La Piazza
alla fine un post su un defunto é diventato un problema politico...já cristinelle cumbá
embe'? che ci vedi di strano? anche adesso quando chiedono agli italiani (e non al televoto) di solito vince lui

Beh...mi ricordo un sondaggio di Mike in "tutti per uno" che faceva una domandina innocente ai telespettatori: " che personaggio vi piacesse come capo del governo?... e giù col Quizzy..., indovinate chi fu il personaggio più votato dagli "amici ascoltatori"....: Silvio Berlusconi!!!! "pensate un po amici ascoltatori...il nostro presidente!!!!", correva il 1993 e ancora il Banana non era disceso in campo...ALLEGRIA!!!!...
ngulo a ramblert, ma fa un riassunto

Telefuturo. stasera a " tutti per uno " su Canale 5 il nuovo marchingegno elettronico: ma alcuni divi tv gia' esprimono dubbi
e ora Mike gioca con i telespettatori
in centomila pronti con il Quizzy. Oreste Lionello: macche' rivoluzione, ci deludera' . presto lo speciale apparecchio sara' utilizzato in altri 10 programmi delle reti Fininvest, tra cui " la ruota della fortuna " e " buona domenica " . primo duello contro l' occulto della " Notte delle streghe " di Raiuno. istruzioni per l' uso
------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TELEFUTURO Stasera a "Tutti per uno" su Canale 5 il nuovo marchingegno elettronico: ma alcuni divi tv gia' esprimono dubbi TITOLO: E ora Mike gioca con i telespettatori In centomila pronti con il Quizzy. Oreste Lionello: macche' rivoluzione, ci deludera' Presto lo speciale apparecchio sara' utilizzato in altri dieci programmi delle reti Fininvest, tra cui "La ruota della fortuna" e "Buona Domenica". Primo duello contro l' occulto della "Notte delle streghe" di Raiuno - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quizzy: pronti, via. L' apparecchietto tutto lucine che promette brividi interattivi viene tenuto a battesimo stasera da Bongiorno in "Tutti per uno" (Canale 5, 20.40). Centomila telespettatori, tanti hanno gia' acquistato il marchingegno fabbricato in Cina, potranno giocare con Mike e rispondere, come i concorrenti in studio, alle domande sui sondaggi tra gli italiani (oggi le inchieste indagano sulla fedelta' coniugale). Niente soldi in palio, ma automobili, pellicce, gioielli, viaggi, abiti, dischi, libri, videocassette. Per un anno. Perche' il simil telecomando dopo 365 giorni "scade" e bisogna comprarne uno nuovo. La Quizzy invasione non si fermera' al programma di stasera: lunedi' debutta a "La ruota della fortuna" (altra trasmissione di Mike, in onda tutti i giorni su Canale 5 alle 19). E da meta' novembre potra' essere utilizzato in altri nove show delle tre reti Fininvest (gia' sicuro "Buona domenica" di Canale 5). Ovvero, Quizzy dalla mattina alla sera. "Quello strumento puo' adattarsi a qualsiasi tipo di programma . spiega Nicola Bovoli, presidente del Gruppo Edifin, la societa' che distribuisce l' apparecchio, in esclusiva per un anno a Berlusconi . e stiamo anche ideando una trasmissione tutta per lui". Ma Quizzy non e' solo televisione. E nata una rivista (il primo numero e' andato esaurito) che spiega come usare il marchingegno, propone quiz di allenamento, pubblica le classifiche dei migliori giocatori, ospita interventi di fan. Presto diventera' settimanale e avra' i suoi concorsi, a cui si partecipa sempre con un codice. Ed e' stato anche creato un club per riunire tutti i possessori. Apparecchietti simili sono gia' diffusi in Francia (venduti 200 mila) dove dallo scorso anno vengono utilizzati per rispondere a test culturali di programmi educativi per bambini. In Spagna invece viene usato per i quiz di otto trasmissioni su Telecinco: in vendita da Natale del 1992 e' a quota duecentomila. E qualcuno immagina per il Quizzy un grande futuro (addirittura come scheda elettronica per elezioni via video). Ma gli scettici non mancano. Donatella Raffai, che guida "Chi l' ha visto?" al martedi' su Raitre, commenta: "Il mio programma cerca persone crea vera interazione, non certi aggeggi con cui non c' e' reale partecipazione del pubblico". Oreste Lionello e' il primo personaggio tv a sfidare il Quizzy in uno scontro diretto: stasera con "La notte delle streghe" (Raiuno, 20.40) dedicato all' occulto. Dice: "Nessuno ha difeso la mia trasmissione, che doveva andare in onda venti giorni fa. La mandano in onda oggi, per fare un piacere a Mike". . Che cosa pensa della televisione interattiva? "Ma quale tv interattiva. Anche il Quizzy ha bisogno del telefono. Hanno dato alla parola "interazione" un contenuto falso. Come quando negli anni Sessanta pubblicizzavano i film a tre dimensioni dicendo che ti portavi un' attrice a casa. Dimostrero' io l' anno prossimo che cosa vuol dire davvero interazione". . Come? "Non posso anticipare ancora nulla del mio nuovo programma. Ma e' destino che tutte le trasmissioni approdino all' interazione, vedremo chi ci arrivera' prima. E la Tv interattiva permettera' finalmente la nascita del Terzo Polo. Gli show non possono piu' essere sostenuti da scenografie colossali, troppo costose, e per forza si deve puntare su innovazioni tecniche. La casa diventera' una grande sala giochi. Il Quizzy di Mike e' solo momento transitorio, le doglie di una gestazione molto importante. Sara' una grossa delusione per il pubblico, ma e' giusto che la gente vi partecipi per cominciare a interessarsi a un mondo nuovo che io svelero' piu' avanti". ------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TITOLO: ISTRUZIONI PER L' USO - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Quizzy, istruzioni per l' uso. L' aggeggio per giocare da casa con Mike (in vendita nei negozi Standa, nelle edicole e negli autogrill a 38.900 lire) somiglia a un piccolo telecomando con quattro tasti numerati, di diversi colori e forme: quadrato blu, cerchio rosso, triangolo bianco, stella gialla. Funziona solo per un anno, poi va cambiato. All' inizio di "Tutti per uno" (Canale 5, 20.40) Bongiorno comunica il codice di accesso (sei cifre) da digitare sul Quizzy. Appena acceso emette un suono, una luce verde inizia a lampeggiare e ogni volta che viene inserito un numero del codice si sente un bip. A questo punto gli spettatori possono partecipare. Stasera Mike fa giocare il pubblico in 4 dei 5 sondaggi a cui partecino i concorrenti in studio. Bisognera' indovinare alcune preferenze degli italiani, e ogni possibilita' corrisponde a un tasto del marchingegno. Se il giocatore azzecca tutte le risposte della serata il Quizzy suona l' Inno alla Gioia di Beethoven e lampeggia tutto. In quel caso entro 24 ore bisogna telefonare al numero 144 222 900 (la chiamata costa 700 lire) e, seguendo le istruzioni di una voce alla cornetta, trasmettere i dati memorizzati nel Quizzy al cervellone. Saranno poi premiati i 101 che avranno risposto piu' rapidamente alla quarta (e ultima) serie di domande (il Quizzy contiene un minicomputer che memorizza fino al millesimo di secondo i tempi di reazione).
Frattini Davide
Pagina 35
(7 ottobre 1993) - Corriere della Sera
Visto che su "cultura e attualità" non l'ha cacato nessuno...riproviamo qua...
FLOP STORY: LA GRANDE FREGATURA DEL QUIZZY!
2009 Agosto 27
tags: Flop story, La ruota della fortuna, Mike Bongiorno
by Sal
Quest’oggi per il nostro spazio dedicato ai flop, non ci occupiamo come avviene solitamente, di una trasmissione, o di una fiction di scarso o quasi nullo seguito, ma andiamo a scovare, negli anfratti più nascosti della nostra memoria, il mitico “Quizzy”. Per capire meglio ciò di cui stiamo parlando, bisogna tornare indietro nel tempo sino al 1993, anno in cui la parola “interattività”, inizia ad imperversare in ogni spazio e trasmissione televisiva. Di lì a poco, Pippo Baudo con il varietà “Tutti a casa”, avrebbe permesso al pubblico di scegliere il finale delle storie protagoniste della sua trasmissione, esattamente come Alba Parietti su Rete 4, con “Decidi tu”. Sulla stessa Rete 4, così come su TMC, nasce inoltre la possibilità per il telespettatore, di poter selezionare tra una rosa di titoli, il film da poter guardare in serata; Naturalmente in tutti questi casi, si deve sperare che i propri gusti corrispondano a quelli della maggioranza di votanti, onde evitare di aver speso invano dei soldi, in costosissime telefonate, in alcuni casi corrispondenti addirittura ai numeri delle linee 144. Anche per i bambini, nasce la possibilità di giocare ed interagire con la tv, grazie a trasmissioni come “Solletico” su Raiuno e “The lion trophy show” (in seguito “The lion network”) su TMC. A battere tutti sul tempo è però ancora lui, il re della tv, ovvero Mike Bongiorno, che nell’estate del 1993, annuncia per l’imminente nuova stagione, l’arrivo del “Quizzy” un telecomando rivoluzionario.
Ho inaugurato la Tv italiana, la Tv commerciale, mi avvio a battezzare la Tv interattiva. Una rivoluzione. Il Quizzy è uno strumento magico. Crea un contatto diretto con la “base televisiva”. Per ora lo utilizzeremo solo sui quiz!
Mike, particolarmente entusiasta, da buon tele - imbonitore, si lancia in una sponsorizzazione selvaggia del telecomando, prospettando per il pubblico e per l’intera nazione, sconvolgenti novità!
Chi possiederà Quizzy si sentirà cittadino di un inedito villaggio globale….il telecomando personalizzato annulla le barriere del tempo e dello spazio. In futuro… si potrà conoscere il parere immediato degli italiani su qualsiasi argomento. Basterà proporre la scelta tra due personaggi… in teoria è possibile fare anche le elezioni con questo apparecchio
Ma che cos’era, e in cosa consisteva il Quizzy?
Quizzy, già sperimentato in Spagna sull’emittente Tele cinco, era un piccolo telecomando, venduto presso la “Standa”, gli autogrill e le edicole, al prezzo di 39.800 lire. All’interno delle trasmissioni “La ruota della fortuna” e “Tutti per uno” (in seguito anche “La ruota d’oro”, “Anteprima” e i “Bellissimi di Retequattro”), Mike Bongiorno, dopo aver comunicato un codice d’accesso, proponeva al pubblico una serie di 4 o 5 quesiti a risposta multipla. Il pubblico a casa, doveva rispondere premendo i tasti corrispondenti alla risposta esatta. Se tutto era stato digitato correttamente, lampeggiavano una spia rossa e una verde, e il piccolo altoparlante incorporato nel telecomando suonava una sintesi elettronica dell’ “Inno alla Gioia” di Beethoven. Solo con la conferma della musichetta, si sapeva di aver risposto esattamente alle domande e bisognava di conseguenza inviare ad un numero di telefono ( il famoso 144) la soluzione del gioco. A rispondere era una segreteria telefonica con la voce di Mike Bongiorno (sostituito in seguito da un anonimo speaker). Alla richiesta, si doveva avvicinare il Quizzy al ricevitore, premere un tasto del telecomando, facendo così sentire una stringa audio di segnali che conteneva i dati. Il chip riusciva a registrare l’orario in cui erano state date le risposte, oltre che il numero di matricola del telecomando. Se si riusciva ad entrare nella classifica dei più veloci a rispondere, si potevano vincere diversi premi, il cui valore variava in base ai tempi di risposta. In contemporanea, la rivista “Tutto Quizzy” offriva altre possibilità di gioco e dava le risposte ai quiz proposti nelle varie trasmissioni.
Nonostante il tentativo di dipingerlo come l’avvio della tv interattiva, si trattava di un banalissimo giochino prememorizzato. Nel circuito interno dell’apparecchio erano semplicemente memorizzate tutte le domande e risposte dei diversi quiz, note ovviamente agli autori dei programmi e preparate con diversi mesi d’anticipo. Ogni partita era comprensiva di un codice di accesso di 6 cifre, nonché di alcuni quesiti a risposta multipla. In base a quelle combinazioni, note agli autori dei quiz, si preparavano le domande, in modo da far corrispondere le risposte corrette ai codici memorizzati. Il meccanismo del gioco, non aveva quindi, assolutamente nulla di interattivo In poche parole non c’era nessun “collegamento” fra il televisore piuttosto che la trasmissione in onda ed il telecomando; Tant’è che non c’era nessun sistema di puntamento a raggi infrarossi.
La novità tanto osannata da Bongiorno, riuscì ad incuriosire il pubblico;Vennero venduti numerosi telecomandi, ma ben presto, dall’entusiasmo iniziale si passò alla delusione e alla rabbia. Le numerose trasmissioni che avrebbero dovuto dare la possibilità al pubblico di partecipare, furono in realtà soltanto 5, alcune delle quali in onda per poche settimane. Il quiz “Tutti per uno” andò in onda esclusivamente da ottobre del 1993 a gennaio del 1994, per sole 13 puntate. “La ruota d’oro” soltanto 3 appuntamenti, ed anche a “La ruota della fortuna”, dopo alcuni mesi, da un giorno all’altro e senza particolari motivazioni, Mike interrupe il gioco. A scatenare il disappunto dei telespettatori, è soprattutto la mancata trasparenza del gioco. E’, infatti, impossibile verificare e confrontare i tempi di risposta di ciascuno. Inoltre, l’aver dato la risposta esatta ed aver speso per la telefonata, non garantisce la vittoria di un premio. Già, perché per dare le risposte con il “Quizzy”, bisognava, come già detto, telefonare al 144. Ogni chiamata al 144 costava da 450 a 2500 lire al minuto, a seconda delle fasce d’ abbonamento. Soldi che andavano in parte alla “Sip” (ora Telecom), in parte a una società del gruppo “Fininvest”, che com’ è ovvio, gestiva il servizio. A queste lamentele, si aggiunse anche il mancato recapito dei premi vinti. Insomma, quello che doveva rappresentare una rivoluzione per la tv, alla fine si rivela, uno dei più grandi flop degli anni 90. Già a primavera del 1994, il telecomando acquistato per ben 40.000 lire, da migliaia di italiani, non serve più a nulla .
from → FlopStory
Mike...Mike...complice è connivente del lavaggio dei cervelli...tutto per il suo "PADRONE"!!!!...
questo pure è schiavo?
Mike Bongiorno...
chissà dove ho già sentito questo nome...
bah...
e come disse mike:
cintura nera di KARAOKE!!!
però papi una cosetta fai ridere

e quando idolatri, l'oggetto del tuo amore ti umilia sempre.
sia esso Berlusconi che la vicina di casa.
ad maiora, WR.
ma piantala
l'amore deve essere sempre contestualizzato, altrimenti diventa idolatria.
lui Berlusconi l'amava sul serio
Kloe, hai detto niente.
Aggiungerei che anche Hugh Hefner a 84 anni fa progetti di lavoro...

Papi, sii corretto fino alla fine, aggiungendo anche i relativi presupposti in merito a quanto da me estrenato successivamente. Non cambi mai


in virtù di azioni 'studiate scientificamente' e 'perpetrate' nella testa della gente, negli ultimi 30 anni,
At salut.
lui non era schiavo di Berlusconi ne di altri, lui non era nemmeno lavoratore dipendente, lavorava con i contratti, è stato il primo in Italia e anche il più bravo. Lui proponeva un progetto, oltre naturalmente alla sua indiscutibile professionalità e questo progetto poteva essere promosso o bocciato. Dopo di lui lo hanno seguito tutti i migliori: Baudo (con minor successo) Corrado (il mio preferito) Vianello ma pure i moderni Bonolis, ecc...
Lui non era schiavo, era liberissimo. Era ironico, forse non un esempio di grande cultura e simpatia.
Io poi ho una particolare ammirazione per chi a 85 anni fa ancora progetti di lavoro e sono sicuro che alcuni di quelli che lo criticano non sanno neanche cosa sia progettare un lavoro o addirittura non sono buoni neanche a fare un lavoro da dipendente.
ma censura de che oh Giò? dove sta la censura?
è utilizzo CORRETTO di un MEZZO di comunicazione di MASSA.
Il Diavolo fu servo del Signore, che detto in termini più teneri sarebbe: un angelo cacciato dal paradiso perchè peccava di superbia... poi che Berluska si professa come somma creatura celeste è un altro paio di maniche...

anche lui servo del Berlusca dici? è probabile
anche il diavolo fu servo del padrone... ricordatelo...

Kloe, il diavolo fa sempre le cose più divertenti
quindi appunto, saresti per la censura.
Papi, te la dedico... ora ho capito...
E se le avesse dette con convinzione?
non è quello il palco dove operare tali opere di "libero pensiero".
a che gioco giochiamo?

Kloe, ma io sono un arrogante, stronzo, mafioso e ladro pericoloso Berlusconiano, io sono il male. Quelli buoni siete voi
Ciuc Ja, certo che avete la faccia come il culo (nel tuo caso come la ciuccia, però prolassata),/quote]
ah be'... poi vieni a fare la morale agli altri che peccano di arroganza e presunzione...
Ciuc Ja, da che mondo è mondo un feroce tiranno è il padrone, non lo schiavo. Delle due l'una.
ti piace capire e interpretare a tuo gusto, ok, pazienza, ma quello che volevo dire era ben altro.
se ti vuoi sforzare un po' di più, bene, altrimenti fa niente

sono favorevole al libero arbitrio e all'etica del singolo applicata e alla libertà di dire ad un presentatore che si è comportato male, definendolo appunto "schiavo" di un sistema.
E se le avesse dette con convinzione?
Ciuc Ja, certo che avete la faccia come il culo (nel tuo caso come la ciuccia, però prolassata), prima dite che ha uno stropotere incontrastato e incontrastabile ai limiti dell'autoritarismo, e poi dite che ha "bisogno di"?
Cioè fammi capire:
Ha bisogno dei giornali, delle televisioni, dei voti degli imbecilli che si fanno imbambolare da egli stesso: cazzate, ci parlate tutti i giorni della dittatura mediatica. Dite che il suo controllo sull'informazione (di origine piduista) consente di formare le coscienze e i pensieri delle persone.
Quindi prima dite che lui è il padrone incontrastato di tutto, e poi dici che è prono a chi? al popolo coglione che lo vota, ai giudici (questa è la cazzate più grande di tutte, ammettere che esista un essere umano sotto scacco della magistratura vuol dire dar ragione ai timori di Craxi, di Andreotti, di Berlusconi stesso), ai preti...
Quindi prima è un feroce dittatore, ora no. Solo per dargli dello schiavo, e per non ammettere come non abbia bisogno di compiacere nessuno.
Da qui due conclusioni:
1-Per voi effettivamente essere schiavi (non si sa di che) è effettivamente il peggiore degli insulti sulla terra, tanto è vero che:
2-Pur di dare del prono al Berlusca, siete di smerdare ogni vostro che credo sul tiranno mediatico.
Evidentemente è più insultante dare dello Schiavo che del dittatore
no,
sono favorevole al libero arbitrio e all'etica del singolo applicata e alla libertà di dire ad un presentatore che si è comportato male, definendolo appunto "schiavo" di un sistema.
Ernè, grazie, tu vendendo impianti malfunzionanti spacciandoli per buoni vai nel penale

il presentatore non dovrebbe sfruttare il suo ruolo di "massa-attractive" per sviluppare pensieri personali
Quindi sei favorevole alla censura?
piccola parentesi, perchè certe cose proprio non si possono leggere....
lui HA BISOGNO.
lui ha bisogno dei giornali, delle televisioni, dei preti, dei giudici, per rimanere libero.
e non è poco.
Ha bisogno di tutti i coglioni che, votandolo, lo fanno stare lì, altrimenti sarebbe in galera da un bel pezzo, ma essendo molto furbo e potente....
il resto lo sapete.
ma sta arrivando al capolinea.

Tornando al post, che riposi in pace sono le uniche cose che mi vengono in mente, pensando a un uomo che, nonostante tutto... mi era simpatico.
io ti ringrazio, soprattutto per il quote perchè riporta su quanto avevo scritto ed affermato e cioè, la differenziale che riporti anche tu:
lui ha responsabilità morale verso un pubblico sconfinato
esatto, ed uno così non dovrebbe mai dire, sottoscrivere e fare certe cose come quelle che ho riportato, giorni fa, sul post "par condicio vintage" in cui esortava il pubblico a determinate inclinazioni di voto.
e tu presentatore, non puoi vendere un materasso di Licio Gelli conoscendo la storia d'Italia, ad esempio.
l'etica e la morale devono esserci SEMPRE, in ogni lavoro: il panettiere non deve sputare nell'impasto, io non devo vendere impianti malfunzionanti o non produttivi, il presentatore non dovrebbe sfruttare il suo ruolo di "massa-attractive" per sviluppare pensieri personali (es. il voto).
sulle telepromozioni tipo del Gran Biscotto non ho messo bocca, se non per il giudizio strettamente personale e negativo riguadante la società dei consumi.
nella vita si fanno delle scelte. lui l'aveva fatta, essere schiavo. (...)
ma, dall'altro lato, bisogna soltanto ammettere, (...) che è stato servo incodizionato del potere mediatico e commerciale dell'Italia moderna e contemporanea, aiutando il potere (con la p minuscola) a (sub)educare le attuali generazioni consumistiche, il cui arrivismo e fervore da arrampicata sociale è figlia, anche, dei quiz milionari.
Ernè, io non ti rispondo perchè mi sei molto a cuore, ma una cosa del genere non si può leggere

perchè altrimenti, come dice saggiamente Phar Lap, pure ki che lavora alla biblioteca è un servo, pure l'operaio che lavora in fabbrica è un servo, pure tu nel tuo ufficio sei uno schiavo.
Ma che cazzo, ma possiamo fare sto discorso per chi porta la pagnotta a casa? Tu dirai, ma lui ha responsabilità morale verso un pubblico sconfinato e l'operaio in fabbrica no, che forse è vero, ma se eleviamo a valore assoluto la libertà morale dell'individuo che mai dovrebbe accettare situazioni che cozzano col proprio sentimento etico, allora il discorso vale ad ogni livello, tanto per l'anchorman, tanto per il panettiere, entrambi fanno i conti con la loro coscienza.
E a sto punto, mi ripeto, io vorrei sentire sti discorsi da gente legittimata veramente a farla.
E la sai la cosa bella? Uno dei pochi legittimati, uno che non ha padroni, uno che non è prono a nessuno perchè non ne ha il minimo bisogno, è proprio l'amico tuo da Arcore

purtroppo secondo me tanti, decidete voi, non riescono proprio a concepire un mondo senza di lui, e temo credano veramente a TUTTO ciò che lui dica..., molte volte, ahimé, senza confronto...é così e basta...l'ha detto lui...eh! ....vabbé il discorso sarebbe lungo, interessante e anche tortuoso e non credo sia la sede giusta per affrontarlo…
è bello avere convinzioni così ferme

che la parola "servo", o "schiavo", o "prono" sia l'insulto più in voga del nuovo millennio, penso sia indicutibile
e c'è chi chiama "comunista" qualcun'altro semplicemente perchè non è a favore della politica di B&rluskony...

kloe, per piacere...
Premetto:
Uno dei miei punti fermi nella vita é che CHIUNQUE, in modo lecito o illecito, può portarmi via affetti, lavoro, passioni, proprietà. ecc. ecc., ma NESSUNO, e rimarco NESSUNO, mi potrà mai togliere la LIBERTA' di conquistarli e riconquistarli.

Kloe, in generale, invece io trovo queste discussioni, anche interessanti, così come trovo interessanti i commenti a post precedenti e/o attuali, anche perché, trovo diversi e svariati spunti di riflessione.
Come si buon ben vedere e leggere, a torto o a ragione, garbatamente o no, condivisibile o meno, ognuno dice la sua; ma una cosa ho notato: che, in virtù di azioni 'studiate scientificamente' e 'perpetrare' nella testa della gente, negli ultimi 30 anni, purtroppo secondo me tanti, decidete voi, non riescono proprio a concepire un mondo senza di lui, e temo credano veramente a TUTTO ciò che lui dica..., molte volte, ahimé, senza confronto...é così e basta...l'ha detto lui...eh! ....vabbé il discorso sarebbe lungo, interessante e anche tortuoso e non credo sia la sede giusta per affrontarlo…
Dal che, attenzione, non si evince (come ha osservato, al contrario, qualcuno), che quel giorno fatale che lui verrà a mancare si suicideranno in massa come le "vedove" di Rodolfo Valentino o i più comuni lemmings (vi ricordate l’Amiga?), ma la strada intrapresa é quella...

Quanto Mike, il suo percorso professionale e sotto la luce di tutti, almeno per coloro che hanno dai 30/35 anni in sù; ha sicuramente fatto la storia (iniziale) della televisione italiana, ma ha sfruttato appieno, anche cinicamente (successivamente), ciò che il sistema gli metteva, man mano, a disposizione; e cioé é passato da Presentatore a Pubblicista/Presentatore. Condoglianze alla famiglia.
At Salut.
E per la felicità di Deleuze, è stato anche il più grande talent scout di boffa


Riscrivo e spero di essere più chiaro stavolta: Bongiorno è stato un grande professionista, non era schiavo perchè il berlusconismo televisivo l'ha inventato lui. Ma per l'amor del cielo non parlate di cultura, perchè Bongiorno era di fatto un VENDITORE.
Papi caro, io scrivo servo e tu leggi stronzo. Qualcosa non torna. Sono parole dal significato completamente differente.
Riferirti a noi come spocchiosi ripuliti senza nemmeno sapere con chi parli è da presuntuso. E leggasi solo presuntuoso sennò chissà cosa ci vedi scritto!
Premesso che Mike Bongiorno mi stava sul cazzo,come quasi tutto il mondo


Allora pure Ki è un servo



vogliono annichilirsi tra sise
mi manchi

WR, io non evito il confronto con nessuno: da te al passante, nessuno.
ho scritto servo a Mike, e non mi sono limitato: ho spiegato, postato e scritto i miei perchè. se uno li legge oltre la parola è bene, se si limita alla stessa quantificandola essere come quelle utilizzata dai fuggitivi del dialogo, allora è diverso.
@Papi
Prima di tutto, evita di dare dello "stronzo" a chi semplicemente commenta i post, altrimenti la bassezza la rasenti tu, e alla grande...
Secondo di tutto, ognuno ha le proprie opinioni: c'è chi chiama servo (come dici tu) un pinco pallino qualsiasi per evitare di dargli dello stronzo (anche se io non sono d'accordo... le due parole sul vocabolario italiano non sono sinonimi), e c'è chi chiama "comunista" qualcun'altro semplicemente perchè non è a favore della politica di B&rluskony...
Concludo consigliandoti di pensare attentamente prima di scrivere certe cose...

Comunque sia in generale questa discussione sappiate che non porta da nessuna parte...
la mia banca e' differente
io mi inalbero perchè è un modo troppo facile per evitare il confronto

che si liquidi una persona con "servo" "stronzo" "coglione" non cambia niente, a parte la bassezza di voler fare lo spocchioso ripulito
beh non puoi nemmeno pensare che tutti siano d'accordo con quello che sembrerebbe essere uno tra i piu grandi conquistadores di tuti i tempi

del resto a suo tempo non si usava dire che i comunisti mangiassero bambini? la storia è fatta così...non ci si può fare nulla...se tu non ti senti servo non ti dovresti nemmeno inalberare per ciò

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Editato da Deleuze il 10/09/2009 alle 21:03:44
io vorrei trovare una persona con la schiena abbastanza dritta da salire sopra al piedistallo e scrivere "servo". Vorrei trovare una persona legittimata a farlo. Invece trovo tutta gente che non si sa bene che arte abbia, da dove sia uscita, che si prende queste libertà.
Oggi rilevo che "servo" sia un modo molto arrogante e presuntuoso di dire "stronzo", di mandare a fanculo qualcuno, senza turpiloquio. Ma dare del servo ad un cristiano è sintomo di ancora peggiore bassezza.
Come scrive il presuntuoso degli ultimi tempi: "servi dei servi dei servi".
Servo dei servi dei servi.
la cosa non c'entra con Bongiorno ma su sto forum se uno va su cultura e attualità trova ogni due interventi i soliti stronzi che lo scrivono, ed è abbastanza fastidioso.
aspite papi...che ci sia del becero servilismo è lapalissiano...
in quanto a me io lo rilevo solamente, non lo giudico...ognuno del resto fa come gli pare....
poi davvero una cosa non capisco, è una tendenza-moda dell'ultimo tempo: dare della "chiacchiera sbuciata" a destra e/o a manca appena si prova un attimo ad "alzare la voce"
e moda-tendenza anche dire a destra e manca:
servo
schiavo
leccaculo
ecc
ecc
...forse è questo che le rende cazzate. Chiacchiere sbusciate è poco. Le chiamerei MERDATE.

p.s. informazione di servizio :cercano anche una tettona, se c'e' qualche utente interessatsa hanno detto quelli della forrester che puo inviare a me foto e n di telefono ( pero bona )
a ivan io gli ho gia mandato il curriculum di tutti gli inciuci che ho fatto, hanno detto che mi fanno sapere se posso fare il figlio di ridge, tanto mo e' morta fibi e ci sta un letto libero a casa sua, cosi' accimento taylor

so che cercano attori per un personaggio nuovo, il toro di castelfrentano....sarebbe un filosofo/bassista superdotat...o vedi tu
gesù benedetto che zozzaria

andiamo insieme???

ho iniziato a vedere beautiful ivan e' bellissimo



ernè loro sono la maggioranza...
e chi sono loro per obbligarmi ad una tipologia di programmazione? sulla rete commerciale ok, ma sulla pubblica? che diritto hanno di monopolizzare con determinata programmazione? valgo meno di altri? non credo, perchè se il programma "x" ha uno share del 40% (altissimo), l'altro 60% (tra cui io) guarda altro, quindi il valore nel singolo dato è più che controbilanciato.
poi davvero una cosa non capisco, è una tendenza-moda dell'ultimo tempo: dare della "chiacchiera sbuciata" a destra e/o a manca appena si prova un attimo ad "alzare la voce", non è una cosa che mi garba tanto, ma vabè la ruota gira sempre, pure sul forum.
gesù cristo benedetto

cmq bongiorno è stato effettivamente parte integrante della televisione italiana. certo, non si può dire che da un certo punto in poi abbia fatto televisione di gran qualità, ma credo anche che chi non voglia non seguire una certa televisione non deve per forza guardarla.
il problema riguarderebbe tuttalpiù il fenomeno televisione in generale...ma alla fine sono tutte chiacchiere sbuciate...provate a togliere biutiful dal paniere televisivo di vostra madre o vostra nipote, e vedrete che guerra avrete scatenato...berlusconi e bongiorno (e copagnia bella) hanno solo realizzato il sogno di tanti italiani che davanti alla televisione vogliono annichilirsi tra sise e romantiche e ricchissime storie d'amore...
chi siamo noi per vietare agli italiani tutto ciò???
Questa è la tipologia di servo che si intende
a mi fa ridere quando parlate di servo, come se tutti voi non andate a lavora per i soldi...mah fortunati voi
Indubbiamente bisogna ammettere che è un personaggio da includere nella storia d'Italia, che ci piaccia o no... altrettanto bisogna dire che non vedo per quale motivo non si possano esprimere pareri differenti... nel mio caso, quoto in pieno Atelkin... a me non è mai piaciuto, è un problema dirlo? E' un personaggio pubblico e in quanto tale è più che ovvio che se ne parli...
Rispettiamo questo momento, visto che comunque è sempre un essere umano che ora non c'è più... cerchiamo solo di abbassare i toni, tutto qua... senza indurre la gente alla censura ovviamente

mike bongiorno è stato un grande, Sampei lo puoi dire forte
minchia oh, tutti professoroni, capisco che ormai il 99% di quelli che hanno scritto su sto post non ha più neanche un televisore in casa, ma che vi piaccia o no, mike bongiorno è la storia di quella scatola che avete messo su in soffitta.
Tom, ma secondo ci era o ci faceva?
....come diceva il buon Troisi " TUTT QUAND HAMMA MURI'"
era un grande professionista un grande furbo e un grande servo. È stato uno dei protagonisti del grande piano che hanno portato alla penosa condizione attuale in italia.
Lettura consigliata: Fenomenologia di Mike Bongiorno
Agli inizi degli anni sessanta Umberto Eco gli dedica il celeberrimo saggio Fenomenologia di Mike Bongiorno, nella quale la tecnica comunicativa del conduttore viene analizzata dal noto scrittore in maniera accademica. Umberto Eco rintracciava le radici profonde del successo di questo personaggio nella sua "mediocrità assoluta" grazie alla quale «lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti».
Bravo!
pe na vote nella vita si capite caccose...
mò avessa piove.
Micolao della tua opinione
ma chi se ne frega!
e sticazzi
...non ... rompere i coglioni perchè dico quel che penso.


mikemio vedo che sei già a corto di argomentazioni
Siete tutti molto giovani (pure tu Mikemio!

un personaggio che non siè fatto, e non ci ha fatto, mancare niente.
delibera che micolao è un cafone
E' segno, a mio avviso, di poca elasticità e di molta chiusura, vedere solo davanti ai propri occhi e non dietro.
Io parlo della tv anni 50 e 60, con quiz che hanno anche "acculturato" l'Italia (le domande erano anche di Umberto Eco, ndr.)
Vabbeh, noto però che è battaglia persa.
Mi ritiro per deliberare.
a me interessa Negroni, ecco perchè ho scritto e, credo, anche articolato.
ma io non capisco una cosa
non ve ne frega un cazzo? e mica siete obbligati a scrivere per forza
poi se qualcuno fa uscite alla "sti cazzi" o "bella cagata" su post aperti da voi gli rispondete "se non ti interessa non sei obbligato a leggere"
bah
sapete, voi altissimi, fare di meglio?
condurre un quiz no, ma so fare diverse cose meglio di lui. o meglio di te. come te ne sai fare meglio di me.
la società premia maggiormente chi vende e chi sta in tv, a livello di fama, economico e anche di lacrime. amen, io avrò la mia dose di amicizie, di soldini e di pianti.
Nei giornali e nei telegiornali sono tutti schiavi. Chi più chi meno!
io con telemike

anch'io, che ho 18 anni, sono nato con un suo programma (la ruota della fortuna)

ma chi se ne frega!
il disocrso è che non mi strappo i capelli perchè è morto e non me ne dispiaccio granchè, tutto qui.
E' ovvio che non sto dicendo che ne sono contento,
è morta una persona, e non era certo una persona che meritasse del disprezzo o della quale augurare la morte,
ma era un personaggio televisivo e di un genere che non mi aggrada per nulla, quindi, in quanto tale, non me ne dispiaccio più di tanto.
A te piaceva tanto?
e sticazzi
sei libera di pensarlo ma non mi rompere i coglioni perchè dico quel che penso.
che diavolo doveva fare?
visto che era uno schiavo con libertà del menga e cazzate simili, ditemi, o voi illuminati esseri perfetti,
che cazzo doveva fare?

sapete, voi altissimi, fare di meglio?
prego accomodatevi, la poltrona è libera...
Atelkin33, ti sbagli di grosso, nessuno in TV era più libero di lui.
dopo una carriera fatta di testa chinata e obbedire ci mancherebbe che non si sia conquistato questa libertà del menga.
Libertà di che?
di fare programmi come pareva a lui? dei quiz in una salsa diversa?
ammazza che libertà...in tv equivale alla semidivinità ma a me...che me frega?
devo ringraziare per l'ennesimo quiz?
dal mio punto di vista, ha vissuto una vita splendida, ricca di gratificazioni professionali e contratti miliardari, gode di una popolarità spaventosa ed è unico nel suo genere.
ha venduto/offerto un prodotto che il consumatore medio (e non solo) ha sempre gradito, dagli esorti della tv, quando per milioni di italiani l'appuntamento con Lascia o raddoppia e poi Rischiatutto (mia generazione mai lo dimenticherò) era imperdibile.
grande Mike, parte integrante di quella italianitudine che amo
JENA non ho televisori in casa da 4 anni, Mike fa parte di quei ricordi di infanzia/gioventù quando la sigla del rischiatutto era cantata dai Nomadi (quelli veri, con Augusto) "voglio ridere"... ma tu non c'eri..
ps. il posto del santino è occupato da Apollo Creed

Diciamo che Mike Bongiorno ha portato nelle nostre case lo yogurt yomo, la pellicceria annabella, il granbiscotto rovagnati e il brodo knorr. Sapeva vendere ai suoi telespettatori qualsiasi prodotto, perfino il politico suo padrone. Nulla contro la sua professionalità, ma leggendo certi commenti mi rendo conto di quanto la gente si sia sceminita mbacce a lu tilivsore(me compreso).
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Editato da Jena Plissken il 09/09/2009 alle 11:35:15
prima di andare a mediaset (e quindi di marchiarsi per l'eternità!


che poi si pissa discutere sulla qualità dell'unità proposta, ok!

ma mike buongiorno è la televisione. In Italia
Atelkin33, ti sbagli di grosso, nessuno in TV era più libero di lui.
nella vita si fanno delle scelte. lui l'aveva fatta, essere schiavo.
gli riconosco la grande intelligenza "temporale" di saper prendere sempre la tv nel momento del cambiamento, come quando scelse telemilano (poi canale5) scaricando la rai o quando recentemente ha scelto sky piuttosto che continuare l'elemosina in mediaset.
ma, dall'altro lato, bisogna soltanto ammettere, senza tessere le tipiche tele di lodi al momento della morte (che in Italia è l'unica cosa che nobilita pienamente l'uomo), che è stato servo incodizionato del potere mediatico e commerciale dell'Italia moderna e contemporanea, aiutando il potere (con la p minuscola) a (sub)educare le attuali generazioni consumistiche, il cui arrivismo e fervore da arrampicata sociale è figlia, anche, dei quiz milionari.
addio.
jena, non mi sembra che mikemio abbia detto chissà quale fregnaccia. Mike bongiorno che ti piaccia o no, è la storia di questo paese, io sono nato con flash e superflash, ed i nostri genitori sono nati con rischiatutto e lascia o raddoppia. E fino a ieri era ancora li, a programmare l'ennesima stagione televisiva su sky.
Tutti gli altri storici presentatori degli albori della TV te li ricordi solo tramite immagini in bianco e nero, lui era ancora li fino a ieri, ma di che tenem a parlà
.
Avevi pure il suo santino in camera da letto?
grande Mike, grande perdita
un'altra di quelle persone che, chissà perchè, non ti aspetti che possa morire, voglio dire,
uno come Mike Bongiorno era talmente dentro la nostra vita italiana, ne faceva parte da sempre
presente nel quotidiano e sempre in forma da far pensare chissà perchè, che sarebbe vissuto in eterno
mi addolora tantissimo


buonanotte.
alla memoria.
ciao mike
mi dispiace tantissimo...
ciao mike


Durante la seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Fu catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Allora essi lo portarono nel carcere di San Vittore a Milano, dove fu detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"), poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.
mike bongiorno s'ha fatt la resistenza mica le chiacchiere

credevo fosse immortale
Infatti non ho espresso giudizi sulla persona. Lui ha introdotto i format americani, gli sponsor, le televendite... ha venduto stili di vita... e sotto questo aspetto è stato il migliore in assoluto
Storicamente Jena, la Televisione Italiana è nata con lui, non solo quella commenrciale.
Non ho espreso giudizi sulla persona, ma solo sulla "storicità" della scomparsa.
mannaggia sanda niende, come s'è morto?


e mo doveva pure iniziare il nuovo programma su sky.
Ciao mito
era un grande
è un mito
era un signore, mi dispiace molto anche se nn le vedevo le sue trasmissioni
La base della tv commerciale, vorrai dire
cazzo,di dispiace!

Un pezzo di TV Italiana, la base diciamo, che se ne va.

buon viaggio.
.
Sinceramente a me non dispiace, ma rispetto la morte della persona.....
L'origine della TV Italiana se n'è andata.
Un pezzo dio storia importante; piangeranno altre generazioni, da me un saluto semplice; Addio Mike.
ma dai??? mi dispiace!!
.
La base, intesa come "origini"
Un pezzo di TV Italiana, la base diciamo, che se ne va.
Nuova reply all'argomento:
E' MORTO MIKE BONGIORNO
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