La Piazza
AUGURI GIOVANNI,GIOVANNA :)
Messaggio del 24-06-2009 alle ore 19:04:03
auguri carissima..
auguri carissima..
Messaggio del 24-06-2009 alle ore 18:24:30
AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! .love. ..e pure a me ,cara Giovanna, 'ste cose mi intrigano proprio
lo sai!!!!
AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! .love. ..e pure a me ,cara Giovanna, 'ste cose mi intrigano proprio


Messaggio del 24-06-2009 alle ore 16:46:13
Contiamoci Giovanni e Giovanne del forum
per ora io e Abbey
buon onomastico
Contiamoci Giovanni e Giovanne del forum
per ora io e Abbey


Messaggio del 24-06-2009 alle ore 16:44:05
Auguri
buon onomastico
Auguri

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 16:06:14
Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 14:22:41
Aqui estamos!!!
AUGURIIIIIII!!!!!!!
Aqui estamos!!!

AUGURIIIIIII!!!!!!!
Messaggio del 24-06-2009 alle ore 14:17:37
AUGURIIIIII
AUGURIIIIII

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 14:12:05
auguri a tutti i giovanni e giovanna
auguri a tutti i giovanni e giovanna

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 11:08:39
miticoooooo
miticoooooo


Messaggio del 24-06-2009 alle ore 11:07:00

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 10:04:35
Auguri
Auguri

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 09:58:04
auguri, ma solo ai cattolici o cristiani in genere
auguri, ma solo ai cattolici o cristiani in genere
Messaggio del 24-06-2009 alle ore 09:57:48
GRAZIE KAISER

GRAZIE KAISER



Messaggio del 24-06-2009 alle ore 09:57:06
qualche curiosità

Il Solstizio d'Estate e la notte del 24 Giugno o notte di S. Giovanni
Solstizio: dal lat. solstiti°u(m), comp. di so¯l so¯lis 'sole' e un deriv. di siste°re 'fermarsi' (perché sembra che il sole si fermi e torni indietro) - Dal dizionario Garzanti.
Il sole in questo periodo sembra fermarsi, sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto sino al 24 giugno (per quello invernale il 25 Dicembre) quando ricomincia a muoversi sorgendo gradualmente sempre più a sud sull'orizzonte (a nord per quello invernale).
La notte di S. Giovanni, il 24 giugno appunto, rientra nelle celebrazioni solstiziali; il nome associatogli deriva dalla religione Cristiana, perche' secondo il suo calendario liturgico vi si celebra San Giovanni Battista (come il 27 dicembre S. Giovanni Evangelista).
In questa festa, secondo un'antica credenza il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): da qui i riti e gli usi dei falo' e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare. Non a caso gli attributi di S. Giovanni sono il fuoco e l'acqua, con cui battezzava... una comoda associazione, da parte del cristianesimo, per sovrapporsi alle antiche celebrazioni...
Cosi' nel corso del tempo, c'e' stato un mischiarsi di tradizioni antiche, pagane, e ritualita' cristiana, che dettero origine a credenze e riti in uso ancora oggi e ritrovabili perlopiu' nelle aree rurali.
Qui di seguito vi presento una breve panoramica degli usi popolari legati al solstizio.
I Fuochi di S. Giovanni
I falò accesi nei campi la notte di S. Giovanni erano considerati, oltre che propiziatori anche purificatori e l'usanza di accenderli si riscontra in moltissime regioni europee e persino nell'africa del nord.
I contadini si posizionavano principalmente su dossi o in cima alle colline, e accendevano grandi falo' in onore del sole, per propiziarsene la benevolenza e rallentarne idealmente la discesa; spesso con le fiamme di questi falo' venivano incendiate delle ruote di fascine, che venivano fatte precipitare lungo i pendii, accompagnate da grida e canti.
Come gia' detto sopra i falo' avevano pero' anche funzione purificatrice: per questo vi si gettavano dentro cose vecchie, o marce, perche' il fumo che ne scaturiva tenesse lontani spiriti maligni e... streghe
(si riteneva che in questa notte le streghe si riunissero e scorrazzassero per le campagne, alla ricerca di erbe...)
In alcuni casi si bruciava, come per l'epifania, un pupazzo, cosi' da bruciare in effige la malasorte e le avversita'.
Inoltre si faceva passare il bestiame tra il fumo dei falo', in modo da togliere le malattie e proteggerlo sia da queste sia da chiunque vi potesse gettare fatture e malie.
Alcuni usi popolari legati ai falo' di S. Giovanni
Sino a un po' di tempo fa era d'uso in veneto allestire dei Fuochi negli incroci.
A Pamplona in Spagna si usa raccogliere erbe aromatiche da bruciare negli incroci per scongiurare le tempeste e i fulmini.
Anche i Berberi che stanno in nord africa hanno dei festeggiamenti in concomitanza del 24 giugno e per questi accendono dei fuochi che facciano fumo denso per propiziare il raccolto dei campi e per guarire (col fumo) chi vi passa in mezzo.
In una localita' della Germania, vi e' un'usanza a cui partecipa tutta la popolazione dei dintorni. Una grossa ruota di infuocata viene fatta rotolare fino a valle, dove passa il fiume: se la ruota arriva accesa nell'acqua il segno e' favorevole; in caso contrario e' cattivo auspicio.
Chi salta il fuoco è sicuro di non dover soffrire il mal di reni per tutto l'anno.
Gettando erbe particolari (come la verbena) nel fuoco del falo' si allontana la malasorte.
La mattina del 24 Giugno le persone girano tre volte intorno alla cenere lasciata dal falo' e se la passano sui capelli o sul corpo, per scacciare i mali.
A me ste cose mi piacciono proprio
qualche curiosità


Il Solstizio d'Estate e la notte del 24 Giugno o notte di S. Giovanni

Solstizio: dal lat. solstiti°u(m), comp. di so¯l so¯lis 'sole' e un deriv. di siste°re 'fermarsi' (perché sembra che il sole si fermi e torni indietro) - Dal dizionario Garzanti.
Il sole in questo periodo sembra fermarsi, sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto sino al 24 giugno (per quello invernale il 25 Dicembre) quando ricomincia a muoversi sorgendo gradualmente sempre più a sud sull'orizzonte (a nord per quello invernale).

La notte di S. Giovanni, il 24 giugno appunto, rientra nelle celebrazioni solstiziali; il nome associatogli deriva dalla religione Cristiana, perche' secondo il suo calendario liturgico vi si celebra San Giovanni Battista (come il 27 dicembre S. Giovanni Evangelista).

In questa festa, secondo un'antica credenza il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): da qui i riti e gli usi dei falo' e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare. Non a caso gli attributi di S. Giovanni sono il fuoco e l'acqua, con cui battezzava... una comoda associazione, da parte del cristianesimo, per sovrapporsi alle antiche celebrazioni...

Cosi' nel corso del tempo, c'e' stato un mischiarsi di tradizioni antiche, pagane, e ritualita' cristiana, che dettero origine a credenze e riti in uso ancora oggi e ritrovabili perlopiu' nelle aree rurali.

Qui di seguito vi presento una breve panoramica degli usi popolari legati al solstizio.
I Fuochi di S. Giovanni
I falò accesi nei campi la notte di S. Giovanni erano considerati, oltre che propiziatori anche purificatori e l'usanza di accenderli si riscontra in moltissime regioni europee e persino nell'africa del nord.
I contadini si posizionavano principalmente su dossi o in cima alle colline, e accendevano grandi falo' in onore del sole, per propiziarsene la benevolenza e rallentarne idealmente la discesa; spesso con le fiamme di questi falo' venivano incendiate delle ruote di fascine, che venivano fatte precipitare lungo i pendii, accompagnate da grida e canti.
Come gia' detto sopra i falo' avevano pero' anche funzione purificatrice: per questo vi si gettavano dentro cose vecchie, o marce, perche' il fumo che ne scaturiva tenesse lontani spiriti maligni e... streghe

In alcuni casi si bruciava, come per l'epifania, un pupazzo, cosi' da bruciare in effige la malasorte e le avversita'.
Inoltre si faceva passare il bestiame tra il fumo dei falo', in modo da togliere le malattie e proteggerlo sia da queste sia da chiunque vi potesse gettare fatture e malie.
Alcuni usi popolari legati ai falo' di S. Giovanni
Sino a un po' di tempo fa era d'uso in veneto allestire dei Fuochi negli incroci.
A Pamplona in Spagna si usa raccogliere erbe aromatiche da bruciare negli incroci per scongiurare le tempeste e i fulmini.
Anche i Berberi che stanno in nord africa hanno dei festeggiamenti in concomitanza del 24 giugno e per questi accendono dei fuochi che facciano fumo denso per propiziare il raccolto dei campi e per guarire (col fumo) chi vi passa in mezzo.
In una localita' della Germania, vi e' un'usanza a cui partecipa tutta la popolazione dei dintorni. Una grossa ruota di infuocata viene fatta rotolare fino a valle, dove passa il fiume: se la ruota arriva accesa nell'acqua il segno e' favorevole; in caso contrario e' cattivo auspicio.
Chi salta il fuoco è sicuro di non dover soffrire il mal di reni per tutto l'anno.
Gettando erbe particolari (come la verbena) nel fuoco del falo' si allontana la malasorte.
La mattina del 24 Giugno le persone girano tre volte intorno alla cenere lasciata dal falo' e se la passano sui capelli o sul corpo, per scacciare i mali.
A me ste cose mi piacciono proprio

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 09:56:27
grazie e auguri a tutti gli/le omonimi/e


Messaggio del 24-06-2009 alle ore 09:54:47
Auguri
Auguri

Messaggio del 24-06-2009 alle ore 09:51:29
Ed oggi è il nostro onomastico
Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ed oggi è il nostro onomastico

Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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AUGURI GIOVANNI,GIOVANNA :)
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