I Viali

COSA NE PENSATE?
Messaggio del 30-03-2004 alle ore 09:51:13
beh penso che abbua ragione one nel dire che si è costretti a meturare prima ma per maturare non si deve intendere "essere uomini" nel senso di botte,regolamenti di conti,etc.maturare nel senso di porsi alla vita come un adulto.proabilmente nel nord lo saranno prima e di più come dice angè visto che sono in tanti ce me lo dicono - ho amici a pavia,milano,etc. - ma non so dirvi il perchè.forse un vecchio retaggio culturale ma le motivazioni,ahimè,mi sono sconosciute.
Messaggio del 27-03-2004 alle ore 12:42:52
potrebbe dipendere dal fatto che, in luoghi dove si vivono situazioni piu' "difficili", si sia costretti a maturare prima, x forza di cose.

io ho dei nonni in puglia, vicino taranto, lì, in media, si è già costretti ad essere "uomini" a 15-16 anni...
Messaggio del 26-03-2004 alle ore 23:50:09
veramente e dai tempi delle guerre Longobardo-Bizantine che l'italia ha avuto la sua separazione socio-culturale...
e, tuttavia, anche fino agli Svevi il meridione è sempre stato culturalmente più florido del settentrione che ebbe il suo rilancio con il commercio nell'epoca dei comuni...
e il papa, in mezzo alle due italie, che era una barriera sociologica, l'unico vero nemico degli italiani del nord e del sud, che impediva l'unificazione...

quando questa avvenne il nord era la zona che meglio si adattava a garantire uno sviluppo industriale e la concentrazione della ricchezza economica confluì tutta li.

ma nn è questo il problema...nn è il problema di regioni più ricche o regioni più povere...esistono tanti esempi di paesi che hanno i loro momenti culturali più alti nelle regioni meno industrializzate...

il fatto è che esistono più o meno 30 milioni di tipologie differenti di italiani...c'è l'italiano del nord...proverbialmente metodico, disciplinato, ligio al dovere, consuetudinario ed esasperanto nelle sue contraddizioni...
e gli italiani del sud...29.999.999 di tipi diversi, impossibili da inquadrare, scaltri, furbi, osceni, sconclusionati, pigri e passionali per antonomasia, un pò contadini ed simpatici, allegri e spensierati e...pieni di contraddizioni che per troppe che sono sono quasi coerenze!

quando Garibaldi venne svegliato un giorno da un tale Camillo e fece la sua scampagnata dalle parti del sud ha sconvolto gli equilibri del suo piccolo mondo...ha costretto l'italiano del nord a scoprire che esistono anche altri italiani oltre a lui...e siccome l'italiano del nord nn sopporta il diverso, lo ha iniziato a chiamare terrone.

esistono italiani e italiani....è sarei bugiardo se dicessi che l'immagine che gli italiani del nord fanno di quelli del sud nn sia vera...

però sarei anche un bugiardo se dicessi che l'italiano del nord nn è un razzistello classista che ha tremendamente paura del diverso che può sporcare le sue brave, monotone, consolidate abitudini, da qualcuno che (solo icasticamente)campa alla giornata e canta O Sole Mio...
Messaggio del 26-03-2004 alle ore 23:04:06
dal 1861 con l'unità d'italia sono partite una serie di problematiche che hanno lasciato che il mezzogiorno o meridione venisse declassate rispetto a questo nord così pieno di industrie e soldi(almeno...così si dice...)
Da qui i vari luoghi comuni:TERRONE E POLENTONE...
vorrei sapere cosa ne pensate a tal proposito,secondo voi oggi come è messa questa situazione e se per voi le persone del sud sono davvero così TERRONE come dicono e perchè.
io vivo a Genova da quasi un anno è ho avuto l'impressione che su molte cose(ad esempio la maturità delle persone...) a lanciano si sia molto più avanti...si maturi molto prima...
secondo voi ???cosa ne pensate?

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