I Viali
Universi paralleli...
Messaggio del 22-10-2005 alle ore 16:45:22
Ci sono domande senza senso che si presentano all’improvviso…
Ieri sera, a telefono, e se non ci fossimo mai incontrati?
Gli universi paralleli… chissà come sta messo il mio altro nell’universo dove non ho mai conosciuto lei… chissà come stanno gli altri me stessi che si sono creati in tutti questi anni… ad ogni bivio che ho incontrato, per ogni scelta che ho fatto…
Ma come ci sono arrivato qui?
Perché io sono così?
Lo devo alle donne che ho incontrato finora… partendo da mia nonna paterna con il suo talco e le sue favole per passare a mia zia con la sua “a bella ccos” quando da piccolino mi portavano da lei… e poi le estati al mare con l’altra nonna, il suo tentativo di fare di me un bambino ordinato e tranquillo… finito sempre male… Ci sono stati gli innamoramenti tra i banchi di scuola, i primi due di picche… i primi sguardi languidi e deficienti… E poi ci stanno gli amori: Francesca ai tempi dell’università, il primo contatto con un corpo femminile… i primi appuntamenti e le prime litigate… ma poi forse ero troppo immaturo io, troppo immatura lei… e si volta pagina… 3 anni di solitudine e poi si affaccia lei... … Concetta, che con la sua dolcezza e della sua tenerezza mi aveva stregato, ricordi meravigliosi, un primo anno stupendo ma poi il tempo scorre, si cambia… ed io non son riuscito ad adeguarmi ai suoi cambiamenti… Di nuovo da solo e all’improvviso una luce mi ha folgorato: Laura, con il suo dinamismo, la sua allegria, la sua spontaneità…
Tre donne diverse… con caratteri diversi e modi di fare diversi e con ognuna è cambiato un qualcosa di me…Con Francesca ero il contestatore universitario, lotte… manifestazioni… con Concetta ero il bravo ragazzo, quello del si fa così si fa colì… con Laura posso essere me stesso… e far uscire fuori il bambino che a 28 anni ancora fa capolino qualche volta ogni tanto ed emozionarmi dietro ad un aquilone o a rotolare nell’erba. Già, bambino mi ci sento spesso quando sbaglio e non so come tornare indietro, quando vorrei che ci fosse qualcuno che rimediasse ad i miei errori e mi guidasse per mano… ma… quel qualcuno 5 anni fa se ne è andato e mi tocca fare tutto da solo…con le mie idee, i miei sbagli, le mie convinzioni…
Questo, però, è l’unico mondo che conosco… e non posso far altro che tentare di migliorare le cose… Poi un giorno… chissà… saranno gli altri me stessi a dirmi se ho fatto bene o male…
Ci sono domande senza senso che si presentano all’improvviso…
Ieri sera, a telefono, e se non ci fossimo mai incontrati?
Gli universi paralleli… chissà come sta messo il mio altro nell’universo dove non ho mai conosciuto lei… chissà come stanno gli altri me stessi che si sono creati in tutti questi anni… ad ogni bivio che ho incontrato, per ogni scelta che ho fatto…
Ma come ci sono arrivato qui?
Perché io sono così?
Lo devo alle donne che ho incontrato finora… partendo da mia nonna paterna con il suo talco e le sue favole per passare a mia zia con la sua “a bella ccos” quando da piccolino mi portavano da lei… e poi le estati al mare con l’altra nonna, il suo tentativo di fare di me un bambino ordinato e tranquillo… finito sempre male… Ci sono stati gli innamoramenti tra i banchi di scuola, i primi due di picche… i primi sguardi languidi e deficienti… E poi ci stanno gli amori: Francesca ai tempi dell’università, il primo contatto con un corpo femminile… i primi appuntamenti e le prime litigate… ma poi forse ero troppo immaturo io, troppo immatura lei… e si volta pagina… 3 anni di solitudine e poi si affaccia lei... … Concetta, che con la sua dolcezza e della sua tenerezza mi aveva stregato, ricordi meravigliosi, un primo anno stupendo ma poi il tempo scorre, si cambia… ed io non son riuscito ad adeguarmi ai suoi cambiamenti… Di nuovo da solo e all’improvviso una luce mi ha folgorato: Laura, con il suo dinamismo, la sua allegria, la sua spontaneità…
Tre donne diverse… con caratteri diversi e modi di fare diversi e con ognuna è cambiato un qualcosa di me…Con Francesca ero il contestatore universitario, lotte… manifestazioni… con Concetta ero il bravo ragazzo, quello del si fa così si fa colì… con Laura posso essere me stesso… e far uscire fuori il bambino che a 28 anni ancora fa capolino qualche volta ogni tanto ed emozionarmi dietro ad un aquilone o a rotolare nell’erba. Già, bambino mi ci sento spesso quando sbaglio e non so come tornare indietro, quando vorrei che ci fosse qualcuno che rimediasse ad i miei errori e mi guidasse per mano… ma… quel qualcuno 5 anni fa se ne è andato e mi tocca fare tutto da solo…con le mie idee, i miei sbagli, le mie convinzioni…
Questo, però, è l’unico mondo che conosco… e non posso far altro che tentare di migliorare le cose… Poi un giorno… chissà… saranno gli altri me stessi a dirmi se ho fatto bene o male…
Messaggio del 24-10-2005 alle ore 17:11:17
è bellissimo quello che hai scritto....
è bellissimo quello che hai scritto....
Messaggio del 24-10-2005 alle ore 18:02:40
e gli universi perpendicolari?
e gli universi perpendicolari?
Messaggio del 24-10-2005 alle ore 21:59:34
wow...mlt belle le tue parole...
personalmente credo ke sia impossibile essere "se stessi"
xkè nn esiste un "se stessi"
cn ogni persona c si comporta in modo diverso
magari sfumature....o situazioni
dipende da talmente tante cose ke...secondo me è impossibile essere se stessi...c si comporta cm s vuole...kuando s vuole...
wow...mlt belle le tue parole...
personalmente credo ke sia impossibile essere "se stessi"
xkè nn esiste un "se stessi"
cn ogni persona c si comporta in modo diverso
magari sfumature....o situazioni
dipende da talmente tante cose ke...secondo me è impossibile essere se stessi...c si comporta cm s vuole...kuando s vuole...
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