La Piazza
a 46 anni ho imparato una cosa, i fatti di cronaca raccontano realtà e fatti accaduti, i morti sono morti e mai finti....per quanto riguarda la storia, a prescindere dalle idee personali ho imparato a leggere i libri che raccontano la storia oltre la cronaca anche al contrario....

Se ti fa felice
Bravo! Bravo!
Continua con le tue ricerche, insisti, impegnati e magari prima o poi riuscirai anche tu a diventare un bambino prodigio.

Ma ho appena letto su wikipedia che si intravedono oltre che nei cimiteri anche nelle paludi e negli stagni.
Pensavo che i fuochi fatui si vedessero solo nei cimiteri
No, no! C'è sempre quella fiammella che arde sul mio capo...

E questo dove lo hai appreso, su Wikipedia?
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Editato da Adonai il 12/10/2012 alle 15:46:21
Sei piuttosto morboso lo sai, che non sono laureato è cosa nota, tutte le mie conoscenze sono infatti puro dono dello Spirito Santo, non lo sapevi?
Mi occupo di gestione di beni e servizi culturali per Divina Ispirazione.
Chiarito questo c'è qualcosaltro che ti posso spiegare oltre al fatto che Domenico Comparetti (che studiò il greco da autodidatta), nato nel 1835, ottene la cattedra di lingua e letteratura greca all'università di Pisa nel 1859 quando aveva 24 anni?
Tu quanto tempo pensi di metterci?
Nei tempi passati chi aveva dedicato la sua adolescenza alla partita doppia non si poteva nemmeno avvicinare ai corsi di laurea umanistici... poi arrivò la modernità.
Ai miei tempi, tu pensa, nemmeno c'era un corso di laurea confacente alla mia professione e mi sono dovuto impegnare a completare il mio iter formativo presso diverse facoltà e frequentando corsi privati oltre che a cimentarmi nel mondo del lavoro quando gli stage nemmeno esistevano.
Nei tempi passati chi aveva dedicato la sua adolescenza alla partita doppia non si poteva nemmeno avvicinare ai corsi di laurea umanistici... poi arrivò la modernità.
Meno male, così c'è chi si può dedicare agli studi di greco quando si trova nell'età nella quale in genere le persone sono già prese dal loro lavoro, riparando così l'evidente scquilibrio che permetteva a maturi 30enni di imparare a portare il motorino.
Ai miei tempi, tu pensa, nemmeno c'era un corso di laurea confacente alla mia professione e mi sono dovuto impegnare a completare il mio iter formativo presso diverse facoltà e frequentando corsi privati oltre che a cimentarmi nel mondo del lavoro quando gli stage nemmeno esistevano.
Sono felice di averlo fatto perchè questo mi ha permesso di acquisire le competenze che ho e di poterle utilizzare nel mio quotidiano lavoro.
Comunque si stava parlando della differenza di significato che intercorre tra la parola "armistizio" e la parola "dichiarazione di guerra".
uana gets a funny pop fritz
Allora è un vero peccato che il concetto di credito ai tuoi tempi non fosse presente nelle università italiane.

Evidentemente è una tua opinione.
Il che la rende già degna di un certo credito!
Evidentemente è una tua opinione.
Potrebbe... qualora tutti avessero dato prova di conoscere la diffrenza tra un termine e l'altro.
Evidentemente non è così.
Immagino che lo sappiano tutti. Quindi il tuo intervento potrebbe essere considerato superfluo. Nihil novi, dunque.
Certo!
A chi scrive senza conoscere la differenza di significato che intercorre tra la parola "armistizio" e la parola "dichiarazione di guerra".
Ti riferisci a qualcuno in particolare?
Mi sembra qualcuno non conosca la differenza di significato che intercorre tra la parola "armistizio" e la parola "dichiarazione di guerra".
Mi sembra anche che chi meno sa prima parla.

Può avere inizio la gara di arrampicata sugli specchi!

Animanera, io non ho detto che la città è stata liberata in quei due giorni, ma come sarebbe stato bello se i tedeschi si fossero ritirati prima che gli alleati arrivassero.
mamma mia che peppia oh, maronna che due coglioni
Se esistesse una dittatura illuminata, e se avesse senso per un uomo vivere non libero.

Con la differenza che quegli altri vivevano in un paese aggredito dall'Italia, mentre i tedeschi, che erano in Italia in supporto dell'alleato incapace, si ritrovarono in un paese nemico senza sapere nemmeno come e quando.

Comunque Adonai, questo è lo spirito di adattamento che ha permesso e permetterà sempre agli italiani di sopravvivere. Ed è lo stesso motivo per cui una dittatura illuminata forse sarebbe preferibile ad una democrazia di porci come questa

in quei giorni a Lanciano si combatteva per difendere la propria terra, le proprie case, la propria famiglia
Se qualcuno viene a distruggerti la casa ti viene voglia di farlo fuori non per sete di giustizia, al più di vendetta.
Tra l'altro tra i vari partigiani italiani c'erano anche persone che avevano prestato servizio nell'esercito d'occupazione italiano in altri paesi, gente che per caso non è morta recitando la parte di soldato occupante, per mano di altra gente incazzata nera con quei soldati che gli avevano distrutto la casa.
Con la differenza che quegli altri vivevano in un paese aggredito dall'Italia, mentre i tedeschi, che erano in Italia in supporto dell'alleato incapace, si ritrovarono in un paese nemico senza sapere nemmeno come e quando.
lanciano è insorta il 5 ott ma è stata "liberata" il 3 dic dagli alleati. raccontare quei giorni con toni epici è, con tutto il rispetto per i morti, fuorviante e sommamente retorico. se non ve ne rendete conto con me non ci parlate.
io non parlo dell'Italia, ma di Lanciano.
Animanera, anche solo questa parte della tua domanda sarebbe interessante:
veramente c' è qualcuno che crede che l'Italia sia stata "liberata"
Rifondazione Comunista: federazione del Benelux

l'italia è stata "liberata" dal crucco invasore anche con il coraggio di migliaia di cittadini......da allora ne abbiamo un altro di invasore,più subdolo,che non si vede ma che ha condizionato eccome la politica di questo paese.
comunque sia,preferisco all'inerme chi combatte...sempre!!!
animanera,te la dedico

cmq parliamo seriamente: con tutto il rispetto per chi ha creduto in certe idee magari rimettendoci la vita, veramente c' è qualcuno che crede che l'Italia sia stata "liberata"(mi viene da ridere...cmq....) dai partigiani?
c'è veramente qualcuno che crede di essere stato "liberato" dopo il 9 settembre?
per favore ditemi di no.....
oggi è una data che festeggio. la chemio fattela a la testa sint a me...
Animanera l imbecille te lo tieni per te..........so' che la data che festeggi tu e' il 1 settembre 1939 mentre il 7 maggio 1945 per te e' stato un triste giorno.......fortunato pero' per il resto dell umanita'!!!!! Purtroppo a distanza di quasi settant' anni esistono ancora cellule metastatiche....purtroppo la chemioterapia non e' sempre efficace. Distinti Saluti.
non sono all'altezza dei vostri interventi quindi mi faccio da parte. volevo però dire a quell'imbecille di lucacanali che l'aifon se lo puo mettere nel culo. non voglio infierire perchè il personaggio con i suoi ridicoli interventi si descrive da solo. luca canali qualche volta accendi il cervello e allontanati dai luoghi comuni. te le cerchi le cose....
saluti
attenzione a non confondermi con quel "rognoso" del mio amico Animanera perche` io ho meno pazienza nel rispondere garbatamente
trovo l`ultimo intervento di bakunin il piu` sensato di tutta la discussione
se uno sa leggere tra le righe
E quindi? Dai il culo agli invasori e a chi ti ruba diritti, libertà e dignità? Se te piace...
il ragionamento che faccio io è questo:
in Siria c'è una dittatura ma pure li "partigiani locali" hanno deciso di ribbellarsi....effetto: miglia e migliaia di morti......
Domanda: tutto ciò può essere considerato eroico?
la caduta di un dittatore vale che bambini innocenti vengano massacrati? e che tali partgigiani siano considerati eroi? non lo so

Ma jete a fa' la fila pi accattareve l I-PHONE 5 ca' sole quelle putete fa'...... e' lasciate riposare in pace gl eroi!!!
i veri cattivi erano gli indiani
mio padre , che per inciso faceva parte dei rivoltosi, e che ha avuto il riconoscimento di patriota firmato dal generale Montgomery, mi ha raccontato che in una occasione un gruppo di sikh sono entrati nella cantina gestita dai miei nonni, alla ricerca di bottino. Mio nonno, intanto per prudenza faceva nascondere le mie zie in soffitta, e poi visto che era stato 15 anni in pennsylvania, si è messo a urlare in inglese, al che i sikh si sono intimoriti, scambiandolo per un sahib, e sono scappati...se la sono vista brutta
sulla storia del certificato, mio padre diceva che non tutti i partigiani ce l'hanno, perché fu dato a quelli che erano attivi all'arrivo degli alleati... poi per averne vantaggio,molti si sono fatti riconoscere lo status senza averne diritto...pare che bastasse presentarsi a un ufficio con 2 testimoni ...per dire che come sempre, in Italia, si tende a salire sul carro del vincitore.
clicca qui
in realtà sono contento di aver finalmente aperto una discussione seria
io sono aperto a tutte le opinioni, a tutti i pensieri, ma il voler essere innovativi e diversi a tutti i costi non può rendere ciechi e negare l'evidenza.
Tra l'altro il libro dello scorso anno del Prof. Orecchioni dimostra chiaramente che quella rivolta del 5 e 6 ottobre non fu sporadica, come qualcuno raccontava, nè improvvisata, nè fatta da sprovveduti, e per questo vi invito a leggerlo.

io ho avuto l'onore di conoscere alcuni di quei partigiani, fra cui il maestro e poeta Mario Bosco.
Angiolino Ciavarelli era l'altra sera al fenaroli a sentire i racconti di Carmine Marino.
Aggiungo che anche io ho interrogato i miei nonni e anche loro non hanno imbracciato armi e si erano rifuggiato nelle campagne, e mi hanno anche raccontato che i tedeschi non erano tanto cattivi, i veri cattivi erano gli indiani e questo mi ha sempre incuriosito, sin da bambino per me gli indiani erano quelli dei film western, ma poi ho indagato e studiato e chiesto ed ho appurato come sono andate veramente le cose.
Tra l'altro la rivolta lancianese è stata una delle prime in Italia e come sempre Lanciano ha precorso i tempi. Ed ha pagato un caro prezzo.
Ma i martiri sono quelli che hanno invaso il Roka per vedere Corona?
Consiglierei a tutti quelli che cercano di sminuire le gesta dei partigiani e di chiunque altro che ha rischiato (o perso) la vita per combattere il nazi-fascismo a Lanciano o altrove di farsi una chiacchierata con chi quei giorni li ha vissuti veramente.
Per problemi anagrafici ne sono rimasti pochi e magari, data l'eta', sono pure malconci. Pero' scambiarci 4 chiacchere circa quel periodo a qualcuno di certo non farebbe male.
Si, so di Trentino La Barba, ma mi pare Crasso parlasse di simili episodi in maniera indiscriminata su persone prese a caso...solo questo
una cultura secolare.

Banalizzazione, prosopopea, nozionismo. Senza offesa, cazzate. I fatti dicono che quel manipolo di ragazzi si è sacrificato per la nostra libertà, forse qualcuno lo dimentica, e se avessimo, tutti, un millesimo del loro coraggio forse il concime non sarebbe diventato merda. Adesso chi vuole sguazzare nella mia retorica può farlo.
superridick, ti ho chiesto ieri se ti avevano parlato di Trentino La Barba, medaglia d'oro la valore militare...evidentemente no, visto che ti stupisci delle atrocità riportate da crasso.
Ebbene, La Barba, catturato dai tedeschi il 5.8.1943, fu torturato per ottenere informazioni, poi condotto in viale cappuccini, dove oggi c'è la stele a perenne ricordo suo e degli altri caduti, e lì fu accecato ed infine ucciso. Da qui l'avvio della rivolta, la sera del 5 e tutto il giorno del 6 ottobre. Il resto è storia nota. Lì vicino, in viale marconi, c'è anche la scuola elementare "eroi ottobrini", a loro dedicata.
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Editato da Monk78 il 09/10/2012 alle 19:05:38
@ CRASSO
"""""in quei giorni a Lanciano si combatteva per difendere la propria terra, le proprie case, la propria famiglia, una cultura secolare.
Quando uno ti brucia la casa, il negozio, quando uno ti ruba il grano o la tua unica vacca, quando uno uccide tuo figlio dopo avergli cavato gli occhi in piazza, quando dei soldati sparano a tutte le finestre delle case nel tentativo di uccidere qualcuno a caso. Quando un orda di soldati stranieri o di fascisti mette a ferro e fuoco la tua città e la tua campagna non puoi rimanere con le mani in tasca
lo scopo della rivolta lancianese non era quella di uccidere ma era quella di liberare la città, di salvare i cittadini, di combattere la miseria, di salvare un piatto di minestra per i bambini.""""
scusa Crasso ma mi pare un pò esagerato......hai descritto un racconto dell'orrore puro e francamente i miei Nonni non mi hanno mai parlato di simili cose....
addirittura occhi cavati, cecchinaggi a caso......mi pare un pò troppo francamente.....anche dai libri di storia non ho ricordi simili
Personalmente mi sono rotto il cazzo delle rievocazioni storiche, soprattutto di quelle che riguardano la seconda guerra mondiale e stì cazzo di partigiani che pare abbiano salvato il mondo, quello conosciuto e quello ancora da scoprire.
Ma per favore!
Nozionismo di secondo ordine, tutti fissati a piangere lacrime di coccodrillo e tutti che guardano a un passato che in realtà è stato solo concime per l'attuale presente che viviamo e per il futuro che produrrà solo merda.
Se vogliamo fare i nostalgici ogni cazzo di volta, nessuno si ricorda però degli inghiottoi carsici, chissà perchè.
dai Crasso però.....
non ho capito la battuta, non ho scritto scempiaggini, rispetto i morti (tutti), non sopporto la retorica.
poi qualche volta però mi spiegate cosa dovevano fare i tedeschi dopo il 9 settembre....
invece di asserragliarsi nelle città come Roma, Lanciano, Ortona e così via potevano ritirarsi più a nord.
Potevano anche loro scendere a patti con gli alleati quando si sono accorti che tutto era perso.
qualche volta però mi spiegate cosa dovevano fare i tedeschi dopo il 9 settembre
non facciamo assist... la battuta viene spontanea sennò...ma non tutti la percepirebbero come tale
cmq non diciamo scempiaggini..la retorica del 6 ottobre esiste e qualcuno ci ha mangiato su, ma i morti sono veri e se penso alla differenza tra i 15enni di allora che volevano difendere le famiglie dall'Unno tedesco e quelli di oggi che si spugnettano su facebook mi vè da piagne
il problema è la retorica della resistenza che, con la stessa puntualità di un raffreddore ai primi
freddi,arriva con scandita prosopopea. tranquillo....

poi qualche volta però mi spiegate cosa dovevano fare i tedeschi dopo il 9 settembre....
cosa ti ha dato fastidio, che ho usato la parola fascisti?
a me risulta che delle camionette di fascisti chietini siano arrivati insieme a quelle dei tedeschi come rinforzo alle truppe locali avendo ragione dei ribelli lancianesi. Ci sono dei libri che ci dicono anche i numeri di questi.
Di certo non ho usato questo termine per fare politica oggi, ma solo perché all'epoca erano dei personaggi ben precisi con addirittura una divisa, ma se mi sbaglio correggimi.
aiutaci a capire
para ca vu dì, allora dicci, illuminaci.
quale sarebbe il problema?
banalizzazione della storia nella migliore delle ipotesi.....non aggiungo altro, non vorrei infierire.
l'italia non cambierà mai.....
ho cercato di resistere ma quando sento certe scemenze non ce la faccio: voi o non state bene o vi mancano le piu elementari nozioni di storia.
Lenin non te la prendere....

in quei giorni a Lanciano si combatteva per difendere la propria terra, le proprie case, la propria famiglia, una cultura secolare.
Quando uno ti brucia la casa, il negozio, quando uno ti ruba il grano o la tua unica vacca, quando uno uccide tuo figlio dopo avergli cavato gli occhi in piazza, quando dei soldati sparano a tutte le finestre delle case nel tentativo di uccidere qualcuno a caso. Quando un orda di soldati stranieri o di fascisti mette a ferro e fuoco la tua città e la tua campagna non puoi rimanere con le mani in tasca
lo scopo della rivolta lancianese non era quella di uccidere ma era quella di liberare la città, di salvare i cittadini, di combattere la miseria, di salvare un piatto di minestra per i bambini.
superridick, fammi capì na cosa: come scacciavi i nazifascisti? come impedivi le torture che facevano (da ragazzino ti avranno parlato di trentino la barba)??? uccidere non è bello, ma purtroppo fu necessario. Il mondo era caduto in un baratro, e fu necessario porre un rimedio. Onestamente non puoi chiamare eroe chi non ha fatto nulla, ma ha goduto dei risultati ottenuti da qualcun'altro...è ovvio che ci si augura di non dover più ricorrere ad una guerra del genere, ma non puoi dimenticare chi, di fronte alla violenza più becera, ha alzato la testa ed ha detto -ora basta-!!!!
scusa ma mio nonno viveva in quei giorni, vive ancora ad oggi e mai si è sognato di imbracciare i fucili per uccidere qualcuno.....
per me i veri eroi sono quelli che alla violenza hanno deciso di rispondere con la non violenza....
punto e nn aggiungo altro
il 6 bellissima serata al Fenaroli, complimenti a chi l'ha organizzata.
la memoria storica non va mai dimenticata
Quelli erano i nostri nonni o lo avrebbero potuto essere se non fossero morti.
W i martiri ottobrini.
INDIMENTICABILI
oggi a Lanciano non è una giornata qualunque e il ricordo di queste due giornate non è banale o noioso
a Lanciano, in quei due giorni, persone eccezionali e persone normali che in una occasione eccezionale (l'occupazione militare della città, la guerra, le razzie) ma normale (la vita di tutti i giorni con i soliti problemi del riportare la pagnotta a casa) hanno imbracciato le armi e hanno affrontato il nemico (nazisti e fascisti) da eroi o incoscenti (come qualcuno dice) e anticipando i tempi (come spesso è accaduto nella nostra città) si è aperta una pagina importante che mai deve cadere nel dimenticatoio o nella banalizzazione. Quelli erano i nostri nonni o lo avrebbero potuto essere se non fossero morti.
W i martiri ottobrini.
Nuova reply all'argomento:
5 e 6 ottobre del 1943
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