Messaggio del 27-09-2011 alle ore 09:51:45
La Lega si è presa 3 - 4 regioni della padania, Vendola ha la Puglia e qualcosa della Basilicata, La Campania è un mondo a parte, la Sicilia è già una regione a statuto speciale come il Trentino, Trieste e Udine se ne vanno con la Slovenia, il regno di Sardegna è già ricostituito, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Toscana si costituiscono in nuova nazione, la Liguria sta un po quà e un po là, il Lazio ha già la capitale, noi rimarremo isolati come sempre.
Fra poco ritorneremo ai tempi del medioevo e del prerinascimento con i ducati, granducati, regni e principati.
Con la prossima caduta di Berlusconi l'Italia verrà divisa, smembrata, frammentata e ritorneranno i signorotti, i duchi, i marchesi, le guerrette e le guerre fra campanili, torneremo ad alzare i muri, a mettere i dazi e a battere moneta.
Messaggio del 29-09-2011 alle ore 12:38:06
Nel 1273, Carlo I d'Angiò, re di Napoli e Sicilia, sancì la suddivisione dell'Abruzzo in base al confine naturale del fiume Pescara: a nord il Giustizierato d'Abruzzo Ulteriore (ultra flumine Piscaria) ed a sud il Giustizierato d'Abruzzo Citeriore (Citra flumine Piscaria). L'Abruzzo Citeriore comprendeva gran parte dell'attuale provincia di Chieti; mentre l'Abruzzo Ulteriore occupava la Marsica, le conche peligna e aquilana e il territorio compreso fra il Tronto e il Pescara.
Monito del capo dello Stato in visita a Napoli: «Grottesco pensare a uno Stato lombardo-veneto. Leader separatisti finirono in manette. Si può strillare in un prato ma non si può cambiare la storia. Nella Costituzione non c'è possibilità di una via democratica alla secessione».
Con la prossima caduta di Berlusconi l'Italia verrà divisa, smembrata, frammentata e ritorneranno i signorotti, i duchi, i marchesi, le guerrette e le guerre fra campanili, torneremo ad alzare i muri, a mettere i dazi e a battere moneta.
non pensi che sia stato proprio lui,col ricatto dela lega ovvio,a favorire tutto ciò???