I Viali

Elizabeth Bathory
Messaggio del 26-02-2006 alle ore 02:52:58
Elizabeth Bathory, considerata la vampira più sanguinaria della storia. Nacque nel 1560 da una potentissima famiglia transilvana: poteva annoverare, tra le proprie parentele, un cardinale, alcuni principi, un cugino primo ministro d’Ungheria e Re Stefano di Polonia. Appena quindicenne, si sposò con il Conte Ferencz Nasdasdy, detto “l’eroe nero di Ungheria”, con il quale andò a vivere nel castello di Csejthe, nella contea di Nyitra, in Ungheria, appunto. Il marito, però, era spesso assente per le proprie campagne militari. Dunque, per “ingannare il tempo”, la contessa si fece iniziare alle arti occulte dal proprio servo Thorko. Per un breve periodo la contessa abbandonò il tetto coniugale, scappando con un misterioso straniero. Fece poi ritorno altrettanto misteriosamente a casa: il Conte la perdonò, ma Elizabeth, tornata al castello, entrò in conflitto con la suocera e, cosa assai più terribile, iniziò a torturare le serve con la complicità della vecchia balia Iloona Joo. Nel 1600 la donna rimase vedova: colse al volo l’occasione per cacciare di casa la suocera. Estremamente vanitosa, arrivata ai quarant’anni, la contessa iniziò a preoccuparsi della propria bellezza, che iniziava a sfuggire con l’età. Cronache narrano di come, una volta, una serva, per averle tirato i capelli mentre la spazzolava, fu colpita dalla contessa così forte da causarle un’emorragia; il sangue della giovane bagnò per caso la mano di della vanitosa donna, la quale immediatamente si convinse che la propria pelle avesse acquisito la freschezza della giovane ragazza attraverso il suo sangue; la Contessa era sicura di aver scoperto il segreto dell’eterna giovinezza. Con l’aiuto del servo Thorko, divenuto suo ministro, spogliò la ragazza e la uccise. Dopodiché la dissanguò e versò il liquido in una vasca, dove fece il bagno. Per i dieci anni successivi, grazie all’aiuto di Thorko e di due fattucchiere, Darvela e Dorottya Szentes, Elizabeth si faceva fornire di nuove ragazze per il rituale bagno di sangue. Una delle vittime, però, riuscì a scappare e ad informare le autorità sui terribili fatti che accadevano al Castello Csejthe. Il re Mathias di Ungheria, informato e sconcertato da tali fatti, ordinò al Conte Cuyorgy Thurzo, cugino di Elizabeth e governatore della provincia, di perseguire la Contessa e di attaccare il suo castello, che cadde il 30 dicembre 1610. All’interno del castello, i soldati di Thurzo assistettero ad uno spettacolo terribile: una ragazza morta e completamente dissanguata nella sala principale, un’altra viva, ma con il corpo cosparso di fori; molte altre ragazze imprigionate nei sotterranei; i corpi di almeno altre 50 vittime sotto il castello. Elizabeth fu arrestata, l’anno seguente, a Bitcse, iniziò il processo: la Contessa, però, rifiutò di dichiararsi colpevole e non si presentò mai davanti al giudice. Dei verbali di questa causa è fatta una trascrizione, pervenuta sino a noi. Johannes Ujvary, il sinistro maggiordomo, testimoniò ed ammise di aver assistito ad almeno trentasette omicidi di ragazze, sei delle quali egli aveva assunto personalmente come lavoratrici nel castello o dame di compagnia della contessa. Narrò di come spesso le vittime venivano legate e “sezionate” con forbici e coltelli. A volte erano le due fattucchiere della contessa a torturare le giovani serve, altre volte la stessa nobildonna. Secondo la testimonianza della vecchia balia Iloona Joo, circa 40 ragazze erano state torturate ed assassinate. Tutti gli artefici di questa tenebrosa ed agghiacciante vicenda, tranne la Contessa Bathory, furono decapitati e cremati (le due streghe della contessa, invece, furono arse vive). Elizabeth non fu mai condannata per gli omicidi, ma fu rinchiusa all’interno di una stanza completamente murata (ad esclusione di un piccolo pertugio dal quale porgerle il cibo). Re Mathias II chiese per la Contessa la pena di morte ma, su richiesta del di lei cugino primo ministro, rinviò a tempo indeterminato l’esecuzione della pena capitale, condannando di fatto Elizabeth ad una reclusione solitaria a vita. Nel 1614, quattro anni dopo la condanna, una della guardie notò la contessa riversa a terra, immobile: la sanguinaria contessa Elisabetta Bathory era morta.



oltre a me, qualcuno crede a queste cose?
Messaggio del 26-02-2006 alle ore 02:54:25


E Pietro Pacciani?
Messaggio del 26-02-2006 alle ore 02:55:40
vabe ma lui era un serial killer!
anke Elizabeth... ma Pietro Pacciani l'hanno visto tutti... Elizabeth no
Messaggio del 27-02-2006 alle ore 15:54:54
La storia della Batory insieme a quella del Voivoda di transilvania Vlad Dracul Tapes, sono alla base della leggenda di Dracula, di tutti i vampiri Transilvani e dei loro parenti asburgici, i "Nosferatu".
Messaggio del 27-02-2006 alle ore 16:00:45
io sono un vampiro!

non ci credi?

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Editato da Il Conte il 27/02/2006 alle 16:01:27
Messaggio del 27-02-2006 alle ore 16:11:30
tu sei un idiota è diverso

Queste storie con un fondo di verità vengono poi modificate dal passaparola ed assumono caratteri gotici e romantici.
Il Voivoda di valachia e transilvania Vlad era un buon governante solo che aveva il problemino di essere l'estremo lembo dell'Europa cristiana, confinante con l'impero ottomano in forte espansione, egli doveva sopportare la pressione degli eserciti turchi e per farlo non poteva certo andare per il sottile e dopo aver condotto vittoriose campagne militari, adottò i principi di quella che oggi chiameremmo guerra psicologica.
Impalò i prigionieri turchi sulle alture in modo che potessero essere visti dalle truppe nemiche e questa orrenda visione scoraggiasse gli assalitori.
Poi la tradizione popolare mutù questo atteggiamento politico, in fin dei conti intelligente, in crudeltà gratuita, secondo la leggenda vlad divenuto folle attaccò anche chiese cristiane e massacrò monaci.
Ovviamente si diede a questa follia una motivazione romantica.
infatti la leggenda vuole che lui fosse follemente innamorato di sua moglie, che prima della battaglia decisiva aveva avuto una visione terrificante e lo aveva scongiurato di non partire.
I turchi per vendicarsi della sconfitta subita avevano inviato alla donna un messaggio in cui annnunciavano la morte del voivoda, la donna disperata per la notizia si era gettata dalla torre più alta (non vi ricorda romeo e giulietta?) allora il voivoda impazzito di dolore iniziò ad assistere alle carneficine prorpio da quella torre
Messaggio del 27-02-2006 alle ore 16:19:21
marty ma na cosa piu bella nn la potevi trovare
Messaggio del 27-02-2006 alle ore 23:09:21
marty the best
Messaggio del 28-02-2006 alle ore 12:43:01
a me se cos mi fann paur....
Messaggio del 28-02-2006 alle ore 12:43:17
a me se cos mi fann paur....
Messaggio del 28-02-2006 alle ore 15:43:47
grazie Dean!

Freesoul


Messaggio del 28-02-2006 alle ore 15:46:37
Messaggio del 06-03-2006 alle ore 22:34:18
moglie
Messaggio del 11-03-2006 alle ore 16:12:43
ma che bello!c'è qualcuno(forse una mia omonima!)che conosce la storia della contessa Bathory

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