Data la zozzeria che invade il centro della città, è più probabile che gli zozzoni vengano da là.
Del resto, come una volta notò il mio amico e sodale, ci sono più laureati ed istruiti nelle campagne circostanti che altrove.
cioè io che sono un semplice operaio senza laurea non saprei cos'è la differenziata e il senso civico?
sai quanti secchioni delle campagne/montagne ho conosciuto con l'ascella pezzata e la merda nelle orecchie?
ah già...non ancora si istruivano
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 13:03:36
Assolutamente no! Non pretendo l'esclusiva della pulizia e dell'ordine: chiunque ami la pulizia ne è degno. Anche se immagino che chi non ha familiarità con la saponetta, veda con sospetto e giudichi snob gli altri che possiedono simili esigenze.
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 10:39:23
Sì in effetti sono ben distanti da casa mia, per fortuna, un lungo viale ci separa. Ed oggi, ulteriore fortuna, hanno ripulito tutto: non sia mai che qualche pantegana del centro, passando lì casualmente e vedendo tutta quella zozzeria, s'innamori del posto; non ce li voglio parassiti dalle mie parti.
Ma il pericolo ormai è svanito.
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 19:39:19
Sì, Crasso, ma gli animali di campagna si sono guadagnati la loro libertà col sangue, gli animali di città invece sono dei parassiti che altrove non potrebbero sopravvivere.
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 19:15:55
oggi ho visto un meraviglioso falco volteggiare su casa mia e puntava sicuramente qualche prelibato topo di campagna.
Il suo volo era imperioso ed armonioso, niente a che vedere con quei miseri piccioni di città. Sono rimasto a guardarlo a lungo e mi sono ricreato.
Tempo fa ho visto una volpe che era libera come mai saranno i cani al guinzaglio. Aveva un pelo perfetto, arecchie dritte, neanche un filo di grasso, era agile e furba. Non era per nulla spaventata, ne aggressiva, sapeva il fatto suo.
Ognuno confluisce nell'habitat che più gli si confà.
Esatto. Per questo abbiamo già da tempo rinunciato a frequentazioni assidue. E ogni tanto, quando ci capita di ritornarci per qualche ora, subito ci si ripresentano quelle cose stomachevoli che lì invece stazionano ogni singola ora della loro vita
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 14:42:38
Nei dintorni ci saranno pure tutte case con 5 bagni ma al loro interno spesso vivono due anziani tristi e soli abbandonati in enormi casermoni di cemento armato. Al di là dell'ovvio risvolto patetico ed umano, resta il fatto che codesti villoni rurali hanno deturpato irrimediabilmente il nostro ameno paesaggio frentano.
zoccole che hanno preso a dimora il corso e merde secche sui marciapiedi.
E l'altra terribile piaga? Come dimenticarla?
Gente dell'interland che è così irresistibimente attratta da tutto questo che non può fare a meno di trascinarsi quotidianamente su e giù lungo il corso quando non staziona davanti ad alcuni locali dove si ritrovano e si aggreggano in settori separati.
Una volta il lavoro dei campi era più pesante e non lasciava tutto questo tempo libero!!!
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 13:33:25
Giusto. Ora invece uno va e cosa vede: zoccole che hanno preso a dimora il corso e merde secche sui marciapiedi.
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 13:01:42
mio nonno mi raccontava di contadini abbienti che, nei decenni passati, si recavano presso il centro storico di lanciano per godere di ben altro
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 12:53:59
Certo certo Ettor.
La gente del centro è abituata alle sue comodità e mica ci rinuncia quando periodicamente si trasferisce nelle residenze di campagna per godere dello spettacolo dei lavori campestri.
E' altresì vero che anche molte famiglie rurali, grazie al benessere diffuso dei trascorsi decenni, si possono permettere simili moderne comodità, così come possiedono dei salotti che tengono rigorosamente incelophanati in stanze perennemente chiuse.
Suppongo sia così anche per certi bagni, puliti come certe coscieze, per non essere mai stati usati.
Messaggio del 28-09-2011 alle ore 10:43:57
Ma pensate che sia condizione dettata da cause genetiche o culturali?
Nel primo caso le uniche soluzioni applicabili sono la convivenza con il regime di munnezza o la pulizia etnica.
Nel secondo caso invece come procedereste nel risolvere la questione?
Educazione nelle scuole? Pare che sia nullificata dal cattivo esempio a casa.
Multe salate? Pare che sia di difficile applicazione in quanto i cazzonetti (contrazione di " 'sti cazzo di cassonetti") sono troppi da controllare.
Io sarei per il cassonetto personalizzato con chiave magnetica di apertura per forzare il riciclo. Ma a quanto pare la gente butta l'immondizia FUORI dal cassonetto.
Insomma, non vedo soluzione al problema. O meglio, la soluzione sarebbe l'estinzione della razza umana, ma nella fattispecie ci rimetterei pure io... e non mi piace molto
(Prima che qualcuno si incazzi... è un intervento sarcastico )
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 23:12:48
MA CHI CAXX VI HA DETTO CHE SONO LANCIANESI.....SE AECCHE CI STANNE CCHIU' NAPULITANE....RUMENI.....ALBANESI......CONGOBELGHESI.....MARUKK......E ZINGARI ROM.......CHE IN UN BAZAAR MEDIORIENTALE........FATECI CASO QUANDO ANDATE NEI CENTRI COMMERCIALI L UNICA LINGUA UFFICIALE E' IL GIARGIANESE
allora dimmi una cosa Bruce, quando vedo i marciapiedi del centro con merda di cani che dici sono quelli di fuori che portano il cane a cagare in città?
No, ma che dici, le persone del centro sono educate, quelli saranno cani marziani
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 18:37:41
allora dimmi una cosa Bruce, quando vedo i marciapiedi del centro con merda di cani che dici sono quelli di fuori che portano il cane a cagare in città?
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 18:36:26
Ti sfugge il nesso? Strano, ma sono certo che mi prendi in giro. È una cosa assolutamente alla tua portata. Se non lo pensassi mi sarei espresso meno sottilmente
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 15:50:23
Quess è zucchero
A Piazza Garibaldi, gli unici cassonetti presenti, sono tutti posizionati sul lato destro del mercato coperto.
Praticamente sono continuamente rimpinzati di monnezza dallo stesso mercato.
Tutto il circondario butta la spazzatura là, ci sono altri 2 cassonetti vicino alla chiesa di San Rocco, ma è indubitabile che siano del tutto insufficienti.
La gente è costretta a buttar spazzatura da 20 metri di distanza perchè ci parcheggiano davanti.
E' allucinante, per quale motivo i cassonetti sono dislocati in quella maniera?
Gli anziani si fanno km per buttare la spazzatura!!!
Perchè non hanno messo 5 pali con relative catene?Affinchè nessuno ci parcheggi davanti e la monnezza non fuoriesca ovunque?
Domande che non mancherò di fare a Pino appena lo vedo in giro
------------ Editato da Il Solipsista il 27/09/2011 alle 15:51:47
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 15:13:35
Non è vero, non a tutto c'è rimedio, ma ci sono limiti naturali oltre i quali non si può procedere. È questo lo spirito del motto che hai citato: se avete dei limiti naturali, è inutile venire a Salamanca sperando di superarli, perché tanto non vi laureerete. Quindi un plauso a chi andato a Salamanca, constatato l'insuccesso, è tornato a casa con la coda fra le gambe.
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 14:18:33
Ognuno confluisce nell'habitat che più gli si confà. Ma c'è una bella differenza tra chi puzza e chi ha altre mancanze: chi puzza si può lavare, chi ha altre mancanze, benché disperatamente cerchi di porvi rimedio, be'... il destino non è stato compiacente.
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 14:06:47
E' cosa nota che i residenti del centro sono pochissimi ma esso viene quotidianamente invaso per affari o per diporto dal gente dell'interland, molti dei quali, innegabilmente, a prescindere dal loro titolo di studio pochè com'è notorio "Lo que la naturaleza no da Salamanca no lo presta" hanno pessimi rapporti con l'acqua e col sapone.
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 13:21:35
Data la zozzeria che invade il centro della città, è più probabile che gli zozzoni vengano da là.
Del resto, come una volta notò il mio amico e sodale, ci sono più laureati ed istruiti nelle campagne circostanti che altrove.
ecco come i lancianesi depositano i rifiuti negli appositi cassonetti
I lancianesi?
Sono forse gli unici cassonetti esistenti?
Diciamo che più probabilmente sono i cassonetti a servizio di una certa zona della città dove evidentemente c'è qualcuno poco avvezzo alle modalità di confrimento dei propri rifiuti.
Poi, che il responsabile di ciò sia lancianese è tutto da verificare, potrebbe benissimo non essere indigeno.
Messaggio del 27-09-2011 alle ore 12:17:06
in quale dei tre cassonetti hai dormito, stanotte? ------------ Editato da Ettor il 27/09/2011 alle 12:17:26
volevo dire uno spazio in verticale 
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