I Viali
QUANDO SI DICE L'AMORE.....
Messaggio del 23-02-2003 alle ore 20:44:15
L'amore vero e' quello che senti anche a 1000 km dalla persona amata
E' quello che ti da la forza di alzarti la mattina e andare avanti
E'quello che ti tiene viva.....che nn ti fa' mai dimenticare che esisti...anche se nn lo vedi tutti i giono L'AMORE vero esiste....io lo so......e se due persone si amano veramente nn saranno due sbarre a dividerli....
L'amore vero e' quello che senti anche a 1000 km dalla persona amata
E' quello che ti da la forza di alzarti la mattina e andare avanti
E'quello che ti tiene viva.....che nn ti fa' mai dimenticare che esisti...anche se nn lo vedi tutti i giono L'AMORE vero esiste....io lo so......e se due persone si amano veramente nn saranno due sbarre a dividerli....
Messaggio del 23-02-2003 alle ore 20:33:25
L'amore vero puo' andare oltre ogni confine....Non bastano delle sbarre a imprigionare i sentimenti
L'amore vero puo' andare oltre ogni confine....Non bastano delle sbarre a imprigionare i sentimenti
Messaggio del 23-02-2003 alle ore 20:26:16
WOW!però,che coraggio!io in un carcere nn ci entrerei neanche morta...Wla libertà!
WOW!però,che coraggio!io in un carcere nn ci entrerei neanche morta...Wla libertà!
Messaggio del 23-02-2003 alle ore 19:11:54
CHE STORIA......QUESTO SI CHE E' AMORE
CHE STORIA......QUESTO SI CHE E' AMORE
Messaggio del 23-02-2003 alle ore 17:57:59
(ARTICOLO DI STAMPA)
SI FA ARRESTARE PER AMORE
Trento,voleva stare vicino al suo lui
Ha fatto di tutto per farsi arrestare: due volte in quattro giorni. Voleva stare accanto all'amato, recluso nel carcere di Rovereto. E' la storia di una 32enne di Trento, già agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti. Un amore più sognato che reale, ma sufficiente per evadere da casa e finire in prigione. Felice, anche se conscia di poter vedere il suo lui unicamente attraverso le sbarre di una finestra, durante l'ora d'aria.
Una storia controcorrente, quella di Francesca C., 32 anni e un passato burrascoso. Ha trascorsi con la droga e, ora, sconta ai domiciliari una condanna a un anno di detenzione per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma in quella casa Francesca si sente sola. Pensa a M.R., in carcere per rapina, e sogna di potergli stare accanto.
Francesca allora decidere di evadere da casa, ma non per l'ennesimo affronto alle forze dell'ordine, semplicemente per farsi arrestare e poter condividere con lui la sorte. Sorpresa da una pattuglia alla stazione di Trento, viene tradotta in prigione, ma la pena viene commutata in arresti domiciliari. Francesca non si arrende. Ci riprova tre giorni dopo e questa volta finisce stabilmente nel carcere di Rovereto. Accanto a M.R., se così si può dire.
Perché, in realtà, ci sono infiniti divieti e ostacoli. La donna può vedere il suo beneamato unicamente dalle sbarre delle finestre, mentre lui è in cortile per l'ora d'aria. Ma, in questo modo, a Francesca restano le lettere d'amore da scrivere e i sogni, primo fra tutti, forse, quello di costruire con lui una famiglia, non appena arriverà il divorzio dal marito.
(ARTICOLO DI STAMPA)
SI FA ARRESTARE PER AMORE
Trento,voleva stare vicino al suo lui
Ha fatto di tutto per farsi arrestare: due volte in quattro giorni. Voleva stare accanto all'amato, recluso nel carcere di Rovereto. E' la storia di una 32enne di Trento, già agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti. Un amore più sognato che reale, ma sufficiente per evadere da casa e finire in prigione. Felice, anche se conscia di poter vedere il suo lui unicamente attraverso le sbarre di una finestra, durante l'ora d'aria.
Una storia controcorrente, quella di Francesca C., 32 anni e un passato burrascoso. Ha trascorsi con la droga e, ora, sconta ai domiciliari una condanna a un anno di detenzione per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma in quella casa Francesca si sente sola. Pensa a M.R., in carcere per rapina, e sogna di potergli stare accanto.
Francesca allora decidere di evadere da casa, ma non per l'ennesimo affronto alle forze dell'ordine, semplicemente per farsi arrestare e poter condividere con lui la sorte. Sorpresa da una pattuglia alla stazione di Trento, viene tradotta in prigione, ma la pena viene commutata in arresti domiciliari. Francesca non si arrende. Ci riprova tre giorni dopo e questa volta finisce stabilmente nel carcere di Rovereto. Accanto a M.R., se così si può dire.
Perché, in realtà, ci sono infiniti divieti e ostacoli. La donna può vedere il suo beneamato unicamente dalle sbarre delle finestre, mentre lui è in cortile per l'ora d'aria. Ma, in questo modo, a Francesca restano le lettere d'amore da scrivere e i sogni, primo fra tutti, forse, quello di costruire con lui una famiglia, non appena arriverà il divorzio dal marito.
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