La Piazza

150 anni
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 19:58:52
triste compleanno per il Tribunale di Lanciano.

Messaggio del 05-12-2011 alle ore 20:02:31
Avezzano: gli avvocati occupano il tribunale contro il rischio chiusura

Soppressione tribunali, ad Avezzano inizia sciopero a oltranza

Tribunale di Sulmona, Uil: "Potenziarlo, non chiuderlo"

Tribunali Avezzano e Sulmona, Udc chiede incontro per scongiurare chiusura

Possibile chiusura del Tribunale a Vasto: Sigismondi e Sisti s'appellano ai vertici del Pdl
Lettera ad Alfano, Gasparri e Cicchitto
Messaggio del 05-12-2011 alle ore 23:25:57
Alfano, Gasparri e Cicchitto nin ci stè a durmì la notte!!!!!
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 09:14:41
Alì, non è una "questione" squallidamente politica... trattasi di privare i nostri cittadini di un diritto, di un servizio e di un presidio di giustizia!
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 10:27:22
Più sono lontani da noi giudici e avvocati, più siamo al sicuro
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 15:55:59
adonai, questi tuoi interventi danno ragione a chi dice che la tua testa ha davvero un gran da fare...
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 18:24:21
LIBERO.IT

CRONACHE
Bimba violentata da 75enne. La madre: "Lascialo fare"
Mercoledì, 7 dicembre 2011 - 14:14:07

"Fallo fare". Cosi' ha risposto una mamma alla richiesta di aiuto della figlia, di eta' inferiore ai 10 anni, violentata ripetutamente da un 75enne di Lanciano, che all'epoca dei fatti abitava con la donna e la bambina. L'uomo e' stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Lanciano per violenza sessuale nei confronti di minore di 10 anni e detenzione di materiale pedopornografico.

Anche la madre della bimba e' stata arrestata per favoreggiamento. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere e' stato disposto dal gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del sostituto procuratore, Rosaria Vecchi, che ha condotto le indagini.

"Il gip ha ravvisato la gravita' del fatto e per questo l'uomo si trova in carcere, nonostante abbia superato il 70esimo anno di eta'", ha detto nel corso della conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Lanciano, Francesco Menditto. "La violenza - ha aggiunto - si e' ripetutamente consumata in ambito domestico, in quanto l'uomo era ospite nella casa abitata dalla madre e dalla bimba quando ha abusato della minore. Da tempo sufficiente l'anziano e' lontano dall'abitazione dove sono avvenuti i fatti, cosi' come la bimba al momento e' al sicuro in luogo protetto dove e' seguita una volta allontanata dalla madre, arrestata per favoreggiamento del reato che vedeva come vittima proprio la figlia".

Le indagini per la violenza sessuale, condotte dal sostituto procuratore Rosaria Vecchi in collaborazione con la compagnia dei carabinieri di Lanciano diretta dal capitano Massimo Capobianco, sono durate due mesi (i fatti risalgono a 6-7 mesi fa), mentre proseguono quelle nei confronti di altri indagati per il reato di detenzione di materiale pedopornografico.

"Le indagini sono state particolarmente difficoltose, oltre a essere partite in ritardo, a causa della 'superficialita'' degli operatori scolastici in contatto quotidiano con la bimba, i quali hanno allertato la Procura con ritardo", ha detto il sostituto Vecchi.

"Per i disguidi di comunicazione tra le maestre della scuola frequentata dalla bimba - ha rilevato il magistrato - siamo stati informati in ritardo di questo grave reato, mentre il dovere morale e di giustizia richiede di agire subito e nelle sedi competenti. Si tratta di un errore in buona fede, ma la condizione necessaria per la rinascita psicologica della bimba, gia' confusa dal mancato aiuto della madre - ha sottolineato Vecchi - e' la certezza della punizione del colpevole".

A tal proposito il procuratore Menditto ha annunciato la stesura di un protocollo che verra' inviato nelle scuole circa la prassi da seguire in casi simili e la creazione di una specializzazione in Procura su reati che riguardano violenze e abusi su minori. "Sono state acquisite anche le dichiarazioni della bimba, opportunamente assistita, in sede di incidente probatorio - ha aggiunto Menditto - cosi' da non doverla piu' coinvolgere direttamente nel procedimento". L'arresto della madre della bimba risale a un mese fa, mentre l'uomo e' stato arrestato questa mattina. Entrambi si trovano in carcere.
Messaggio del 07-12-2011 alle ore 18:25:19
OPS....

HO SBAGLIATO POST...

MBEHH, MANCO TANTO....
Messaggio del 05-01-2012 alle ore 11:06:36

Predisposta dalla Consulta cittadina, voluta dal sindaco Pupillo, la proposta alternativa da sottoporre al ministero della Giustizia
Pronta la soluzione per salvare i tribunali di Lanciano e Vasto
CRONACA | pubblicato Lunedì 2 Gennaio alle 23.34 | nessun commento
di Filippo Marfisi
Una ipotesi alternativa per evitare che i tribunali di Lanciano e Vasto vengano soppressi. Una proposta sulla quale saranno chiamati a ragionare il prossimo 5 gennaio, alle ore 16:30, presso il Palazzo degli Studi del capoluogo frentano, i sindaci di Lanciano e Vasto, Mario Pupillo e Luciano Lapenna, i presidenti
dei tribunali delle due città, Ciro Riviezzo e Antonio Sabusco, i procuratori capo Francesco Menditto e Francesco Prete, il presidente dell’ordini forensi, Sandro Sala e Nicola Artese, il presidente della Camera Penale di Lanciano, Alessandro Troilo, il Presidnete della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, l’on. Gianfranco Tenaglia, i senatori Giovanni Legnini e Fabrizio Di Stefano, nonché i componenti della Consulta per la salvaguardia del Tribunale di Lanciano, formata il 5 dicembre scorso dall’amministrazione comunale. Del tavolo tecnico fanno parte oltre al primo cittadino Pupillo, al presidente Riviezzo, al procuratore Menditto, al presidente Sala, Marco Di Domenico, in rappresentanza della minoranza in Consiglio comunale, Giacomo Nicolucci, della Camera penale frentana, Angela Nigro, della segreteria del consiglio dell’ordine forense di Lanciano, Angelo Allegrino, della Confcommercio, Enzo Giammarino, della Confesercenti e Claudio Castellano, rappresentante dei dipendenti del tribunale.
Ma qual è la proposta? Secondo indiscrezioni, si sarebbe trovata una valida soluzione da proporre al ministero della Giustizia che, tenendo conto delle reali esigenze del Sangro-Aventino e del Vastese, risponderebbe meglio alla domanda di giustizia di quei territori. In effetti, la strada tracciata garantirebbe la presenza di presidi di legalità a servizio di aree industriali tra le più importanti del Mezzogiorno (Val Sinello, Val di Sangro, Val Trigno, l’area portuale di Punta Penna) nonché per contrastare le infiltrazioni criminali. Non solo. L’ipotesi ha considerato pure le esigenze provenienti dai centri più lontani dell’entroterra. La soluzione prospetta, infatti, porterebbe alla creazione di un unico tribunale Lanciano-Vasto. La sede del nuovo circondario insisterebbe nel cuore della città di Lanciano, nel complesso del Palazzo degli Studi, messo gratuitamente a disposizione dall’amministrazione comunale. La nuova collocazione, insieme a quella che già ospita in via Fiume gli uffici giudiziari, garantirebbe gli spazi necessari per ospitare tutti i servizi. A Vasto, permarrebbe un presidio della procura della Repubblica, di polizia giudiziaria e di altri servizi da individuare. Il progetto prevede ulteriori risparmi: concentrando nelle strutture comunali gli uffici del Giudice di Pace e dell’ufficio unico notifiche, i cittadini di Lanciano risparmierebbero 80 mila euro l’anno.
Intanto a Sulmona, il prossimo 4 gennaio, dalle ore 10 alle 13, in piazza Garibaldi, si terrà un volantinaggio per protestare contro la paventata soppressione del Tribunale di Sulmona. A comunicarlo è Gabriele Tedeschi, presidente del Consiglio territoriale dell’ordine forense, il quale in una nota informa che contemporaneamente, in piazza del Carmine, sarà allestito un gazebo per la raccolta firme a supporto dell’iniziativa. L’attività degli avvocati sulmonesi scaturisce dal rischio che nel corso della riorganizzazione dell’assetto territoriale degli uffici giudiziari, in fase di predisposizione da parte del Governo, così come previsto dalla legge n. 148 del 2011 di conversione del decreto legge n. 138 del 2011 sulla stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, il Tribunale di Sulmona possa essere soppresso.
©2011 AbruzzoQuotidiano.it Tutti i Diritti Riservat
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Editato da O Professore il 05/01/2012 alle 11:07:35
Messaggio del 05-01-2012 alle ore 11:35:15
Parlando di tribunale hai violato il copyright?
Messaggio del 05-01-2012 alle ore 12:48:34
perdonami Adonai, ma non ti ho capito...

Parlando di tribunale hai violato il copyright?


Messaggio del 05-01-2012 alle ore 13:00:24
Hai riportato un articolo protetto da copyright
Messaggio del 05-01-2012 alle ore 13:27:10
ops sorry....

chiedo a sampey di toglierlo se può!

non so fare i collegamenti!

Se puoi adonai fallo tu!
grazie!

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