La Piazza

comunione dei beni
Messaggio del 30-11-2009 alle ore 14:33:25

Te rraggione!!!!!!! Vale pi tutte le mutande e li cavizzette che gli ha lavato durante il matrimonio!!!!



Mi capita di vivere lunghi periodi da solo.... e devo dire che lavarmi mutande e calzette è meno pesante di sopportare na rompicazzo svuotaconti!!
Messaggio del 30-11-2009 alle ore 11:39:25
Messaggio del 30-11-2009 alle ore 11:16:14
Pepetta,e si cullù li cavezette e le mutande se li è lavati da solo?mica sono tutti come Faber
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 23:25:41
comunque a quella non gli attocca niente secondo me
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 16:09:15
Pepetta tu pllale pel te.
pelchè pagale vecchio di 70 anni le tue pene?

tu "cambiale" malito
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 14:25:34
mo se le magnene gli avvocati
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 13:54:15
Te rraggione!!!!!!! Vale pi tutte le mutande e li cavizzette che gli ha lavato durante il matrimonio!!!!
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 13:20:28
bob
io avevo scritto la stessa cosa e poi ci ho ripensato
un sicario gli sarebbe costato sicuro meno di 500.000 €
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 12:44:33
Quoto a manetta Negroni
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 10:32:22

il matrimonio è na sòla...
Messaggio del 28-11-2009 alle ore 00:23:02
se ero io con 10000 € la facevo ammazzare
Messaggio del 27-11-2009 alle ore 23:02:04
fossi stato io col cazzo che mi ribeccava
vimme a ripijà a lu brasile

e cmq è una zoccola
stanno separando? ji coce, chiaro, ma si fottesse
Messaggio del 27-11-2009 alle ore 19:46:52
LA STORIA

Separato, vince un milione
La moglie: «Ora dividiamo»




La signora sco­pre che il marito ha vinto oltre un milione di euro al Superenalotto e ora chiede 500 mila euro o un vitalizio di ottomila al mese
FIRENZE - Non vivono più insieme da oltre un anno. Lei, 60 an­ni, casalinga da sempre, ri­torna nel suo appartamen­to romano, insieme alla ma­dre. Lui, che di anni ne ha 70, resta a Firenze, goden­dosi la pensione da impie­gato al fianco di una nuova compagna. Ma qualche set­timana fa, la signora sco­pre che il marito ha vinto oltre un milione di euro al Superenalotto e ora chiede 500 mila euro o un vitalizio di 8mila al mese. Sarà il giu­dice, chiamato a ratificare la separazione il prossimo 30 novembre, a decidere se la donna ha diritto anche ad una parte della vincita. Per Laura (il nome è di fan­tasia), l’amore è ormai finito quando decide di chiudere quel matrimonio andato avanti per trent’anni. La com­plicità di un tempo non esi­ste più, ha lasciato spazio a incomprensioni e litigi. Un anno fa avviano di comune accordo le pratiche per la se­parazione. I due si incontra­no per stabilire i dettagli bu­rocratici di quella rottura. Due, tre colloqui che si svol­gono prima dell’estate, con l’intesa di chiudere quella do­lorosa «pratica» in autunno.

SORPRESA AL RIENTRO DELLE VACANZE - Ma al rientro dalle vacan­ze, il marito si nega al telefo­no e non si presenta agli ap­puntamenti. Trova tuttavia il tempo per sollecitare il giudice a fissare urgente­mente l’udienza di separa­zione. Laura si insospetti­sce. Decide di affidarsi a un’agenzia investigativa. Co­sì scopre che il coniuge ha cambiato stile di vita: ha ab­bandonato la sua vecchia Fiat Panda per guidare una Mercedes superaccessoriata e, quasi ogni sera, non resi­ste alle tentazioni gastrono­miche di questo o quel risto­rante fiorentino di tendenza in compagnia di una giova­ne donna. Non solo. Da marito pan­tofolaio, si è trasformato in un autentico globe trotter: preferisce le città europee, ma non disdegna le spiagge italiane. Infine, si è trasferi­to in un appartamento più grande e panoramico sulla città. Laura scopre gli altari­ni del marito solo quando si reca in vacanza a Foligno. Alcuni amici le confidano che l’uomo, il 20 agosto scorso, ha centrato al supe­renalotto la combinazione vincente, diventando milio­nario. La signora allora si af­fida agli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Can­zona per chiedere al tribuna­le di Roma un assegno di mantenimento di ottomila euro mensili o il pagamen­to, in un’unica soluzione, di 500 mila euro, per le muta­te condizioni economiche del marito. Sarà il giudice della pri­ma sezione civile, lunedì prossimo, a stabilire se Lau­ra ha diritto a metà della vincita. «Non è un’ipotesi peregrina che venga accolta la richiesta della mia assisti­ta », commenta l’avvocato Anna Orecchioni. «La Corte di Cassazione in più occasio­ni ha affermato che le vinci­te di lotterie e superenalot­to sono in comunione dei beni tra i coniugi. E fino a prova contraria, Laura e il marito a tutti gli effetti so­no ancora sposati».

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