Messaggio del 24-02-2009 alle ore 23:57:03
Mirko sei fuori strada... tu neanche immagini la commozione provata nel leggere le tue veritiere parole
Lo so benissimo che in 10 anni nessuno ha mai avuto il coraggio di parlarne "a voce alta" ...
...probabilmente per cercare di non soffrire ancora di più...
Sono arrivato alla conclusione che il risultato della nostra lacerante omertà è stato solo che come gli scemi ci siamo allontanati sempre di più fino a perderci... tutti ci siamo erroneamente rifugiati nella sofferenza interiore inconsapevoli del fatto che sarebbe bastato stringersi un pò di più!!!
Ho apprezzato moltissimo il tuo senno del poi perchè so benissimo che il tuo è fatto con amore proprio perchè proviene dal profondo del cuore
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 21:24:30
ragazzi, ho ancora piacere a leggere questi ricordi.
forse scendo questo week end, ma faccio una toccata e fuga. vediamo, se lo si organizza, sarà veramente al volo. rimanete sintonizzati: snapuz!
Per Zowy. Mi dispiace. Ma c'è chi preferisce il silenzio e chi dal silenzio a volte viene divorato e preferisce parlarne, perchè sentire altre voci ridanno un pò quel calore che si è perso.
Il senno di poi ora non serve, ok, se non a ricordare quel che c'è stato prima.
La vita. E se ne parla, affinchè non sia la morte a durare, ma la vita.
e la consapevolezza.
Cosa è giusto e sbagliato lo sto ancora apprendendo. Perdonami ancora.
Ma ho preferito così. E continuerò così finchè non sarò convinto che sia sbagliato.
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 14:12:47
Beh, ovviamente chiedo scusa a chiunque abbia fatto male, la mia era una considerazione in risposta all'intervento del Solipsista. Purtroppo non posso più editare.
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 13:38:26
Volevo dire che a volte il senno del poi ferisce....
Volevo dire che a volte si farebbe meglio a tenerselo per sè....
Volevo dire che a volte fa male sentire o leggere certe cose....
Volevo dire che non sono arrabbiato ma semplicemente pretendo che vengano rispettate le persone perchè a volte leggere dei senni del poi può far male....
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 13:27:45
A me invece purtroppo è rimasta più impressa la notizia a Telemax, quella sua immagine su quel servizio non me la sono mai tolta dalla testa! Davvero, se tornassi indietro non lo guarderei mai!!!
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 13:23:20
Non sò voi, ma io dopo il funerale di Gianluca, non sono più andato ad un funerale di un amico, è stato tremendo.Sò che potrebbe essere interpretato come una mancanza di rispetto, però vi assicuro che ragionandoci sù, voglio ricordarmi le persone che ho incontrato, vive, sorridenti...non in una cassa di legno di merda.
Mi ha stroncato.
quegli occhi avrebbero voluto dire molto di più di quanto le parole somigliavano a uno strano silenzio
...questa frase mi ha ricordato l'ultima volta che l'ho visto, esattamente il giorno prima che se n'è andato, era di domenica, stava con Flavia, alla solita panchina, ad un certo punto l'ho salutato perchè stavo andando via e l'espressione degli occhi mi ha fatto capire, col senno di poi, che aveva già deciso di lasciarci.
Cmq Fachì, pure io ogni volta quando passo alla panchina vedo la scritta "Gianluca drizza banane", spero che non si cancelli mai!
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 08:56:17
antò cazz mi si ricurdat mo..
gianlù.. ti ricordi. quella panchina dove eravamo noi a comandare.. ricordo che spesso se tyrovavamo qualcuno seduto.. chissà perchè dopo 5minuti se ne andavano.. ma non per BULLISMO come lo chiamano ora.. solo perchè ci sedevamo vicini.. e iniziavamo a fumare come i turchi.. quella panchina con il palo che trizzicavamo e magicamente si spegneva.. o il bidone delal monnezza in cemento con coperchio in metallo che sbatevavamo e si girava pure la gente alla piazza... o in caso di brutto tempo chiusi dentro le 3 cabine a far scherzi telefonici.. e le tue sigarette..?? solo tu liputiv fumà.. gion pleie special nere eravamo un bel gruppo.. tu io mirko marco giovanni antò detto lu solipspisti, matteo.. ab77 .ci stava piuccio e dop se femmine.. cazz gli cmbinavamo... cazz mang mi ricordo tutti..
gianlù.. na cos te la devo dì.. ma vaff.. ci potevi pensà un pò.. noi eravamo li anche per tè.. hai lasciato un vuoto incolmabile.. senza contare cosa provo ogni qual volta passo su lu curridor de la madonn... vabè... cmq.. te raggione mirko quante cose so cambiate... mo facc 34 anni teng nu quad (sci ma mezza machene mezz trattor).. na uajon e altre cose che tu sai dato che mi vedi..
dirti ciao e scontato e retorico... meglio salutarsi come ai vecchi tempi...OHOH NERV.. un bel SODOMAJOR.. e SNAPUZZZZZZZZ
Messaggio del 24-02-2009 alle ore 00:35:31
Che cazzo mi sò ricordato...Davidone...la prima volta che ti ho visto...stavi per i viali, facevi vandamme e forse toccavi i 130 Kg...ahahaha.......
Tu non te lo ricordi, ma io sì...un gran fico, chiesi poi a Gianluca chi eri...staccavi dei manifestini attaccati agli alberi con dei calci rotatori...ahahahahahah...2 ragazzi con te, sembravi Don Rodrigo con i Bravi...
Cazzo Dà, quant'è brutto il tempo, non ha pietà di nessuno...per fortuna che esistono i ricordi...
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 23:52:48
Se nn sbaglio si tratta di quel ragazzo che venne in Inghilterra con me nel lontano 93(io avevo 17 anni, lui solo 13). Ho ancora una foto
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 23:47:34
.. gianlù... ti ricordi la mitica estate li a fossacesia??? ricordo na volta.. eravamo io te stu cazz di mirko e alfonso.stavamo sul lungomare al muretto..... e tu ti ostinava a insegnare a me la chitarra e mirko a alfonso purtroppo per tè amico mio.. le mie dita erano scollegate dal cervello o come una volta dentro la mia opel corsa.. con i caschi da moto a simulare il gran premio..... e i sabati pomeriggio passati a tirare i ceci alla gente per i viali???
SODOMAJOR.. ongi qual volta uno di noi si piegava
mirko se si potesse fare dopo cena... io ci stò... putroppo nn riesco a tornare a lanciano prima.....
in bassoa sinistra.. la sua firma ------------ Editato da Fachiro il 23/02/2009 alle 23:50:25
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 22:40:54
anzi, vi propongo una cosa:
ALLE ORE 19 DI SABATO, chi può, ci vediamo alla seconda panchina DEI VIALI:
BOTTIGLIA DI BIRRA IN MANO a chi lo vuole ricordare e brindisi in sua memoria.
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 22:31:59
difficile dimenticarlo - o non averlo notato - si.
mi è piaciuto molto anche l'intervento de Il solipsista. Bravo, Anto', l'hai raccontato bene e molto "da viali", capisci il senso. Hai carpito bene il sapore di quel tempo. L'hai scritto con il cuore: giusti ricordi, giusti rimproveri e giusti pensieri.
Mi ha fatto molto piacere la tua nota.
E bravi tutti quanti. Davidone, Valerio e altre persone che leggo che lo conoscevano; alcune a causa del nick non so chi sono, ma avete dato un bel tributo che mi fa sentire un abbraccio a lui e...a tutti noi.
Mi dispiace non essere lì ora, per potervelo dire di persona. La settimana prossima forse scendo, e un brindisi alla sua memoria ci sarà da parte mia.
Grazie a tutti per queste belle cose che state ricacciando; è stato ed è stata la nostra adolescenza:
in un certo senso, noi, Gianluca, ce lo abbiamo nel sangue.
E se proprio doveva andare così, se era destino, per quanto evitabile...abbiamo avuto solo noi la fortuna di vedere questa meteora. Solo noi sappiamo quanto è stato prezioso vederla.
Un abbraccio a tutti.
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 21:56:31
Bel post...
Ogni tanto mi ricordo di Gianluca... Amico di famiglia...
Ero contenta quando, il sabato, mio padre ci diceva che dovevamo uscire con Salvatore perchè era l'unico suo amico che aveva il figlio mio coetaneo con cui parlare.
Gianluca, ti ricordi quando siamo andati al mare e cercavamo di imparare a salire sulla tavola da surf? Io si... è stata una bella giornata trascorsa insieme.
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 21:18:39
E' con tristezza che ricordo quei suoi sorrisi attaccati alla mia età da ragazzino, quante volte quegli occhi avrebbero voluto dire molto di più di quanto le parole somigliavano a uno strano silenzio.
Te ne sei andato quando forse era troppo presto per dire ciao e ti sei cullato su delle speranze finte, fiducia che nemmeno noi forse riuscivamo a darti.
Ricordo le volte che ti prendevo in giro, quando scherzavamo sui nostri gusti musicali e sulle tue stonature, ma sorridevi sempre, sembrava esagerato quel sorriso certe volte, per quanto era spontaneo e non andava mai via, nemmeno se eri triste e non avevi voglia di parlare.
Quella panichina ai viali, mi sembra così lontana, ma anche terribilmente vicina, se penso alla leggerezza con cui vivevamo quegli anni.
Ricordo le passeggiate, ricordo le stronzate scritte...dal Trombatoio di Mirko al Gianluca Drizza Banane...quante cose hai lasciato qui, nessuno lo sà, siamo rimasti noi però a ricordarti ...ogni volta che la tua voce mi torna in mente, un brivido mi passa nella testa...il tuo pollice snodabile, madonna che contorsionista!!! , i tuoi capelli neri, quegli occhi così profondi.
Il gigante del gruppo...ironia della sorte, mi ti ricordo vestito da Corvo, manco fosse un presagio quel costume che con te non ci azzecava nulla...quella faccia così bianca quella volta...quasi spettrale.
Madonna quante te ne avrei volute dire, magari quante forse te ne avrei dette, se solo non ci avresti lasciato come una testa di cazzo.
Mi fà rabbia pensare che alla fine nessuno di noi non ha mai capito un cazzo, eri la spensieratezza fatta persona, ma chissà quante cose ci nascondevi e poi purtroppo sono uscite fuori troppo tardi.
Ricordo ancora ora, come se fosse successo ieri, una pizza al Niagara...
C'era Davide, Marco...Mirko...Davidone...Mauro...nemmeno ricordo più chi...cazzo come mi manca, cazzo che tristezza...cazzo quei 15 anni che non torneranno mai più...gli anni dello struscio, della colletta perchè faceva moda,dei ragazzi con lo scooter fiammante e di noi sfigati a piedi, ma con un infinità di risate da condividere.
Mi manchi e purtroppo non avrò più tempo per parlarti di come le cose dovevano andare, mi manchi Gianluca.
errori di ortografia ma ho scritto di cuore, non voglio correggere nulla.
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 16:07:29
......grande Mirko...Gianluca, è sempre vivo nel mio Cuore, credo che siano stati gli anni più belli della mia vita, con quella marmaglia di comitiva che eravamo... e con lui sempre pronto a ridere, scherzare, inzummare a fa lu ghei...... ogni tanto passo per i viali a riguardare la panchina dove noi passamo i nostri pomeriggi.. e ritrovo su quel muro le nostre scritte...... e la sua.. è ancora li scritta in un impeto di omosessualità ironica, e ancora oggi rileggo GIANLUCA IL DRIZZA BANANE... e ogni volta che leggo... una lacrima lenta, mi riga il viso....
CIAO GIANLUCA....... o meglio.. come era noto salutarsi tra noi... SGNàPUZZZZ
------------ Editato da Fachiro il 23/02/2009 alle 16:17:19
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 11:46:53
Mirko, quale miglior modo per ricordare una splendida persona che ho avuto modo di conoscere grazie a te anke solo per poco tempo, nn scorderò mai il suo sorriso e la sua esuberanza e anke quei giorni proprio di 10 anni fa(cazzo il tempo è volato) lì porto cn me perchè li ho vissuti al fianco tuo e di Marco,un pensiero per lui c'è e ci sarà sempre.
Messaggio del 23-02-2009 alle ore 00:40:35
In questo testo non c'è nulla nè di offensivo nè di leggero... rispecchia semplicemente il vero Gianluca cioè una persona speciale sempre sorridente e sempre disponibile!!!!!!!!!!!
Io lo rivedo tutti i giorni in quella bellissima foto che ho appeso da 10 anni sul mio letto dove insieme sorridevamo alla spensieratezza dei 18 anni... bei tempi quelli... sempre su quella panchina... sempre con quei sorrisi... poi tutto è finito... quei passi maledetti hanno cancellato per sempre quel tuo dolce sorriso che però rimarrà per sempre nel profondo del cuore di tutte le persone che come me hanno avuto la fortuna di condivivere con te dei momenti della vera esistenza...
Purtroppo “gli angeli vestiti da passanti” quella maledetta notte erano in sciopero...
...and so... so I wish you were here... forever in my heart.
Messaggio del 22-02-2009 alle ore 20:27:39
Per quella persona a me cara.
Due personaggi, G e M, si rincontrano dopo 10 anni.
Il primo, G, se ne andò, partì, e non tornò. M è un immaginatore.
Qui, solo qui, i due si rincontrano.
M - Eccoci qui. Lo sapevi. Lo sapevi che l'avrei fatto, in qualche modo
G - Ce ne hai messo di tempo. Sei sempre il solito rincoglionito, ma alla fine ce l'hai fatta
M - Per 10 anni ho cercato di capire come fare. Come fare a far qualcosa che fosse "all'altezza di te".
G - Hai detto bene. Mi fai sentire un divo. Bravo, sei assunto!
M - Oh, mica è facile. Ci ho provato, se ti ricordi, subito dopo, quando accadde. Scrissi un raccontino sul quel blocchetto che mi portavo dietro, ai tempi delle superiori. Io e Domenico scrivemmo anche una canzone.
G - Si si, mi sono "proprio commosso" (Ndr. sta sfottendo M): Per un pò ho pensato che stavi diventando ricchione. "Io, tu e il campo da baseball della 167", com'è che si chiamava? E mi avevi fatto anche un ritratto che non ci somigliavo per un cazzo. Bel disegnatore, pure le mostre ti fanno fare
M - Ahahahah. Vaffanculo, va'. Non solo che ho cercato di farti un omaggio. Mica è facile. Sembrava tutto goffo, forzato. Ridicolo. Non è facile ritrarre
G - Vuoi che mi spoglio nudo? Ehhh? Ohhh, Mirko, amuruccio mio, muah muah!
M - Che schifo, già ci vedo nella scena di Titanic
G - bLaaaaahhh, brividi!
M - comunque. Dieci anni dopo. Era l'unico modo. Non descriverti ma...farti tornare in vita. Scrivendo
Arrogante da parte mia. Ma bisogna essere arroganti per fare ste cose.
G - Ecco qui, l'onnipotente! Com'è che ti fai chiamare ora? Cain? Chein?
M - Kain, "Malcovich". Ho un cognome troppo lungo etc etc. Già mi imbarazzano ste cose.
G - Eh. E quindi che devo fare?
M - Ma niente. Pensavo di farci una camminata.
G - Tutto sto casino per una camminata?
M - Mah, vabbò. Era per raccontarti un pò. Insomma, non so se hai letto i giornali negli ultimi 10 anni...
G - Ecco, questo mi fa incazzare di te e di voi. Non è che io sia morto "morto". Ci sono, vi guardo, vi sento. Qualcosa lo so. Se la piantate di piangere e ricordami "male"...
M - Dici poco. Mhh. Paglia?
G - Ah, si, passamene una. Sono 10 anni che non fumo. Dove sono andato non si può fumare.
M - To', appiccia. Comunque. Tu sai delle Torri gemelle, di tutta quella roba lì?
G - Le Torri gemelle? Quelle della 167?
M - No no! Quelle di New York! Le hanno fatto cadere. Un attentato terroristico. Accadde nel 2001, qualche hanno dopo che te ne sei andato
G - Merda! E che è scoppiata, la guerra?
M- Eh, diciamo che l'America non ha reagito bene alla cosa. Guerre, invasioni. Hanno impiccato anche Hussein qualche anno fa. Ce lo hanno fatto entrare con sta cosa
G - Si, si, qui ho saputo che è arrivato Saddam da qualche tempo, da noi. Ma c'entrava almeno?
M - Mah....un pretesto....Poi son seguite cose strane. Antrace, armi chimiche, animali ammalati. L'economia in declino...Insomma. Se giocassi a Risiko, non manderei i carrarmati per colpire uno stato. Gli tapperei la sua economia di esportazione. Anche agli alleati. Nessuno si fida della tua carne, della tua roba, il tuo mercato si dimezza...
G - Eh, ma almeno vedo che i brufoli ti sono passati. Ti hanno scambiato per un mostro e ti hanno fiondato un'arma chimica che ti ha fatto andate via i brufoli? Aahahahahaha
M - Aahahahahahaha
Ah, ti devo passare gli ultimi 3 album degli u2 e altra roba che ho comprato, sti 10 anni.
G - Registra sempre su cassetta, come sempre. che l'ascolto poi, un pò alla volta.
M - Ah! Su cassetta! Sai che ora va l'I-Pod?
G - L'ai che?
M - è tipo un walk man, tutto ad mp3. Ci entrano intere discografie
G - Che cazzo di serie A. Mi evitavo di portarmi tutta la scatola di cassette se l'inventavano prima. Ah, ma che fine ha fatto la mia cassetta? Quella con le musiche che ho composto?
M - Ah! "Gianluca Keyboard"! Ce l'ho a casa da qualche parte. Se diventatvi una rock star ci avrei fatto i soldi con un album postumo
G - Vaffanculo!
M -Ho anche il tuo zippo. Ma...ehm...
G - O cazzo, cosa hai fatto a quello zippo?
M - ti ricordi l'aquila che c'era attaccata? Si è perso un pezzo...ehm...un pezzetto, mi ha preso un male...
G - NO! NOOO! SEI UN TESTA DI CAZZO! Me l'aveva regalato Flavia, quanto mi faceva sangue quello zippo! Ma come hai fatto? Rincoglionito!
M - Oh, si è staccata. Mo sta dentro una scatola, al sicuro, lo zippo
G - Eh, ora che l'hai sfreggiato....capirai a che mi serve la tua custodia!
Ah, ma Marco come sta?
M - è da un pò che non lo sento. Sto qui a Bologna, vorrei rivederlo ma certe volte sparisco io. Non so ancora se mi trovo bene, a Bologna. è un pò troppo universitaria
G - Sci, ma chiamalo, no.
Fossi io lì, poi...sai quante universitarie...Piuttosto, Flavia come sta?
M - quando scendo la becco ogni tanto. Sai che sta con un tipo...non è stato facile....
G - Eh, ma come me non si trova, ah! Comunque si. Lo so che non è stato facile. Non mi perdonerò mai per quello che vi ho fatto. Mi dispiace....
M - ....è andata così. Non so perchè. Basta che aspettavi un momento ancora
G - ....non ce la facevo. non ce la facevo.
M - Se mi chiamavi, se...
G - Ero convinto. Ero un ragazzino
M - Sei rimasto un ragazzo di 19 anni.
G - ...ah, tu invece vedo che sei invecchiato. Hai perso quei due peli che avevi in testa
M - sine. Ne ho quasi 29, di anni, ora. Pensa te.
G - e ora che "sei diventato famoso" (uh uh uh uh) voglio vedere se avresti cagavi ancora.
M - Ma quale famoso...ahahaha. Per due mostre e un librettino.
G - Eh, oh. Ti ho visto quando hai presentato.
Certo che potevi farmi una dedica in quel libretto, bell'amico che sei
M - Ci ho pensato. Ma non era il libro giusto. Deve essere quello giusto
G - Eccolo, il solito puro di cuore! Va a finire che è l'unico libro che fai, almeno c'era anche il mio nome!
M - per me non c'entravi qui. O in parte si. O meglio, aspetto che venga, se viene, qualcosa di adeguato.
Come questo dialogo.
Era l'unico modo. L'unico modo per omaggiarti. Farti tornare in vita. Con l'immaginazione. E il cuore.
G - Ce ne hai messo di tempo. Potevi fare un fumettino su di me, no?
M - mi sa che lo farò un fumettino su questa camminatina.
G - si, voglio vedere. Datti una mossa.
Oh,vado. Mi chiamano.
M - Vai. Ah...eh...uh.... Ti...voglio bene, eh
G - BLAAAAHHH! Sei diventato un finocchio! Alla larga!
M - deficente. Cia'
G - Cia'....e ricodari che ci sono.
Si. ci sei. Ci sei stato.
Io ti ho conosciuto.
In memoria di Gianluca Rosato. Un ragazzo che si è tolto la vita il 22 febbraio del 1999.
Era il mio migliore amico.
Lo porto con me.
Lo porterò con me.
Sempre.
Chiedo scusa a chi l'ha conosciuto e troverà questo testo offensivo e leggero,
ma penso che il modo migliore per ricordarlo, da parte mia che gli sono stato vicino per tanto tempo, era di raccontarlo così com'era: non drammatico, ma frivolo, leggero, strafottente, allegro.
E sopratutto...vivo!
eravamo un bel gruppo.. tu io mirko marco giovanni antò detto lu solipspisti, matteo.. ab77 .ci stava piuccio e dop se femmine.. cazz gli cmbinavamo... cazz mang mi ricordo tutti..
o come una volta dentro la mia opel corsa.. con i caschi da moto a simulare il gran premio..... e i sabati pomeriggio passati a tirare i ceci alla gente per i viali???
in bassoa sinistra.. la sua firma
