen tracce di un insediamento risalente al I secolo e resti di un sito romano. Sembra quindi che Anversa fosse abitata molto prima di quanto si sia pensato fino ad oggi.

Una statua di Silvius Brabo si trova sulla piazza grande di Anversa.

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Editato da El Treble il 31/03/2011 alle 05:49:23
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 15:19:13
TREBLE voglio fare l assessore alla viabilita'........mettero' una via a luci rosse in ogni quartiere
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 18:20:19
VUTTEMBERG NATIONAL ANTHEM
Messaggio del 31-03-2011 alle ore 18:35:47
Messaggio del 01-04-2011 alle ore 10:10:25


Che inzummo! La città della gioia...

Messaggio del 01-04-2011 alle ore 20:31:21
Guardate a Vuttemberg...le autoblu sono arancioni
Messaggio del 02-04-2011 alle ore 11:08:39
Daje cumbà, VUTT BOTT!

Messaggio del 04-04-2011 alle ore 15:40:12
Ragazzi bisogna scegliere il giorno per la festa nazionale della citta' stato di Vuttemberg......proponete una data
Messaggio del 04-04-2011 alle ore 19:25:09
Messaggio del 04-04-2011 alle ore 19:26:59
E che lo chiedi pure??
Il 32 di Ottembre....
Messaggio del 04-04-2011 alle ore 19:27:29
Lucacanà visto che è venuta a te l'idea scegli tu
Messaggio del 04-04-2011 alle ore 19:29:00
Il 15 luglio......il FERRALUGLIO Che ne dite.......fatemi sapere
Messaggio del 04-04-2011 alle ore 19:33:11
va bene
Messaggio del 04-04-2011 alle ore 19:34:51
Evvai..........
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 01:40:49

MA CHE DICI SE TELEPATICAMENTE GLI MANDO IL SENTIMENTO A SAmPEI LO RICEVE?



Ricevuto!!


ho sognato sampei due notti fa, mi rincorreva con una scure in mano per i vicoli di lanciano



Sogno premonitore? Occhio che non è poi una cosa così difficile ad avverarsi
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 02:01:01
Sampei, a Vuttemberg dapù iattokke a cagnà squadre, ema tifà lu VUTTEMBERG F.C.
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 02:09:46
Nel nuovo stadio.......80.000 posti coperti con aria condizionata
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 02:38:25
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 18:00:46
Queste sono le uniche auto che hanno accesso alla circolazione.....
IL VUS

Messaggio del 05-04-2011 alle ore 18:31:10
Rigorosamente arancione.....come l auto Presidenziale....postata sopra
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 19:46:50
Orange Jeeg, nen mi fa vedè se cose ca i ce vaje matte pè gli impianti
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 23:15:49
Guarda Treble
Messaggio del 05-04-2011 alle ore 23:32:23
lucacanà ma pure tu ci vi matt pe sa robba?
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Editato da El Treble il 05/04/2011 alle 23:33:04
Messaggio del 06-04-2011 alle ore 00:39:45
W il tuning.....a Vuttemberg le macchine le omologheremo tutte cosi'
Messaggio del 06-04-2011 alle ore 00:46:39
no aspè luca, a me non piace il tuning piace solo gli impianti
Messaggio del 06-04-2011 alle ore 00:47:36
la machene, fore, a da remanè gnà stà e dentr, lu VUttemberg, nza da vedè sa da sol sindì
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Editato da El Treble il 06/04/2011 alle 00:50:05
Messaggio del 06-04-2011 alle ore 00:50:03
Il tuning stereo.....non il tuning cafonata da rapace
Messaggio del 06-04-2011 alle ore 00:53:07
ok good
Messaggio del 06-04-2011 alle ore 00:56:58
ya
Messaggio del 07-04-2011 alle ore 11:37:30

Il tuning stereo.....non il tuning cafonata da rapace


infatti il il vutting è natra storie

Messaggio del 07-04-2011 alle ore 14:19:36
E' certo....il vutting è decisamente natra cos........
Messaggio del 07-04-2011 alle ore 15:03:51
Evvai...
Messaggio del 08-04-2011 alle ore 08:57:24


COMPLETED!!!!!
Messaggio del 08-04-2011 alle ore 15:16:16
VUTTEMBERG NATIONAL TELEVISION
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 02:48:27
La moglie di Heino da giovane........Wiwa Vuttemberg
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 02:50:58
azz.. la sindachessa
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 02:52:51
Eccoli ora.....anche se un po' 'ntamati......sono bravi lo stesso.....Wiwa Vuttemberg
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 02:54:15
I nostri capi spirituali...
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 02:58:51
Guarda che belli giovine quand'era giovane..
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 03:00:27
il nostro mito......si viste che topa era la moglie
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 03:01:26
ya
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 03:04:05
Treble guten nacht...........wiwa Heino
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 03:04:32






Messaggio del 13-04-2011 alle ore 03:05:11
guten nacht
Messaggio del 13-04-2011 alle ore 03:06:55
che topaaaaaaaaaaaaaaaaa..........gute nacht Treble
Messaggio del 14-04-2011 alle ore 01:42:24
chissà quanti avranno capito il video di rambo III
Messaggio del 14-04-2011 alle ore 02:52:11

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VUTTEMBERG

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