La Piazza

ancora sul codice della strada
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 14:38:06
sarebbe da aprire in ruote e motori, ma là scrivono e leggono in pochi. qui invece spero si possa discutere un po' meglio e magari con cognizione.

non so se lo sapete, ma il parlamento sta discutendo da qualche tempo dell'obbligo per tutti i conducenti e passeggeri di mezzi a due ruote a motore (quindi non solo le moto, ma anche i più popolari scooter) di utilizzare le protezioni. ad oggi l'unica protezione obbligatoria per legge è il casco, ma si vuole estendere l'obbligo anche a giacche, guanti, paraschiena.

ci sono due però: 1) la proposta di legge parla di capi omologati, mentre l'abbigliamento non è omologato, ma lo sono solo le protezioni. per fare un esempio, non è l'intera tuta ad essere soggetta ad omologazione, ma solo le protezioni al suo interno, quelle per ginocchia, gomiti, spalle ecc. ecc... e questo a mio avviso fa capire quanto i nostri legislatori capiscano sull'argomento.
2) due ruote a motore non sono solo sportivissime quanto inutilizzabili moto da 180 cv, ma sono anche tranquilli scooter, molto utilizzati e apprezzati per la loro praticità, anche e soprattutto da gente che li usa per andare a lavorare, magari in giacca e cravatta. oppure dai ragazzini che vanno a scuola, o da chiunque di noi per andare, ad esempio, al mare. ve l'immaginate dovervi mettere una giacca di pelle che pesa sui 5 kg con 40 gradi per andare al mare?

l'impressione che ho io, che hanno molti motociclisti e scooteristi, che hanno anche la FMI (federazione motociclistica italiana) e l'ANCMA (associazione dei costruttori), è che questa sia un'imposizione calata dall'alto senza sentire i pareri degli interessati, senza un minimo di competenza e solo con la voglia di far vedere che si sta facendo qualcosa, ovviamente sbagliando. per contro potrebbe essere lodevole l'impegno del legislatore, ma siamo convinti che questa strada sia sbagliata.

riporto un articolo tratto da motorbox.com


DAGLI ALL'IMPOSIZIONE La discussione attorno all’ipotesi di Legge, che obbligherebbe la maggior parte dei motociclisti a vestirsi sempre di tutto punto, è accesa sia a livello istituzionale, sia fra gli utenti, che non vedono di buon occhio questa nuova imposizione. Anche leggendo i commenti dei lettori al nostro precedente articolo sull’argomento, infatti, i pareri sono tutti sostanzialmente allineati verso la secca bocciatura di questa proposta di Legge, pur con qualche eccezione.

ATTENZIONE MEDIATICA Vale la pena, tuttavia, dare ancora uno sguardo alla situazione di fatto, dato che l’accelerazione degli eventi – anche in termini di attenzione mediatica – non è priva di motivazioni. Il famigerato emendamento 20.2 al DDL 1720 del Senato, infatti, è alla stretta finale e verrà discusso proprio nella giornata di oggi o al massimo di domani in Commissione. La prospettiva è che tutto il testo del DDL venga approvato in Senato entro la prima settimana di maggio, per poi tornare alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva (è la terza volta che torna indietro) e diventare Legge dello Stato entro la fine di maggio.

IPOTESI DECRETO Se così non fosse, lo stesso Ministro dei Trasporti Matteoli ha dichiarato che tenterà la strada del decreto legge, con il rischio, però, che eventuali errate formulazioni di qualche articolo creino dei disastri, come accaduto in passato con le confische per chi guidava la moto con una mano sola… Per capire meglio la situazione, abbiamo quindi cercato di contattare il gruppo dei promotori, così da verificare su quali punti potrebbe esserci margine di manovra e – soprattutto – su quali basi sono state prese certe decisioni. Ci ha risposto il Sen. Luigi Vimercati, Segretario della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato:

D: La ratio dell'emendamento è condivisibile: aumentare la protezione del motociclista. Qual è stato, però, il percorso che ha portato al testo dell'emendamento?
R: L'alta incidentalità e le audizioni delle forze dell'ordine ci hanno spinto a presentare emendamenti per aumentare la protezione. Le norme saranno meno pesanti di quelle annunciate per trovare un giusto equilibrio tra maggiore protezione/sicurezza e funzionalità.

D: Le Associazioni di categoria (FMI e ANCMA, principalmente) hanno espresso parere contrario alla Vostra azione. Come mai non sono stati interpellati in una fase antecedente alla proposta di emendamento?
R: Abbiamo fatto tante audizioni, tutte molto qualificate, che ci hanno consentito di legiferare a ragion veduta. Certo si poteva audire anche altri, ma le critiche che ci sono state fatte, cammin facendo, hanno supplito alla bisogna. La democrazia è ascoltare soprattutto chi non è d'accordo. Mi pare che lo stiamo facendo.

D: Non avete il timore che norme tanto restrittive causino una contrazione del mercato delle due ruote a motore?
R: No. Non saranno norme così restrittive. Del resto l'allarme sociale sugli incidenti stradali in Italia è altissimo e giustamente richiede attenzione del legislatore. Le misure che proponiamo noi del PD sono equilibrate e finalizzate ad una protezione ragionevole, non vessatoria. Il mercato se ne gioverà. Con meno incidenti si incoraggia all'uso dei motocicli.

D: Su quali punti sareste disposti a trattare pur di vedere l'emendamento accettato?
R: Sostanzialmente come PD proporremo di graduare l'intensità delle misure in funzione della potenza del mezzo. Nella sostanza ci concentreremo su casco integrale e paraschiena solo per le moto di media e grande cilindrata. Naturalmente ci auguriamo che il dibattito di queste settimane, molto intenso on line, faccia riflettere sull'uso anche delle altre possibili protezioni, peraltro consigliate dall'Unione Europea.

D: Quando pensa verrà discusso l'emendamento in Commissione? Quale prospettiva temporale c'è per la definitiva approvazione del DDL 1720?
R: La Commissione concluderà i suoi lavori entro mercoledì 28 aprile, se nulla succede nell'esplosiva politica italiana. L'approdo in aula è previsto per il 4/5 maggio e potrebbe essere votata definitivamente quella settimana. Poi dovrà andare di nuovo alla Camera per la terza e spero ultima lettura. Mi auguro che entro la fine di maggio il provvedimento sia legge dello Stato.

DIETROFRONT Come si poteva prevedere, quindi, l'allarme sembra rientrato e l'ipotesi più probabile è che nel prossimo Codice della Strada diventeranno obbligatori unicamente il casco integrale e il paraschiena (omologato), oltretutto solo per alcune categorie di veicoli. Nuovamente, però, c'è da sottolineare come tale ipotesi di norma non dia l'impressione di essere frutto di valutazioni realistiche, ma piuttosto della volontà di "portare a casa" il risultato tenendo conto delle critiche ricevute e degli interessi in gioco.

UTENTE EVOLUTO D'altra parte, anche una buona fetta di chi ci legge è cosciente del fatto che muoversi con un mezzo a due ruote è pericoloso, per cui adotta senza bisogno di imposizioni quelle misure minime per tentare di limitare le conseguenze di un malaugurato incidente. I più accesi detrattori dell'emendamento proposto in Senato, invece, sembrano più arrabbiati per l'annullamento della libertà di scelta, piuttosto che per il merito della questione.

IL DUBBIO OMOLOGA Per esempio, “Gio” scrive: “Alt fermi tutti!! Volevo rinnovare il guardaroba motociclistico ma rischio che tra un anno non vada bene perché non omologato! Andare in moto sta diventando sempre più una faticaccia, strade schifose multe costi […]”. Se l’emendamento si riducesse al solo obbligo di uso del casco integrale e del paraschiena questa eventualità non si verificherebbe. Ma, ancora una volta, si sarebbe persa un’occasione. Lo ribadiamo: praticamente tutto l’abbigliamento tecnico (ad esclusione di caschi e paraschiena) venduto in Italia – e in Europa - non è omologato secondo le direttive CE. Questo comporta che i capi tecnici abbiano prezzi concorrenziali e alla portata di tutte le tasche, ma non obbliga i produttori a immettere sul mercato prodotti certificati. Non si poteva obbligare tali produttori a proporre una sorta di “quota omologata” all’interno della loro gamma? Così si lascerebbe al consumatore la libertà di scelta. Oppure si poteva obbligare tutti ad indossare almeno guanti omologati, con benefici immediati a un costo sopportabile.

CONTROCORRENTE E ancora, Andrea scrive: “andrò forse controcorrente ma secondo me l'uso del solo casco integrale è sacrosanto. Un mio vicino di casa, trentenne, ha perso la vita a causa delle complicazioni dovute alla frattura (sottovalutata dai medici) della mascella in seguito ad un banale incidente in scooter. Se avesse avuto l'integrale al posto del jet, adesso sarebbe vivo […]”. Questo è un punto importante. Il casco jet, per quanto soggetto ad omologazione, non potrà mai offrire le stesse caratteristiche di sicurezza di un casco integrale. La scelta fra un tipo di casco e un altro credo debba rimanere libera, ma sono anche convinto che un obbligo tanto restrittivo andrebbe comunque a vantaggio del motociclista. Basti pensare alle innovazioni che i produttori potrebbero apportare al casco per renderlo più comodo ma altrettanto sicuro. Senza contare che già oggi esistono caschi jet dotati di protezioni per il mento.

SICUREZZA ATTIVA Il veicolo conta per Guido P. e altri: “Come suggerito nei commenti precedenti, occorre più sicurezza attiva, anziché "esagerare" in quella passiva. Molto meglio prevenirlo un incidente, che tentare di ridurne le conseguenze. Allora, invece di imporre ulteriori, poco pratici e poco controllati (es. uso del casco al sud) fardelli ai motociclisti, propongo ai nostri cari deputati di rendere obbligatorio il sistema antibloccaggio ABS su tutte le moto nuove […]”. Questa è un’ipotesi attualmente al vaglio della Comunità Europea e gli sviluppi si vedranno già nei prossimi anni. Sulla questione dei controlli, invece, il discorso è più delicato: le leggi devono essere giuste e applicabili, non possono essere accantonate solo perché difficili da far rispettare. In moto ci vuole un abbigliamento adatto, questo è fuori discussione.

GUARDIAMOCI INTORNO Chiudiamo, quindi, segnalando la giusta osservazione di El Presidente: “A tutti quelli che si lamentano che andare in giro d'estate bardati come si conviene sarebbe peggio, consiglio di farsi un giro in un negozio di abbigliamento tecnico, dove scopriranno che esistono caschi che aerano benissimo, giacche in tessuti che ci vedi attraverso tanto sono porosi pur essendo spessi mezzo centimetro buono e magari alluminati per riflettere il calore, guanti che ti tengono le mani più fresche che se non li avessi perché hanno prese dinamiche sopra che incanalano aria anche sotto a contatto con la manopola. […]. Ovvio, tutta questa roba costa, anche tanto ma bisogna vedere che prezzo uno dà alla propria pelle […]”. C'è altro da aggiungere?



qui c'è il precedente articolo di cui si parla all'inizio.

ora, dall'intervista al politico emerge che hanno un po' deviato il tiro dalla proposta originale, decisamente esagerata, ma comunque ci sono grossi controsensi e grosse lacune, evidenziate dallo stesso giornalista.

che ne pensate?
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 14:52:42
unica soluzione : vendere la moto.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 14:54:14
bah, penso che se si "limitano" a:


Nella sostanza ci concentreremo su casco integrale e paraschiena solo per le moto di media e grande cilindrata



credo che non ci sia niente di esagerato... anzi, chi ha un minimo di buon senso nemmeno se ne accorge di questa "novità"...

considerando che io stesso, quando so di dover percorrere qualche km in più, nonostante ho un cioccolo che non supera i 100 all'ora, metto il casco integrale, perchè so che se incontro il minchione di turno, con il caschetto-bimbominchia mi distruggo la faccia.... e per chi ha una moto più potente, un paraschiena potrebbe salvarti dalla sedia a rotelle...
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 14:57:06

chi ha un minimo di buon senso

Basta leggere questo forum per capire che è una prospettiva ben al di là di qualsiasi speranza.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 14:59:41
uana, la schiena te la rompi anche a 40 all'ora su un 50ino, non serve la ducati di stoner
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:06:16
Secondo me e' una cosa esagerata.

Come giustamente ha detto ZioMinchia la moto viene usata piu' che altro per spostamenti brevi e per muoversi piu' agilmente nel traffico.

Molti usano la moto come e soprattutto ALTERNATIVA (piu' agile e divertente) alla macchina.
Non vedo il motivo di vessarli constringendoli ad indossare il set completo di protezioni.

Secondo me con la scusa della "sicurezza" si vogliono spacciare favori politici e basta.

E poi parliamoci chiaro, questa faccenda della sicurezza a tutti i costi sta' diventanto una farsa a tutti gli effetti.

Prendiamo il caschetto che adesso tutti i bambini indossano quando vanno in bicicletta.
Ma dai !

Quando eravamo bambini noi non si usavano cose del genere eppure eravamo ben piu' spericolati dei bambini attuali e, soprattutto, passavamo MOLTO ma MOLTO piu' tempo all'aria aperta.

Non mi risulta che nessuno di quelli che conoscevo sia morto per trauma cranica negli anni ottanta, eppure di voli allucinanti ne facevamo davvero tanti.

Secondo me si sta' davvero esagerando.
Volete piu' sicurezza?

MANTENETE L'ASFALTO DELLE NOSTRE STRADE IN BUONE CONDIZIONI !
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:06:36
eh vabbò, se ragioniamo così, puoi sempre uscire di casa e ti cade na mattonella mbronde

cmq hai bustina
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:10:15
Ma infatti uana

Non esageriamo adesso...

In pratica QUALUNQUE COSA puo' essere pericolosa a questo punto.
Allora che facciammo? Andiamo in giro con due materassi abbirrutati intorno perche' "ci potrebbe essere qualche pericolo" uscendo a piedi?

Ma daiiii...
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:20:47
no anima, infatti...

però personalmente, quando sento che vogliono far diventare obbligatorio qualcosa che per me lo è già a prescindere dalle leggi esistenti, non mi "scandalizzo" o preoccupo più di tanto...

le moto sono molto pericolose, non tanto perchè tu puoi sbagliare e cadere e farti molto male, quanto per gli idioti che ci sono in giro...

l'unica volta che so caduto in moto ero praticamente fermo e mi so fatto, a mio avviso, molto male... non oso immaginare ad una velocità superiore quello che poteva succedermi, magari anche con tutte le protezioni del mondo, se devi crepà, crepi, però.... io un eventuale mio figlio appassionato di moto, lo obbligherei comunque a proteggersi il più possibile.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:27:30
Io non dico che non bisogna proteggersi, anzi !

Dico solo che non si puo' fare di tutt'erba un fascio

Non c'e' affatto bisogno di vestirsi come un astronauta ogni volta che si devono fare 50 metri in moto...

Insomma basta un minimo di buon senso.
E poi che diamine tutta sta' mania della sicurezza e poi lo stato e' MONOPOLISTA sulle sigarette (che provocano il cancro e danneggiano la salute statisticamente ENORMEMENTE di piu') e dell'ALCOOL (sui quali intasca bei soldoni in tasse)...

Dunque non siamo ridicoli e utilizziamo il buon senso...capisco che e' difficile parlare di buon senso nei confronti di questa classe di politici-legislatori che ci ritroviamo, pero'...
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:32:43
Ho una moto con 130cv e se esco mi metto giacca,guanti e naturalmente casco...ma se vado al mare,e ci vado,o a fare dei servizi non mi posso sentire obbligato ad indossare una giacca pesante e scomoda!!!!!!!!!

Stiamo diventando una società piena di obblighi e costrizioni.........non DEVO passare col rosso,non DEVO
superare i limiti,DEVO rispettare gli altri...QUESTI SONO I MIEI OBBLIGHI,

per il resto LIBERTà LIBERTà LIBERTà

Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:39:19
eh, ma qua non parlano di proteggersi come astronauti, o forse ho capito io male???

qua dicono di rendere obbligatorio casco integrale e paraschiena per ... o no??

poi certo, a sso discorso ci avevo già pensato (alcool, tabacchi e varie...) e con me sfondi na porta aperta, fosse per me, ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che è meglio (ed anche peggio) per se stesso (sempre senza danneggiare altri, ovviamente...)

poi se questa è un' altra porcata politica, beh... non lo so, io rispondevo così a pelle, senza indagare troppo...
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:43:33

quando sento che vogliono far diventare obbligatorio qualcosa che per me lo è già a prescindere dalle leggi esistenti



il discorso è un altro: il casco integrale è ovvio che sia il più sicuro. ci sono due però, descritti nell'articolo del link:
1) se passa sta cosa, i caschi jet che fino a quel giorno erano indossabili, diventano di colpo fuori legge, con tutte le conseguenze del caso.
2) i ragazzini usano ancora i caschi DGM, le scodelle, quelle che usavamo anche noi 10 anni fa, e che oggi sono fuori legge. molti li portano slacciati, legati male, dietro la testa ecc ecc. e non sono solo loro, ci sono un mare di adulti che magari si mette il jet più sicuro, e lo porta slegato. allora, se non si fanno rispettare le regole che già ci sono, mi spieghi come si spera di imporne di nuove e più restrittive? senza considerare poi l'incuria e l'eta dei caschi che noi tutti utilizziamo. quei DGM sono fuori legge da 10 anni, quindi il più giovane avrà comunque almeno 10 anni. poi se li fregano, li verniciano, li prendono a calci, li distruggono. un casco che già di suo non era sicuro, oggi è, secondo me, pericoloso. ad esempio, tu da quanti anni hai il tuo casco? sai che un casco va cambiato dopo un po' di tempo, lo hai curato e mantenuto bene per conservarne la sicurezza iniziale? e quanti lo fanno?

poi tu stesso dici sempre male dei motociclisti che si mettono la tuta per andare in montagna. quello non è buon senso?
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:46:39
ah, un'altra cosa: il casco integrale è più sicuro del jet, ma solo per la testa. non pensiamo che rendendo obbligatori casco e paraschiena si migliori la sicurezza... e i piedi? e le mani? leggi le statistiche dell'articolo nel link

infine concordo con animaminghia (tiè): per essere più sicuri servono strade in buone condizioni, più sicurezza attiva (tipo l'abs...) e tanta, tanta educazione stradale e anche generale. no regole restrittive della libertà individuale.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:46:48
no zio, io "dico male" a quelli ca vann dai viali a sant' antonio come gli astronauti per mostrare la nuova tuta da 25.000 euro.... perchè ne ho conosciuti diversi di ssi convintissimi.... qua entriamo in un altro campo ancora...
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:51:51
ma infatti, io sto in un certo senso dalla "vostra", è che quando ho letto "casco integrale e paraschiena obbligatori per moto di certa potenza" mi so semplicemente detto tra me e me:

"embè??? dove sta la novità??"

il fatto che mi dici che cmq non bastano, mi confermi che, legge o non legge è buona norma proteggersi bene...

il fatto delle strade...capitolo a parte.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:55:56
si ma allora sarai d'accordo con me che è più intelligente fare educazione e sensibilizzazione alle protezioni, piuttosto che leggi che non sanno neanche di cosa stanno parlando?

cioè, tu te lo metti il paraschiena per andare a fatià? un mio amico ha fatto un incidente con lo scooter, ha sbattuto la schiena contro lo spigolo del marciapiede ed è stato un anno a passare i guai, e certe conseguenze se le porta finchè campa. potenza del mezzo: una 20ina di cv, velocità al momento dell'incidente intorno ai 30-40 all'ora, dentro a lanciano.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 15:58:19
poi se la vogliamo mettere che probabilmente è una legge fatta chissà con quale secondo fine, che la sicurezza è solo un pretesto per, non oso immaginare, cosa e che sti mammocci fanno leggi del cazzo, nessun problema, sempre disponibile
però questa legge, per me, è già legge.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 16:00:45
Un'altra cosa.

Volete piu' sicurezza sulle strade?
Evitiamo di dare la patente a tutti ma proprio a tutti.

C'e' gente rincoglionita che non ha nememno la piu' pallida idea di cosa siano le PRECEDENZE (molti la danno semplicemente al piu' grosso o a chi arriva prima all'incrocio), le ROTATORIE (veri e propri Oggetti Stradali non identificati), I SENSI UNICI (l'altro giorno prima di ripartire, stavo andando al pianeta, provenendo da lanciano e dovevo immettermi nella rotatoria davanti alla casa di cullu' che fa' le ceramiche (e le espone fuori insieme alla ferrari e alla mercedes della moglie pe ffarsi lu svelt) ebbene c'era un tizio che veniva contro mano !!!

Puoi avere tutte le protezioni astronautiche che vuoi, ma se becchi un coglione contromano laddove non dovrebbe esserci sempre male ti
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Editato da Animamundi il 27/04/2010 alle 16:01:24
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 16:37:15
LIBERTà di non portare le cinture di sicurezza

LIBRTà di non indossare sempre paraschiena e giacca

LIBERTà di DECIDERE PER SE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 17:47:44
si, però se ti fai male sei un costo per la società. libertà ok, ma non esageriamo.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 18:08:17
Italiani tutti uguali.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 18:23:57
a volte penso che bartam ti tratti fin troppo bene.

non resisti senza sminchiare ogni post?
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:08:51
C'era un tale a Castel Frentano che andava con le scarpe slacciate. Diceva che se le sarebbe allacciate quando fosse arrivato ad abitarci uno decente.
Anche io, quando leggerò cose decenti, smetterò di sminchiarle, come dici tu.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:08:55
quando ho sentito la notizia qualche giorno fa si parlava di obbligo anche dei pantaloni per moto di cilindrata superiore ai 600 cc
in pratica avevo fatto tutti i ragionamenti che ha fatto ziomitch nel post di apertura
chi va in moto sa già, e molto meglio del legislatore, cosa, come e perché proteggerlo
imporre un qualsiasi tipo di protezione da chi non sa nemmeno cosa sono le protezioni fa solo ridere
e poi, alle protezioni ci pensano, e tipo a togliere quelle cazzo di ghigliottine meglio conosciute come guarf rail no?
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:10:36
adonai, se non ti piace quello che leggi non sei obbligato ad intervenire e mandare sempre ogni discussione a puttane.

negroni
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:12:46

a Napoli ed in buona parte del sud moltissimi motociclisti non portano manco il casco figuriamoci in quanti si metteranno il paraschiena
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:14:01
veramente a napoli se ti metti il casco integrale mi sa che ti scambiano per camorrista e ti sparano a vista
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:14:32
che fa pure rima tra l'altro
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:16:25


infatti ci hai ragggione
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 19:44:14
Siccome queste discussioni sono dannose all'intelletto, devono essere aspramente criticate in tutti i modi esistenti, e le idee (o l'assenza di idee) che portano con sé devono essere mortificate in tutti i modi.

Siccome la moto non è una necessità, ma una cosa superflua, uno sfizio e una pratica pericolosa, qualora la legge lo preveda (qualora, non le vostre chiacchiere e trombe del giudizio vari), vi dovete adeguare a quanto previsto e adottare tutte le protezioni necessarie e anche oltre.

Siccome invece, come quando uno riceve una multa e si mette a fare il trombone per strada, pensate solo a quello che vi fa comodo al momento, anche in questo caso state lì blaterare, come per i limiti di velocità, solo che in questo caso blaterate di cose che non esistono ancora.

Per questo gente come i tedeschi e gli inglesi, o chi per loro, che nemmeno si potrebbero permettere di fiatare, si sentono in diritto di pisciarvi in testa, perché altrimenti non se ne uscirebbero dicendo che in Italiano non esistono strade, ma piste.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 20:01:05
quoto negroni

cmq come per le cinte, io continuerò sempre a pensare che obbligare una persona a mettersi al sicuro è una specie di dittatura, ognuno è libero si "sicurizzarsi" come meglio crede in quanto ciò non influisce sul prossimo. non credo che lo stato faccia tutto ciò perchè ci vuole bene e vuole proteggerci, altrimenti potrebbe farlo in altre mille maniere (che non fanno). per finire.. io la cinta me la metto quasi sempre, e non perchè altrimenti mi tolgono i punti.. lo faccio per me, allo stato gli tocca solo un bel nervo l'ipocrisia a me non cala. per quanto riguarda i minorenni si, deve intervenire con fermezza, nei casi in cui la coscienza degli adulti non arrivi. per il resto è solo un altro modo di far cassa con multe, rifacimenti di patenti e merchandising di prodotti come quelli citati per i motociclisti, creare e alimentare nuovi mercati. di voi non se ne frega un cazzo.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 20:49:27

io continuerò sempre a pensare che obbligare una persona a mettersi al sicuro è una specie di dittatura, ognuno è libero si "sicurizzarsi" come meglio crede in quanto ciò non influisce sul prossimo



'sto par de ciufoli!
perchè se il tizio "x" per machismo da strada decide di non "sicurizzarsi" a dovere e, post incidente, resta paralizzato, o più semplicemente spacca un guard-rail et similia, chi è paga? la società, il paese in cui vive, dunque: anche io.
quindi, vuoi guidare? bene, rispetta i limiti, mettiti la cintura, non parlare al cellullare, ecc., altro che libertà di sicurezza e di morte.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 21:01:50
e cosa, mio caro e perfettissimo adonai, sarebbe degno di non essere criticato in tutti i modi? chi lo decide? tu?

ma vai a cagare và.

la moto per te non è una necessità, visto che sei inetto al punto da saper appena riuscire a muovere una macchina, ma per i milioni di persone che la usano quotidianamente per andare a lavorare è una necessità come e più della macchina, visto che è anche più pratica, consuma meno, inquina meno, permette tempi inferiori di spostamento e mille altri motivi, non ultimo il piacere. e non sta scritto in nessuna logica che un pinco pallino qualunque, che si ritiene mediamente istruito e colto, debba venire a menarla a chi è interessato all'argomento. pensa a parlare di omini verdi e mignotte, a prenderti i tuoi insulti quotidiani dai tuoi amici che ti accontentano per compassione e non rompere le palle. oppure abbiamo il diritto di discutere di sta cosa solo dopo che sarà diventata legge? o abbiamo diritto solo a dire "che bello, bravi, bis"? ma di che cazzo stai parlando?
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 21:06:26
allora i limiti sono una cosa, la cintura è n'altra, e lu telefonin è n'altra cosa ancora non mischiare che fai confusione. qui si parla di cinte, anzi nemmeno di cinte, si parlava di protezioni per la schiena dei motociclisti ecc. se io prendo la moto e non mi metto i guanti, cado a torto e mi trito le mani me le ripaghi te? non credo. e se sbatto mbacce a na cabina la cabina le ripaghe i no tu e cmq esiste l'assicurazione (che pago IO) che nel caso risarcisce me, o terzi, LA MIA, non la tua.
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Editato da D4rkst4rr il 27/04/2010 alle 21:08:06
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 21:09:52
si ma il discorso di atelkin è diverso: se tu ti fai male e resti in ospedale per mesi, i costi della tua degenza li paga lo stato, quindi noi tutti.

sotto questo punto di vista sono da lodare tutte le iniziative per la sicurezza, ma questa è fatta a cazzo.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 21:16:40
lo so caro Darkk, ho semplicemente risposto ad una tua generalizzazione sul "sicurizzarsi" in generale, altrimenti mi sarei astenuto come sto facendo dato che non conosco, nello specifico, la materia della protezione alla schiena sulle moto di media-grande cilindrata.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 21:24:47
ok ate io cmq una moto non l'ho mai avuta, nemmeno il cinquantino perchè i miei non me l'hanno mai comprato o permesso di comprarlo. ma una cosa è certa, se ne avessi una e fossi un motociclista, non avrei aspettato questo post per mettermi quelle protezioni per cranio e colonna vertebrale ma me le sarei già procurate da me da molto tempo.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 21:58:26
concordo con te, sono un cinquantista comunque.
Messaggio del 27-04-2010 alle ore 22:07:50
le protezioni le usiamo a prescindere dalla legge, ma l'asfalto, quando ti ci rotoli sopra non guarda la cilindrata
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 04:45:14
L'argomento di discussione pero' e' OBBLIGO PER LEGGE E IN OGNI CONDIZIONE di uso di un completo set protezioni e di abbigliamento.

Ora io dico che TUTTI i motociclisti SANNO esattamente quanto importanti siano le protezioni ed e' ovvio che le usino.

Ma qui si sta' parlando di OBBLIGO DI USARLE SEMPRE, in ogni possibile condizione.

Moltissimi (ed io tra loro) quando posso utilizzo la moto anche solo per brevi spostamenti in citta'. Perche' e' meglio della macchina, non perdi tempo a trovare parcheggio, e' agile e non rimani imbottigliato nel traffico etc etc...mille sono i vantaggia di usare la moto in citta' e non e' un caso infatti che nelle citta' piu' grandi molti le usano per andare al lavoro, alle poste e per recarsi ad appuntamenti senza perdere tempo e sprecare soldi in benzina per trovare un parcheggio.

Ora ve l'immaginate se passasse questa legge assurda e draconiana, a dover indossare un set completo (tuta con protezioni, paraschiena, spalle, gomiti, petto, guanti, stivali) OLTRE AL CASCO INTEGRALE (che tutti i motociclisti "veri" indossano gia' SOLAMENTE per fare 100 metri e andare alle poste a sbrigare una commissione?

Questo e' il punto.
In un cero senso ha ragione Lenin, LIBERTA" di decidere quali e quante protezioni indossare (il CASCO OVVIAMENTE VA INDOSSATO SEMPRE PERO') a SECONDO DELL'UTILIZZO CHE SI E" DECISO DI FARE della moto. Questo e' il vero nocciolo della questione, non un generico "protezioni si o protezioni no"

Messaggio del 28-04-2010 alle ore 06:27:26

perchè se il tizio "x" per machismo da strada decide di non "sicurizzarsi" a dovere e, post incidente, resta paralizzato, o più semplicemente spacca un guard-rail et similia, chi è paga? la società, il paese in cui vive, dunque: anche io.



premesso che capisco il concetto, anche se sai meglio di me che non è proprio così....

però questo "ragionamento" non lo posso proprio accettare da un cittadino di un paese che permette liberamente l'uso di sostanze che causano più morti (e degenze in ospedali...) in assoluto...

se mi faccio male sono un "peso" per la società???
e ssi gran cazzi, e quanti soldi mi sfila in una vita, questa "società" ???

Io evito di farmi male per me stesso... se mi vuoi "obbligare" a non farmi male, comincia vietare ciò che è veramente pericoloso.


Messaggio del 28-04-2010 alle ore 08:55:39
comunque delle regole ci servono

fino a quando il casco non è diventato obbligatorio quanti lo mettevano?
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 10:53:47

se mi faccio male sono un "peso" per la società???
e ssi gran cazzi, e quanti soldi mi sfila in una vita, questa "società" ???

Io evito di farmi male per me stesso... se mi vuoi "obbligare" a non farmi male, comincia vietare ciò che è veramente pericoloso.



Non sono del tutto d'accordo, fosse così allora la nazione più civile sarebbe gli Stati Uniti, dove l'assistenza sanitaria te la paghi tu... se lo fai è bene, se non lo fai... vedi di non farti male

Loro però non ti danno assistenza se ti fai male, ed in più ti obbligano a non farti del male... (vedi le leggi sugli stupefacenti) ... quindi il cittadino dovrebbe essere estremamente tutelato.. no?
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 11:27:24

se mi faccio male sono un "peso" per la società???
e ssi gran cazzi, e quanti soldi mi sfila in una vita, questa "società" ???



se tutti rubano, si legalizza il furto?
no, semplicemente devi essere responsabile del tuo operato, a prescindere dagli errori della società cui hai scelto di vivere, altrimenti ne esci fuori nei pro (es. assistenza ospedaliera) che i contro.
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 11:50:54
ovviamente il mio era un ragionamento "limite", e dove volevo arrivare credo si sia capito,

credo che, in qualsiasi campo, un paese che sporca la fedina penale di una persona che non commette nessun danno contro altri (e qui capisci che l'esempio "rubare" è del tutto assurdo...) sia un paese che va contro i suoi stessi abitanti...

e questo mi porta a credere che qualsiasi obbligo, legge o divieto simile, non serva a nulla, tranne ad arricchire i soliti noti, e che la leggina a favore della "sicurezza" del singolo individuo non sia nient' altro che una bella scusa... e come spesso mi auguro, spero di sbagliarmi.
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Editato da Ciuc Ja il 28/04/2010 alle 11:52:07
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 17:49:25
da motociclismo.it:

Indossare l’abbigliamento protettivo non diventerà un obbligo di legge. I Senatori del gruppo del PD, Marco Filippi, Bubbico, Donaggio, FIstarol, Magistrelli, Morri, Papania, Sircana, Vimercati, Zanda, Ranucci, hanno ritirato l’emendamento 20.2 che avevano proposto per il Disegno Di Legge 1720 in materia di Sicurezza Stradale e con cui intendevano introdurre nel nuovo Codice della strada una norma tale per cui diventasse un obbligo indossare l’abbigliamento protettivo, più o meno completo in funzione della potenza dei motocicli. Sempre l’emendamento 20.2 riformava il C.d.s. rendendo obbligatorio l’utilizzo del casco integrale. Una norma contestata in primo luogo dalla Confindustria ANCMA, poiché ritenuta dannosa per i Costruttori di caschi del segmento jet, nonché in conflitto con la normativa di grado superiore dell’Unione Europea, che ammette fra le omologazioni quella dei caschi di tipo jet, ritenendoli conformi agli standard di sicurezza.
Allo stesso modo è ritirato l’emendamento 20.3 (presentato dal Senatore Gallo del PdL), con cui indossare il paraschiena sarebbe divenuto un obbligo prescritto dal C.d.s.
Dunque indossare l’abbigliamento tecnico protettivo adeguato resterà un fatto di coscienza e di buon senso a discrezione dei motociclisti e non diventerà un’imposizione di legge.



menomale....
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 22:02:24
La visione potrebbe urtare la vostra sensibilità...

fermo - in moto
Messaggio del 28-04-2010 alle ore 22:44:08
cioè, invece che nella bara l'hanno messo sulla moto?

che deficienti...

Nuova reply all'argomento:

ancora sul codice della strada

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