I Viali
sogni e miraggi
Messaggio del 12-07-2003 alle ore 17:01:24
io di solito me la piglio a male...ed inizio a farmi i trip di qst genere..."e mo che libro mi leggo?mi rileggo da capo qst?!?"...eheheh
io di solito me la piglio a male...ed inizio a farmi i trip di qst genere..."e mo che libro mi leggo?mi rileggo da capo qst?!?"...eheheh
Messaggio del 12-07-2003 alle ore 15:57:26
per restare tranquilli leggetevi il manuale della vostra auto e quando l'avete finito iniziate con quello del VHS, della televisione etc...non vi farete paranoie ed imparerete qualcosa di utile...
per restare tranquilli leggetevi il manuale della vostra auto e quando l'avete finito iniziate con quello del VHS, della televisione etc...non vi farete paranoie ed imparerete qualcosa di utile...
Messaggio del 07-04-2003 alle ore 21:51:52
Certo Ramona, so benissimo che senza scrittori la nostra esistenza (o per lo meno la mia) sarebbe sterile, la mia era solamente una provocazione, dettata soprattutto dal fatto che la sera prima avevo finito di leggere "Il lupo della steppa" di Hermann Hesse...e mi ero così immedesimato nel personaggio che alla conclusione mi sentivo arido, orfano della mia seconda anima, abbandonato...Comunque ora ho tra le mani un libro storico sulle battaglie degli Indiano d'America contro i coloni...interessante ma è troppo schematico e trascrive con troppa precisione i vari piani di battaglia, peccando nell'omertà del senso profondo di quegli avvenimenti, sul perchè i pellerossa si accanissero così tanto per salvare le loro terre da quegli invasori...ho iniziato a leggere il libro sperando di fare un pò più mio il pensiero indiano, invece stò imparando solamente come si fanno gli scalpi agli uomini bianchi oppure come i coloni costruivano i fortini per passare gli inverni al fronte e sferrare in primavera gli attacchi
Certo Ramona, so benissimo che senza scrittori la nostra esistenza (o per lo meno la mia) sarebbe sterile, la mia era solamente una provocazione, dettata soprattutto dal fatto che la sera prima avevo finito di leggere "Il lupo della steppa" di Hermann Hesse...e mi ero così immedesimato nel personaggio che alla conclusione mi sentivo arido, orfano della mia seconda anima, abbandonato...Comunque ora ho tra le mani un libro storico sulle battaglie degli Indiano d'America contro i coloni...interessante ma è troppo schematico e trascrive con troppa precisione i vari piani di battaglia, peccando nell'omertà del senso profondo di quegli avvenimenti, sul perchè i pellerossa si accanissero così tanto per salvare le loro terre da quegli invasori...ho iniziato a leggere il libro sperando di fare un pò più mio il pensiero indiano, invece stò imparando solamente come si fanno gli scalpi agli uomini bianchi oppure come i coloni costruivano i fortini per passare gli inverni al fronte e sferrare in primavera gli attacchi
Messaggio del 07-04-2003 alle ore 01:37:53
TI capisco, io un libro lo finisco piano dolcemente ogni volta è come se stessi dicendo addio ad una persona o a più persone con cui ho condiviso qualcosa...la loro storia ,i loro pensieri,li sento come se avessi visto i loro occhi...si dice che tu nn possa sentire un'emozione se nn l'hai vissuta...eppure quando leggo un libro mi sento come se avessi fatto parte di quel mondo,o come se lo scrittore quella storia la volesse raccontare proprio a me,buffo,no? infatti ogni volta che un libro riesce a darmi queste emozioni...per leggere l'ultimo capitolo ci impiego tantissimo... a proposito Azz Hell se hai voglia leggi Novecento di A.Baricco...io l'ho finito qualche ora fa...
TI capisco, io un libro lo finisco piano dolcemente ogni volta è come se stessi dicendo addio ad una persona o a più persone con cui ho condiviso qualcosa...la loro storia ,i loro pensieri,li sento come se avessi visto i loro occhi...si dice che tu nn possa sentire un'emozione se nn l'hai vissuta...eppure quando leggo un libro mi sento come se avessi fatto parte di quel mondo,o come se lo scrittore quella storia la volesse raccontare proprio a me,buffo,no? infatti ogni volta che un libro riesce a darmi queste emozioni...per leggere l'ultimo capitolo ci impiego tantissimo... a proposito Azz Hell se hai voglia leggi Novecento di A.Baricco...io l'ho finito qualche ora fa...
Messaggio del 06-04-2003 alle ore 18:01:21
ogni volta ke leggo 1 libro kredo di essere io la protagonista...immedesimarsi nn è difficile.ognuno "si crea" il libro kome vuole:cioè,se c' è scritto ke lui è biondo,è biondo punto e basta;ma se nn c'è scritto...ognuno se lo crea,appunto-x me può essere biondo,x te no,ma nn importa:nessuno ha ragione e nessuno ha torto-:spazio all'immaginazione.1 libro + lo rileggi,+ cogli qlcsa di nuovo...e + le "avventure" dei xsonaggi ti riguardano,+ ti senti la protagonista...
hell,xkè dici così male agli scrittori?dovresti ringraziarli.sì.ci aiutano a svagare,a sognare,a farci credere ke il mondo sia + bello e ke tutto finiska a lieto fine.ci fanno riposare:la battaglia da affrontare è lunga e se nn ti riposi neanke nn ce la farai mai.poi sta a te a nn suxare la linea:a rikordarti ke cmq è finzione...
ogni volta ke leggo 1 libro kredo di essere io la protagonista...immedesimarsi nn è difficile.ognuno "si crea" il libro kome vuole:cioè,se c' è scritto ke lui è biondo,è biondo punto e basta;ma se nn c'è scritto...ognuno se lo crea,appunto-x me può essere biondo,x te no,ma nn importa:nessuno ha ragione e nessuno ha torto-:spazio all'immaginazione.1 libro + lo rileggi,+ cogli qlcsa di nuovo...e + le "avventure" dei xsonaggi ti riguardano,+ ti senti la protagonista...
hell,xkè dici così male agli scrittori?dovresti ringraziarli.sì.ci aiutano a svagare,a sognare,a farci credere ke il mondo sia + bello e ke tutto finiska a lieto fine.ci fanno riposare:la battaglia da affrontare è lunga e se nn ti riposi neanke nn ce la farai mai.poi sta a te a nn suxare la linea:a rikordarti ke cmq è finzione...
Messaggio del 05-04-2003 alle ore 16:33:17
Il bello di un romanzo, stà proprio in queste due battute scambiate tra me ed Ariel, infatti la nostra immaginazione può prendere qualsiasi forma e farci sentire i personaggi ed i luoghi “nostri” come più ci piacciono.
Ma non solo, rileggendo un racconto a distanza di tempo, possiamo renderci conto ( ma questo forse è un fatto personale) che la fisionomia dei protagonisti, nella nostra visione fantastica cambia, a differenza dei luoghi che al contrario restano sempre gli stessi.
Questo non saprei spiegarlo, posso supporre solamente che mentre i personaggi principali sono coloro che attivamente prendono parte al racconto, sono coloro che ci emozionano con le loro storie ed i loro sentimenti, la nostra mente li adatta al nostro stato d’animo attuale, mentre i luoghi essendo un qualcosa di più facilmente descrivibile o comunque di più razionale, anche a distanza di tempo, l’immagine che ci siamo creati la prima volta, come un negativo ci resta nella testolina…
Questo argomento comunque mi sembra stimolante, mi farebbe piacere sapere le esperienze di altri in merito…
Il bello di un romanzo, stà proprio in queste due battute scambiate tra me ed Ariel, infatti la nostra immaginazione può prendere qualsiasi forma e farci sentire i personaggi ed i luoghi “nostri” come più ci piacciono.
Ma non solo, rileggendo un racconto a distanza di tempo, possiamo renderci conto ( ma questo forse è un fatto personale) che la fisionomia dei protagonisti, nella nostra visione fantastica cambia, a differenza dei luoghi che al contrario restano sempre gli stessi.
Questo non saprei spiegarlo, posso supporre solamente che mentre i personaggi principali sono coloro che attivamente prendono parte al racconto, sono coloro che ci emozionano con le loro storie ed i loro sentimenti, la nostra mente li adatta al nostro stato d’animo attuale, mentre i luoghi essendo un qualcosa di più facilmente descrivibile o comunque di più razionale, anche a distanza di tempo, l’immagine che ci siamo creati la prima volta, come un negativo ci resta nella testolina…
Questo argomento comunque mi sembra stimolante, mi farebbe piacere sapere le esperienze di altri in merito…
Messaggio del 04-04-2003 alle ore 00:46:27
io son gelosissima della zia...e afef mi sta sulle scatole...nord africano francese come un mio amico???naaaaaaa...è biondoooo
io son gelosissima della zia...e afef mi sta sulle scatole...nord africano francese come un mio amico???naaaaaaa...è biondoooo
Messaggio del 02-04-2003 alle ore 18:12:06
non credo ariel, me l'immagino il classico nord africano francese...e therèse una bellissima donna alla afef
non credo ariel, me l'immagino il classico nord africano francese...e therèse una bellissima donna alla afef
Messaggio del 01-04-2003 alle ore 22:58:18
io mi immedesimo molto in rocco siffredi
io mi immedesimo molto in rocco siffredi
Messaggio del 01-04-2003 alle ore 15:21:29
quanto ti capisco...
beh io rileggo, rileggo...aspetto di dimenticarmene e preferisco riprendere ciò ke mi è piaciuto piuttosto ke finire qlcs ke non mi fa provare emozioni...(ma secondo te Malaussène è biondo?)
quanto ti capisco...
beh io rileggo, rileggo...aspetto di dimenticarmene e preferisco riprendere ciò ke mi è piaciuto piuttosto ke finire qlcs ke non mi fa provare emozioni...(ma secondo te Malaussène è biondo?)
Messaggio del 28-03-2003 alle ore 23:54:34
Azz Hell tu mi preoccupi sempre di più...posso capire che alla fine di un libro uno ci possa rimanere male....capita ma nn puoi chiedere a uno scrittore di smettere di farlo piuttosto smetti di leggere oppure scegli letture + leggere che nn ti coinvolgano.....ciao
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Editato il 23:56:34 28/03/2003 da viola78
Azz Hell tu mi preoccupi sempre di più...posso capire che alla fine di un libro uno ci possa rimanere male....capita ma nn puoi chiedere a uno scrittore di smettere di farlo piuttosto smetti di leggere oppure scegli letture + leggere che nn ti coinvolgano.....ciao
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Editato il 23:56:34 28/03/2003 da viola78
Messaggio del 28-03-2003 alle ore 15:59:00
Ragazzi quando finite di leggere un romanzo o un racconto che vi piace tantissimo, cosa fate?
Personalmente mi sento frustrato, infatti dopo averlo tenuto in mano per 5 ore minimo, mi immedesimo così tanto nei personaggi, che i visi, i luoghi e le situazioni sembrano reali, li sento vicini, poi di colpo arriva la fine, così mi sento tradito, non posso credere che tutto sia stata solamente finzione, che il Signor Malaussène non sia mai esistito, così come la sua Therèse ed il piccolo Benjamin, che Hervè Joncour siano solamente 12 lettere messe a caso dopo aver viaggiato con lui sino in Giappone….che la locomotiva del Signor Rail non potrà mai partire….
Basta, non scrivete più, non illudeteci…già è difficile vivere la quotidianità non potete farci sognare e poi sbatterci in faccia la cruda realtà, voi siete solamente spacciatori di sogni, le vostre dita producono droga, ci illudete per tutta la durata del libro che il mondo sia un altro, ma alla fine dell’effetto siamo costretti a svegliarci e riprendere la battaglia…
Ragazzi quando finite di leggere un romanzo o un racconto che vi piace tantissimo, cosa fate?
Personalmente mi sento frustrato, infatti dopo averlo tenuto in mano per 5 ore minimo, mi immedesimo così tanto nei personaggi, che i visi, i luoghi e le situazioni sembrano reali, li sento vicini, poi di colpo arriva la fine, così mi sento tradito, non posso credere che tutto sia stata solamente finzione, che il Signor Malaussène non sia mai esistito, così come la sua Therèse ed il piccolo Benjamin, che Hervè Joncour siano solamente 12 lettere messe a caso dopo aver viaggiato con lui sino in Giappone….che la locomotiva del Signor Rail non potrà mai partire….
Basta, non scrivete più, non illudeteci…già è difficile vivere la quotidianità non potete farci sognare e poi sbatterci in faccia la cruda realtà, voi siete solamente spacciatori di sogni, le vostre dita producono droga, ci illudete per tutta la durata del libro che il mondo sia un altro, ma alla fine dell’effetto siamo costretti a svegliarci e riprendere la battaglia…
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