Folklore
MIDNIGHT RING: III CAPITOLO
Messaggio del 05-02-2004 alle ore 14:16:24
continueremo
continueremo
Messaggio del 04-02-2004 alle ore 10:36:14
nirvà...nn farti fregare
nirvà...nn farti fregare
Messaggio del 03-02-2004 alle ore 22:16:43
mmm e quante cost
mmm e quante cost
Messaggio del 30-01-2004 alle ore 15:14:55
perchè nn ci paghi?
perchè nn ci paghi?
Messaggio del 30-01-2004 alle ore 09:10:02
mmm quess ci so mess nuccon di più x capirlo...cmq nn per qualcosa ma con se note sembra che stò a legge la divina commedia....cmq xkè nn continuate a scrive?
mmm quess ci so mess nuccon di più x capirlo...cmq nn per qualcosa ma con se note sembra che stò a legge la divina commedia....cmq xkè nn continuate a scrive?
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 21:43:44
merce
merce
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 21:42:11
no...prima la merce
no...prima la merce
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 21:41:59
esatto!!!
esatto!!!
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 21:27:23
prima i soldi!!!
prima i soldi!!!
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 19:48:33
prima il libro
prima il libro
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 17:41:56
Giovane...eravamo d accordo nell alzare il prezzo e nel guadagnarci 25 a testa....sei stata informata male sui fatti....e cmq va bene anche 30...basta che ce li dai!!!
Giovane...eravamo d accordo nell alzare il prezzo e nel guadagnarci 25 a testa....sei stata informata male sui fatti....e cmq va bene anche 30...basta che ce li dai!!!
Messaggio del 18-01-2004 alle ore 14:29:09
si ma ho scoperto che il prezzo è di 30 euro e tu volevi vendermelo a 50...Bullok...il tuo collega lo sa che volevi sgobbarti 20 euri??? eh??? di di..pare ca vu dì
si ma ho scoperto che il prezzo è di 30 euro e tu volevi vendermelo a 50...Bullok...il tuo collega lo sa che volevi sgobbarti 20 euri??? eh??? di di..pare ca vu dì
Messaggio del 17-01-2004 alle ore 23:57:00
Oh....finalmente una lettrice ci ha cagato....ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...veramente finalmente....nessuno che ci considerava...ma qualcosa adesso si stà muovendo...presto qualche casa editrice si accorgerà di noi e farà di tutto...........per metterci sotto e far sembrare il tutto un fatale incidente...
Oh....finalmente una lettrice ci ha cagato....ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...veramente finalmente....nessuno che ci considerava...ma qualcosa adesso si stà muovendo...presto qualche casa editrice si accorgerà di noi e farà di tutto...........per metterci sotto e far sembrare il tutto un fatale incidente...
Messaggio del 17-01-2004 alle ore 19:07:46
a volte stiamo anche dentro...
a volte stiamo anche dentro...
Messaggio del 17-01-2004 alle ore 17:48:19
voi state fuori..ma veramente
voi state fuori..ma veramente
Messaggio del 17-08-2003 alle ore 12:49:02
...vi voglio solo comunicare che mi hanno offerto 123.000 euro per i diritti di questo solo capitolo...quindi che aspettate a commentarlO?
...vi voglio solo comunicare che mi hanno offerto 123.000 euro per i diritti di questo solo capitolo...quindi che aspettate a commentarlO?
Messaggio del 13-09-2002 alle ore 13:53:13
è bellissimo!!!!
è bellissimo!!!!
Messaggio del 09-09-2002 alle ore 08:15:23
è di parte?
è di parte?
Messaggio del 07-09-2002 alle ore 15:56:30
no sku ha pienamente ragione...anche se di parte!!
no sku ha pienamente ragione...anche se di parte!!
Messaggio del 07-09-2002 alle ore 13:28:39
skugnizzo ha perfettamente ragione...anzi lo appoggio appieno!!!
skugnizzo ha perfettamente ragione...anzi lo appoggio appieno!!!
Messaggio del 07-09-2002 alle ore 13:14:00
sku,il tuo giudizio non vale xkè 6 di parte...
sku,il tuo giudizio non vale xkè 6 di parte...
Messaggio del 07-09-2002 alle ore 12:38:39
beeeello....siete davvero artistici...me la mandate una copia autografata?
beeeello....siete davvero artistici...me la mandate una copia autografata?
Messaggio del 07-09-2002 alle ore 12:22:05
Bravo sko...breve, conciso e un'altra parola ke nn mi viene...
Bravo sko...breve, conciso e un'altra parola ke nn mi viene...
Messaggio del 07-09-2002 alle ore 11:51:18
Messaggio del 06-09-2002 alle ore 22:29:43
bene, ragazzi cari...con ben 2 ore di anticipo ecco a voi il mitico III capitolo
buon divertimento
Era ormai giunto il momento in cui i due amici dovevano separarsi per la notte (30 metri, che culo!). Giunto a casa, Andrew Wind si accorse che in quella sua immensa tenuta non vigeva altro che il ronzio delle api maestose giocose che si schiantavano contro la luce lasciata inesorabilmente accesa a consumare dai suoi genitori che lì lo avevano abbandonato. Mentre le mie momentanee preoccupazioni di sedute estenuanti venivano scaricate con l’acqua nelle condutture idriche cittadine (avete capito cosa stavo facendo?)[1], Andrew comparve all’orizzonte del buio scuro e tetro. I lupi ululavano come volpi volpeggianti, i topi topeggiavano e i galli galleggiavano (bullok umilia!!), ma la sua imponente figura aveva ormai già varcato la soglia del cancello ed io sconsolato, lo accolsi in casa mia. Mentre mangiavo le rimanenze della moglie del maiale[2] e guardavamo il televisore, si parlava di come tentare un ricottamento[3] con una di quelle fate che fateggiavano come bitches nelle beaches di Silverstone e Saint Vite. Quando ad un tratto facciamoci un tatuaggio sotto l’ascella!
Squillava allora il mio GSM completo di auricolare, batteria , antenna e bottoni: “Chi sarà?” - chiesi io intimorito – “te lo dico io” disse Andrew Wind- “dai, dimmelo!” chiesi di nuovo ancor più impaurito – “ non lo so! comunque se leggi sul cellulare lo saprai (non c’entra un cacchio)” -.
Era Emma Jii...
Dal cellulare la telefonata si spostò catadiotriotticamente (sul vocabolario non c’è, non siate stupidi) sul telefono di casa. Lì mi accomodai in cucina e iniziai un colloquio verbale (perché esiste anche il colloquio ruttifico) cui il mio amico avrebbe volentieri voluto non assistere, però per uno che ha ingozzato km di cinture di sicurezza,[4] questo apparve zucchero! Dapprima ci capiamo solo noi due al telefono, poi neppure noi! Parlammo senza un valido motivo, però parlammo (l’importante è che domani sorga il sole altrimenti rimaniamo al buio!, però è un vantaggio perché possiamo giocare a nascondino. La cazzata è finita). Il mio amico Andrew vide un blocchetto ed una penna e decise di intraprendere un nuovo mestiere, il giornalista (fallitro... e un quarto di birra da mezzo litro).
Il suo tacchino questo riportò. Due punti:
(in corsivo le affermazioni di matthew)
Ore 00.27:“Da come sono messe formalmente le cose a me non interessa”. Riguardava, fondamentalmente, le cretinate commesse dalla Emma Jii. È bello pedalare con la bicicletta che non ha i pedali. Quindi sei un cretino tu che non ci metti i pedali!
Ore 00.28: “Scrivo o perché sono triste, o perché sono innamorato”. La prima risposta è quella giusta anche perché innamorarsi è diventata un po’ un parola tabù, non è compresa da nessuno all’infuori di noi due. È facile innamorarsi di una persona che non ha né capelli, né cuore, né polmoni, né occhi che sbattono cioè di una bambola gonfiabile!! Ohhh a capo.
Ore 00.29: “Sono per me morti, passati, sepolti (che culo!)”. Jim Morrison era molto, ma molto, ma molto più ottimista: perciò c’è lo schifo! La frase più debosciata dell’artista americano (era americano Jim Morrison?) era: “muori di overdose!”.
Ore 00.30: “L’esperienza della vita, mi ha portato a pensarla così”. M.De Filippi: “Che esperienza hai fatto di così cotanta tragedia?” – Matthew: “ ho vissuto come un pazzo su una mela e guardavo la gente menarsela per una cugina…” M.De Filippi: “ che culo!”
Ore 00.31: “Buttare giù due righe, mi risolleva, è una forma di sfogo” è come dire: un ragazzo d’oro. Se è d’oro me lo piglio io così mi faccio i soldi. Perché si chiama disco labirinto e no Magne ca na rivè (Zà Angilella).
Ore 00.32: “è un modo per consolarti e per rimarcare”. D’altra parte a quell’ora posso solo rimarcare di aver detto cazzate.
Stop per telefonare all’uliveto[5]. Si incazzano i foggiani!.
L’uliveto ha detto che ci fa giocare sul cemento rovente. Noi, da bravi uomini coraggiosi abbiamo detto no all’ustione! Viva il pallone!
Ore 00.33: “Scrivo, raramente, cose belle”. È finito! È questa la cosa più bella: che non scrivi! Che è meglio. Ascolta un cretino!
Ore 00.33.05: “Solo una volta ho scritto a te, o per tutta la vita”. Alex Britti è un po’ come una ruota di scorta forata. Non ti serve a un cacchio, come questa frase di Matthew.
Ore 00.34:”Avevo messo insieme tante cose tristi, che mi hanno dato un risultato buono”...cioè? È un po’ come dire “ho mangiato la peperonata, oggi!”
Ore 00.35: questa è bellissima: è un po’ come svegliarsi al mattino e dire “ ma che bella giornata” anche se sta piovendo: “Le cose preferisco viverle!”. Anch’io, come lui preferisco essere un cd, perché se questo è un cd, è una cosa, preferisco, quindi, viverla…
Ore 00.36:”Essere felici e sereni quando ne hai la possibilità è la cosa più facile". Ma guarda, cumbà, secondo me quesso qua! Vabbò…
Andiamo avanti
Ore 00.37 (Ma va?) “Tipo, ho scritto chilometri di roba, ma è l’ultima frase che conta di più” Ciao cucciolo, io me ne vado! Come fai a scrivere chilometri di roba quando è l’ultima frase che conta! Che cazzo scrivi a fare???!!!
Ore 00.37.12 “Dai! Non ti strappare i cespugli!” potatina…no?
Ore 00.38: “Massimo che ho sprecato io per il parrucchiere è tredicimilalire!” anche perché…ma la pasta spoglia è nuda?
Ore 00.39: “non mi ricordare queste cose (parolone, attenzione, mandare a letto i bambini piccoli, bollino rosso e giallo lampeggiante, a tratti verde) nefaste! (avevo sentito anche “e obsolete”, ma ce l’ho messa tra parentesi)
Ore 00.40: Sottofondo romantico di sgocciolamento del rubinetto, probabilmente rotto, e non riparato. “poi la figlia dell’idraulico non capisce un tubo!”
Ore 00.41: “Parti dal presupposto che il tuo dovere lo hai fatto”. Momenti d’amnesia, non mi ricordo a cosa era riferito, forse al fatto della pineta dell’altra sera a Pineto, pineto, pineto, pineto, che culo!”
Ore 00.42: presuppongo che la madre si stia ascoltando tutta la telefonata dal piano superiore. Pensiero astratto della lotteria di carnevale.
Per due minuti mi so’ rotto di scrivere…
Ore 00.44:”vabbò, jama, la storia più facile del mondo” (stanno pensando a Cappuccetto Rosso, quella è la più famosa che si conosca, perché c’è anche la più famosa che non si conosce!” . Ma la Coldiretti arriva direttamente a Bologna o a Como, perché altrimenti si chiama la coincidenza…
Alle 6 meno venti a Incudini[6](Oliva umilia!!!) (è un po’ una similitudine della vita…) a prendere Bisaccia![7]
Ore 00.45: questa è un po’ una putrefazione: non l’ho capita, tentate di capirla voi: “non sempre una persona, alquanto non ti capita una domanda...” poi mi sono perso nella variegatidàunamano, variegatidaunpiede, variegaffanculo! L’importante è essere un variegatto. “Variemiao!”. Viareggio. Via Reggio, via Abruzzo, via Lazio, via santa liberata, via libertini, via rossi, via marche, via marche scadute, via dai piedi ( Anche perché puzzano!) (eccomi qua!)[8].
Ore 00.45.16: “Molte cose sono stabilite dal caso” Che culo!
Ore 00.46: Ride! Ma che cazzo si ride? Boh?!? “Lo studio, per me, è tranquillo: come quando sono andato a scuola guida” e io ribadirei…che culo!
Ore 00.48: voglio andare a dormire ma non posso rientrare. Un aneddoto speciale come quegli anelli che trovi in gioielleria. Mmmh!
Ore 00.49: “Io ci tengo, perché mi devo spiccià” bah! Paletto![9]
Ore 00. 50: “Non voglio pesà per nessuno, o ad e ahhh, e nessuno. Boh!” morbo di alzaimer colpisce chiunque. Preparatevi perché non sapete né come, né quando, né perché. Come?
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa=aaa!
Ore 00.51: Idee, bandiere, io sono addormentato.
--------------------------------------------------------------------------------
[1] Ero in bagno, no?
[2] È la porchetta, squisito piatto culinario (…per cortesia, non fraintendiamo) famoso in tutti i porcili di Roccascalegna
[3] Discutibilissimo corteggiamento originario delle montagne abruzzesi, risalente al XIV secolo, quando i pastori caprari pecorari, per corteggiare le femmine della loro specie si recavano di notte nelle loro case per portare una bisaccia di ricotta ammuffita e fermentata da 150 tipi di schifezze varie. I pecorari, senza saperlo, scoprirono il gorgonzola, ma scoprirono anche la forma di rifiuto più terribili delle donne, le quali, di fronte tanta puzza, mettevano innanzi la porta di casa (o della stalla) un listello di legno di noce (PALETTO) che indicava rifiuto incondizionato vita natural durante (...e che culo!)
[4] (omissis)
[5] Campetto di calcetto famosetto. Il campetto di sopra è buonetto, quello di sotto è un lazzaretto!
[6] Famoso negozio di abbigliamento sportivo che si trova sopra le incudini e sopra i ferri…(miii!, cacchio! Per non fare pubblicità a Martelli, l’ho fatta a Ferri! Ma non è colpa mia se vi devo spiegare tutto! Che leggete a fare!)
[7] è Sacco, un nostro amico chiamato ormai solo per cognome, anche perché se ci mettiamo a spiegare che si chiama Errico invece di Enrico facciamo notte...
[8] Altra simpatica scenetta in cui erano protagonisti Matthew, Andrè Wind a casa di Frandò Frusciante (per lui vedi oltre…molto oltre!). ospiti di quest’ultimo, Andrè e Matthew misero sottosopra la casa, giocando e scherzando fino allo 5 del mattino. Ad un tratto Andrè si tolse le scarpe. Frandò fece lo stesso. Matthew, per non essere da meno fece la stessa cosa. Ma quell’attimo di titubanza nel suo sguardo lo tradì. All’improvviso, infatti, uno sciame di calabroni impazzì dalla puzza e si diresse verso l’artefice di tanta sciagura ecologica. Purtroppo i fiori appassirono nel raggio di 500 km e la vita non rinacque nel raggio di 400. Ecco perché non vi sono più testimoni di cotanto scempio (e meno male!)
[9] vedi anche la nota 24. È il più classico dei rifiuti delle donne lancianesi a lasciarsi andare tra le braccia del primo buzzurro che si presenta loro con ovvi e banali ricottamenti. Esistono infiniti tipi di paletto come, ad esempio, quando lei sentenzia dall’alto della sua autorità: “secondo me io e te siamo un po’ incompatibili...”, che in realtà significa: “come cavolo ti viene in mente di chiedermelo! Ma ti sei visto allo specchio, brutto condor che non sei altro! Con quel naso puoi perfino fumare sotto la doccia che stai sicuro che la sigaretta non ti si spegnerà mai!”. Oppure del tipo: “sei simpaticissimo, ma credo che siamo troppo amici per rovinare un così bel rapporto”. Che altro non significa che: “sei brutto come il colera! Se non ci siamo frequentati fino ad ora, perché dovrei cominciare proprio adesso, sparisci o ti prendo a sassate, non ancora capisci che non mi metterei con te nemmeno per tutto l’oro del mondo (ma, mo’ non spariamo cazzate!). Nulla a confronto del temibilissimo: “Nooo! Tu mi piaci! Davvero! È solo che in questo momento della mia vita voglio stare un po’ sola...”. Ragazzi, se vi capita questa disgrazia, rimanete seduti perché questa frase significa semplicemente: “che cacchio vuole ancora questo qua? È già troppo che lo sto a sentire…eppoi devo sbrigarmi, devo uscire con Gianni, oggi: perché poi domani sera vado al cinema con Piero. Dopodomani, invece mi voglio riposare, esco solo la mattina con Pietro, perché così trovo anche un po’ di tempo per Luca...” e così via all’infinito.
bene, ragazzi cari...con ben 2 ore di anticipo ecco a voi il mitico III capitolo
buon divertimento
Era ormai giunto il momento in cui i due amici dovevano separarsi per la notte (30 metri, che culo!). Giunto a casa, Andrew Wind si accorse che in quella sua immensa tenuta non vigeva altro che il ronzio delle api maestose giocose che si schiantavano contro la luce lasciata inesorabilmente accesa a consumare dai suoi genitori che lì lo avevano abbandonato. Mentre le mie momentanee preoccupazioni di sedute estenuanti venivano scaricate con l’acqua nelle condutture idriche cittadine (avete capito cosa stavo facendo?)[1], Andrew comparve all’orizzonte del buio scuro e tetro. I lupi ululavano come volpi volpeggianti, i topi topeggiavano e i galli galleggiavano (bullok umilia!!), ma la sua imponente figura aveva ormai già varcato la soglia del cancello ed io sconsolato, lo accolsi in casa mia. Mentre mangiavo le rimanenze della moglie del maiale[2] e guardavamo il televisore, si parlava di come tentare un ricottamento[3] con una di quelle fate che fateggiavano come bitches nelle beaches di Silverstone e Saint Vite. Quando ad un tratto facciamoci un tatuaggio sotto l’ascella!
Squillava allora il mio GSM completo di auricolare, batteria , antenna e bottoni: “Chi sarà?” - chiesi io intimorito – “te lo dico io” disse Andrew Wind- “dai, dimmelo!” chiesi di nuovo ancor più impaurito – “ non lo so! comunque se leggi sul cellulare lo saprai (non c’entra un cacchio)” -.
Era Emma Jii...
Dal cellulare la telefonata si spostò catadiotriotticamente (sul vocabolario non c’è, non siate stupidi) sul telefono di casa. Lì mi accomodai in cucina e iniziai un colloquio verbale (perché esiste anche il colloquio ruttifico) cui il mio amico avrebbe volentieri voluto non assistere, però per uno che ha ingozzato km di cinture di sicurezza,[4] questo apparve zucchero! Dapprima ci capiamo solo noi due al telefono, poi neppure noi! Parlammo senza un valido motivo, però parlammo (l’importante è che domani sorga il sole altrimenti rimaniamo al buio!, però è un vantaggio perché possiamo giocare a nascondino. La cazzata è finita). Il mio amico Andrew vide un blocchetto ed una penna e decise di intraprendere un nuovo mestiere, il giornalista (fallitro... e un quarto di birra da mezzo litro).
Il suo tacchino questo riportò. Due punti:
(in corsivo le affermazioni di matthew)
Ore 00.27:“Da come sono messe formalmente le cose a me non interessa”. Riguardava, fondamentalmente, le cretinate commesse dalla Emma Jii. È bello pedalare con la bicicletta che non ha i pedali. Quindi sei un cretino tu che non ci metti i pedali!
Ore 00.28: “Scrivo o perché sono triste, o perché sono innamorato”. La prima risposta è quella giusta anche perché innamorarsi è diventata un po’ un parola tabù, non è compresa da nessuno all’infuori di noi due. È facile innamorarsi di una persona che non ha né capelli, né cuore, né polmoni, né occhi che sbattono cioè di una bambola gonfiabile!! Ohhh a capo.
Ore 00.29: “Sono per me morti, passati, sepolti (che culo!)”. Jim Morrison era molto, ma molto, ma molto più ottimista: perciò c’è lo schifo! La frase più debosciata dell’artista americano (era americano Jim Morrison?) era: “muori di overdose!”.
Ore 00.30: “L’esperienza della vita, mi ha portato a pensarla così”. M.De Filippi: “Che esperienza hai fatto di così cotanta tragedia?” – Matthew: “ ho vissuto come un pazzo su una mela e guardavo la gente menarsela per una cugina…” M.De Filippi: “ che culo!”
Ore 00.31: “Buttare giù due righe, mi risolleva, è una forma di sfogo” è come dire: un ragazzo d’oro. Se è d’oro me lo piglio io così mi faccio i soldi. Perché si chiama disco labirinto e no Magne ca na rivè (Zà Angilella).
Ore 00.32: “è un modo per consolarti e per rimarcare”. D’altra parte a quell’ora posso solo rimarcare di aver detto cazzate.
Stop per telefonare all’uliveto[5]. Si incazzano i foggiani!.
L’uliveto ha detto che ci fa giocare sul cemento rovente. Noi, da bravi uomini coraggiosi abbiamo detto no all’ustione! Viva il pallone!
Ore 00.33: “Scrivo, raramente, cose belle”. È finito! È questa la cosa più bella: che non scrivi! Che è meglio. Ascolta un cretino!
Ore 00.33.05: “Solo una volta ho scritto a te, o per tutta la vita”. Alex Britti è un po’ come una ruota di scorta forata. Non ti serve a un cacchio, come questa frase di Matthew.
Ore 00.34:”Avevo messo insieme tante cose tristi, che mi hanno dato un risultato buono”...cioè? È un po’ come dire “ho mangiato la peperonata, oggi!”
Ore 00.35: questa è bellissima: è un po’ come svegliarsi al mattino e dire “ ma che bella giornata” anche se sta piovendo: “Le cose preferisco viverle!”. Anch’io, come lui preferisco essere un cd, perché se questo è un cd, è una cosa, preferisco, quindi, viverla…
Ore 00.36:”Essere felici e sereni quando ne hai la possibilità è la cosa più facile". Ma guarda, cumbà, secondo me quesso qua! Vabbò…
Andiamo avanti
Ore 00.37 (Ma va?) “Tipo, ho scritto chilometri di roba, ma è l’ultima frase che conta di più” Ciao cucciolo, io me ne vado! Come fai a scrivere chilometri di roba quando è l’ultima frase che conta! Che cazzo scrivi a fare???!!!
Ore 00.37.12 “Dai! Non ti strappare i cespugli!” potatina…no?
Ore 00.38: “Massimo che ho sprecato io per il parrucchiere è tredicimilalire!” anche perché…ma la pasta spoglia è nuda?
Ore 00.39: “non mi ricordare queste cose (parolone, attenzione, mandare a letto i bambini piccoli, bollino rosso e giallo lampeggiante, a tratti verde) nefaste! (avevo sentito anche “e obsolete”, ma ce l’ho messa tra parentesi)
Ore 00.40: Sottofondo romantico di sgocciolamento del rubinetto, probabilmente rotto, e non riparato. “poi la figlia dell’idraulico non capisce un tubo!”
Ore 00.41: “Parti dal presupposto che il tuo dovere lo hai fatto”. Momenti d’amnesia, non mi ricordo a cosa era riferito, forse al fatto della pineta dell’altra sera a Pineto, pineto, pineto, pineto, che culo!”
Ore 00.42: presuppongo che la madre si stia ascoltando tutta la telefonata dal piano superiore. Pensiero astratto della lotteria di carnevale.
Per due minuti mi so’ rotto di scrivere…
Ore 00.44:”vabbò, jama, la storia più facile del mondo” (stanno pensando a Cappuccetto Rosso, quella è la più famosa che si conosca, perché c’è anche la più famosa che non si conosce!” . Ma la Coldiretti arriva direttamente a Bologna o a Como, perché altrimenti si chiama la coincidenza…
Alle 6 meno venti a Incudini[6](Oliva umilia!!!) (è un po’ una similitudine della vita…) a prendere Bisaccia![7]
Ore 00.45: questa è un po’ una putrefazione: non l’ho capita, tentate di capirla voi: “non sempre una persona, alquanto non ti capita una domanda...” poi mi sono perso nella variegatidàunamano, variegatidaunpiede, variegaffanculo! L’importante è essere un variegatto. “Variemiao!”. Viareggio. Via Reggio, via Abruzzo, via Lazio, via santa liberata, via libertini, via rossi, via marche, via marche scadute, via dai piedi ( Anche perché puzzano!) (eccomi qua!)[8].
Ore 00.45.16: “Molte cose sono stabilite dal caso” Che culo!
Ore 00.46: Ride! Ma che cazzo si ride? Boh?!? “Lo studio, per me, è tranquillo: come quando sono andato a scuola guida” e io ribadirei…che culo!
Ore 00.48: voglio andare a dormire ma non posso rientrare. Un aneddoto speciale come quegli anelli che trovi in gioielleria. Mmmh!
Ore 00.49: “Io ci tengo, perché mi devo spiccià” bah! Paletto![9]
Ore 00. 50: “Non voglio pesà per nessuno, o ad e ahhh, e nessuno. Boh!” morbo di alzaimer colpisce chiunque. Preparatevi perché non sapete né come, né quando, né perché. Come?
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa=aaa!
Ore 00.51: Idee, bandiere, io sono addormentato.
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[1] Ero in bagno, no?
[2] È la porchetta, squisito piatto culinario (…per cortesia, non fraintendiamo) famoso in tutti i porcili di Roccascalegna
[3] Discutibilissimo corteggiamento originario delle montagne abruzzesi, risalente al XIV secolo, quando i pastori caprari pecorari, per corteggiare le femmine della loro specie si recavano di notte nelle loro case per portare una bisaccia di ricotta ammuffita e fermentata da 150 tipi di schifezze varie. I pecorari, senza saperlo, scoprirono il gorgonzola, ma scoprirono anche la forma di rifiuto più terribili delle donne, le quali, di fronte tanta puzza, mettevano innanzi la porta di casa (o della stalla) un listello di legno di noce (PALETTO) che indicava rifiuto incondizionato vita natural durante (...e che culo!)
[4] (omissis)
[5] Campetto di calcetto famosetto. Il campetto di sopra è buonetto, quello di sotto è un lazzaretto!
[6] Famoso negozio di abbigliamento sportivo che si trova sopra le incudini e sopra i ferri…(miii!, cacchio! Per non fare pubblicità a Martelli, l’ho fatta a Ferri! Ma non è colpa mia se vi devo spiegare tutto! Che leggete a fare!)
[7] è Sacco, un nostro amico chiamato ormai solo per cognome, anche perché se ci mettiamo a spiegare che si chiama Errico invece di Enrico facciamo notte...
[8] Altra simpatica scenetta in cui erano protagonisti Matthew, Andrè Wind a casa di Frandò Frusciante (per lui vedi oltre…molto oltre!). ospiti di quest’ultimo, Andrè e Matthew misero sottosopra la casa, giocando e scherzando fino allo 5 del mattino. Ad un tratto Andrè si tolse le scarpe. Frandò fece lo stesso. Matthew, per non essere da meno fece la stessa cosa. Ma quell’attimo di titubanza nel suo sguardo lo tradì. All’improvviso, infatti, uno sciame di calabroni impazzì dalla puzza e si diresse verso l’artefice di tanta sciagura ecologica. Purtroppo i fiori appassirono nel raggio di 500 km e la vita non rinacque nel raggio di 400. Ecco perché non vi sono più testimoni di cotanto scempio (e meno male!)
[9] vedi anche la nota 24. È il più classico dei rifiuti delle donne lancianesi a lasciarsi andare tra le braccia del primo buzzurro che si presenta loro con ovvi e banali ricottamenti. Esistono infiniti tipi di paletto come, ad esempio, quando lei sentenzia dall’alto della sua autorità: “secondo me io e te siamo un po’ incompatibili...”, che in realtà significa: “come cavolo ti viene in mente di chiedermelo! Ma ti sei visto allo specchio, brutto condor che non sei altro! Con quel naso puoi perfino fumare sotto la doccia che stai sicuro che la sigaretta non ti si spegnerà mai!”. Oppure del tipo: “sei simpaticissimo, ma credo che siamo troppo amici per rovinare un così bel rapporto”. Che altro non significa che: “sei brutto come il colera! Se non ci siamo frequentati fino ad ora, perché dovrei cominciare proprio adesso, sparisci o ti prendo a sassate, non ancora capisci che non mi metterei con te nemmeno per tutto l’oro del mondo (ma, mo’ non spariamo cazzate!). Nulla a confronto del temibilissimo: “Nooo! Tu mi piaci! Davvero! È solo che in questo momento della mia vita voglio stare un po’ sola...”. Ragazzi, se vi capita questa disgrazia, rimanete seduti perché questa frase significa semplicemente: “che cacchio vuole ancora questo qua? È già troppo che lo sto a sentire…eppoi devo sbrigarmi, devo uscire con Gianni, oggi: perché poi domani sera vado al cinema con Piero. Dopodomani, invece mi voglio riposare, esco solo la mattina con Pietro, perché così trovo anche un po’ di tempo per Luca...” e così via all’infinito.
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