La Piazza
..................la festa della donna!!!!
se si pensa alla festa come un business, di fioristi, ristoratori, ecc, ecc...ti do ragione! ma si se pensa al vero significato della festa dove le donne hanno morto bruciate combattendo per i suoi diritti, alle discriminazioni, maltrattamento delle donne al giorno di oggi in diversi paesi devo dire che ancora manca tanto da fare per le donne!! comunque è interessante sapere l'origini della festa:
da wikipedia
L'origine
La prima giornata internazionale della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti in seguito alla sua dichiarazione da parte del Partito Socialista Americano.
L'idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all'alba del 20° secolo, quando la rapida industrializzazione e l'espansione economica portarono a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. La data dell'8 marzo deriva da una leggenda sorta fra i circoli comunisti francesi negli anni '50,[1] secondo la quale alcune operaie di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto una di tali proteste l'8 marzo del 1857 nella città di New York per manifestare contro le precarie condizioni di lavoro e i bassi salari, ma furono attaccate e disperse dalla polizia.
Fra gli altri eventi storici commemora l'incendio della fabbrica Triangle (New York, 25 marzo 1911), dove 146 persone, la maggior parte donne[2] immigrate (moltissime di origine italiana), persero la vita.
Nel 1910 si tenne la prima conferenza internazionale delle donne nell'ambito della seconda internazionale socialista a Copenaghen, nell'edificio del movimento operaio al 69 di Jagtvej la Folkets Hus (Casa del Popolo) chiamata poi "Ungdomshuset". Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l'ottenimento dell'uguaglianza sociale, chiamata Giornata internazionale della Donna. L'anno seguente, la giornata mondiale della donna segnò oltre un milione di manifestanti in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Poco dopo il 25 marzo 1911 l'incendio della fabbrica Triangle uccise 146 lavoratori[3]. L'insufficienza delle misure di sicurezza è considerata la causa dell'alto numero di morti. Questo portò molta attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, tema molto caro alle giornate internazionali della donna degli anni seguenti. Più tardi, all'inizio della prima guerra mondiale, le donne di tutta europa tennero delle marce di pace l'8 marzo 1913.
La donne russe si ritrovarono a manifestare il 23 febbraio 1917 (l'8 marzo del calendario giuliano) per la morte di circa 2 milioni di soldati russi morti in guerra, nell'ambito delle prime proteste e sollevazioni popolari che porteranno alcuni mesi dopo alla rivoluzione d'ottobre. Le proteste contro la guerra continuarono per vari giorni fintanto che lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare in favore del fratello, il granduca Michail, il quale rinunciò a sua volta a salire sul trono. Il governo dovette concedere il diritto al voto anche alle donne.[senza fonte] Da quell'anno la festa viene celebrata in una data fissa, mentre precedentemente era festeggiata l'ultima domenica di febbraio.[senza fonte]
In Italia, nel secondo dopoguerra, la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall'UDI (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell'8 marzo l'ormai tradizionale fiore della mimosa.
Nell'ovest la giornata mondiale della donna fu commemorata comunque anche se con sempre meno successo, fino alla nascita del femminismo negli anni '60.
Il 1975 fu designato come 'Anno Internazionale delle Donne' dalle Nazioni Unite. Le organizzazioni delle donne hanno osservato la giornata internazionale della donna in tutto il mondo l'8 marzo tenendo eventi su larga scala che onorassero gli avanzamenti della donna e ricordassero diligentemente che la continua vigilanza e l'azione sono richieste per assicurare che l'uguaglianza delle donne sia ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita. A partire da quell'anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata internazionale della donna l'8 marzo. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una "giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale" da osservare in un qualsiasi giorno dell'anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l'assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l'urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.
Si Luzy!!! Ma è la prima che hai detto!!!!
Branchi di cinquantenni sfrenate una volta l'anno................., spogliarelli di carni depilate che a ragion di logica potrebbero essere loro figli......................., abbigliamenti sgargianti e inopporruni, per misure ed età......................, tavolate urlanti ed insinuanti a performance sessuali che ricordano tanto quello che si critica agli uomini ........................., insomma ribadisco TRISTEZZA!!!
certo, hai ragione

e devo dire mille volte quanto sono fortunata!!!!
ma che c'è di male... ???






si kiama divertimento.. allo stato puro

Pepetta,fidati di me,la maggoir parte delle donne che fanno quelle cose,o sono dei cessi che nessuno se le incula mai,o delle puttane che aspettano quel giorno per liberare ciò che sono,e non c'è nula di male nell'esser zoccola,anzi


io nn l'ho festaggiato quest'anno

nel senso diffido delle persone... ke kamminano come i cavalli... però preferisco le persone... ke kamminano... una volta a sinistra una volta a detra al centro... Ma che c'entra.. questo kl discorso??



Quevedi,la tua opinione non ha più valore di quella di qualsiasi gatto,garibaldi compreso

Le italiote stanno indietro... in Inghilterra le donne escono assieme ogni venerdi sera.
pharlappe


Ma quanti luoghi comuni tutti inisieme




ooo ki riesce fuori

ALLORA KIEDETE A GATTONA CHE COMBINA ALLA FESTA DELLA DONNA


Quevedi,ti tratto come piace a te

Trilly spesse volte i luoghi comuni sono specchio della realtà!!!
io amo e rispetto le donne ma.... fino a quando ci sara' la festa della donna ,la donna sara' sempre discriminata....
rifletteteci.
ma finitelaaaaaa, chiacchiere sbusciate la pignate e la cucchiara di legno v'attocche.....

anzi ho visto il tuo maritino messo un p'ò maluccio, falle magnà....

Io amo la festa della donna, e non mi interessa come si festeggia, ma CHI la festeggia e PERCHE'.
Che ognuna la trascorra come più si addice ai suoi personalissimi clichè e alle sue specifiche mire: è una scelta individuale che non mi toglie e non mi dà nulla. Si chiama diritto alla felicità, no? E' come andare in Chiesa per controllare chi non merita di stare lì o, al contrario, non andarci per lo stesso motivo.
Morale: ma chi se ne....?
Io festeggio per le donne che hanno lottato, lottano e lotteranno per vivere degnamente la propria esistenza. Festeggio per le donne che hanno ispirato le più meravigliose opere d'arte, realizzate da quegli uomini che amano le donne.
E' un giorno dedicato alle donne che hanno lasciato il loro segno nella storia, dalla Maddalena a Agustina de Aragon, da Colette a Lou Andreas-Salomé, da Gaspara Stampa ad Artemisia Gentileschi, da Elena Cornaro Piscopia a Marie Skłodowska Curie, da Franca Viola a Mary Quant, dalle operaie della fabbrica Triangle a tutte le donne che vivono la loro più sommessa quotidianità.
Un giorno per ricordare una storia unica, un fiore, quale che sia, per tutte coloro che meritano e meriteranno di essere ricordate.

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Editato da Hachiko il 09/03/2009 alle 14:02:44
sono una donna che ha lottato
sono una donna che lotta ancora talmente tanto, che l'8 marzo l'ho trascorso (come sempre) a farmi un mazzo tanto....

da imprenditore (odio il "trice") nella ristorazione benedico la festa della donna e tutte le altre feste.
PEPETTA cos'hai contro la carne fresca depilata?

PEPETTA mia......

quoto quevedi

Se fossi donna, mi riterrei offeso per tante cose che quotidianamente accadono, ma in modo particolare una cosa ho notato che succede da quando sono nato... Ogni anno, arrivato l'8 marzo, i tg dicono sempre e solo le stesse cose, le solite frasi fatte e tutto quello che voi gia sapete... Sempre il solito disco... La mia domanda è la medesima... Secondo voi in tutti questi anni è cambiato realmente qualcosa o no?
Ma queste sono cose secondarie, visto che, in molti casi, come gia scritto da altri in questo post, l'unico motivo di festeggiare questa finta festa che va fuori il reale valore della stessa, è quello di andare a vedere i california dream men e zoccoleggiare alla pulita... E poi vi lamentate se non cambia nulla...
Scusate per l'intervento...
Tutte le lotte, i sacrifici, i sopprusi, le violenze,le ingiustize, le amarezze, .......................... che la donna ha sempre subito, e che ahimè continua a subire, ritengo si vanifichino esattamente l'8 marzo di ogni anno.
Sia chiaro, come giustamente ricordava Luzy, che la radice di questa festa è assolutamente nobile ma, cosa è rimasto del suo valore originale????
Affermare la nostra parità, i nostri diritti così??? Sinceramente io mi sento offesa!
La donna è pari all'uomo in quanto tale, e non tale perchè assume dell'uomo i suoi vizi( spogliarelli, uomini-donne più giovani ecc....)
Abbiamo sempre criticato l'universo maschile e adesso è un dato di fatto: SIAMO DIVENTATE PEGGIO DI LORO!!!
E se ci criticano hanno ragione! Alcune prerogative, negative, lasciamole pure agli uomini, ne va della nostra femminilità che è, mi pare, argomento primario.
Ha ragione Hachiko quando ribadisce il sacrosanto diritto a divertirsi e festeggiare, ci mancherebbe. Ma per quanto mi riguarda certi festeggiamenti, per molte limitate ad un solo giorno, non fanno altro che ribadire la sudditanza di molte signore agli uomini che un giorno l'anno danno loro il "contentino" come al cagnolino!!E scusate la franchezza se questo è quello che intendono per parità allora è giusto che restino inferiori ai loro mariti! E questo non è triste?????

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Editato da Pepetta il 10/03/2009 alle 08:28:56
Io credo che il modo di festeggiare sia commisurato alla persona che festeggia. Esempio: io non mi sposerei con 500 invitati, di domenica, facendo un pranzo che finisce la mattina dopo, con l'orchestrina che suona ininterrottamente il liscio, con un abito rosso, con il taglio della giarrettiera, con gente che tintinna con le posate contro i bicchieri perchè dall'altra parte del mondo, altrimenti, non la si sente se non con un trasmettitore satellitare, distribuendo, nel finale, bomboniere formato camioncino, e regalando agli invitati panini incelofanati a fine serata perchè non si sa mai che hanno ancora fame, nè tantomeno bustine dove mettere gli avanzi per il cane o per la settimana a seguire. Ma c'è chi lo fa. Io penso che il mio matrimonio potrebbe essere il migliore e il più raffinato possibile, mentre una tipa con il velo rosso e la giarrettiera azzurra magari pensa che io sono una sfigata che non ne capisce niente....Non sarà la scelta diversa di chicchessia a cambiare le carte in tavola. La donna sarà importante per chi ha la forma mentis per concepirla come un essere importante. Non lo sarà per chi vedrà sempre la donna come un sottoprodotto della società, utile solo a fare figli.
Lasciamo che frotte di signore vadano a vedersi i Centocelle o chi per loro, e che si facciano felici quando possono. Magari quella torda sono io, che non mi rendo conto di quanto sia liberatorio andare a fare casino con comitive di sole femmine in luoghi per sole donne

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Editato da Hachiko il 10/03/2009 alle 14:32:27
Nuova reply all'argomento:
che tristezza
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